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È passato ormai più di un anno dall'uscita del sequel di una delle saghe più amate della scorsa gen. Naughty Dog ha deciso di ritornare su Uncharted per regalare a Nathan Drake un'ennesima (ultima?) avventura, portando con sé la maturità raggiunta con il loro precedente titolo, quel The Last of Us che tanto ha fatto impazzire la critica al tramonto della scorsa generazione. E settando nuovamente traguardi tecnologici elevatissimi, imponendosi da subito come il punto di riferimento grafico per la generazione corrente.
Apparente anche questa volta Naughty Dog ha fatto nuovamente centro, creando un titolo in grado di ritagliarsi un hype pazzesco fra il pubblico e un'accoglienza eccellente da parte della critica, che ha esaltato il gioco per la narrativa più matura rispetto al passato e un gameplay che permette maggiore libertà d'approccio, nonché migliorato in tutte le sue componenti fondamentali. Ma adesso tocca al popolo esprimersi, dopo essersi lasciato alle spalle l'hype che accalda i giudizi del primo periodo, parlando di ciò che è rimasto del gioco a più di un anno dall'uscita. Cosa ne pensate? Siete d'accordo con i giudizi della critica? Qual è il vostro parere sull'ultima avventura di Nathan Drake?
Per me è leggermente sopravvalutato, lo considero un gioco da 8,5-9 (diciamo 9 perché non gradisco i mezzi voti, ma un "9 basso" ).
Comincio dai difetti e lo dico chiaramente: la deriva presa dai ND con TLOU non mi piace. Non l'ho giocato ma so che non mi piace. Apprezzo la commistione con altri media (anche se preferisco quella con il cinema, mentre in TLOU ed in Unchy 4 mi sembra che abbiano preso più dalla tv) ma il fattore ludico deve essere ben bilanciato, cosa che non avviene nell'ultima avventura di Nate. Non tanto per il rapporto tra le fasi d'azione e le camminate, che comunque è quello più sbilanciato in favore della narrativa all'interno della serie, quanto per la loro distribuzione, nei primi capitoli si spara davvero troppo poco; fosse stato tutto come nella seconda metà del gioco avrei avuto poco da ridire. Ed è un vero peccato, perché il gameplay è solido, le sparatorie sono divertenti, con una buona varietà di situazioni ed una fase stealth molto migliorata. Anche l'IA, sia nemica che alleata, si comporta bene. L'esplorazione ha giovato delle macroaree, in Madagascar ho perso decine di minuti con la jeep per cercare aree secondarie missabili. Peccato, invece, per i set piece, sono pochi e decisamente non all'altezza di cose come il treno di Unchy 2 o la nave da crociera di Unchy 3.
Sul lato narrativo, al netto della sovraesposizione di questo elemento, è stato fatto un buon lavoro, con una trama più matura ed interazioni interessanti tra i personaggi. Peccano, invece, i cattivi e le boss fight, anche se la serie non ha mai brillato sotto questo aspetto.
Dal lato tecnico è un gioiello, una produzione capace di rivaleggiare anche con i top su PC per mero impatto e questa volta senza prestare il fianco alle solite critiche sui corridoi: il Madagascar è dannatamente ampio, ma non fa meno impressione delle altre ambientazioni, anzi. Tra l'altro le ambientazioni sono tutte molto ispirate artisticamente, da questo punto di vista siamo al top della saga, e sono ben accompagnate da una buona OST al livello dei precedenti.
In sintesi è un giocone, la degna conclusione della serie principale (dat ending ), ma Unchy 2 era meglio bilanciato e, in definitiva, un gioco chiaramente migliore.
La saga non mi ha mai fatto urlare al miracolo (anche se il due mi intrattenne ben benino) e l'ho giocata per i valori di produzione elevatissimi e per sostenere le esclusive delle console, o meglio delle piattaforme, senza le quali i grandi marchi hw smetterebbero di esistere. Detto questo a me è piaciuto moltissimo: tanta trama, tanta esplorazione e poche sparatorie che ho sempre mal digerito, in questa saga, data la quantità smodata di colpi necessari a tirar giù i nemici.
Unica pecca nella fase finale, dove sono state aggiunte proprio tante sparatorie a caso solo per allungare il brodo, cosa che non ho gradito. Cmq sticazzi è un giocone e va giocato senza se e senza ma.
Per me leggermente sopravvalutato. E il motivo è (per me) l'assenza di scene memorabili - oltre all'esagerato numero di scalate - che lo rendono un titolo eccellente sul lato tecnico (e ci mancherebbe) ma carente su altri versi. Se dovessi valutarlo fuori dalla saga di appartenenza darei un 9. Ma come Uncharted non gli darei più di 8.5.
Mi spiego riguardo le scene memorabili: U2 ha il treno. U3 ha l'aereo. U4 ha l'inseguimento in auto/moto ma..... lo hanno droppato all'experience
Equamente valutato, molti non hanno digerito il pacing non proprio perfetto e il fatto che sia più diluita l’azione rispetto ai precedenti. Io trovo invece che ND in questo caso abbia semplicemente voluto fare qualcosa di diverso dal solito Uncharted, volevano raccontare l’ultima storia di Nathan Drake e si sono presi i tempi e i modi necessari per farlo. Onestamente non riesco a pensare ad un solo dialogo o una sola scena da tagliare, perché tutto è necessario e funzionale alla costruzione dell’ultima avventura di Drake e alla sua conclusione, non sarebbe stato lo stesso gioco senza le lunghe scalate in compagnia del fratello (per esempio), indispensabili per la costruzione narrativa generale e le dinamiche relazionali tra i personaggi.
Capisco però chi magari si aspettava qualcosa di diverso, ma io arrivato al quinto capitolo della serie ho apprezzato questa direzione un po’ diversa dal solito susseguirsi di azione e set-pieces, mi ha dato l’idea di una raggiunta maturità per la serie.
Lato giocato poi nulla da dire, il gunplay è eccezionale, le hitbox sono estremamente soddisfacenti, grandissima libertà di approccio, level design pazzesco (giocandolo a distruttivo ho avuto modo di apprezzarlo ancora di più), ottimo stealth (anche se hanno abusato dell’erba alta). Poi abbiamo quelle che secondo me sono le ambientazioni tra le più belle e varie dell’intera serie, per non parlare della storia in sè che ho trovato perfetta nelle sue parti relative alla classica caccia al tesoro, restituisce in pieno quel vibe alla indy che tanto mi piace. Infine il merito più grande è che qui ND ha probabilmente raggiunto l’apice assoluto nella commistione tra videogioco e cinematograficità, la narrazione è eccellente, la regia è ottima, la scrittura anche, i dialoghi sono credibili così come i personaggi nella loro umanità (Elena ragazzi, Elena). Sicuramente da questo punto di vista hanno settato nuovi standard difficilmente superabili, forse solo loro stessi con TLOU2 potranno superarsi e il trailer della PGW lascia ben sperare. Poi ovviamente i valori produttivi sono enormi, come da tradizione ND, tecnicamente spaccamascella, animazioni forse le migliori mai viste in un videogioco, enorme cura per i dettagli, ecc...
Ah, aggiungi anche un buon multiplayer, semplice e divertente oltre che discretamente supportato nel tempo con l’aggiunta di contenuti, modalità e anche di una coop.
Tra le cose che non mi sono piaciute direi sicuramente il pacing iniziale, che poteva comunque essere migliore visto che qualche sparatoria in più potevano mettercela. A questo aggiungerei le sezioni in jeep, una buona trovata ma inserite in lande tanto belle quanto vuote (problema che hanno sapientemente risolto nell’espansione TLL) e le fasi puzzle/gli enigmi abbastanza mediocri.
Alla fine comunque se ripenso ad Uncharted 4 la prima cosa che mi verrebbe da dire è che si tratta di una fantastica avventura, mi ha lasciato qualcosa e tanto mi basta. Bilanciando i tanti pregi del gioco con i pochi difetti che ho riscontrato, direi che 93 è un’equa valutazione visto che lo metterei proprio a cavallo tra il 9 e il 9,5 (più vicino al 9 però).
Il gioco nel complesso è una bomba, sopratutto a livello di recitazione digitale. Un inno alla cura del single player, che non si risparmia in niente, tra scenari maestosi, cura tecnica, un background dei protagonisti e uno shooting preciso e agevole.
Soggettivamente l'ho trovato un pò ''moscio'' per via delle scalate che non mi hanno mai fatto impazzire in questo brand, come ritmo il due lo considero ancora il migliore, però direi che un bel 9, obiettivamente parlando, se lo merita eccome.
Leggermente sopravvalutato per me, ma sono indeciso se mettere questo oppure equamente valutato. Ci penserò.
Preso nei singoli aspetti del gameplay è un passo in avanti in tutto.
Il miglioramento nelle fasi shooter penso sia il più evidente. A me non hanno entusiasmato quanto speravo per motivi personali riferendomi ai miei gusti però è innegabilmente più rifinito. I nemici di spugna se li potevano risparmiare a sto giro perchè la quantità di mercenari che ci ritroviamo addosso ogni volta basta ed avanza per offire sfida. Il level design di queste sezioni è intricato ed offre più libertà di approccio ed improvvisazione di quanto sia stato permesso in media nella saga finora, nonostante talvolta sembri studiato per mettere più in difficoltà il giocatore che dargli mobilità.
L'IA nemica fa un pò di cilecca nelle fasi stealth ma durante le fasi sparacchine non bisogna per niente sottovalutarla perchè è fin troppo sveglia. Un pò il pregio-difetto dell'IA nemica in TLOU ma di qualità ancora migliore.
Le fasi di scalata sono migliorate nel loro piccolo. A parte la cura certosina nei movimenti di Nate che sposta le braccia in modo che seguano nel dettaglio l'inclinazione della nostra levetta sul pad, non si può non citare il rampino, le scivolate, il chiodo da scalata che nell'insieme hanno influito nel variarle quanto è stato possibile (le casse invece hanno rotto).
I puzzle personalmente li ho apprezzati di più quindi trovo sia un passo avanti anche qui. Infine cito l'aggiunta di collezionabili ben più interessanti ed attinenti alla storia dei classici tesori: ora abbiamo documenti, appunti e perchè no, anche le conversazioni facoltative.
Come contenuti è un gioco molto più ciccione di quanto ci ha abituato la serie prima ed anche la longevità lo dimostra. Il gioco è lungo e in teoria può essere definibile come diluito per la quantità di scalate e fasi esplorative nel contesto ma è anche difficile dire che sia stata una soluzione pigra dei Naughty Dog per dare longevità perchè è tutto spaventosamente curato, dettagliato e sempre nuovo (non c'è mai backtracking).
Questo capitolo l'ho sentito più come una storia d'avventura degna di essere chiamata tale, lunga e soddisfacente, coerente e mai confusa o affrettata e parte del merito si attribuisce ai personaggi principali. Nathan Drake è finalmente un personaggio a tutto tondo con un background definito e motivazioni chiare, Sam Drake si è dimostrato una sorpresa, Elena semplicemente stellare tanto da passare da un elemento che ho odiato nel 2 e nel 3 alla sua versione nel 4 che non so come avrebbe potuto trasmettere più empatia.
I punti focali della storia sono il dilemma interiore di Nate riguardo la sua vita, il suo rapporto con il fratello Sam e quello con Elena. Questa penso sia una scelta narrativa che sta al giocatore se vuole accettarla o non, ed in ogni caso la conseguenza è che gli antagonisti hanno avuto poco spazio nella vicenda. Mi è piaciuto lo sviluppo della storia e così non ho sentito il bisogno di un'antagonista più rilevante che comunque ho apprezzato per un semplicissimo motivo:
La sua conoscenza del tesoro è giustamente uguale o inferiore a Nathan Drake.
A nessuno ha mai dato fastidio che Navarro sapeva cosa aspettarsi da El Dorado, Lazarevic sapeva cosa aspettarsi da Shambala e Marlowe da Iram dei Pilastri? E tuttora non sappiamo perchè loro erano "illuminati".
Non ho mai capito perchè la Hennig si ostinava con questi plot twist fuori dal nulla. Druckmann è rimasto coi piedi per terra ed ha tirato fuori una storia più semplice ma coerente.
Come narrazione, dialoghi, recitazione siamo diversi gradini sopra a mio giudizio. Insomma alla fine ammetto che l'unica grossa critica che posso comprendere è l'evidente pacing al rilento con saltuari momenti esplosivi divisi da molte fasi calme. Non è cosa da poco ma dipende dal giocatore.
PS: personalmente mi lamento anche della mancanza del throwback delle granate. Non mi interessa che facilitava le cose, provate a giocarlo a difficile o devastante poi vediamo se non si sente il bisogno.
Leggermente sopravvalutato. Se avesse avuto un ritmo degno sarebbe stato di gran lunga il titolo migliore della saga, i miglioramenti nel gameplay sono TROPPO grossi ed evidenti. Peccato che venga annacquato TROPPO dalle fasi platform che non hanno innalzato particolarmente il loro livello per potersi reggere in piedi da sole. Non è neanche un problema di distribuzione, mi va bene il lungo intro poco ludico (che narrativamente è anche molto efficace secondo me), è proprio quello che vede dopo ad avere un alternanza platforming/arene shooter esageratamente a sfavore della prima, per quanto equilibrata nel tempo. Non ricorodo dove avevo letto la statistica, ma basterebbe vedere che nelle 15 ore del gioco si arriva ad un kill count che è pari alla metà all'Uncharted con più nemici.
Per non parlare del modo in cui il gioco infrange tutte le su premesse narrative. Parte alla grande con l'ambivalenza Nate avventuriero / Nate uomo, costruisce bene il rapporto con il fratello e i conflitti che derivano fra ciò a cui lo spinge e il resto dei personaggi, poi quando si tratta di tirare le fila del discorso e inasprire tutto... Le cose sembrano improvvisamente risolversi senza motivo alcuno :morris82:
Mi ha sorpreso in positivo, temevo fosse un grosso more of the same (già il 3 lo era) e invece è parecchio fresco.
+ belli il rampino e i nuovi approcci possibili alle battaglie
+ graficamente è un bel salto
+ la torre che crolla e l'inseguimento sono memorabili
+ ha una boss fight finale
+ Sam ottima spalla, gestito alla grande
+ forse l'unchy più vario in assoluto
+ l'inizio è lento, si spara poco ma boh, ho trovato peggio l'inizio di Unchy 3
+ due easter egg che mi hanno colpito al cuore
- cattivi a dir poco pessimi, sti mercenari sfigati hanno rotto le palle
- me lo aspettavo più piratesco (ma tanto di cappello per averci infilato il temibile pirata)
- la meta finale non è d'impatto come in passato
Il voto è alto, non è quello che gli darei io per gusti personali ma sprizza un raro impegno da tutti i pori e metto un equamente valutato per questo. Però questo impegno imho è sprecato solo per riammodernizzare Uncharted, e pure TLOU è un'ip limitante almeno come gameplay. Spero abbiano in lavorazione una nuova IP che esca un po' fuori dagli schemi per tornare a dare un effetto mind blowing.
Leggermente sottovalutato. Per me dovrebbe essere il gioco con la miglior Metacritic della generazione, o leggermente sotto. Il miglior capitolo della saga, un capolavoro indimenticabile per tutti i fan di Uncharted. E non me ne frega un ***** se "eh ma i primi capitoli sono noiosi e non succede nulla", perché sono preparatori a tutto quello che accade dopo.
Leggermente sottovalutato. Per me dovrebbe essere il gioco con la miglior Metacritic della generazione, o leggermente sotto. Il miglior capitolo della saga, un capolavoro indimenticabile per tutti i fan di Uncharted. E non me ne frega un ***** se "eh ma i primi capitoli sono noiosi e non succede nulla", perché sono preparatori a tutto quello che accade dopo.
Uncharted 4 riprende tutto il buono che aveva fatto negli scorsi capitoli, alzando pure l'asticella in ogni suo comparto, che vada da quello tecnico, a quello di gameplay, recitazione dei personaggi, regia, sceneggiatura, atmosfera e ambientazione.
A livello di gameplay poi riesce ad aggiungere la verticalità degli scontri nei vari scenari, il gioco mantiene un ritmo ben bilanciato tra platform, esplorazione e azione. Non c'è un singolo punto che abbia un calo; inoltre gioca anche la carta delle emozioni per chi ha vissuto la saga giocando i vari capitoli nell'anno d'uscita.
Purtroppo considero gran parte dei titoli di questa generazione sopravvalutati all'inverosimile, probabilmente perché con l'età ho sviluppato un giudizio più critico o forse perché i gusti si sono evoluti verso generi differenti, tant'è che ho trovato esagerate anche le valutazioni di Bloodborne e di The Witcher 3(al netto delle espansioni che invece sono di qualità sublime). U4 è un titolo che offre molto poco e se è vero che la bravura del team è da constatare nell'innegabile abilità dimostrata di presentare quei risicati ingredienti al meglio, rimane sempre un titolo stantio e con limiti mai seriamente affrontati dagli sviluppatori. Mi sembra una pasta aglio, olio e peperoncina cucinata da uno chef stellato, sicuramente la si mangia con piacere ma resta sempre un banale piatto di pasta, un po' poco per essere considerato uno dei migliori titoli della generazione.
Entro nel dettaglio: la trama è sicuramente ben raccontata e le scene d'azione sono ben girate ma si tratta di una sceneggiatura poco originale, caratterizzata da dei cliffhanger niente affatto imprevedibili e dei personaggi per nulla indimenticabili. I temi affrontati sono fondamentalmente riciclati dai capitoli precedenti con poco altro che non rappresenti un cliche narrativo già adoperato in svariati media.
L'aspetto nevralgico è tuttavia rappresentato dai cali di ritmo e il metodo utilizzato per fornire varietà al gameplay, se le fasi di arrampicata e gli enigmi nei capitoli precedenti erano soltanto un condimento ad un'esperienza frenetica quasi interamente incentrata sull'azione, in questo titolo hanno scelto di ridurre le sparatorie, senza però aumentare il senso di sfida o ridurre l'immediatezza del platforming o degli espedienti di avventura grafica. Questa varietà può coinvolgere alla prima partita, ma di fatto lo rende assai pesante da rigiocare e a conti fatti corpo a corpo e stealth sono stati ulteriormente semplificati.
Il multiplayer sembra divertente ma ci ho giocato assai poco per poterlo valutare nella sua interezza, se non per il fatto che le mappe mi sono sembrate più piccole rispetto a quelle dei capitoli precedenti e che in generale sia più difficile strutturare l'esperienza su diversi strati e abusare del corpo a corpo, aspetto che rendeva vincente la formula almeno nel secondo capitolo ma si tratta di una mia opinione personale.
In linea di massima credo che un 8 sarebbe un voto più giusto, valutando solo il single player forse darei anche qualcosa in meno: un'esperienza bella ma senz'anima.
PS. Cambiatemi il voto da sottovalutato a sopravvalutato
Tieni conto che ho giocato pochissimo e pertanto non sono in grado di fornire una valutazione sull'intera generazione, peraltro posseggo un solo sistema. Vorrei giocare Horizon e Nier Automata per esempio, ma non ne ho proprio il tempo. Tekken 7 per esempio è un buon picchiaduro con un bel netcode, però non sono riuscito a dedicarmici come avrei voluto. Se fosse uscito 7 anni fa probabilmente non mi sarei laureato . Per quanto riguarda i titoli che ho citato, che sono gli unici esperienziali che ho avuto la possibilità di giocare a lungo, mi hanno lasciato un po' di amaro in bocca anche se riconosco la loro qualità e comunque li ho apprezzati e giocati con molto piacere.
Sono tutti titoli che ritengo meritare un 8 o per via di una generale mancanza di eccellenza(vedi U4) o per difetti e limiti di gameplay che ho trovato decisamente ingombranti(TW3 e Bloodborne). A onor del vero sul titolo dei CD Project Red sono combattuto perché da un lato ho trovato l'esperienza di the Wild Hund molto deludente e dovessi valutare solo quella non arriverei neanche all'8 probabilmente, mentre le due espansioni sono state davvero folgoranti e hanno dimostrato non solo il talento ma anche la grande umiltà di un gruppo di sviluppatori che hanno adocchiato alla perfezione i difetti del vanilla, impreziosendolo di quelle caratteristiche che latitavano. E' il primo caso di un titolo che ritengo passare da buon gioco a grandissimo titolo a causa di uno o più DLC.
Soprattutto card games .Tieni conto che ho giocato pochissimo e pertanto non sono in grado di fornire una valutazione sull'intera generazione, peraltro posseggo un solo sistema. Vorrei giocare Horizon e Nier Automata per esempio, ma non ne ho proprio il tempo. Tekken 7 per esempio è un buon picchiaduro con un bel netcode, però non sono riuscito a dedicarmici come avrei voluto. Se fosse uscito 7 anni fa probabilmente non mi sarei laureato . Per quanto riguarda i titoli che ho citato, che sono gli unici esperienziali che ho avuto la possibilità di giocare a lungo, mi hanno lasciato un po' di amaro in bocca anche se riconosco la loro qualità e comunque li ho apprezzati e giocati con molto piacere.
Sono tutti titoli che ritengo meritare un 8 o per via di una generale mancanza di eccellenza(vedi U4) o per difetti e limiti di gameplay che ho trovato decisamente ingombranti(TW3 e Bloodborne). A onor del vero sul titolo dei CD Project Red sono combattuto perché da un lato ho trovato l'esperienza di the Wild Hund molto deludente e dovessi valutare solo quella non arriverei neanche all'8 probabilmente, mentre le due espansioni sono state davvero folgoranti e hanno dimostrato non solo il talento ma anche la grande umiltà di un gruppo di sviluppatori che hanno adocchiato alla perfezione i difetti del vanilla, impreziosendolo di quelle caratteristiche che latitavano. E' il primo caso di un titolo che ritengo passare da buon gioco a grandissimo titolo a causa di uno o più DLC.
Visto che è punto che citi anche qui, ma che ho colto anche in quanto hai scritto più sopra, non concordo con il fatto che U4 abbia una generale mancanza di eccellenza. Ci sono svariate componenti del gioco che a mio avviso quella soglia la raggiungono tranquillamente, mentre altre si attestano tranquillamente su un ottimo livello. Giusto per esemplificare, onestamente faccio fatica a trovare un qualsiasi altro gioco che riesca a fondere così sapientemente il lato ludico con quello cinematografico, ND ci aveva già provato in precedenza con gli altri Uncharted e soprattutto con TLOU, ma è soltanto con questo quarto capitolo che hanno a mio avviso inanellato la massima maturità di questa tipologia di intrattenimento, appunto a cavallo tra le esigenze ludiche e quelle cinematografiche. A livello di regia e recitazione siamo semplicemente su livelli eccellenti, e la cosa è ancor più sorprendente (e qui sta la vera eccellenza secondo me) nel momento in cui la transizione tra momenti cinematografici e ludici avviene pressochè senza soluzione di continuità: c'è una perfetta amalgama tra questi due tipi di intrattenimento e la medesima cura è riposta in entrambi, a differenza invece di altri esponenti che finiscono inevitabilmente per favorire una componente a scapito dell'altra (penso ai giochi di Cage, per dire). Sulla scrittura, penso ci sia ben poco da obiettare sulla qualità dei dialoghi, nella loro semplicità sempre credibili, possiamo forse discutere su alcune delle tematiche che il gioco tenta di affrontare e come finisce per svilupparle, quello sì.
Ma oltre questo, penso che i punti di eccellenza di questo Uncharted vadano ritrovati anche a livello di gameplay e level design. Anche qui faccio fatica a trovare tps con un gunplay e delle hitbox così appaganti, oltre al fatto che finalmente abbiamo un pieno e totale sviluppo della verticalità negli scontri a fuoco il cui utilizzo è pienamente lasciato nelle mani del giocatore (alla cui varietà concorre poi anche l'ottima aggiunta del rampino). Aggiungiamo una cura nel level design degli scenari certosina, giocarlo a distruttivo ti porta effettivamente a sfruttare al massimo le possibilità offerte dall'ambiente di gioco, altrimenti non ne esci indenne. Lo stealth è perfettamente integrato e la transizione con le fasi sparacchine avviene praticamente senza soluzione di continuità ed in totale libertà di scelta per il giocatore. Infine ed ovviamente, tra i punti di eccellenza del gioco non si possono non considerare i valori produttivi: il comparto tecnico è inattaccabile, le animazioni sono le migliori mai viste in un videogioco e la cura dei dettagli è come sempre ai massimi livelli.
Questo non significa che il gioco sia eccellente in ogni sua componente, ovviamente, e sugli altri aspetti se ne può ovviamente discutere (alcuni punti dolenti li ho evidenziati io stesso mi pare qualche post fa).