Nel giugno
2001 il produttore Douglas Wick dichiarò che era in fase di sviluppo un
prequel del
Gladiatore. L'anno seguente, Wick, Walter Parkes, David Franzoni e John Logan cambiarono direzione verso un
sequel ambientato quindici anni dopo, dove le guardie pretoriane governano Roma e un più vecchio Lucio sta cercando di scoprire chi fosse il suo vero padre. Tuttavia, Russell Crowe era interessato a far risorgere Massimo, per approfondire ulteriormente le credenze romane sull'
aldilà. Ridley Scott manifestò interesse, sebbene ammettesse che il progetto avrebbe dovuto essere rivisto in quanto aveva poco a che fare con i gladiatori. Un
easter egg contenuto nel disco 2 dell'edizione estesa del film in DVD include una discussione sui possibili scenari per un seguito. Ciò include un suggerimento di Parkes che, per consentire a Russell Crowe di tornare a interpretare Massimo, un sequel potrebbe comportare un "dramma multi-generazionale su Massimo e gli Aureliani e su questo capitolo di Roma", simile nel concetto a
Il padrino - Parte II.
Nel
2006 Scott dichiarò che lui e Crowe si erano avvicinati a
Nick Cave per riscrivere il film, ma le loro idee entrarono in conflitto con l'idea della
DreamWorks di uno spin-off che coinvolgeva Lucio, che Scott ha rivelato che sarebbe diventato il figlio di Massimo e Lucilla. Scott notò che una storia di corruzione a Roma era troppo complessa, mentre
Il gladiatore aveva funzionato ai tempi grazie alla sua spinta semplice nella storia. Nel
2009, i dettagli della sceneggiatura (alla fine respinta) di Cave sono emersi su Internet: la sceneggiatura con Massimo che si reincarnava dagli dei romani e tornava a Roma per difendere i cristiani dalla
persecuzione; poi trasportato in altri periodi importanti della storia, tra cui la
seconda guerra mondiale, la
guerra del Vietnam, e, infine, essere un generale nel
Pentagono di oggi. Questa sceneggiatura di un sequel, tuttavia, venne respinta in quanto troppo inverosimile e non conforme allo spirito e al tema del film originale.[
senza fonte]
Nel marzo
2017 Scott ha nuovamente affermato di avere un'idea di come si potrebbe fare un sequel e che attualmente sta cercando di convincere Russell Crowe a riprendere il suo ruolo di Massimo:
"Saprei come riportare il film sullo schermo. Ho parlato di questo anche con gli studios. Mi hanno risposto: ‘ma…il personaggio è morto’. Ma esiste un modo di farlo tornare[26]".
A novembre
2018 è stato annunciato che
Paramount Pictures sta sviluppando un sequel e che la
Universal Pictures ha l'opzione di co-finanziare l'opera, con Scott di nuovo come regista e Peter Craig come sceneggiatore.
Nel giugno
2019 Parkes e MacDonald hanno confermato che il sequel è ancora in fase di sviluppo con Scott e Craig, dicendo: "
Stiamo lavorando con Ridley Scott, è uno che non toccheremmo se non avessimo ritenuto che fosse legittimo. Stiamo lavorando anche con uno scrittore straordinario, Peter Craig. Racconta la storia 30 anni dopo... 25 anni dopo".
Il 30 settembre 2021
Ridley Scott dichiara di essere ufficialmente in fase di pre produzione e che dopo aver terminato le riprese di Napoleone comincerà quelle del sequel.[
senza fonte]