Ufficiale Daniele Rugani

  • Autore discussione Autore discussione Juve1122
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Non avevo dubbi, basta vederlo giocare per capire che è uno con la testa a posto. è corretto e disciplinato, non ha i capelli alla ***** di cane per fare il figo, sembra un giocatore di un'altra epoca. è nato per giocare allla Juventus e se lo diamo in prestito senza nemmeno provarlo in ritiro i nostri non hanno capito un *****.
Vero, l'ho pensato anch'io. Vorrei una Juve di Rugani e di Marchisio.

 
Devastante quest'anno.. sempre presente e mai un cartellino..Testa.

 
Devastante quest'anno.. sempre presente e mai un cartellino..Testa.
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Intervistato da Repubblica.it, il centrale dell'Empoli Daniele Rugani si è raccontato al termine della sua prima stagione in Serie A. Un'intervista a cuore aperto, tra futuro e i propri segreti.
Rugani, la sua stagione è un percorso netto. Come ci è riuscito?

"È una grande soddisfazione, non lo nego, anche se avrei preferito chiudere con una vittoria sull'Inter. Di gialli fra i professionisti ne ho presi tre, in B. Fa parte del mio modo di giocare, direi, sono meno irruento di altri, più razionale, uso il cervello più dell'istinto, provo a leggere le situazioni. Litigo poco con arbitri e avversari, conta anche questo...".

Sarri sostiene che lei abbia la testa di un trentenne: arriva all'allenamento prima di tutti, va via per ultimo, cura in modo maniacale i dettagli, anche a tavola.

"Un po' è vero, da calciatore sento di avere molti anni in più. Punto a perfezionare la tecnica, non si smette di impararla mai. Mi alleno da solo in sedute aggiuntive: lanci, stop, passaggi, percorsi fra i 'cinesini', insisto sul sinistro, il piede debole. L'ambiente di Empoli è ideale e me lo consente: devo moltissimo a Sarri e al club, hanno coraggio e pazienza con i giovani, mi sento fortunato a essere cresciuto e diventato uomo qui. La società, insieme alla mia famiglia, mi ha trasmesso valori importanti".

Segue una dieta particolare?

"Pasta integrale, verdure, carni bianche, bresaola. Non bevo una coca da quattro anni, neppure per accompagnare i pasticcini offerti dai compagni in spogliatoio. Niente merendine o schifezze, sgarro poco".

È vero che si rivede al computer?

"Sì, la domenica mi faccio fare una copia delle partite su una chiavetta Usb, poi le guardo con calma sul pc per capire cosa e dove ho sbagliato".




Molti suoi coetanei non sono così perfezionisti.

"Ma sono i dettagli che fanno la differenza. Qualcun altro è nato fenomeno, io no, so di essere forte ma non posso accontentarmi, devo lavorare se voglio un futuro importante. Sono ambizioso, mai sazio. A scuola no, mi accontentavo del 6. Mi manca un anno al diploma di perito agrario, vorrei finire".

Lei viene da Sesto di Moriano.

"Cinque chilometri da Lucca, mille persone, siamo tutti juventini, il mio mondo è ancora lì. Mia madre Lia è maestra elementare, mio padre Ubaldo rappresentante di materiali da pesca, ex ciclista, due volte campione d'Italia dilettanti, andava forte in salita. Ho un fratello, Simone. E nessuna fidanzata, adesso. Ho cominciato centrocampista, sono arrivato all'Empoli in quinta elementare".

L'ultimo libro che ha letto?

"Un giallo deduttivo di Joël Dicker, La verità sul caso Harry Quebert . Un bel mattone, ma avvincente, l'ho finito in una settimana".

Lei ha detto: "Voglio stare alla Juve dieci anni".

"Ho detto che me lo auguro, è difficile ma sarebbe fantastico. In realtà non so dove giocherò l'anno prossimo, non lo decido io. Se sarò a Torino ci tornerò più pronto e consapevole dei miei mezzi rispetto alla stagione fatta con la Primavera bianconera due anni fa".

Il 17 giugno parte l'Europeo Under 21, con quali obiettivi?

"Non siamo favoriti e il girone è tosto, ma vogliamo arrivare in semifinale e qualificarci per Rio, è il traguardo minimo. I Giochi sono un'occasione che capita una volta nella vita".

Conte intanto l'aspetta.

"Mi ha già chiamato una volta in Nazionale maggiore, bella esperienza, mi auguro un giorno di meritarmi una nuova convocazione".

Rugani, ma lei dice mai le parolacce?

"Ma sì, non esageriamo con la storia del bravo ragazzo...".
Non credevo esistessero giocatori così al giorno d'oggi. Ha talento ed cerca sempre di migliorarsi. Diventerà un campione.

 
Ultima modifica da un moderatore:
Non credevo esistessero giocatori così al giorno d'oggi. Ha talento ed cerca sempre di migliorarsi. Diventerà un campione.
Se si mantiene cosi avrà un futuro roseo. Speriamo bene che abbiamo bisogno di difensori forti.

 
Devastante quest'anno.. sempre presente e mai un cartellino..Testa.
Alla faccia di Berardi

 
Non credevo esistessero giocatori così al giorno d'oggi. Ha talento ed cerca sempre di migliorarsi. Diventerà un campione.
Bo lo amo sempre di più //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
Non vedo l'ora il prossimo anno di vedere i post dei pro berardi ad ogni gol, e degli anti berardi ad ogni flop. Ma vi divertite pure?

 
TORINO - Due numeri rappresentano meglio degli altri quella che è stata la straordinaria stagione di Daniele Rugani all'Empoli, la prima in Serie A: 23 e 0. Il primo corrisponde ai falli fatti quest'anno nelle 38 partite giocate da titolare in campionato, neanche uno a partita, mentre il secondo è il numero di ammonizioni che questi falli hanno prodotto, un caso unico. I grandi difensori sono quelli capaci di portare via la palla agli avversari senza avere bisogno di essere scorretti e il messaggio per la Juventus, proprietaria del cartellino, è chiaro: Rugani nella rosa bianconera può starci alla grande e la prossima stagione ne farà parte. L'ad Beppe Marotta lo scorso aprile lo ha anticipato («Sarà con noi l'anno prossimo, siamo orgogliosi di averlo») e anche a Massimiliano Allegri non sono sfuggite le prestazioni di questo ragazzo del 1994 che sogna di essere protagonista con la maglia juventina, quella per la quale fa il tifo da sempre.

RENDIMENTO SUPER - Fa senz'altro impressione il dato di zero ammonizioni ricevute, ma colpiscono ancora di più i numeri sul rendimento complessivo del difensore, che nulla hanno da invidiare a quelli dei migliori centrali della Juve, Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini. Rispetto a entrambi, infatti, Rugani si dimostra insuperabile di testa: ha vinto 107 contrasti aerei rispetto ai 45 di Bonucci e ai 65 di Chiellini. Il giovane difensore poi è primo nei confronti per passaggi riusciti (88,5 per cento), duelli vinti (189 contro i 166 di Chiellini e i 109 di Bonucci) e palloni recuperati (185, 23 in più del collega livornese). Deve irrobustursi nei contrasti (rispetto a Bonucci, per esempio, ne ha persi sette in più), ma crescendo vicino a grandi campioni potrà acquisire la giusta esperienza per diventare uno dei migliori nel ruolo. La Juve e il ct Conte, che lo ha già convocato in Nazionale, se lo augurano.

 
TORINO - Due numeri rappresentano meglio degli altri quella che è stata la straordinaria stagione di Daniele Rugani all'Empoli, la prima in Serie A: 23 e 0. Il primo corrisponde ai falli fatti quest'anno nelle 38 partite giocate da titolare in campionato, neanche uno a partita, mentre il secondo è il numero di ammonizioni che questi falli hanno prodotto, un caso unico. I grandi difensori sono quelli capaci di portare via la palla agli avversari senza avere bisogno di essere scorretti e il messaggio per la Juventus, proprietaria del cartellino, è chiaro: Rugani nella rosa bianconera può starci alla grande e la prossima stagione ne farà parte. L'ad Beppe Marotta lo scorso aprile lo ha anticipato («Sarà con noi l'anno prossimo, siamo orgogliosi di averlo») e anche a Massimiliano Allegri non sono sfuggite le prestazioni di questo ragazzo del 1994 che sogna di essere protagonista con la maglia juventina, quella per la quale fa il tifo da sempre.
RENDIMENTO SUPER - Fa senz'altro impressione il dato di zero ammonizioni ricevute, ma colpiscono ancora di più i numeri sul rendimento complessivo del difensore, che nulla hanno da invidiare a quelli dei migliori centrali della Juve, Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini. Rispetto a entrambi, infatti, Rugani si dimostra insuperabile di testa: ha vinto 107 contrasti aerei rispetto ai 45 di Bonucci e ai 65 di Chiellini. Il giovane difensore poi è primo nei confronti per passaggi riusciti (88,5 per cento), duelli vinti (189 contro i 166 di Chiellini e i 109 di Bonucci) e palloni recuperati (185, 23 in più del collega livornese). Deve irrobustursi nei contrasti (rispetto a Bonucci, per esempio, ne ha persi sette in più), ma crescendo vicino a grandi campioni potrà acquisire la giusta esperienza per diventare uno dei migliori nel ruolo. La Juve e il ct Conte, che lo ha già convocato in Nazionale, se lo augurano.
Ho le aspettative talmente alte che se non diventa un difensore del livello dei grandissimi (Nesta, Cannavaro, Maldini ecc ) rimarrò deluso //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
Lo sto tenendo d'occhio con l'under 21... E' da seghe a due mani, questo, se non si perde, potrebbe diventare il top in Europa

 
E' il clone di Barzagli, mi da la stessa sensazione di tranquillità e sicurezza.

 
Ha molta più tecnica di Barzagli... È un Barzagli con i piedi di Bonnie e vent'anni //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/Predicatore.gif
Sottovaluti GOD, anche lui ha due piedi mica male

Comunque sborro //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/Predicatore.gif

 
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