Secondo me è una serie veramente terribile, piuttosto avvilente.
Ha qualche vago momento ispirato ma è veramente figlia di una serie di modifiche inavvedute, improvvide, sciocche, che mai mi sarei aspettato di vedere, in un ipotetico adattamento.
Per inciso, la Hissrich, la showrunner, ha risposto di recente su Twitter e un po' ha amesso di aver compiuto qualche scelta discutibile, dettata - a detta sua - dalla buona fede, senza interrogarsi più di tanto sulle conseguenze, vedi alla voce
"Non abbiamo pensato a cambiare i costumi a Geralt e Ranuncolo per spiegare che il tempo era passato...perché non credevamo che il pubblico se ne sarebbe accorto"
Beh, chiaro. Brava Lauren.
Vuoi far passare il tempo e il trucco più vecchio del mondo, ovvero cambiare il vestito, o far una leggera barbetta a Ranuncolo, è troppo difficile.
Che in effetti però, oh, in tempi in cui ancora molti sostengono che nella 8x03 di GOT si vede tutto benissimo, non è un mistero di queste scelte dementi.
Del resto, se il pubblico è beone, perché devo elevarmi sopra al loro livello? Ma sì. Va bene.
In pratica, nello show, si salva solo l'interpretazione di Cavill, basata sulla sua prorompente fisicità e sulla replica ad hoc del Geralt dei CDPR, menzione d'onore per il passato di Yennfer e l'inseguimento dell'aberrazione di Alzur mai narrato peraltro nei libri e pochissimi altri aspetti marginali. Su molti gruppi social è stata passata al setaccio, e ancora oggi, non ho capito perché i Maghi del Nord usino un barca e non un portale, non ho ben capito che minchia è successo a Sodden, la battaglia che vedeva CENTOMILA oscuri, aka nilfgaardiani contro maghi e Temeria, in cui non vera traccia dei famosi maghi di San Siro (con i fumogeni nelle maniche) o scatolette magicke di vermi in brutta CGI, la battaglia tocca punte di drammaticità nei libri che la serie si sogna, senza contare che è una cicatrice nella memoria collettiva dei maghi e delle maghe, che per la prima volta capiscono che possono morire in guerra.
L'impressione che ho avuto è che la Hissrich e la sua writing room abbiano proprio voluto modificare qualcosa di endemicamente perfetto. Che insomma non sia mai nato in lei il desiderio di far conoscere la magniloquente scrittura del Sap, intonsa, ma che se ne sia voluta, in qualche modo, appropriare, mettendo in una condizione di inferiorità il testo originario, o perlomeno ponendolo in uno stadio intermedio, in cui "le sue aggiunte" migliorano (a suo dire) il corpus originale dei racconti, e no, non è vero. È per questo che i polacchi sono piuttosto incazzati, mi riferisco ad ampie comunità di lettori e fondazioni storiche, il Twitter della Hissrich è bollente in questi giorni. Infine i lettori dei libri, sono straniti dai cambi, dalle omissioni, dai tagli, dagli svilimenti. Perché alcuni hanno ragione, sulla faccenda del polpettone fiabesco indigesto, mentre altri hanno ragione a puntualizzare che è emerso solo una parte di quello che abbiamo letto nei libri.
The Witcher è un adattamento realizzato da una showrunner bianca, americana, eterosessuale e probabilmente democratica. E contano tutti queste sensibilità che si sommano, per cercare di spiegare un universo così distante da quello che una sceneggiatrice può sfoggiare e dire di appartenere. La Hissrich ha dimostrato la solita, tristemente nota, scrittura un po' dozzinale, facendo percepire solo sporadicamente l'innovazione introdotta dal burbero Sapkowski. Pensate solo alla figura della donna maga emancipata al servizio dei re, amante e consigliera, oppure la mercificazione del corpo femminile, con le maghe che cambiano i loro connotati fisici perché “re capricciosi” vogliono donne bellissime al loro fianco, per consigliare ed amoreggiare, un’arma di scambio di dolce seduzione.
La serie che fa? Apre un negozio a Yenn dove cura l’impotenza
U.S.A - U.S.A.
IUUU ESSS AIII
Il montaggio nell'ultima puntata penso sia la cosa più atroce dell'intera serie
Ho avuto il rigetto dei tessuti.
Io qui lo dico, e qui lo stra-confermo, TUTTI i pareri positivi su questa serie, scava che ti scava, sono da imputare sulle memorie che si hanno con l'ottima trilogia CDPR, chi tocca il Lupo Bianco muore insomma.
Si hanno ricordi, e li si vuole difendere, non dico che sia come Luna Nera, ma la qualità non è disctubile, non voglio inasprire la discussione più di tanto ma
"eccheccazzo dai"
Sempre soggettivo non disputandum est? :eeee: