FakeNews: ora ci penserebbe la Polizia Postale

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UN BOTTONE ROSSO PER LE FAKE NEWS

L’Italia sperimenta un nuovo sistema di lotta alle notizie false: sarà la Polizia Postale a verificare la fondatezza o meno delle segnalazioni da parte dei cittadini e a intervenire di conseguenza.

Di Fabio Amorth

fake news

24 gennaio 2018

L’annuncio è di quelli solenni. Il Ministro degli Interni italiano ha deciso per un giro di vite epocale. Stop alle “fake news” che inquinano il nostro quieto vivere spargendo in giro a piene mani menzogne e falsità manco fosse letame. Già. Mastro Lindo, al secolo Marco Minniti, dopo aver stoppato con la semplice imposizione delle mani l’afflusso di migranti provenienti dalle coste della Libia, ora ci riprova.

La notizia della nuova battaglia, quella alle notizie farlocche, giunge proprio a ridosso delle elezioni politiche, ma c’è davvero poco da aggrottare le sopracciglia perché il provvedimento è di quelli seri. Un progetto che si basa su di una sorta di bottone virtuale, il cosiddetto “red button”, tornato tanto di moda dopo le scaramucce e i toni da asilo nido fra Trump e Kim Jong-un. (Leggi qui http://gas.social/2018/01/mio-pulsante-piu-grosso-del/)

In pratica, attraverso un formulario online, sarà possibile collaborare con la Polizia Postale che si premurerà di verificare se si tratti di una fake news o meno, intervenendo presso il provider qualora si rendesse necessaria la rimozione, facendo inoltre in modo che l’eventuale smentita venga messa ben in evidenza. Di fronte poi a notizie di rilevanza penale si procederà perseguendo attraverso la via giudiziaria il reato commesso. Insomma una sorta di gendarmeria virtuale incaricata di dissuadere in maniera più efficace chi si diverte a pubblicar palle, senza un briciolo di fondamento, per il solo gusto di farlo.

“Il fatto che ci sia una vigilanza delle forze della polizia sulle notizie palesemente false, io lo considero un ulteriore elemento di garanzia” ha dichiarato il ministro spiegando alla stampa il sistema di segnalazione da parte degli utenti della Rete delle fregnacce con le quali noi tutti, spesso e volentieri, c’imbattiamo.

Soprattutto in un periodo di campagna elettorale come questo, il nemico numero uno da battere è la falsità e quelle panzane che un tempo i giornali e giornalisti, quelli veri, si sarebbero rifiutati di pubblicare. Notizie che oggi, in un regime di deregolamentazione e d’informazione un tanto al chilo e pure a gratis ci vengono propinate come fossero caramelle. Che si sa, il buon senso, ci dovrebbe portare a diffidare di quelle portate in dono dagli sconosciuti.

Invece, con le notizie – o forse dovremmo dire con le storielline che tutti noi amiamo farci raccontare – funziona diversamente. Capita che abbassiamo tutti la guardia e torniamo a credere a Babbo Natale. Ma non perché nel frattempo si è scoperto che Babbo Natale esista davvero ma solo perché abbiamo tutti, più che mai, tanto bisogno di credere che sia così. Il bisogno di frottole, in una società frustrata e narcisista è all’ordine del giorno. Ecco perché le notizie false esistono e circolano da sempre. Ecco perché oggi si assiste ad una loro recrudescenza.

Cosa pensate?

Fonte: http://gas.social/2018/01/un-bottone-rosso-le-fake-news/

 
Di per sé è un provvedimento che va a tutelare coloro che per incapacità personale o per mancanza di conoscenze in materia non sono capaci di distinguere il vero dal falso e sono pronti a credere a tutto. Il problema è che mi aspetto un'abbondanza di segnalazioni da parte della prima categoria di persone tutelate nei confronti di siti come Lercio, e altrettanto mi aspetto segnalazioni di gente fiera sostenitrice di una determinata fazione politica che segnala notizie inerenti la parte politica opposta e così via...

 
Penso che internet ha aperto le porte ai dementi che si informano su siti infimi e beceri. E siccome anche loro hanno diritto di parola anche se non sanno cosa dicono, è giusto che arrivi qualcuno che quantomeno argini lo strapotere che questi pseudo-mezzi di informazione esercitano sulle menti deboli. Almeno, forse, spero si ridurranno le diatribe sul complotto delle case farmaceutiche, la terra piatta e altre assurdità.

 
Mi fa ridere tale provvedimento in un paese dove il concetto di copyright sulla rete praticamente non esiste.

 
Non penso proprio che la polizia postale riuscirà a stare dietro anche alle fake news, visto che già fa fatica ad occuparsi di tutti gli altri problemi che affliggono il web (truffe, stalking, hacking, warez, cyber-bullismo, ecc...)

 
In parte mi trovo in disaccordo sul fatto che proprio la polizia postale si debba muovere, lo Stato in questo senso si potrebbe trovare in una posizione scomodissima (o troppo comoda/dipende dai punti di vista), ma siamo arrivati ad una situazione tale da dover attuare sicuramente qualcosa. Chi? Facebook, e altri pezzi grossi, in primis Google, che non fa assolutamente niente per fermare 'sta ondata di ignoranza

 
è un idea del ***** e penso che persino un bambino delle elementari sia in grado di spiegare perchè.

quello che stanno tentando di fare è di dotarsi di uno strumento per il controllo totale dell'informazione via internet, in pratica applicato in un certo modo questo sistema fa sembrare la cina un posto dove internet è libero e senza limiti.

 
Che si tratta di un provvedimento stupido non tanto per poter urlare al complotto "vogliono toglierci la libertà e la democrazia persino su internet" quanto perché i primi ad utilizzare titoli altisonanti e faziosi per accrescere il sensazionalismo appartengono all'Ordine dei Giornalisti.

 
Anche Google e Facebook si stanno adoperando per contrastare le Fake News, non vedo la differenza.
non riesci a vedere la differenza tra la polizia e un impresa privata?

 
non riesci a vedere la differenza tra la polizia e un impresa privata?
Se permetti mi preoccupa molto di più Google della polizia postale italiana, soprattutto come portata d'azione.

Non vedo scritto però con che criteri dovrebbero perseguire una fake news e come adoperarsi per eliminarla. Basta usare i DNS di Google o altri DNS per bypassare buona parte dei siti illeciti oscurati dalla polizia postale.

 
Ovviamente la soluzione non è istruire, educare e cercare di creare un senso civico (per quanto utopico tutto ciò possa sembrare), no è meglio gridare alle feic nius e mobilitare la Polizia Postale che ha ben altre gatte da pelare, come il cyber bullismo e la pedopornografia ad esempio.

 
Se permetti mi preoccupa molto di più Google della polizia postale italiana, soprattutto come portata d'azione.
Non vedo scritto però con che criteri dovrebbero perseguire una fake news e come adoperarsi per eliminarla. Basta usare i DNS di Google o altri DNS per bypassare buona parte dei siti illeciti oscurati dalla polizia postale.
google di sicuro non può farti una multa o arrestarti lol

scherzi?

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Ovviamente la soluzione non è istruire, educare e cercare di creare un senso civico (per quanto utopico tutto ciò possa sembrare), no è meglio gridare alle feic nius e mobilitare la Polizia Postale che ha ben altre gatte da pelare, come il cyber bullismo e la pedopornografia ad esempio.
this

già è un casino agire sui pedolifi figuriamoci se c'è da perdere tempo sulle fake news

poi auguri a dimostrare che una fake news è tale :asd:

hai da fare ricerche e trovare le fonti e leggerle per ogni notizia? auguri

 
Ovviamente la soluzione non è istruire, educare e cercare di creare un senso civico (per quanto utopico tutto ciò possa sembrare), no è meglio gridare alle feic nius e mobilitare la Polizia Postale che ha ben altre gatte da pelare, come il cyber bullismo e la pedopornografia ad esempio.
dicasi appunto analfabetismo digitale :ahsisi: , se siamo arrivati a questo è per merito di una mancata educazione del web, e non solo.

Comunque noto che su facebook e vari social queste fake news vengono "condivise" da gente over 35. Lo notate anche voi, o è solo una mia supposizione?

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Anche Google e Facebook si stanno adoperando per contrastare le Fake News, non vedo la differenza.
Google non saprei, ma Facebook lo sta facendo male, chiede all'utenza di monitorare se una notizia è fake o meno, che sarebbe poi la stessa che condivide queste boiate. Bene, insomma :chris:

 
Ultima modifica da un moderatore:
google di sicuro non può farti una multa o arrestarti lolscherzi?
Non ti arrestano neanche per omicidio, figurarsi per delle fake news

Non c'è scritto nulla, mi sembra, sulle eventuali sanzioni in merito. In ogni caso, come per i siti pirata, si potrebbe procedere ad oscurarne l'indirizzo. Con l'utilità che trova.

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Google non saprei, ma Facebook lo sta facendo male, chiede all'utenza di monitorare se una notizia è fake o meno, che sarebbe poi la stessa che condivide queste boiate. Bene, insomma :chris:
Si beh. Anche il fatto di andare ad informarsi su FB e ritenere credibile quello che si legge lascia il tempo che trova.

 
L'altro giorno su RaiNews24 hanno detto che TreNord è privatizzata (50% è della regione Lombardia e 50% FFSS). Posso segnalarli come fake news?

 
L'altro giorno su RaiNews24 hanno detto che TreNord è privatizzata (50% è della regione Lombardia e 50% FFSS). Posso segnalarli come fake news?
No, proprio perché in effetti è privatizzata

 
No, proprio perché in effetti è privatizzata
Non è vero.
La metà è di Trenitalia, l'altra metà di una società in cui la regione Lombardia ha la maggioranza assoluta e le Ferrovie la seconda quota in percentuale. L'infrastruttura, leggasi rotaie, sono di trenitalia ex FFSS, quindi il cedimento è a carico dello Stato

Oltretutto TreNord gestisce il materiale rotabile, ovvero i convogli, mentre la tratta ferroviaria è di gestione di Ferrovie dello Stato, che di privato ha ben poco.

 
Ultima modifica:
Io sono contrario in modo assoluto a che la Polizia intervenga sulle notizie , fake o meno che siano , che mezzi hanno per verificarle? E se qualcuno riporta voci?

Il giornalista non è un avvocato , a volte ripetere una "voce" costringe la verità a venir fuori ,specialmente nel caso di accordi politici sottobanco , sarà la Polizia a verificarle? che succede alle fonti? Agli informatori?

Notizia PERICOLOSISSIMA sul piano DEMOCRATICO per il potere di CENSURA che nasconde

Comunque mi sembra che proprio questa sia una fake news

 
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