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Utente cancellato 115614
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Non le ho vissute, ma in generale tutti gli anni 90-primi anni 2000 mi sono sempre sembrati un po' miti da boomer, con macchine ultra cariche di elettronica (e elettronica attiva, non di gestione), pochissime emozioni in pista e importanza eccessiva delle gomme. I miei primi approcci con la F1 furono il periodo Schumacher e le gare erano una noia mortale, a livello di azione in pista già una roba come ieri era di altro livello rispetto a quello. Però negli anni combattuti ti divertivi, perché una macchina magari andava meglio su una pista, un'altra su una diversa, c'era meno affidabilità e quindi il guasto era dietro l'angolo, probabilmente anche il livello dei piloti era un pochino più basso e di conseguenza vedevi più errori, oggi invece tante variabili sono sparite: con la possibilità di simulare qualsiasi condizione in qualsiasi pista vanno più o meno bene dappertutto, con la riduzione dei costi adesso nessuna macchina ha mai problemi (tranne la Ferrari), girano sempre nello stesso modo in tutto l'anno a causa dei pochissimi margini di sviluppo (McLaren 2023 è stata un unicum dovuto a problemi produttivi nella prima parte di stagione), non esiste un vero modo per cui chi è dietro possa recuperare e quindi si è creata questa situazione. Ma ripeto, mentre nel ciclo Mercedes credo fosse palese il dolo, qui mi sembra sincera incompetenza degli organi tecnici di fia, visto che tutti i campionati mondiali organizzati da loro sono nella stessa condizione.Indipendentemente dal ricordo dei tifosi, che si annoiavano a vincere in quel modo, la Fia ha cercato di ostacolare il dominio stagione dopo stagione
Oggi la fia stende il tappeto rosso ai dominatori per continuare a dominare
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Ma anche il pre dominio fu elettrizzante nella lotta contro i rivali, con tante delusioni rosse per un motivo o altro
Qua siamo nella situazione che DOPO TRE GIORNI DI TEST l'unica domanda che ci si pone è "verstappen riuscirà a vincerne 24?", mi sembra grave

Come lotta al vertice anno scorso e' stato anche peggio, ma nei primi anni duemila si combatteva pochissimo anche nelle retrovie, le gare erano spesso un trenino unico con sorpassi decisi quasi unicamente dai pit stop.
).