Dopo la battaglia in Italia che ha portato ad una penalità "bastarda" ma patteggiata per espiare agevolmente colpe amministrative molto pesanti, la Juventus, dopo i tanti avvertimenti a mezzo stampa (senza dimenticare le parole della Christillin e di Boniek), avrebbe ricevuto anche una prima mossa dall'Uefa intenzionata a penalizzarla per molto tempo e, ipotizziamo, la proposta di lasciare la SuperLega per avere anche qui una sorta di patteggiamento. Si riparte dalla Conference senza nulla a pretendere. A questo punto la Juventus potrebbe aver pensato di fare, intanto, un comunicato in cui annuncia che sentirà gli altri club fondatori per parlare di un "eventuale uscita di Juventus dal Progetto Super Lega", annunciando tempi fisiologicamente lunghi per l'uscita dalla nuova competizione, a questo punto otterrebbe la "grazia" da parte dell'Uefa e la partecipazione alle prossime coppe. Il tutto senza essere ancora ufficialmente uscita dalla SuperLega. In attesa del pronunciamento da parte della Corte di Giustizia Europea che potrebbe far slittare la decisione sulla posizione dominante dell'Uefa a settembre e non più a luglio. A quel punto, a coppe iniziate, la Juventus potrebbe far ritorno alla SuperLega e tornare a pianificarne la nascita anche a costo di andare a rottura con l'Uefa ma con la certezza di poter far parte della nuova competizione nell'arco di un paio d'anni. E nel frattempo, davanti magari anche all'uscita del Barcellona che deve risolvere il caso Negreira con l'Uefa, la A22Sports diventerebbe unica fondatrice della nuova competizione deresponsabilizzando i club che risulterebbero formalmente inattaccabili, e lo farebbe presentando nel proprio organico un nuovo dirigente a sorpresa: Andrea Agnelli.