recuperato dopo anni il primo Axiom Verge.
Direi che in generale non mi è piaciuto, ma si è comunque lasciato giocare e ha alcune piccoli picchi di gameplay che devo dire mi hanno divertito.
Innanzitutto l'ho trovato fin troppo derivativo della serie di Metroid ma fino a qui, se si è appassionati di super metroid, è anche un modo per colmare un buco in attesa del prossimo episodio bidimensionale. Però temo sia questo aspetto quello che realmente non mi ha fatto innamorare di un mondo le cui radici sono fin troppo palesi, tanto da darti quell'effetto da "metroid di serie b" che raramente altri metroidvania di alto livello hanno.
è comunque carino il modo in cui ha reinterpretato certe meccaniche della serie sopracitata, a partire dal drone controllabile. Interessante anche tutta la meccanica dei glitch, e l'integrazione di quello che in altri titoli storici poteva essere un bug, come elemento specifico di gameplay.
L'universo e la storia di Sudra non mi hanno preso, nonostante lo sforzo encomiabile di nasconderne i segreti affidandoli a documenti spesso ben celati e che risultano sempre criptici, una volta letti. Ma il mondo creato da Tom Happ non ha fatto breccia e le regioni di Sudra non sono riuscite ad imprimersi, se non grazie a una dominante cromatica che mi garantiva quantomeno di riconoscerle per orientarmi. Il livello di sfida a normale l'ho trovato più bassino di quello che mi aspettavo, ma questo in realtà ha reso l'esperienza più godibile, soprattutto negli scontri coi boss.
Bella l'idea di un vasto arsenale sbloccabile, anche se alla fine poco ragionata nell'insieme e poco utile nel complesso, perché a parte alcune prove sul campo sono sempre tornato ad utilizzare le stesse due armi. Non sei realmente invogliato a sperimentare e non c'è nulla nel level design che ti spinga a cambiare approccio. Devo dire che il picco del divertimento è arrivato quando ho ottenuto la possibilità di teletrasportarmi col drone e di fare il doppio scatto, ecco lì gli spostamenti sono diventati particolarmente acrobatici e godibili.
Insomma, un piacevole passatempo ma non l'aggiunta di un tassello nel mio grande mosaico di titoli indipendenti capaci di lasciare il segno. Stranamente per me, ho chiuso all'80% di completamento perché è sopraggiunta la noia
.Lo avessi preso a prezzo pieno starei un po' rodendo, ma vale tutto il prezzo al quale l'ho preso
In ogni caso grande Tom Happ che ha fatto un lavoro tutto sommato molto curato, da solo, imparando anche a comporre musica per realizzare in prima persona la OST. Questo glielo riconosco senza dubbio.