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Ultimo Film Visto | Consigli e Domande Inside

  • Autore discussione Staff Cinema
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Togg

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Q, Larry Cohen
Qualche tempo fa avevo visto un altro film con un mostro che si muove tra spazi inesplorati di New York e ravviva le passioni di diversi personagi. Sia quello che questo sono fantastici, non capisco perché non abbia sentito parlare prima di Larry Cohen. Probabilmente perché appena c'è qualcosa di anche solo lontanamente "serie B" all'immagine i conflitti umani vengono immediatamente declassificati. Qui c'è una bellissima emersione del destino del protagonista. E' tutto un andare e venire tra scene madri che non si mostrano mai come tali, la sua parabola è minimale e già vista, ma grazie alla cura e delicatezza con cui sono scelti i momenti di azione, i giudizi incrociati, tutto si lega senza mai stritolarsi retoricamente.
 

Shinobu

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Blood Diamond (2006) bello ma scontatissimo dall'inizio alla fine, Di Caprio sempre una certezza.
 

Togg

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La casa sperduta nel parco, Deodato
Dal regista di Cannibal Holocaust che mi era piaciuto molto. Questo è un film con stupri violenze etc Ce ne sono diversi fatti da grandi registi che risplendono con questi temi, Wakamatsu, il famoso Angst, Kubrick etc. Qui niente a che vedere, mai una visione sociale sviluppata a livello di scrittura, stanco susseguirsi di momenti narrativi abbastanza piatti e una scelta finale che ha zero spessore umano.
 

Togg

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Shanghai Express, Sternberg

Non solo la storia d'amore è abbastanza inconsistente ma tutto il cosrtrutto narrativo che gli permette di essere esplicitata è fastidioso. Vedo che il film però è adorato perché ha belle luci. Se qualcuno/a se lo vuole vedere e farmi sapere...
 

Shinobu

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Riders of Justice (2020) piaciuto molto, non è il solito revenge movie. Sviluppo di trama e personaggi interessante, poca azione ma fatta bene. Mads Mikkelsen fa sempre la sua porca figura in questo tipo di ruoli.
 

Togg

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White Tiger, Browning
Arrivati a questo ero distratto, che sia molto minore non aiuta.
 

Yurinoa

Shirakumo
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La casa in fondo al lago

Ultimo film visto al cinema la scorsa settimana. Direi un Horror abbastanza classico, niente di particolarmente originale o spaventoso, difficilmente mi resterà impresso. Perlomeno nel finale...
Mi sono risparmiata la solita "final girl" :dsax:. Sono schiattati entrambi i protagonisti :asd:
 

Quattro

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Sto vedendo pochi film ultimamente, spero di riprendere un po' di ritmo con la fine dell'estate (e chissà forse Venezia...)

Il sole negli occhi (1953), di Antonio Pietrangeli. Esordio per Pietrangeli che dimostra già qui un grande controllo tanto in regia quanto in scrittura. Scorci bellissimi e amaramente comici di un'Italia in cui i processi economici danno inizio al graduale ma inesorabile abbandono delle province, con Roma naturale centro di gravità per la penisola intera. Non altrettanto interessante la linea narrativa principale, che seppur ben realizzata segue schemi molto convenzionali (anche se forse è in parte un'impressione retrospettiva) e va progressivamente a togliere sempre più spazio agli elementi della sceneggiatura che ho trovato più brillanti, e che già lasciano intravedere tutto il talento di Pietrangeli. In ogni caso vale la visione, soprattutto se si apprezzano i suoi altri lavori.

Banditi a Orgosolo (1961), di Vittorio De Seta. Il gusto e la tecnica fotografica di De Seta sono come sempre eccellenti, e va detto che il film prova a impostare un discorso non banale sul significato di uno Stato inesorabile nel momento della punizione ma assente in quello del bisogno, sulla caduta nel banditismo come unica possibilità di sopravvivenza a danno di quella altrui, sulla brutale precarietà di una vita ancora integralmente rurale nella seconda metà del Novecento. Ciò che manca è però una sceneggiatura in grado di infondere interesse in un intreccio di per sé fisiologicamente esile e prevedibile, mentre i personaggi rimangono sostanzialmente stereotipi funzionali a coprire i ruoli richiesti per la successione degli eventi.
 

rave98

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A Classic Horror Story

Horror Splatter italiano che omaggia altri film del genere
Buona la prima ora, malino (imho) l'ultima mezz'ora
Però ho apprezzato la scena a metà titoli di coda, dice la verità e fa riflettere sulla situazione attuale del cinema (e per questo non andava relegata ai mid-credits!!!)
C'è dell'ironia sul film stesso all'interno del film, anche se purtroppo questo espediente non giustifica alcuni elementi deludenti, scopiazzature in primis, mentre per l'ironia metacinematografica ci sarebbe da fare un discorso troppo lungo
Non ho particolarmente apprezzato la colonna sonora, però ho apprezzato la performance di Matilda Lutz
Me ne vedrei volentieri di più di horror italiani, però preferirei fatti bene
 

joe smith

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Riders of Justice
Il film è molto bello e la prova attoriale di Mikkelsen è su alti livelli.
 

Togg

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Psychomania, Sharp
Gang di motociclisti antisociali e un bel gusto dell'occulto.
 

Togg

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The Cat, Lam Nai-Choi

Gatti intergalattici e quartieri di una città che non smette di incrociarsi per caso. Che gran cosa il cinema madonna. E c'è davvero qualcosa di speciale nei film che non rispettano i canoni della legittimità narrativa abituale. Si rivelano modi di vivere e momenti temporali che di solito passano completamente in secondo piano.
 

cloud933

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Film (di qualunque genere) che possono fare perdere completamente fiducia e speranza nel genere umano (in generale)?
Oltre a ciò, se c'è qualcuno che conosce film del genere ma inerenti a tematiche più precise, sto cercando pure questi:
Nell'ambito di contesti sociali, rispettivamente nel campo dell'amicizia e del fidanzamento.

Quindi possibilmente con nessun lieto fine per nessuna di queste tre tematiche (genere umano in generale, singolarmente amicizia e fidanzamento).
Tipo roba che all inizio pare andare tutto bene (o già tutto male), e i film continuano con una piaga sempre peggiore verso il finale.

Qualunque cosa vi venga in mente, ve ne sarei davvero grato...
Se non è chiedere troppo e avete la risposta:
anche sopratutto film che mettono bene in chiaro la consapevolezza del personaggio/i che ormai è tutto andato a rotoli, che ha perso ogni speranza in ciò: all inizio è incredulo e disperato, ma l'unico modo per poterci convivere con questa sua presa di coscienza che il mondo può essere veramente di color nero per le persone sfortunate (e che tutte le sue idee e certezze passate riguardo queste tematiche, vengono completamente stravolte dagli eventi che vive di persona o osserva attorno a sé), è quella appunto di saperci convivere e accettare la realtà dei fatti nuda e cruda.

Grazie :sisi:
 

Togg

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Praticamente cerchi film cinici retorici, mi viene in mente Parasite :asd:

Thief, Mann
Decente dai. Vedo che è un'opera prima, è pulito in effetti e fa piacere. Però dopo un po' diventa troppo pulito per me, soprattutto la tirata finale.
 

Quinlan

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Film (di qualunque genere) che possono fare perdere completamente fiducia e speranza nel genere umano (in generale)?
Oltre a ciò, se c'è qualcuno che conosce film del genere ma inerenti a tematiche più precise, sto cercando pure questi:
Nell'ambito di contesti sociali, rispettivamente nel campo dell'amicizia e del fidanzamento.

Quindi possibilmente con nessun lieto fine per nessuna di queste tre tematiche (genere umano in generale, singolarmente amicizia e fidanzamento).
Tipo roba che all inizio pare andare tutto bene (o già tutto male), e i film continuano con una piaga sempre peggiore verso il finale.

Qualunque cosa vi venga in mente, ve ne sarei davvero grato...
Se non è chiedere troppo e avete la risposta:
anche sopratutto film che mettono bene in chiaro la consapevolezza del personaggio/i che ormai è tutto andato a rotoli, che ha perso ogni speranza in ciò: all inizio è incredulo e disperato, ma l'unico modo per poterci convivere con questa sua presa di coscienza che il mondo può essere veramente di color nero per le persone sfortunate (e che tutte le sue idee e certezze passate riguardo queste tematiche, vengono completamente stravolte dagli eventi che vive di persona o osserva attorno a sé), è quella appunto di saperci convivere e accettare la realtà dei fatti nuda e cruda.

Grazie :sisi:
I più belli secondo me: Taxi driver, Va' e vedi, Cane di paglia, The elephant man, Il cacciatore, L'inquilino del terzo piano, Magnolia, Il cattivo tenente, Dogville, Melancholia ecc..., mi fermo qui altrimenti viene una lista troppo lunga. :bip:
 

Togg

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Landscape Suicide, Benning
Meno bello degli altri suoi. Più caciarone.
 

BlackWizard

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A Scanner Darkly
Film di Linklater girato come un normale film e poi convertito in digitale, tratto dal Romanzo di F.K.Dick è un film di denuncia sull'(ab)uso di droghe e come la situazione viene gestita dallo stato. Il film dà una sensazione di spaesamento e di angoscia propria di quando si abusa di determinate sostanza. Ottimi Reeves, Rider, Harlesson e un Robert Downey Jr. sempre sul pezzo, questo mi è piaciuto tantissimo. Il film è molto buono anche se a me per alcune scelte di sceneggiatura non è piaciuto molto, lascia un po' troppi buchi e incognite, risultando comunque ottimo.
Doppiaggio in italiano eccezionale.
IlMorandini gli da 2.5 stelle, secondo me si può tranquillamente arrivare a 3.
 

cloud933

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I più belli secondo me: Taxi driver, Va' e vedi, Cane di paglia, The elephant man, Il cacciatore, L'inquilino del terzo piano, Magnolia, Il cattivo tenente, Dogville, Melancholia ecc..., mi fermo qui altrimenti viene una lista troppo lunga. :bip:
Grazie :sisi: se hai voglia di continuarla potresti scrivermeli in privato? :asd:
 

Togg

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The Stuff, Cohen
Un altro suo film per me ineccepibile. Complottismo alieno, amore per comunione d'intenti ribelli, satira essenziale e un protagonista che segue passo passo le linee di forza della vendetta più viscerale verso il nemico che si definisce. Altro che Essi Vivono di Carpenter, questo è un gran film.
 

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The big short – Adam McKay, 2015. Visto per caso, una bella sorpresa. Integra molto bene le esigenze didascaliche con quelle narrative, riuscendo a bilanciare un'esposizione esaustiva ad una narrazione incalzante. Cast stratosferico e gran ritmo, con alcune rotture della quarta parete sinceramente divertenti. Montaggio a tratti un po' confuso ma tranquillamente trascurabile. Come leggevo altrove, l'unica vera problematica è che la focalizzazione sui protagonisti tende a presentarli come degli eroi in lotta con sistema, quando la realtà dei fatti è che hanno semplicemente trovato un diverso modo di sfruttarlo per trarne il maggior guadagno possibile. Va detto che la sceneggiatura ha un'apprezzabile onestà intellettuale e in più frangenti ha cura di mettere in luce anche questo punto di vista, ma è comunque bene sottolinearlo dato che l'impostazione narrativa porta strutturalmente a parteggiare per i protagonisti ed è facile lasciarsi distrarre.

Shiva baby – Emma Seligman, 2020. Nulla che non si sia già visto altrove, ma è un esordio che riesce comunque piacevole grazie al naturale magnetismo dell'attrice protagonista e a una serie di dialoghi scritti con competenza e ben ritmati. La durata molto contenuta aiuta.

Dov'è la casa del mio amico? – Abbas Kiarostami, 1987. Una visione tutto sommato piacevole grazie soprattutto alle interpretazioni dei bambini, di brillante naturalezza, e per la fotografia, che pur senza una grande varietà di inquadrature risulta comunque ottima nella sua sobrietà; mi aspettavo però di più dal punto di vista narrativo, mentre ho trovato molte ridondanze e spazi vuoti che personalmente non mi sono sembrati particolarmente significativi.
 
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