Udienza Preliminare Death Stranding 2: On the Beach

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Quello che scrivi nello spoiler in realtà è tutto vero (e arrivo a dire che continuare a sfottere i recensori che han dato un parere del genere, tra l'altro senza aver visto il finale, è seccante e mi lascia più di un dubbio sulla loro capacità di giudizio che sulla loro non essendo la rivalsa un metro valido) ma il come è realizzato dà risultati molto diversi dalle opere che hai citato perchè lui vuole raccontare non le sorti di un mondo creando un immaginario, sta raccontando la storia di una persona e per farlo usa tutta quella che è la sua poetica.

quelle 4 ore hanno dentro tutto Kojima e TANTISSIMO citazionismo a Charlie's Angel, a 007, a Evangelion e sì un po' di autocitazionismo che magari può risultare stucchevole ma alla fine a me pare che la realizzazione sia bellina

E il fatto che quei capitoli siano introdotti da Dollman che sfondando la quarta parete parla al giocatore e dice: "Vai avanti solo se hai tempo che ora è lunga", è Kojima che ti sta dicendo sta tornando a fare Kojima.

Tutto quello successo prima è veloce e frammentato e leggero perchè è tutto funzionale alla chiave di lettura che hai alla fine.

Ci vuole coraggio a storcere un intero gioco per renderlo funzionale al voler raccontare qualcosa.

La presenza dei Low Roar da un certo momento in poi nel gioco può essere vista come una ripetizione ma in realtà ti sta comunicando che Sam, che stava vivendo una bugia raccontata a sé stesso, sta davvero superando quel suo stato mentale grazie al viaggio intrapreso e si sente come ai tempi delle UCA.

Poi non è tutto perfetto secondo me nella sua intenzione e anzi anche la realizzazione in sé dell'aver perso Lou, non tanto il processo di catarsi che è sottile, ma come te lo raccontano Fragile e Dollman, meh. Ma sticazzi perchè alla fine è solo un tassello del motivo per cui tu stai giocando.

La storia di Neil, francamente, l'ho capita a metà nel senso che dovrei provare a rivedere delle cose, anche per me non era necessaria cioè aggiunge un layer al passato dei personaggi che boh, era necessaria? Non lo so qui lascio il posto a qualcun altro perchè devo approfondire.

Poi per me sto uso smodato del termine cringe per un autore che mette delle scimmiette o fa fare peti a dei robot, sta anche un po' sulle palle perchè allora anche prima non andava bene, non solo qua :asd:

Il problema più grande, per me, è che Kojima ha fatto Kojima senza riuscire a fare Kojima. Death Stranding è stato un prodotto che per quanto atipico rispetto alla narrazione dell'epoca è riuscito proprio grazie alla sua particolarità a raccontarti un mondo disastrato rendendoti davvero importanti le connessioni che Sam si creava durante il viaggio mentre qui è stata la scusa per ricreare gli Avengers dei poveri. Io mi aspettavo un grande gioco e sono settimane che seppur ludicamente lo trovi incredibile ho questa sensazione tremenda di delusione derivante solo dalla narrativa, ce sò rimasto peggio con DS2 che con altri giochi che attendevo realmente e con molto hype.

Parto dalla fine, perchè mo sta guerra contro la parola "cringe" ha raggiunto un po' un livello assurdo. Partiamo dalla definizione: "Cringe" è un termine inglese, diventato di uso comune anche in italiano, che indica una sensazione di imbarazzo, disagio o vergogna provata per qualcosa che si percepisce come fuori luogo, goffo, eccessivamente teatrale, o in generale imbarazzante, spesso legato a comportamenti, situazioni o contenuti audiovisivi

Io me sò sentito così? Si, perchè non dovrei usarla come parola? :asd: Per dire, la scimmia di Drebin non l'ho mai trovata imbarazzante al contrario del balletto di Die Hardman o di Sam che prova a piangere con una presenza scenica degna di un aspirapolvere Roventa. Death Stranding non ha mai preteso di fare delle scenette il suo punto forte, qui invece hai un reveal importantissimo giocato proprio su una cagata del genere, non posso usare altro termine se non "cringe", me dispiace. Fossero rimaste solo per scene tipo quella del Pizzaiolo ti avrei anche dato ragione, ma quando me le metti in un punto così importante me cascano i coglioni.

Per me il problema grosso deriva non tanto dalla frammentazione delle informazioni, ma dal fatto che ti prolunghino un gioco esponenzialmente solo per quelle 4 cagate in croce che narrate diversamente facevano durate tutto forse un terzo o un quarto di quel che dura la main. Cosa che nel primo gioco non è successa, perchè ogni pezzo d'informazione era chiaramente destinata a un "bene superiore" e di ripetizioni eccessive non ne sono state fatte (perlomeno non a livello di BB-28/Lou).

La parte finale per me ha solo il problema di Die Hardman che mi ha fatto calare molto l'atmosfera, tutto il resto invece l'ho apprezzato compreso di Neil (anche se, come detto, avrei preferito forse un'altra backstory rispetto al parallelismo con Cliff) che risalta enormemente anche grazie al buon Marinelli.

Scusa il messaggio un po' confusionario, ma ho scritto mille robe andando a cancellarne alcune e non sono stato lì a risponderti a tutto probabilmente. DS2 mi ha fatto male, perchè mi aspettavo tantissimo da questo gioco e invece mi son ritrovato un gameplay quasi perfetto ma una narrativa del cazzo
 
Il problema più grande, per me, è che Kojima ha fatto Kojima senza riuscire a fare Kojima. Death Stranding è stato un prodotto che per quanto atipico rispetto alla narrazione dell'epoca è riuscito proprio grazie alla sua particolarità a raccontarti un mondo disastrato rendendoti davvero importanti le connessioni che Sam si creava durante il viaggio mentre qui è stata la scusa per ricreare gli Avengers dei poveri. Io mi aspettavo un grande gioco e sono settimane che seppur ludicamente lo trovi incredibile ho questa sensazione tremenda di delusione derivante solo dalla narrativa, ce sò rimasto peggio con DS2 che con altri giochi che attendevo realmente e con molto hype.

Parto dalla fine, perchè mo sta guerra contro la parola "cringe" ha raggiunto un po' un livello assurdo. Partiamo dalla definizione: "Cringe" è un termine inglese, diventato di uso comune anche in italiano, che indica una sensazione di imbarazzo, disagio o vergogna provata per qualcosa che si percepisce come fuori luogo, goffo, eccessivamente teatrale, o in generale imbarazzante, spesso legato a comportamenti, situazioni o contenuti audiovisivi

Io me sò sentito così? Si, perchè non dovrei usarla come parola? :asd: Per dire, la scimmia di Drebin non l'ho mai trovata imbarazzante al contrario del balletto di Die Hardman o di Sam che prova a piangere con una presenza scenica degna di un aspirapolvere Roventa. Death Stranding non ha mai preteso di fare delle scenette il suo punto forte, qui invece hai un reveal importantissimo giocato proprio su una cagata del genere, non posso usare altro termine se non "cringe", me dispiace. Fossero rimaste solo per scene tipo quella del Pizzaiolo ti avrei anche dato ragione, ma quando me le metti in un punto così importante me cascano i coglioni.

Per me il problema grosso deriva non tanto dalla frammentazione delle informazioni, ma dal fatto che ti prolunghino un gioco esponenzialmente solo per quelle 4 cagate in croce che narrate diversamente facevano durate tutto forse un terzo o un quarto di quel che dura la main. Cosa che nel primo gioco non è successa, perchè ogni pezzo d'informazione era chiaramente destinata a un "bene superiore" e di ripetizioni eccessive non ne sono state fatte (perlomeno non a livello di BB-28/Lou).

La parte finale per me ha solo il problema di Die Hardman che mi ha fatto calare molto l'atmosfera, tutto il resto invece l'ho apprezzato compreso di Neil (anche se, come detto, avrei preferito forse un'altra backstory rispetto al parallelismo con Cliff) che risalta enormemente anche grazie al buon Marinelli.

Scusa il messaggio un po' confusionario, ma ho scritto mille robe andando a cancellarne alcune e non sono stato lì a risponderti a tutto probabilmente. DS2 mi ha fatto male, perchè mi aspettavo tantissimo da questo gioco e invece mi son ritrovato un gameplay quasi perfetto ma una narrativa del cazzo
Ma cos’è che non ti è piaciuto del
pianto di Sam?

Per me quel momento è da brividi, secondi catartici. Non riesco davvero a capire perché tu non l’abbia trovata intensa.
 
Ma cos’è che non ti è piaciuto del
pianto di Sam?

Per me quel momento è da brividi, secondi catartici. Non riesco davvero a capire perché tu non l’abbia trovata intensa.

L'interpretazione di Reedus mi ha fatto cagare altamente, la stessa scena fatta da un attore più bravo sarebbe stata più d'impatto (basta vedere come recita Marinelli). Ma lui e la Seydoux qui non me sò piaciuti per nulla
 
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