True Erik
LV
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- 29 Gen 2020
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Il senso del topic non consiste nel valutare la rispettiva rilevanza storica dei due titoli, altrimenti Diablo 2 vincerebbe ovviamente per plebiscito, ma sulle relative qualità che permettano a un gioco di superare l'altro secondo canoni moderni. Personalmente giocando a Resurrected ho rinfrescato la vecchia sensazione di delusione per il terzo capitolo e l'ho consolidata: Diablo 2 risulta un'esperienza più piacevole anche per il casual gamer. Il tasso di sfida non è proibitivo ma almeno vagamente presente(mentre per morire nella prima run del 3 bisogna impegnarsi), lo skill tree obbliga a trarre delle scelte e a dover rifare il personaggio se si è incauti, la storia è molto più interessante, dello stile artistico neanche a parlarne e i drop degli oggetti rari e unici meno frequente aggiunge emozione nei pick. In effetti quello che secondo me manca al terzo è proprio la carica emotiva: sembra un titolo che sia stato prodotto tanto per farlo e per venderlo a chiunque fosse dotato di un processore, senza direzione. L'unica aggiunta interessante a mio avviso è stata la mission mode.
Cosa ne pensate? Anche esperienze di chi li ha sviscerati appieno sono le benvenute.
Cosa ne pensate? Anche esperienze di chi li ha sviscerati appieno sono le benvenute.
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