Giochi DOOM, trent'anni dopo

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Siamo di fronte ad un altro di quegli anniversari da festeggiare e che non posso relegare ai riepiloghi giornalieri di cui mi occupo in Retro.
Osannato, criticato, demonizzato, emulato, modificato, trasposto su ogni cosa possibile ed immaginabile...ecco, proprio quel DOOM.
Uno degli sparatutto anzi dei videogiochi più importanti ed influenti di sempre spegne oggi trenta candeline.
 
Ultima modifica:
È stato il mio primo videogioco, lo giocai nel '96 o il '97 su un IBM che mio padre teneva a casa per lavoro.
Ci giocavamo insieme e ammetto che per l'età che avevo quei "mostri" un po' mi facevano paura, soprattutto il Cyberdemon.
Non sapevo l'inglese, a dirla tutta alle elementari ho fatto francese, quindi avevo imparato unicamente a "pigiare ENTER" 4 volte di fila per far partire il gioco, in pratica, ogni volta che ci giocavo lo ricominciavo da capo.:|
Infine, Doom è anche un bellissimo ricordo di mio padre che non c'è più.
Auguri a Doom e a tutti i giocatori vecchiacci.:leggi:
 
Non avendolo mai provato con mano non posso dire molto se non che quella cover, quel nome, quella filosofia di gioco senza fronzoli ha un che di eterno, ed ora che ID ha dato prova che riesce a far vivere queste stesse sensazioni in un contesto moderno direi che neanche MS riuscirà a sputtanare questo brand
 
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