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Dark - I segreti di Winden | Serie conclusa | Netflix

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Alvise44

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Viste le ultime due della terza stagione.

Il mio giudizio è passato da mezza cacata a cacata colossale.

Al di la di:
la pesentazza delle puntate di questa stagione, che in alcuni casi mi hanno ridotto a vedermi i pezzi in italiano (cosa che non faccio MAI) sperando che mi passassero di più,
l'assenza di carisma dei personaggi,
le incongruenze e sciatterie di scrittura che escono fuori se uno si sforza a fare mente locale,
e l'aver buttato totalmente tutto in caciara,

la cosa che mi ha fatto definitivamente cadere le palle è stato che la chiave di volta di tutta la serie viene
praticamente tirata fuori dal cilindro nelle ultime 2 puntate, con la faccenda del terzo mondo, o'professore matto che si costruisce DA SOLO una macchina del tempo IN CANTINA e claudia che capisce tutto perché si, tutta robba MAI un minimo introdotta nelle 22 puntate precedenti
, alla faccia del "è tutto collegato"
 
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Thalmor

Signore
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Ormai è una settimana che l'ho terminata e a mente fredda posso trarre le adeguate conclusioni.
Non mi è piaciuta, attenzione, il fatto che non mi sia piaciuta non vuol dire che sia brutta o che non l'abbia apprezzata, anzi, ma soggettivamente ha delle pecche.
Come ha scritto Buddah più sopra è una serie che poteva e doveva osare di più.
È una serie coraggiosa e questo è solo da apprezzare, trattare in questo modo paradossi temporali, particella di Dio, viaggi nel tempo ecc. non è facile e sopratutto non è facile da trasmettere su larga scala ritagliandosi un buon successo tra il pubblico.
Io l'ho trovato ben fatto dal punto di vista tecnico/scientifico ma carente da quello narrativo e prevedibile. Prevedibile non vuol dire banale, la prevedibilità fa riferimento al modo in cui vengono narrati gli eventi e, nel momento in cui mi vai ad introdurre una serie indicando che vigono e vengono applicate determinate regole, come il fatto di potersi aspettare di tutto, io mi aspetto di tutto, perciò sono stato sorpreso poche volte, essendo gli eventi e i colpi di scena già indicati (telefonati) o ,appunto, prevedibili per chi già mastica e ha masticato questo genere di temi.
Alcune scelte le ho trovate forzate, principalmente nei casi in cui non hanno approfondito, per esempio,
le vicende che vive Hanna da quando decide di non abortire all'arrivo nel 1921 o giu di lì; lei ci arriva perché "Eva è comparsa e le ha detto così"...
.
Poi un altra cosa, forse la più importante, visto che è un
loop temporale, circolare e continuo che, a detta di Karla ( se non ricordo male nella puntata 8 o 9 delle 3 stagione) prosegue da un tempo infinito (100 anni? 1000? 10.000?) Cosa spinge lei che è una Karla qualunque a rompere il circolo? Cosa è cambiato e perché lei è differente dalle altre migliaia di migliaia di Karle?? È una sorta di paradosso nel paradosso, ossia la rottura del circolo infinito di punto in bianco e senza, a mio avviso, un adeguato approfondimento
Detto questo chapeau perché, come ho già detto, la scelta è veramente molto coraggiosa, proprio per voler affrontare un argomento molto complicato e molto tecnico, però la narrativa e in parte la scrittura dei personaggi lascia a desiderare, tanto che non ho provato nessuna forma di pathos o coinvolgimento per questi, la cui scrittura e azioni sono agevolate dal "perché si" e dal fatto che le cose dovevano andare così e non potevano fare altrimenti, questo mi ha privato di tutto il pathos e interesse possibile.
Ottima serie, la consiglierei vivamente ma non la miglior serie in circolazione, assolutamente.

Concordo, serie bella ma decisamente non un capolavoro (e a me è piaciuta salvo qualche problema col ritmo e una terza stagione troppo incasinata).

Comunque
ti consiglio questo video di Caleel.



Spiega una (sua da quel che ho capito) teoria. In pratica i loop temporali non si ripetono sempre del tutto uguali, ma ogni volta i personaggi acquisiscono una maggiore conoscenza degli eventi. In pratica il tempo diventa una spirale. E il figlio di Eva e Adam serve anche per questo, correggere variazioni dalla linea principale.

Molto in breve Claudia alla fine deduce la presenza di un terzo mondo perché vuole fortemente salvare sua figlia, insieme al fatto che il 3 è un numero importante (la tripietra).

Può essere un po' na supercazzola, ma direi che come conclusione ci può stare. In questo modo si slega dalla teoria dell'eterno ritorno che aveva un po' iniziato a stufarmi. Non avrei apprezzato un finale dove tutto si sarebbe ripetuto uguale.
 

BlackWizard

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Concordo, serie bella ma decisamente non un capolavoro (e a me è piaciuta salvo qualche problema col ritmo e una terza stagione troppo incasinata).

Comunque
ti consiglio questo video di Caleel.



Spiega una (sua da quel che ho capito) teoria. In pratica i loop temporali non si ripetono sempre del tutto uguali, ma ogni volta i personaggi acquisiscono una maggiore conoscenza degli eventi. In pratica il tempo diventa una spirale. E il figlio di Eva e Adam serve anche per questo, correggere variazioni dalla linea principale.

Molto in breve Claudia alla fine deduce la presenza di un terzo mondo perché vuole fortemente salvare sua figlia, insieme al fatto che il 3 è un numero importante (la tripietra).

Può essere un po' na supercazzola, ma direi che come conclusione ci può stare. In questo modo si slega dalla teoria dell'eterno ritorno che aveva un po' iniziato a stufarmi. Non avrei apprezzato un finale dove tutto si sarebbe ripetuto uguale.

Appena ho un po' poi di tempo dò un occhiata al video.
Il fatto che Karla e gli altri personaggi
acquisiscano man mano più coscienza ogni volta che un ciclo finisce poteva essere almeno accennata, altrimenti non viene spiegato come da un momento all'altro possa effettivamente diventare cosciente degli altri mondi e del modo in cui si può rompre il tutto
 

Alvise44

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Appena ho un po' poi di tempo dò un occhiata al video.
Il fatto che Karla e gli altri personaggi
acquisiscano man mano più coscienza ogni volta che un ciclo finisce poteva essere almeno accennata, altrimenti non viene spiegato come da un momento all'altro possa effettivamente diventare cosciente degli altri mondi e del modo in cui si può rompre il tutto
che poi è in contraddizione con l'impostazione proprio alla base della serie dei viaggi temporali, voglio dire che
nelle prime due stagioni non s'è visto uno straccio di accenno o indizio a questa progressiva presa di coscienza nonostante alcuni loop vengono dichiarati.
Così come non s'è visto uno straccio di accenno o indizio ai viaggi temporali della ballotta del mondo 2 (o dei figli di adam ed eve), che nella terza entrano in contatto in diverse epoche con la ballotta del mondo 1
.
è pure per questo che puzza tanto di soluzione improvvisata.

più in generale tutta la narrazione è stata sviluppata in modo molto classico e addirittura cronologico, senza praticamente nessun guizzo che creasse quell'effetto wow che i viaggi temporali consentono.
faccio un esempio da un'altra serie per spiegare meglio quello che intendo
il fantasma dal collo rotto che appare a se stessa nel corso degli anni e quando lo scopri parte automatico il wow!
 
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