Different manager, same shit.
L’allenatore avrà pure le sue responsabilità, ma ste figure di m si vedevano anche nelle gestioni precedenti post finale di Champions. La verità è che ci sta troppa mediocrità nel Tottenham attuale e davanti se non ci pensassero Kane (che tra l’altro gioca anche da regista avanzato, per sopperire le mancanze in mezzo) e Son a togliere le castagne dal fuoco questa squadra, dal mio punto di vista, farebbe fatica pure ad entrare tra le prime 10 in Inghilterra. La difesa fa acqua da tutte le parti e il centrocampo, qualitativamente parlando e a livello di alternative, è ai minimi storici. L’ennesima stagione senza trofei, lasciando stare la Premier League dove ci stanno squadre decisamente più attrezzate, anche se una FA CUP non la si vede dal 1991 (31 anni

), e i risultati altalenanti in campionato dimostrano come questo club non sia riuscito a colmare le lacune che si porta ormai da 3-4 anni a questa parte, dopo l’addio di alcuni giocatori fondamentali nell’economia della squadra. D’altronde nelle ultime stagioni ha perso Eriksen, Vertonghen, Alderweireld, Walker, Dembelé e con chi li ha sostituiti?
È scontato dire che se perdi pezzi importanti e li sostituisci con gente non adeguata fai non uno, ma due/tre passi indietro. Qui in primis la colpa non la dò di certo all’allenatore (non l’aveva data a Nuno, pur reputandolo inadeguato) se la società, nella persona di Daniel Levy e in generale della ENIC, non ha avuto un minimo di ambizione e oserei dire di conoscenza calcistica come dimostrano le ultime campagne acquisti estive, solo che in passato ci stavano i sopracitati in aggiunta a Kane, Son e Lloris, ora invece devi stare attento a come metti i mattoni.
Il problema sta tutto lì: negli anni sono cambiati gli allenatori e persino lo stadio, ma il modo di operare, errori compresi, sono rimasti gli stessi di 10/15 anni fa.
Peccato solo che stiamo in Premier League e non nella Ligue 1 e con questa mentalità rischi di perdere posizioni valide per l’Europa.