Ma io mi chiedo, ma com'è possibile che qui dentro non si possa parlare del funzionamento di un meccanismo in termini astratti ed assoluti senza che qualcuno si butti in mezzo a casaccio deviando completamente il discorso?
E ancora mi chiedo, com'è possibile parlare sempre in termini così semplici di problematiche così complesse?
Non è un caso che uno degli uomini più saggi del mondo sia diventato famoso per aver ammesso di non sapere una mazza.
Vi faccio una domanda, secondo voi quando dovrebbe arrivare il momento in cui chi ha lanciato sul mercato un gioco tira le somme in merito al suo investimento, e magari lo fa pure sapere a chi a sua volta ci ha investito? Datemi una finestra temporale precisa.
E una volta risposto a questo, quando dovrebbe arrivare il momento in cui, decretato se sia un successo o un insuccesso, pianifica la distribuzione dei propri prodotti nel corso degli anni ed eventuali progetti futuri?
Quale dovrebbero essere la percentuale e la velocità con le quali si deprezza un gioco, e in base a cosa?
A questo livello non servono nemmeno conoscenze di economia, è pura logica. Ci sono ragioni EVIDENTI per le quali chi spende più soldi, o meglio, chi fa incassare più soldi e più VELOCEMENTE su un titolo vale di più come consumatore agli occhi di chi lo ha prodotto, non c'è nemmeno da starci a discutere.
Il punto di questo discorso però chiaramente è riflettere sulle dinamiche e sul funzionamento del sistema, riflettere sul potere, sulle potenzialità e soprattutto sulle RESPONSABILITA' del consumatore, non sapere che cosa fate coi vostri risparmi e darvi la targhetta di merito.
Che cosa c'entra la colpevolizzazione individuale e cosa avete comprato negli ultimi anni/settimane lo sapete solo voi...cioè, se lo contestualizzate ci fa pure piacere se ci portare esperienze personali, ma saranno pure affari vostri, nessuno aveva messo in piedi il processo di Norimberga dei risparmiatori, avete fatto tutto da soli.
Utilizzare però il vittimismo per deviare un argomento generale sul piano personale è però operazione non utile ai fini della discussione. Cioè non è che se io (che avrà fatto 4 d1 in sta gen
) parlo di questa cosa mi sto dando da solo del parassita, un po' di capacità di astrazione, su.
Ma ci sono un miliardo di altri esempi possibili per chiarire ancora meglio il concetto...pensiamo per esempio ai picchiaduro e al supporto a stagioni...il supporto e la longevità del titolo si misurano INEVITABILMENTE sulla base della risposta dell'utenza, e in base a quando e quanto un giocatore fruisce del titolo si può decidere quanto andrà avanti. Sia chi compra la goty dopo 7 anni che chi compra il titolo al d1 supportano il titolo, ma è evidente che la seconda tipologia di giocatore ha un'importanza superiore agli occhi di chi lo vende, perché ne influenza ATTIVAMENTE lo sviluppo.
Così come decidere di NON comprare qualcosa ha un effetto.
Si parla di banale responsabilità, la colpevolizzazione possiamo toglierla dalle balle che non c'entra niente.