Il retrogaming ha senso solo se c'è un vero interesse verso una saga o un titolo in particolare. Se giochi tanto per, ti rompi solo le palle.
Non conosco la tua storia, ma mi pare di capire che il vero problema non sia il gaming. Noia, "guardo i muri", depressione, il problema è a monte, se un tizio su una collina si mette a pisciare nel fiume tutta l'acqua che scorrerà a valle saprà di piscio.
Quando una persona è triste si rapporta in modo diverso con l'esterno.Metaforizzando, tu mi fai pensare ad una persona che non ha fame perché magari è triste, ma la voglia di riempirsi di qualcosa (nel tuo campo riempire "il tempo") è talmente forte da spingerti a trangugiare senza criterio qualsiasi cosa,ignorando i segnali che ti dà il tuo corpo e così amplificando il disgusto verso il cibo. Se sei annoiato e depresso potresti giocare nel modo sbagliato, magari allo scopo di evitare di pensare ai problemi, ma questo ruolo centrale dei videogiochi nella tua giornata è totalmente venefico. E' ovvio che i videogiochi ti facciano schifo se passi l'estate a giocare ad un titolo online.
Mi voglio soffermare su alcune tue affermazioni: "tutti i giochi che ancora devo giocare", "alla ricerca di riempire il tempo","ma ho tutti i titoli 3ds che mi aspettano, a me sembra che tu viva questa passione nel modo sbagliato. Parli di noia, però usi la parola "devo" o "mi aspettano", come se ci fosse un qualche imperativo o dovessi adempiere ad un dovere. Se non ha voglia non devi giocarci, ma non ci devi giocare nemmeno tanto per fare qualcosa.Devi chiederti se ci giochi perché ti diverti o perché la ritieni un'esigenza indispensabile. Alcuni sostituiscono l'inerzia con il bere, altri con il cibo, oggi molti si rifugiano nei giochi online. Tutte forme di escapismo.
Voglio darti un consiglio, taglia con i videogame (butta nel cesso il 3ds //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif), non pensare minimamente al retrogaming. Prova a cercare un hobby diverso, prova la lettura, vanno bene anche i fumetti. Sfrutta il tempo libero per fare qualcosa che possa intrattenerti, ma anche arricchirti. Utilizzare in questo modo i videogiochi è come riempirsi di cibo spazzatura, tutto grassi e zuccheri. Ti auguro di superare il prima possibile questa fase transitoria.
Parlando di me, ci gioco veramente poco. Un po' per la mancanza di tempo, un po' per l'assenza di titoli degni, ma anche perché tutti i giochi ormai mi sembrano uguali e non mi divertono come prima. Ora rimango affezionato al settore e continuo a seguirlo, però sto piano piano sto prendendo il largo. Magari quando avrò dei figli "ritoccherò le sacre sponde" (semi-cit)