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Visto oggi in inglese, che dire film bello e recitato anche molto bene, due ore sono volate e il fatto di essere girato tutto in piano sequenza ti trasporta dentro il film, come se ci fossi tu a fare questa traversata.
Pero' a livello di trama non mi ha convinto molto
C"e io non sono un militare e mai fatto, pero cazzo sembrano i figli dei fiori, non sparano mai, non uccidono quando in realta sarebbe stato facile farlo...
Questa e' l'unica cosa che mi ha fatto storcere il naso.
Visto oggi in inglese, che dire film bello e recitato anche molto bene, due ore sono volate e il fatto di essere girato tutto in piano sequenza ti trasporta dentro il film, come se ci fossi tu a fare questa traversata.
Pero' a livello di trama non mi ha convinto molto
C"e io non sono un militare e mai fatto, pero cazzo sembrano i figli dei fiori, non sparano mai, non uccidono quando in realta sarebbe stato facile farlo...
Questa e' l'unica cosa che mi ha fatto storcere il naso.
Stesso mio pensiero. Anche la sceneggiatura non mi sembra proprio il massimo.
Tecnicamente mostruoso, e se no danno l'oscar a Roger Deakins, so' strònzi
L'attore protagonista, e, in 2 minuti di scena, anche Richard Madden fa la sua figura, imho.
Meglio questo o Dunkirk? A me Dunkirk era piaciuto molto ma non mi ha fatto "impazzire" diciamo, alla fin fine non mi è rimasto nel cuore come altri film bellici. Come lo collochi questo con i grandi classici?
Gran bel film, se proprio dobbiamo paragonarlo a Dunkirk, per me gli è superiore per coinvolgimento ed in parte anche per tecnica, il film di Nolan non mi aveva fatto impazzire, anzi.
Una delle poche cose che mi ha fatto storcere il naso è stata proprio la scelta del piano sequenza, secondo me non adatto... concordo con chi dice che con questa tecnica si seguono le difficoltà dei protagonisti, bisogna essere in costante movimento, però alla fine dei giochi sembra siano stati percorsi 100m, altro che 15km. Altro difettucci, una colonna sonora un pò troppo poco coinvolgente se non in alcuni punti e...
cacchio, uccideteli questi crucchi per Dio! O quantomeno stategli a distanza, mi riferisco alla morte di Blake, ma anche quando Scofield si ritrova da solo di notte nella cittadina contro i due tedeschi... non ricordo benissimo se ne abbia avuto l'opportunità, ma davvero pensi che il tedesco stia zitto quando sono 2 contro 1? Mah.
Tuttavia, ripeto, gran film, difetti su cui si può soprassedere. Tecnicamente merita qualcosa, montaggio e fotografia top... mi chiedevo se ci fosse dietro Deakins, anche perchè se non erro è stata usata solo la luce naturale come fonte d'illuminazione, e ne ho avuto la conferma nei titoli di coda... davvero davvero spettacolare, una gioia per gli occhi. Bravi anche i due giovini, cameo dei più "grossi" che hanno fatto piacere (praticamente si son mangiati il budget che hanno risparmiato ingaggiando i due protagonisti). Non lo rivedrei subito, penso però che lo prenderò in home video.
Gran bel film, se proprio dobbiamo paragonarlo a Dunkirk, per me gli è superiore per coinvolgimento ed in parte anche per tecnica, il film di Nolan non mi aveva fatto impazzire, anzi.
Una delle poche cose che mi ha fatto storcere il naso è stata proprio la scelta del piano sequenza, secondo me non adatto... concordo con chi dice che con questa tecnica si seguono le difficoltà dei protagonisti, bisogna essere in costante movimento, però alla fine dei giochi sembra siano stati percorsi 100m, altro che 15km. Altro difettucci, una colonna sonora un pò troppo poco coinvolgente se non in alcuni punti e...
cacchio, uccideteli questi crucchi per Dio! O quantomeno stategli a distanza, mi riferisco alla morte di Blake, ma anche quando Scofield si ritrova da solo di notte nella cittadina contro i due tedeschi... non ricordo benissimo se ne abbia avuto l'opportunità, ma davvero pensi che il tedesco stia zitto quando sono 2 contro 1? Mah.
Tuttavia, ripeto, gran film, difetti su cui si può soprassedere. Tecnicamente merita qualcosa, montaggio e fotografia top... mi chiedevo se ci fosse dietro Deakins, anche perchè se non erro è stata usata solo la luce naturale come fonte d'illuminazione, e ne ho avuto la conferma nei titoli di coda... davvero davvero spettacolare, una gioia per gli occhi. Bravi anche i due giovini, cameo dei più "grossi" che hanno fatto piacere (praticamente si son mangiati il budget che hanno risparmiato ingaggiando i due protagonisti). Non lo rivedrei subito, penso però che lo prenderò in home video.
Aspetta, non ho capito se e perché critichi la scelta del piano sequenza: solo per la distanza percorsa? Se ripensi a tutto il film, non sembra proprio abbiano fatto 100 metri. Forse non proprio 15 km, ma un bel po' di strada è stata fatta
Invece riguardo alla "violenza", sebbene la prima reazione che ho avuto è la stessa vostra, alla fine del film ho apprezzato non ve ne sia fatto un uso gratuito oltre ad essere in linea con il valore del protagonista.
Mi basta la bellissima scena dello strangolamento. Per quanto riguarda il pilota non penso che tutti lo avrebbero lasciato bruciare. Certo una morte ingenua, ma era un ragazzo alla fine. Se invece dell'aereo precipitato fosse stato un contadino francese in preda alla paura di essere derubato a pugnalare il giovane, sarebbe stato più verosimile, ma sempre comunque una morte da pollo Puzzava da morto fin dall'uscita delle trincee quello lì
Aspetta, non ho capito se e perché critichi la scelta del piano sequenza: solo per la distanza percorsa? Se ripensi a tutto il film, non sembra proprio abbiano fatto 100 metri. Forse non proprio 15 km, ma un bel po' di strada è stata fatta
Invece per me è stato il contrario. Vederli passo passo mi ha dato l'idea della distanza percorsa, oltre che del costante pericolo che poteva essere ovunque
Invece per me è stato il contrario. Vederli passo passo mi ha dato l'idea della distanza percorsa, oltre che del costante pericolo che poteva essere ovunque
Sì, anche a me, il piano sequenza continuo mi ha davvero restituito un senso di "fisicità" e stanchezza totale, scelta davvero perfetta per quanto mi riguarda. Oltretutto sotto questo punto di vista il film mi ha ricordato molto The Revenant, probabilmente perchè anche lì Inarritu ha fatto spesso uso del piano sequenza in modo molto simile
Non so come, ma alla fine, pur con il lungo piano sequenza, il regista è riuscito in due ore a farci arrivare comunque al giorno successivo.
Voglio dire, mi immaginavo quasi che tutto durasse 2 ore, sapendo che il film era girato con questa tecnica, e invece il risultato è ottimo perché per me si percepisce sia il contiuum del percorso sia non si ottiene l'effetto per cui sembra che l'impresa duri un'oretta.
Almeno questa è stata la mia impressione, ma sopra si diceva invece che sembrava di aver percorso 100 metri: forse è molto soggettiva oppure io l'ho visuta in modo meno razionale/numerica.
OT: Mi accorgo che più passano gli anni e più faccio fatica a vedere i film di guerra senza provare questo senso di angoscia che mi fa soltanto realizzare quanto si da per scontato la pace.
Visto sabato, ottimo film a mio avviso superiore a Dunkirk di Nolan che mi piacque molto e a differenza di Dunkirk i nemici tedeschi almeno si vedono durante il film.Ho trovato bellissimo il piano sequenza continuo senza mai staccare la cinepresa e sublime anche la fotografia, mi auguro che vinca anche quella un'Oscar perchè la scena dei flare notturni è meravigliosa.Un film che vi consiglio di andare a vedere se apprezzate i film di guerra dato che ce ne sono pochi ambientati nella Grande Guerra, l'ultimo che ricordo è torneranno i prati di Olmi.
Non so come, ma alla fine, pur con il lungo piano sequenza, il regista è riuscito in due ore a farci arrivare comunque al giorno successivo.
Voglio dire, mi immaginavo quasi che tutto durasse 2 ore, sapendo che il film era girato con questa tecnica, e invece il risultato è ottimo perché per me si percepisce sia il contiuum del percorso sia non si ottiene l'effetto per cui sembra che l'impresa duri un'oretta.
Almeno questa è stata la mia impressione, ma sopra si diceva invece che sembrava di aver percorso 100 metri: forse è molto soggettiva oppure io l'ho visuta in modo meno razionale/numerica.
OT: Mi accorgo che più passano gli anni e più faccio fatica a vedere i film di guerra senza provare questo senso di angoscia che mi fa soltanto realizzare quanto si da per scontato la pace.
Siamo in due per quanto riguarda il tuo OT, è una cosa che ho notato da Hacksaw Ridge passando anche per altri film non per forza sulle guerre ma che comunque riguardano conflitti (mi viene in mente attentato a Mumbai). Una brutta sensazione alternata a un senso di "fortuna" a vivere in un periodo e posto (per ora) tranquillo
Non so come, ma alla fine, pur con il lungo piano sequenza, il regista è riuscito in due ore a farci arrivare comunque al giorno successivo.
Voglio dire, mi immaginavo quasi che tutto durasse 2 ore, sapendo che il film era girato con questa tecnica, e invece il risultato è ottimo perché per me si percepisce sia il contiuum del percorso sia non si ottiene l'effetto per cui sembra che l'impresa duri un'oretta.
Almeno questa è stata la mia impressione, ma sopra si diceva invece che sembrava di aver percorso 100 metri: forse è molto soggettiva oppure io l'ho visuta in modo meno razionale/numerica.
OT: Mi accorgo che più passano gli anni e più faccio fatica a vedere i film di guerra senza provare questo senso di angoscia che mi fa soltanto realizzare quanto si da per scontato la pace.
film senz'altro molto bello, ma non m'ha entusiasmato
innanzitutto mi è piaciuta l'idea del piano sequenza perenne
Spoiler
anche se in realtà hanno fatto i furbetti perché uno stacco c'è
si vedevano i momenti in cui applicavano i trucchetti cinematografici (visto che ovviamente non è stato girato tutto in una ripresa) ma grazie ad un montaggio da storia si ha una resa fluida
poi ho trovato bravi gli attori esordienti, hanno fatto un lavoro discreto, mentre i "big" hanno avuto giusto un cameo
però a livello di sceneggiatura e fotografia (con tutto rispetto per Deakins che probabilmente vincerà) non siamo da nomination all'oscar
cioè la sceneggiatura è abbastanza sempliciotta e per di più con delle forzature
Spoiler
il tipo che in piena guerra tenta di salvare un tedesco venendo ucciso
l'altro che non spara a mezzo tedesco per tutto il film se non quello alla finestra, preferendo addirittura strangolarne uno
io posso assolutamente capire il non volersi far sentire per non trovarsi in inferiorità numerica, però una volta che ti spara un soldato solo oppure che gli altri sono ubriachi/addormentati, a cosa serve scappare? ma poi ogni singolo colpo lo mancava, cioè dai in Pulp Fiction questa era una gag, qua no
per non parlare della grande passione degli americani per i topi ultimamente
per fortuna che almeno non è arrivato in tempo per salvare tutti i 1600 soldati, perché altrimenti era proprio una trama da buttare
mentre la fotografia non l'ho trovata nitida o potente come in Skyfall, Sicario o Blade Runner 2049, per di più in alcuni punti è pure "instabile"
Spoiler
senza diretti motivi di "immedesimazione" poiché sono attimi in cui non accade alcunché
il resto del lato tecnico è magnifico invece, con un montaggio da manuale, comparto sonoro e colonna sonora molto ben fatti, scenografie curate e che aiutano nell'immedesimazione, cosa per cui il piano sequenza aiuta tantissimo da quel che ho notato
Spoiler
nella parte in cui si buca la mano sul filo spinato, ho sentito male anche io praticamente
make-up molto minuzioso ed effetti speciali discreti
in conclusione, è sì un prodotto ben presentato, con un buon ritmo, un comparto tecnico curato ed un'idea originale di base, però mi aspettavo di più, non è un film che riguarderei a breve diciamo
ma sicuramente una prima visione la consiglio a tutti
Continua a scappare perché la sua è una corsa contro il tempo e se avesse risposto al fuoco, ne sarebbero arrivati altri. Conta pure che è giovane, non ha esperienza ed è preso dal panico.
I colpi mancati sono più realistici di quanto immagini: ai tempi le armi erano tutt'altro che precise e i soldati erano giovani sbarbatelli mandati a morire senza addestramento. La scena poi è al buio, lui è un bersaglio in movimento e le sentinelle tedesche erano più sbronze di me a capodanno.
La fotografia asciutta e fredda all'inizio risalta i desolanti scenari di morte e distruzione. Non è iconica o potente (ma è funzionale al racconto), non fino a quando il protagonista si risveglia alle porte di Ecoust: lì c'è tutto Deakins, riconoscibilissimo in una sequenza onirica (la corsa tra le rovine illuminate dai flare, la piazza in fiamme) che da sola vale tutto il film.
Peccato per quegli aloni sulla parte alta dello schermo che si notavano quando il cielo faceva da sfondo, ma immagino sia un problema della sala.