Games War Critica videoludica e stampa faziosa: il caso

Perché la stampa continua a mettere in cattiva luce Xbox?

  • Dissapore causato dall'acquisizione

    Voti: 0 0.0%

  • Votatori totali
    56
Pubblicità

Sta cosa che una nuova IP valga sempre più del decimo o ventesimo capitolo di una saga, a prescindere dalla qualità effettiva, solo perché decimo o ventesimo capitolo di una saga, mi sa sempre sorridere. :sisi:

Ora però parlando seriamente, va bene che non ci sarà un accanimento della stampa contro MS...ma news e articoli come questo


o come un altro su un sito concorrente ( più o meno della stessa caratura), non è che vadano troppo contro alla teoria che la stampa in qualche modo ce l'abbia con MS (anche il fatto che li usino come accalappiaclick è piuttosto scandaloso)

Non ho mai visto articoli del genere in vita mia sinceramente.
La stampa non la tiene con Micro, semplicemente sta sull'onda di ciò che gli fa fare click, che sia Sony o Ninty o Micro o altri, non importa, semplicemente appunto in questo periodo si calca l'onda di Micro, come ad inizio gen si cavalcava quella di Sony. In questo sono semplicemente senza vergogna. :asd:

Si ma mi aspetto questo dagli utenti di un Forum…ma dalla stampa specializzata…cioè questi sono stati scelti per votare ai TGA. Vero che magari non c’è accanimento (un sentimento negativo però è innegabile che ci sia ma riversarlo sul più grosso lancio dell’anno per la compagnia che sta provando a riconvincere l’utenza secondo me è sbagliato) però questi articoli non è che aiutano :asd:
Secondo me SF è stato trattato peggio di FFXVI..ed entrambi senza nessun particolare motivo :rickds:
Devi capire che la quasi totalità della cosiddetta "stampa specializzata" sono soltanto gente da forum, appassionati che sono diventati ufficiali, non dico neanche professionisti, ma semplicemente gli hanno dato il potere di avere voce in capitolo in determinate cose. La stampa videoludica è la più amatoriale di qualsiasi media, e non lo scopriamo oggi, purtroppo. :asd:
 
Ultima modifica:
Sta cosa che una nuova IP valga sempre più del decimo o ventesimo capitolo di una saga, a prescindere dalla qualità effettiva, solo perché decimo o ventesimo capitolo di una saga, mi sa sempre sorridere. :sisi:


La stampa non la tiene con Micro, semplicemente sta sull'onda di ciò che gli fa fare click, che sia Sony o Ninty o Micro o altri, non importa, semplicemente appunto in questo periodo si calca l'onda di Micro, come ad inizio gen si cavalcava quella di Sony. In questo sono semplicemente senza vergogna. :asd:


Devi capire che la quasi totalità della cosiddetta "stampa specializzata" sono soltanto gente da forum, appassionati che sono diventati ufficiali, non dico neanche professionisti, ma semplicemente gli hanno dato il potere di avere voce in capitolo in determinate cose. La stampa videoludica è la più amatoriale di qualsiasi media, e non lo scopriamo oggi, purtroppo. :asd:
A me sembra che il tutto in questi ultimi anni si sia amplificato
 
A me sembra che il tutto in questi ultimi anni si sia amplificato
Ovviamente si, l'avvento di internet ha cambiato le cose. Non che prima fosse tutto rose e fiori, ma comunque c'era una specie di test di ingresso per entrare in una redazione, ora uno si apre un sito da solo o fa streaming e magari ha successo per un qualsivoglia motivo e finisce pure per poter votare ai GOTY...
 
Devi capire che la quasi totalità della cosiddetta "stampa specializzata" sono soltanto gente da forum, appassionati che sono diventati ufficiali, non dico neanche professionisti, ma semplicemente gli hanno dato il potere di avere voce in capitolo in determinate cose. La stampa videoludica è la più amatoriale di qualsiasi media, e non lo scopriamo oggi, purtroppo. :asd:

E invece no, dopo una decina di anni in questo settore ti assicuro che ci sono tanti cani che questo mestiere non lo sanno fare (anche se si occupano di videogiochi da oltre vent'anni) ma anche tanti professionisti, e quest'ultimi non hanno nulla a che spartire con chi di solito frequenta i forum. L'unica cosa tra virgolette "vera" è che chiunque può scrivere di videogiochi, ma se becchi il primo tizio a caso e gli chiedi di scriverti una recensione difficilmente riuscirà a fare un lavoro paragonabile a chi lo fa di mestiere, come giusto che sia, idem se gli chiedi di coprire una Gamescom con una manciata di appuntamenti al giorno. L'errore che si fa è sempre quello di generalizzare, spesso definendo "amatoriale" il settore della stampa videoludica quando in realtà ci sono diverse buone penne, tanto professionali quanto piacevoli da leggere, ma secondo alcuni c'è questa convinzione errata secondo cui chi scrive di videogiochi è semplicemente un "appassionato che è diventato ufficiale" (che poi, ufficiale di cosa? Della marina? Dell'esercito? Boh :asd:), quando invece bisogna avere un minimo di competenza se si vuole fare un po' di carriera, altrimenti si resta a scrivere per i siti che davvero sono amatoriali.

Allo stesso modo potrei generalizzare e dire che qui sul forum il 99% degli utenti non capisce una fava, è fazioso e non potrebbe scrivere nemmeno sul giornalino della scuola. Sappiamo tutti che non è così, però capisco che per alcuni è facile puntare il dito contro qualcuno del settore solo perché la sua idea di un videogioco non coincide con la sua, non a caso poi vengono aperti topic come questo dove queste tesi al limite del complotto contro Microsoft possono essere smontate con una facilità disarmante. Poi vorrei capire se chi muove queste accuse sa come funziona questo settore o meno, perché a fare i "populisti videoludici" siamo bravi tutti, però poi l'impressione è che tanti facciano la figura della volpe che non può arrivare all'uva dicendo che acerba è, che tradotto in soldoni vuol dire "eh, i redattori non capiscono nulla e rubano lo stipendio, mica come me che scrivo sui forum e ne capisco molto più di loro, peccato solo che non venga pagato" :bip:
Post automatically merged:

Ovviamente si, l'avvento di internet ha cambiato le cose. Non che prima fosse tutto rose e fiori, ma comunque c'era una specie di test di ingresso per entrare in una redazione, ora uno si apre un sito da solo o fa streaming e magari ha successo per un qualsivoglia motivo e finisce pure per poter votare ai GOTY...

Beh, prova a mandare la tua candidatura a uno dei siti principali scrivendo un articolo di prova volutamente sgrammatico e pieno di errori, e poi vedi se c'è o meno la cosiddetta "door selection". L'errore semmai è stato dare voce in capitolo a tanti content creator, questo sì, perché in quel caso chiunque può davvero avere successo e magari farsi invitare a eventi stampa quando oggettivamente è solo un intrattenitore che di videogiochi ne capisce poco o nulla, ma finché ci sono i ragazzini che li seguono il problema resterà irrisolto...
 
E invece no, dopo una decina di anni in questo settore ti assicuro che ci sono tanti cani che questo mestiere non lo sanno fare (anche se si occupano di videogiochi da oltre vent'anni) ma anche tanti professionisti, e quest'ultimi non hanno nulla a che spartire con chi di solito frequenta i forum. L'unica cosa tra virgolette "vera" è che chiunque può scrivere di videogiochi, ma se becchi il primo tizio a caso e gli chiedi di scriverti una recensione difficilmente riuscirà a fare un lavoro paragonabile a chi lo fa di mestiere, come giusto che sia, idem se gli chiedi di coprire una Gamescom con una manciata di appuntamenti al giorno. L'errore che si fa è sempre quello di generalizzare, spesso definendo "amatoriale" il settore della stampa videoludica quando in realtà ci sono diverse buone penne, tanto professionali quanto piacevoli da leggere, ma secondo alcuni c'è questa convinzione errata secondo cui chi scrive di videogiochi è semplicemente un "appassionato che è diventato ufficiale" (che poi, ufficiale di cosa? Della marina? Dell'esercito? Boh :asd:), quando invece bisogna avere un minimo di competenza se si vuole fare un po' di carriera, altrimenti si resta a scrivere per i siti che davvero sono amatoriali.

Allo stesso modo potrei generalizzare e dire che qui sul forum il 99% degli utenti non capisce una fava, è fazioso e non potrebbe scrivere nemmeno sul giornalino della scuola. Sappiamo tutti che non è così, però capisco che per alcuni è facile puntare il dito contro qualcuno del settore solo perché la sua idea di un videogioco non coincide con la sua, non a caso poi vengono aperti topic come questo dove queste tesi al limite del complotto contro Microsoft possono essere smontate con una facilità disarmante. Poi vorrei capire se chi muove queste accuse sa come funziona questo settore o meno, perché a fare i "populisti videoludici" siamo bravi tutti, però poi l'impressione è che tanti facciano la figura della volpe che non può arrivare all'uva dicendo che acerba è, che tradotto in soldoni vuol dire "eh, i redattori non capiscono nulla e rubano lo stipendio, mica come me che scrivo sui forum e ne capisco molto più di loro, peccato solo che non venga pagato" :bip:
Post automatically merged:



Beh, prova a mandare la tua candidatura a uno dei siti principali scrivendo un articolo di prova volutamente sgrammatico e pieno di errori, e poi vedi se c'è o meno la cosiddetta "door selection". L'errore semmai è stato dare voce in capitolo a tanti content creator, questo sì, perché in quel caso chiunque può davvero avere successo e magari farsi invitare a eventi stampa quando oggettivamente è solo un intrattenitore che di videogiochi ne capisce poco o nulla, ma finché ci sono i ragazzini che li seguono il problema resterà irrisolto...
Ovviamente c'è, ma spesso c'è solo per la grammatica. Poi però spesso non sanno un tubo di quello che scrivono, mi son visto paragonare il rotoscope al mode 7 in un articolo di una delle testate principali.
 
Ovviamente c'è, ma spesso c'è solo per la grammatica. Poi però spesso non sanno un tubo di quello che scrivono, mi son visto paragonare il rotoscope al mode 7 in un articolo di una delle testate principali.

Quello succede c'è gente che non è ferrata su argomenti e li tratta male, facendo brutta figura, come un certo "divanato" che nemmeno sapeva cosa fossero i metroidvania, però non è che tutti scrivono o dicono cazzate dalla mattina alla sera. Per questo sostengo che è sbagliato generalizzare, perché se si leggessero solo le penne meritevoli non si arriverebbe a definire questo settore amatoriale, perché di gente che ne capisce di videogiochi ne trovi un bel po', anche se in parte è vero che le nuove leve non hanno quel background tale da renderli professionali come le firme storiche. Anche qui sul forum ne leggo di boiate clamorose, e spesso ne scrivo qualcuna anche io (ma in buonafede), però se generalizzassi come fanno alcuni praticamente dovrei mettere in ignore list il 70% degli utenti quando invece bene o male di castronerie se ne leggono relativamente poche rispetto a tante opinioni giuste e condivisibili.

Però non è che se tiri fuori un articolo scritto bene dal punto di vista grammaticale o quant'altro ti ritrovi di punto in bianco a scrivere per i siti più importanti, a meno di non essere un raccomandato, avere realmente talento o essere un bravo leccaculo (ne conosco un po' in questo settore). Togliamoci dalla testa che basta saper scrivere in italiano per poter diventare un redattore di un certo peso, perché la realtà dei fatti è che se non ti fai il mazzo e sei propositivo non puoi ambire a una posizione migliore, tant'è che magari finisci a recensire il giochino di cui nessuno vuole occuparsi o a fare i soliti speciali che danno noia a leggerli già dopo la prima riga. Poi è anche vero che ormai bisogna battere sui trend del momento per fare visualizzazioni, ma c'è anche chi lo fa con criterio e chi magari invece se ne esci fuori con cose aberranti (basta vedere una recente news dedicate a One Piece pubblicata dalla concorrenza), oppure il solito addetto alle news che si occupa di cazzate e fa quei click giusto perché la gente si diverte a percularlo...
 
Quello succede c'è gente che non è ferrata su argomenti e li tratta male, facendo brutta figura, come un certo "divanato" che nemmeno sapeva cosa fossero i metroidvania, però non è che tutti scrivono o dicono cazzate dalla mattina alla sera. Per questo sostengo che è sbagliato generalizzare, perché se si leggessero solo le penne meritevoli non si arriverebbe a definire questo settore amatoriale, perché di gente che ne capisce di videogiochi ne trovi un bel po', anche se in parte è vero che le nuove leve non hanno quel background tale da renderli professionali come le firme storiche. Anche qui sul forum ne leggo di boiate clamorose, e spesso ne scrivo qualcuna anche io (ma in buonafede), però se generalizzassi come fanno alcuni praticamente dovrei mettere in ignore list il 70% degli utenti quando invece bene o male di castronerie se ne leggono relativamente poche rispetto a tante opinioni giuste e condivisibili.

Però non è che se tiri fuori un articolo scritto bene dal punto di vista grammaticale o quant'altro ti ritrovi di punto in bianco a scrivere per i siti più importanti, a meno di non essere un raccomandato, avere realmente talento o essere un bravo leccaculo (ne conosco un po' in questo settore). Togliamoci dalla testa che basta saper scrivere in italiano per poter diventare un redattore di un certo peso, perché la realtà dei fatti è che se non ti fai il mazzo e sei propositivo non puoi ambire a una posizione migliore, tant'è che magari finisci a recensire il giochino di cui nessuno vuole occuparsi o a fare i soliti speciali che danno noia a leggerli già dopo la prima riga. Poi è anche vero che ormai bisogna battere sui trend del momento per fare visualizzazioni, ma c'è anche chi lo fa con criterio e chi magari invece se ne esci fuori con cose aberranti (basta vedere una recente news dedicate a One Piece pubblicata dalla concorrenza), oppure il solito addetto alle news che si occupa di cazzate e fa quei click giusto perché la gente si diverte a percularlo...
Ni, si guarda troppo la forma e non il contenuto e vedi gente dare 9 a The Medium, 9,5 a FF XVI e così via, poi comunque alcune figure capaci emergono comunque. Quello che non capisco è il continuo confronto che fai col forum.
 
Ni, si guarda troppo la forma e non il contenuto e vedi gente dare 9 a The Medium, 9,5 a FF XVI e così via, poi comunque alcune figure capaci emergono comunque. Quello che non capisco è il continuo confronto che fai col forum.

La cosa è molto semplice, se un utente del forum si lamenta del fatto che la stampa di settore è amatoriale, generalizzando su tutta la linea, da redattore potrei fare lo stesso e dire che nei forum c'è gente altrettanto amatoriale e che non potrebbe mai scrivere su un sito di informazione videoludica perché non sarebbe capace di farlo. Il punto è che io non lo faccio, perché so bene che ci sono tanti utenti che di videogiochi ne capiscono eccome anche qui sul forum, mentre altri hanno questa ottusa convinzione che ormai non ti puoi fidare della stampa videoludica perché o sono tutti incompetenti, o pensano solo ai click o magari vendono l'anima per avere una collector.

Ripeto, un utente che apre un topic come questo ti fa capire che c'è molta diffidenza verso chi scrive di videogiochi per lavoro o principalmente per passione, specie se non si riesce ad accettare il fatto che i propri giochi preferiti (o quelli che non garbano) abbiano preso un volto troppo alto o basso, perché gira e rigira il pomo della discordia è al 99% quel numeretto situato alla fine di una recensione. Per cui, come già scrissi l'altra volta, non esiste nessun caso di stampa faziosa, semmai ci sono solo redattori più capaci e altri meno, altrimenti domani potrei aprire un topic dal titolo "Opinioni videoludiche e utenti faziosi: il caso" e puntare (a torto) il dito contro i fanboy e così via, con accuse rivolte a chi non riesce ad accettare un'opinione diversa dalla sua quando gli si tocca il gioco, la console o la serie preferita.

Poi che si guarda spesso più alla forma che al contenuto sono d'accordo, basta pensare che certe recensioni di uscite molto importanti sono state trattate con una superficialità imbarazzante, a riprova che non sempre i redattori svolgono al meglio il loro lavoro. Io però vorrei capire chi muove certe accuse verso la stampa che prove ha a riguardo, perché in molti dei casi non tutti sanno come funziona questo settore, quindi si parla senza cognizione di causa e cavalcando una sorta di populismo, un po' come quelli che si lamentano sempre dei politici ma poi sono i primi a contribuire a rendere l'Italia un paese di debosciati :asd:
 
A scrivere di VG sui forum non si ha alcuna resposabilità, ne si pretende professionalità o competenza della materia. Se invece sei della stampa si.
Tutta qui la differenza.
 
A scrivere di VG sui forum non si ha alcuna resposabilità, ne si pretende professionalità o competenza della materia. Se invece sei della stampa si.
Tutta qui la differenza.
Ma chi scrive tra la stampa di videogiochi hanno una formazione universitaria adeguata? O ci son finiti li per caso? :morristenda:
 
Ma chi scrive tra la stampa di videogiochi hanno una formazione universitaria adeguata? O ci son finiti li per caso? :morristenda:
Quella non ce l'hanno neanche molti giornalisti "ordinari" (quelli che si occupano di cronaca, politica ecc.). :asd:
Tra l'altro nel caso dei videogiochi i percorsi universitari dedicati sono pochi, nati da pochi anni e si potrebbero sollevare diversi dubbi sugli esperti autoproclamati che vorrebbero dare l'attestato di esperto ad altri.
 
Quella non ce l'hanno neanche molti giornalisti "ordinari" (quelli che si occupano di cronaca, politica ecc.). :asd:
Tra l'altro nel caso dei videogiochi i percorsi universitari dedicati sono pochi, nati da pochi anni e si potrebbero sollevare diversi dubbi sugli esperti autoproclamati che vorrebbero dare l'attestato di esperto ad altri.
Esattamente.
Al massimo, forse hanno seguito un percorso di studi da giornalista ( che in matieria di vg ti insegna nulla).
 
Appunto. Quindi, ovvio che é pieno di gente improvvisata ed é un settore che può e deve crescere se vuole avere più considerazione.
Io per il lavoro che faccio mi son fatto un culo quadrato per 6 anni e tutt’ora costantemente in formazione.
Autodefinirsi professionisti solo perché si e senza alcun criterio é sbagliato.

Poi che ci siano anche cani e porci tra i professionisti é un altro paio di maniche :asd:
Post automatically merged:

Quella non ce l'hanno neanche molti giornalisti "ordinari" (quelli che si occupano di cronaca, politica ecc.). :asd:
Tra l'altro nel caso dei videogiochi i percorsi universitari dedicati sono pochi, nati da pochi anni e si potrebbero sollevare diversi dubbi sugli esperti autoproclamati che vorrebbero dare l'attestato di esperto ad altri.
Vabò nei giornali seri devi essere iscritto suppongo all’albo ed essere giornalista accreditato e con un certo background a livello di studio universitario.
 
La cosa è molto semplice, se un utente del forum si lamenta del fatto che la stampa di settore è amatoriale, generalizzando su tutta la linea, da redattore potrei fare lo stesso e dire che nei forum c'è gente altrettanto amatoriale e che non potrebbe mai scrivere su un sito di informazione videoludica perché non sarebbe capace di farlo. Il punto è che io non lo faccio, perché so bene che ci sono tanti utenti che di videogiochi ne capiscono eccome anche qui sul forum, mentre altri hanno questa ottusa convinzione che ormai non ti puoi fidare della stampa videoludica perché o sono tutti incompetenti, o pensano solo ai click o magari vendono l'anima per avere una collector.

Ripeto, un utente che apre un topic come questo ti fa capire che c'è molta diffidenza verso chi scrive di videogiochi per lavoro o principalmente per passione, specie se non si riesce ad accettare il fatto che i propri giochi preferiti (o quelli che non garbano) abbiano preso un volto troppo alto o basso, perché gira e rigira il pomo della discordia è al 99% quel numeretto situato alla fine di una recensione. Per cui, come già scrissi l'altra volta, non esiste nessun caso di stampa faziosa, semmai ci sono solo redattori più capaci e altri meno, altrimenti domani potrei aprire un topic dal titolo "Opinioni videoludiche e utenti faziosi: il caso" e puntare (a torto) il dito contro i fanboy e così via, con accuse rivolte a chi non riesce ad accettare un'opinione diversa dalla sua quando gli si tocca il gioco, la console o la serie preferita.

Poi che si guarda spesso più alla forma che al contenuto sono d'accordo, basta pensare che certe recensioni di uscite molto importanti sono state trattate con una superficialità imbarazzante, a riprova che non sempre i redattori svolgono al meglio il loro lavoro. Io però vorrei capire chi muove certe accuse verso la stampa che prove ha a riguardo, perché in molti dei casi non tutti sanno come funziona questo settore, quindi si parla senza cognizione di causa e cavalcando una sorta di populismo, un po' come quelli che si lamentano sempre dei politici ma poi sono i primi a contribuire a rendere l'Italia un paese di debosciati :asd:

Il problema fondamentale e' che quelli che sono i parametri per i quali il frequentatore di un forum considera un pezzo buono o meno, non sono gli stessi indicatori di produttivita' con cui sono giudicati i redattori delle varie testate generaliste. Innanzitutto quello del giornalista videoludico e' ancor prima un hobby prima di essere un lavoro, perche' scartando gli stati uniti, qualche influencer fortunato e casi in Italia che si contano sulle dita di una mano o forse due, sono in pochi a guadagnare cio' che gli servirebbe a sopravvivere. In un contesto dove quindi manca il pane quotidiano, gia' una bella quota di professionismo va a farsi benedire.
Fatta questa premessa che gia' screma profili dall'alto anziche' dal basso, il lavoro del redattore di una testata videoludica si basa non tanto sulla qualita' del contenuto quanto sul tempismo ed eventualmente la capacita' di strutturare bene i contenuti in ottica SEO(il che sostanzialmente significa la morte di ogni volonta' creativa, scrivere contenuti perche' piacciano agli spider e' una rottura di cazzo di cui non avete idea). Aggiungi poi anche la consapevolezza che sarai bombardato di giochi di cui non te ne importa e non sai un cavolo e sapendo di dover recuperare di corsa pur di buttare giu' due righe, con il rischio di esporsi a critiche che per forza di cose scendono sul personale.
Il risultato finale e' che molti non prendono nemmeno chissa' quali rischi e scrivono paragrafi di supercazzole, vuoti se non al massimo con qualche critica blanda. Il non poter approfondire poi e non avere riferimenti, soprattutto nel caso dei multiplayer, porta a scrivere cazzate colossali e non necessariamente perche' siano scarsi, e' proprio il business model che non consente un lavoro di qualita'.
Ovviamente poi ci sono quelli bravi, le capre e quelli spocchiosi, insopportabili.
 
Ora però parlando seriamente, va bene che non ci sarà un accanimento della stampa contro MS...ma news e articoli come questo


o come un altro su un sito concorrente ( più o meno della stessa caratura), non è che vadano troppo contro alla teoria che la stampa in qualche modo ce l'abbia con MS (anche il fatto che li usino come accalappiaclick è piuttosto scandaloso)

Non ho mai visto articoli del genere in vita mia sinceramente.

 

Come volevasi dimostrare :asd:

Sono i siti che ormai campano sempre di più con questo tipo di news (perchè nell'internet moderno influenzato moltissimo da un'interazione stile social network, sono i "complotti", "clamorosi flop" e in generale la negatività, quella che tira di più)
 
Ci sono due grandi problemi nella stampa di settore attualmente, e uno è correlato alla durata diluita dei giochi moderni:
1) I giochi di ora durano 100 ore a testa e i recensori rushano tutto con un giudizio alla fine anche approsimativo, il tutto per essere i primi a recensire (senza contare che alcune recensioni sono copia incolla WTF?)
2) Per i giochi di nicchia, spesso i recensori sono impreparati, sia sulla storia del gioco in se (se è una remaster/remake) sia su cosa effettivamente vada valutato in certe cose.

Ma in generale qui e li ho letto cose scandalose da tutte le testate o quasi...
 
Ci sono due grandi problemi nella stampa di settore attualmente, e uno è correlato alla durata diluita dei giochi moderni:
1) I giochi di ora durano 100 ore a testa e i recensori rushano tutto con un giudizio alla fine anche approsimativo, il tutto per essere i primi a recensire (senza contare che alcune recensioni sono copia incolla WTF?)
2) Per i giochi di nicchia, spesso i recensori sono impreparati, sia sulla storia del gioco in se (se è una remaster/remake) sia su cosa effettivamente vada valutato in certe cose.

Ma in generale qui e li ho letto cose scandalose da tutte le testate o quasi...
Leggendo alcune recensioni a volte a me viene il dubbio che il recensore ci abbia giocato 1 ora al titolo in questione, poi abbia fatto qualche ricerca su eventuali altre recensioni/preview ed abbia copiato un po' qua un po' là. Questo soprattutto per giochi meno conosciuti e mainstream

Ricordo la recensione dell'ultimo R-Type, di una testata ben conosciuta, dove si menzionavano le 5-6 navette selezionabili... In un gioco che ne ha tipo un'ottantina. Però devi giocarci più di 40 minuti, inizialmente ne visualizzi 5-6 e basta, guarda caso il numero di cui parlava il recensore. A sto punto presumo non avesse giocato per più di mezz'ora prima di scrivere il pezzo
 
Pubblicità
Pubblicità
Indietro
Top