Bar Bar Nazionale | SUPER LEAGUE IS BACK

Favorevoli alla Superlega?

  • Sì, favorevole

  • No, contrario


I risultati saranno visibili solamente dopo aver votato.
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Arriva dall'Inghilterra un'autentica bomba per il futuro della Champions League e che potrebbe spegnere definitivamente qualsiasi progetto di creazione di nuove competizioni come la quasi defunta Superlega. Il Times ha infatti svelato il contenuto di una lettera firmata dal presidente del PSG, ma anche presidente dell'Eca, Nasser Al Khelaifi in cui svela i nuovi accordi commerciali trovati e sottoscritti dalla Uefa per i ricavi commerciali e da diritti tv per il triennio 2024-27 che vedranno una doppia sostanziale ma importante rivoluzione.

+40% DI INTROITI - La prima base di partenza sono le cifre, garantite dalle due agenzia trovate dalla federcalcio europea, la svizzera Team Marketing e Relevent Sports che venderanno rispettivamente i diritti tv nel mercato Europeo e quello Usa. Un accordo che, spiega Al Khelaifi porterà 15 miliardi di euro garantiti nelle casse dei club, 5 miliardi all'anno da suddividere fra i protagonisti.

PARTNER ALLA PARI - C'è però di più perché rispetto ad oggi Uefa ed Eca hanno trovato un accordo per garantire ai club un maggior potere decisionale dato che a tutti gli effetti, conferma Al Khelaifi: "I club saranno partner alla pari con la Uefa e si portà massimizzare il valore collettivo e ridurre i costi".

BASTA SUPERLEGA? - Proprio la gestione degli introiti della Champions è sempre stata alla base delle critiche arrivate nei confronti della Uefa da parte sia dei club che hanno fondato la Superlega, ma anche di altre non incluse nel progetto come il Napoli. E da Al Khelaifi arriva la stoccata finale ad un progetto divisorio: "Eca e Uefa insieme hanno ottenuto più di quanto avrebbero ottenuto separatamente e per questo l’intero calcio europeo è più forte".

Ma chi si fida? tutto fumo negli occhi :asd:
 
In una nota congiunta, le federazioni di Svezia, repubblica Ceca e polonia affermano la loro contrarietà a giocare le partite di play off per i mondiali in Russia, programmate tra il 24 e il 29 di marzo.
 
Ufficiale : la finale di champions league non si disputerà a san pietroburgo, ma a parigi.
 
qualcuno sta vedendo la finale di carabao?

a me sta venendo il vomito :asd: mai visti tutti questi gol sbagliati, manco al calcetto del lunedi
 
"Se parliamo di qualità, io non ho mai avuto nulla da invidiare a Lionel Messi o Cristiano Ronaldo - ha dichiarato l'attaccante -. Ne sono sicuro al 100%". "Certo, io in carriera ho perso tante occasioni per arrivare ai loro livelli e la mia testa mi ha portato a fare degli errori - ha aggiunto -. Ma se non avessi lasciato il City avrei vinto almeno un Pallone d'Oro. Con la mentalità che ho oggi, certamente ce l'avrei fatta".
"Chiaro che la Champions sia il trofeo più ambito, ma quel campionato inglese vinto al City dopo tanto tempo nella storia del club e per giunta all'ultimo secondo dell'ultima giornata è stato qualcosa di pazzesco - ha spiegato SuperMario riavvolgendo il nastro dei ricordi -. Avrei dovuto fare come Aguero, non lasciare il City e restare lì a lungo". "Sarei stato tra i protagonisti di quella squadra e, sono certo, sarei arrivato a vincere almeno un Pallone d'Oro", ha ribadito.

questo sta messo malissimo :asd::asd::asd:
 
Il Presidente della Juventus, Andrea Agnelli, ha parlato al Financial Times Forum da Londra. Ecco le varie tematiche toccate:

"Perché la Superlega ha fallito? Non ha fallito. La Superlega è un lavoro collettivo di 12 squadre, non di una sola persona. 12 club hanno firmato un contratto di 120 pagine ed è ancora vincolante per 11 di quei club. La UEFA è un organo regolatore, monopolista e guardiano. E sapevano che stavo lavorando su qualcos'altro prima del lancio della Superlega".

"Il calcio europeo ha un disperato bisogno di riforme. Non accetterò domande su Tebas e le sue parole ("Juve, Barcellona e Real mentono più di Putin, ndr), si commentano da sole".

"Se la Uefa dovrebbe essere sciolta? Mi siederò e sosterrò una governance trasparente. Aspetterò che il Consiglio di Giustizia Europeo ci dica se l'attuale organismo sia idoneo allo scopo".

"La Juventus giocherà la Champions League tra cinque anni? Vedo la Juventus giocare la competizione più importante".

Sul calcio. "Tornei del genere vengono progettati da quando sono teenager. Lo scorso anno è stata la prima volta in cui dodici società hanno fatto un comunicato congiunto. Si trattava di un profondo grido d'allarme, per creare un sistema sostenibile onde evitare di finire schiacciati. Il sistema non sostenibile è rimasto e ora aspettiamo il giudizio della Corte di Giustizia UE che potrà definire se l’industria in cui operiamo è libera e trasparente, oppure se l’attuale regolatore è monopolistico e non ci dà struttura adeguata. Ho grande fiducia nel giudizio della Corte di Giustizia UE".

Sulle parole di Tebas e sul progetto Superlega. "Viviamo in industria che genera 25 miliardi di tasse, in cui lavora un milione di persone, è un catalizzatore di identità europea. Per me oggi il calcio europeo è in situazione disperata e ha bisogno di riforme. Un mese prima del lancio del progetto, al Congresso Uefa, sul mio conto c’è stato un controllo per l’eleggibilità nel Comitato Esecutivo: nella verifica ho specificato che stavo studiando progetti alternativi al di fuori dal sistema Uefa e la risposta che ho ricevuto è che potevo essere confermato nel Comitato Esecutivo, quindi all’Uefa sapevano che stavo lavorando in quel senso. Inoltre, avevo ovviamente firmato un NDA con gli altri club, come è normale in operazioni di questo tipo: non potevo comunicare tutto, quindi, all’esterno".

Sul rapporto di fiducia con calcio e tifosi In tanti pensano che io abbia tradito la loro fiducia? "Rappresento una famiglia che possiede la Juventus da 99 anni, quando incontro qualcuno per strada non mi dice nulla di ciò e anche qui dentro nessuno me l’ha fatto notare. Forse lo spagnolo che ha parlato prima pensa che io abbia tradito la sua fiducia, lui sì. Il progetto Superlega era stato lanciato e non era stato usato come una minaccia o come volontà di cercare un compromesso, come avvenuto in passato. Il compromesso non è più una scelta, servono riforme. La domanda che bisogna farsi è se il regolatore monopolistico può mandare avanti industria da 75 miliardi: io credo di no. Vogliamo avere la libertà di creare una competizione"
 
Il Presidente della Juventus, Andrea Agnelli, ha parlato al Financial Times Forum da Londra. Ecco le varie tematiche toccate:

"Perché la Superlega ha fallito? Non ha fallito. La Superlega è un lavoro collettivo di 12 squadre, non di una sola persona. 12 club hanno firmato un contratto di 120 pagine ed è ancora vincolante per 11 di quei club. La UEFA è un organo regolatore, monopolista e guardiano. E sapevano che stavo lavorando su qualcos'altro prima del lancio della Superlega".

"Il calcio europeo ha un disperato bisogno di riforme. Non accetterò domande su Tebas e le sue parole ("Juve, Barcellona e Real mentono più di Putin, ndr), si commentano da sole".

"Se la Uefa dovrebbe essere sciolta? Mi siederò e sosterrò una governance trasparente. Aspetterò che il Consiglio di Giustizia Europeo ci dica se l'attuale organismo sia idoneo allo scopo".

"La Juventus giocherà la Champions League tra cinque anni? Vedo la Juventus giocare la competizione più importante".

Sul calcio. "Tornei del genere vengono progettati da quando sono teenager. Lo scorso anno è stata la prima volta in cui dodici società hanno fatto un comunicato congiunto. Si trattava di un profondo grido d'allarme, per creare un sistema sostenibile onde evitare di finire schiacciati. Il sistema non sostenibile è rimasto e ora aspettiamo il giudizio della Corte di Giustizia UE che potrà definire se l’industria in cui operiamo è libera e trasparente, oppure se l’attuale regolatore è monopolistico e non ci dà struttura adeguata. Ho grande fiducia nel giudizio della Corte di Giustizia UE".

Sulle parole di Tebas e sul progetto Superlega. "Viviamo in industria che genera 25 miliardi di tasse, in cui lavora un milione di persone, è un catalizzatore di identità europea. Per me oggi il calcio europeo è in situazione disperata e ha bisogno di riforme. Un mese prima del lancio del progetto, al Congresso Uefa, sul mio conto c’è stato un controllo per l’eleggibilità nel Comitato Esecutivo: nella verifica ho specificato che stavo studiando progetti alternativi al di fuori dal sistema Uefa e la risposta che ho ricevuto è che potevo essere confermato nel Comitato Esecutivo, quindi all’Uefa sapevano che stavo lavorando in quel senso. Inoltre, avevo ovviamente firmato un NDA con gli altri club, come è normale in operazioni di questo tipo: non potevo comunicare tutto, quindi, all’esterno".

Sul rapporto di fiducia con calcio e tifosi In tanti pensano che io abbia tradito la loro fiducia? "Rappresento una famiglia che possiede la Juventus da 99 anni, quando incontro qualcuno per strada non mi dice nulla di ciò e anche qui dentro nessuno me l’ha fatto notare. Forse lo spagnolo che ha parlato prima pensa che io abbia tradito la sua fiducia, lui sì. Il progetto Superlega era stato lanciato e non era stato usato come una minaccia o come volontà di cercare un compromesso, come avvenuto in passato. Il compromesso non è più una scelta, servono riforme. La domanda che bisogna farsi è se il regolatore monopolistico può mandare avanti industria da 75 miliardi: io credo di no. Vogliamo avere la libertà di creare una competizione"

non lo si sopporta più :facepalm2:
 
Si stavolta è veramente ridicolo. Con che faccia va a parlare di calcio non sostenibile quando uno come Perez pochissimi mesi fa ha offerto 200 milioni per Mbappe?
 
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