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SCHEDA SPAZIOGAMES
INFORMAZIONI GENERALI
Genere: Avventura
Produttore: Microsoft
Sviluppatore: Remedy
Data Uscita: 14 Maggio 2010
Alan Wake è un famoso romanziere, la cui musa è la fidanzata Alice che lo ispirava nei suoi sogni, che successivamente trasferiva su carta creando romanzi di enorme successo. Un giorno Alice scompare senza motivo apparente, lasciando Alan nella disperazione e in preda a un'insonnia cronica. Nel tentativo di riprendersi, l'uomo va a curarsi presso una clinica privata nella cittadina di Bright Falls (Washington). Qui incontra una ragazza straordinariamente somigliante ad Alice. Il sonno ritorna, ma stavolta è foriero di incubi terrificanti! Il romanziere li trascrive, quasi ad esorcizzarli, però si rende ben presto conto che, soprattutto la notte, gli eventi e i mostri da lui sognati e descritti diventano reali. Gli orrori sono forse "evasi" dal suo sogno? Oppure Alan crede solo di essere sveglio ed è in realtà immerso in un incubo perenne?...
La Limited, dall'aspetto di un libro con copertina rigida, conterrà il gioco, un racconto scritto da Alan Wake, un rapporto dell’FBI sulle vicende narrate nel gioco, il cd della colonna sonora, un codice per scaricare il primo DLC, un disco con il tema premium per la dashboard e l'Avatar di Alan.
Miniserie "Bright Falls"
15/07/2005Sarà disponibile questa domenica per i membri gold di Xbox Live, il primo di sei episodi della serie Bright Falls, prequel all'imminente Alan Wake. Non si tratta di DLC giocabili ma di veri e proprio micro film. Gli episodi saranno disponibili anche per i membri silver dal giorno successivo ed infine appariranno anche sulle pagine di brightfalls.com.
04/06/2009In definitiva, nonostante all’E3 non fosse stato presentato molto del gioco in azione vero e proprio il buon nome che accompagna la Remedy non può che farci ben sperare. Non resta che augurarci che il team di programmatori faccia tesoro (come in passato) delle peculiarità prese in prestito da altri videogame e ci faccia divertire (in un non meglio precisato 2006) con un titolo quantomeno all’altezza dei due capitoli dedicati a Max. Certo, speriamo che questa volta le versioni per le console della prossima generazione (visto il loro notevole hardware) non debbano invidiare nulla alla controparte PC…
21/08/2009Dopo tanti anni di sviluppo Alan Wake si presenta, a buon diritto, come un titolo di punta della line-up di Microsoft per il 2010. Da quanto visto e annunciato l’aver coniugato elementi horror e free-roaming darà forma a un esperimento ambizioso, che cercherà di immergere i giocatori in un'esperienza unica e assolutamene coinvolgente, commettendo tutto sull'atmosfera. Naturalmente Remedy dovrà stare attenta a non rendere Alan Wake una vittima dell'hype generato, ma le premesse e le reazioni dell'utenza sembrano scongiurare il rischio già a partire da ora.
16/02/2010Il nuovo sguardo ad Alan Wake ha permesso di fare, è il caso di dirlo, un po’ più di luce sull’attesissima nuova fatica dei Remedy. Per quanto le fasi di gameplay vere e proprie siano rimaste le medesime già viste a Los Angeles, abbiamo potuto apprezzare la grande suspance che il titolo è in grado di incutere, e la cura al dettaglio riposta nella caratterizzazione dei personaggi e dell’ambientazione, che riesce a renderli “vivi” e convincenti. Rimane da verificare quanta varietà il gameplay sarà in grado di proporre, dettaglio fondamentale per comprendere appieno la caratura del titolo; se, per ora, si è trattato solamente di eliminare i posseduti con la combinazione torcia/pistola, la speranza è che molto altro rimanga da svelare. Rimanete con noi per aggiornamenti futuri, nella speranza che le fasi diurne vengano presto mostrate.
Alan Wake sta per arrivare, dopo così tanti anni d'attesa da parte del pubblico videoludico, i ragazzi di Remedy dovranno stupire tutti e hanno le carte in regola per farlo. Grande tecnica, una storia all'apparenza interessante, fasi di combattimento intense e un'atmosfera molto particolare potrebbero lasciare il segno in questa generazione. Per quanto concerne la pubblicazione del titolo questa è prevista per il 21 Maggio in esclusiva su Xbox 360, la versione PC (purtroppo) è stata attualmente cancellata proprio per permettere al team di sviluppo il completamento del gioco stesso. Restate sintonizzati sulle pagine di Spaziogames per la recensione completa del titolo.
Alan Wake [E3 2009] Gameplay
Escape Police Trailer
Considerazioni sul finale (Se non avete finito il gioco, evitate di aprire lo spoiler)
secondo i dettami del genere thriller psicologico, la bellezza della storia risiede nel non riuscire a distinguere la verità dalla finzione. Ho notato come ci sono dei punti del gioco nei quali bisogna decidere dove stia la verità e quale l'illusione. 1_Zane/Wake - REALI O COSTRUITI?? Alan scopre di Tom nel primo momento in cui entra all'interno della casa sul lago, e i personaggi secondari continuano a rivelare informazioni sul suo conto. Alan scopre che Thomas ha vissuto la stessa situazione prima di lui, ma probabilmente ha sbagliato qualcosa perdendo tutto (compresi la sua amata e la sua vita). Comunque, Thomas dovrebbe aver incluso Alan alla fine della sua storia come un'ancora di salvezza. Sapeva che la presenza oscura avrebbe alla fine trovato un suo rimpiazzo e quindi ha deciso di "scegliere" quale sarebbe stata la persona prescelta, fornendogli gli elementi per proseguire ciò che lui aveva iniziato. Questo quindi significa che: OPZIONE 1: Thomas Zane è inesistente Alan scopre di Thomas, una persona reale, e scrive della sua sopravvivenza all'interno della sua storia. All'interno del gioco questo personaggio immaginario basato su Zane lo conduce alla destinazione. Alan costruisce uno stratagemma nel quale Thomas aveva capito che con la sua morte la presenza oscura avrebbe scelto un'altra vittima,: Alan scrive del Clicker come di un'idea di Thomas di molti anni prima in modo da avere un'arma per sconfiggere l'oscurità. OPZIONE 2: Alan wake è inesistente. Thomas sapeva di non avere alcuna chanche di sconfiggere le tenebre, e come Wake è riuscito a trovare uno stratagemma per concludere la storia. Dopo aver incasinato tutto per aver piegato/rotto le regole di un buon racconto, ha scritto di se stesso all'interno del romanzo e creato un nuovo personaggio con le sue parole conclusive dando in qualche modo un imprinting di come sarebbe dovuto essere Alan Wake: uno scrittore capace ma giunto a un periodo buio della carriera e in possesso di uno strumento onnipotente come il Clicker. Alan Wake è quindi il "to be continued" della novella di Thomas Zane ed è quindi irreale. Nel momento in cui Alan si avvicina al mondo della creazione di Thomas, è solo questione di tempo prima che lui si presenti a Bright Falls. OPZIONE 3 Sia Alan che Zane sono reali. Entrambe le opzioni 1 e 2 si verificano insieme. Inconsapevolmente ad Alan, sia la sua dote di scrittore che il possesso del Clicker erano state ideate da Thomas Zane; l'arrivo di Wake a Bright Falls non è che una naturale conseguenza degli eventi, nonostante Alan in sè sia una persona reale (regola 46: mai stabilire l'esistenza di un personaggio misterioso nelle ultime pagine se non si faranno mai vedere e provocheranno distruzione piu avanti [sinceramente non ho ben capito la traduzione letterale XD]). Vi è una sorta di Time Mixing in cui Wake influisce sul passato usando Zane e viceversa. 2_LUI E' MR.GRAFFIO La trama è tutto e, come da definizione del genere "thriller psicologico", non ci sono scontati happy ending e nessuna risposta semplice. Wake realizza che deve rinunciare a qualcosa di se stesso per poter salvare sua moglie, in modo da poter essere accettabile e mantenere un equilibrio nella storia. Zane cercò di salvare Barbara usando i poteri del lago senza prevedere alcuna conseguenza e si ritrovò a risvegliare un'essere senza cuore, una marionetta della Presenza Oscura. Thomas inserì se stesso nella storia come protagonista principale cancellando la sua esistenza, ma ha ancora una seppur minima presenza mentale, in modo da assicurare aiuto a chiunque sarebbe caduto nelle mani della presenza oscura (opzioni 1 e 3 di prima). Wake realizza come non esista una vera via di uscita per riuscire sia a sconfiggere le tenebre che a salvare Alice, e questo si capisce nel conflittuale "happy ending". Poteva scegliere di distruggere le tenebre e perdere sua moglie, ma sceglie una sorta di via di mezzo. Il modo migliore di fornire alla moglie un "happy ending" è costruire un costrutto di se stesso, una copia identica. Alice esce dal lago abbastanza velocemente (era notte quando vi era caduta, ora è giorno). Sembra che lei si ricordi solo quello che Alan suggerisce nella storia. La sua voce alla fine probabilmente parla a Mr.Graffio, le cui azioni sono controllate da Alan, o almeno sarà così finchè Wake non riesca in qualche modo a tagliare fuori Alice da qualsiasi altro sviluppo futuro della trama. 3_NON E'UN LAGO. E'UN OCEANO Il significato è probabilmente che la scala di quanto è successo a Bright Falls è minima in confronto all'immagine d'insieme. Alan è ora intrappolata e sta scrivendo un thriller psicologico sapendo che il suddetto avrà conseguenze sulla vita real, ma che deve essere attinente alla sua forma, deve mantenere un equilibrio. La presenza oscura è sigillata con lui e sa che ormai è difficile tentarlo, in quanto Alan stesso ha garantito a sua moglie la libertà e ha Mr.Graffio sotto il suo controllo, che la protegge. Barbara è comunque esistente e ha ancora in mano il suo potere. La prossima azione potrebbe essere contro Alice, o contro Mr.Graffio in modo da riportare Alan dalla sua parte oppure trovando qualcun'altro che finisca il suo lavoro nel modo previsto. Che Alan sia caduto in una trappola, realizzando che comunque vada lui dovrà finire la sua storia? Plausibile è anche che questo concetto che la narrazione che ha un potere fisico sulla realtà sia diventato un concetto apparente per Alan, che lui abbia realizzato che tutto il racconto, Zane e il Lago compresi, siano il disegno di qualcun'altro di piu grande, di una forza maggiore, che non ha fatto altro che preservarsi fino a ora e che ha in serbo altri colpi di scena. Magari tutto non è altro che un gioco, non un libro o la realtà.
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