Tesshou
LV
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Mi son rimesso finalmente in pari almeno con la pietra filosofale, son un po' cotto ora e domani elaboro per quanto riguarda i primi 6 della camera dei segreti
Perdonate ancora per il ritardo, cerco di essere più costante con il secondo libro ora che ho finito alcuni impegni universitari
Perdonate ancora per il ritardo, cerco di essere più costante con il secondo libro ora che ho finito alcuni impegni universitari
Cap 10
Cap 11
Cap 12
Cap 13/14
Cap 15
Cap 16/17
iconica la scena riguardo l'incantesimo wingardum leviosa inoltre questo capitolo rende ben salda l'amicizia tra i nostri tre maghi. Hermione si è fatta un bel bagno di umiltà, Ron è stato magari un po' sgarbato ma lei era diventata insopportabile. Lo scontro con il troll è molto semplice nello svolgimento e ho apprezzato che a risolvere la situazione sia stato proprio Ron con l'incantesimo che tanto l'ha fatto penare
nel 10 vengono spiegate le regole dei quidditch e solo in questo vediamo per la prima volta una partita, regole abbastanza semplice e poco approfondite, sembra che succeda tutto a caso ma vabbè inoltre iniziano i primi dubbi su piton che parrebbero confermati dal suo agire durante la partita :scuola Agatha Christie, ti fa credere che il colpevole sia il personaggio più ovvio per poi ribaltare tutto nel finale con un twist
questo è probabilmente uno dei miei capitoli preferiti, lo specchio delle brame che riflette il desiderio di Harry di poter vedere i suoi genitori commuove sempre. Il mantello dell'invisibilità l'ho sempre trovato abbastanza strano come accessorio. Il mondo è invaso dalla magia eppure sembra che determinati oggetti siano comunque unici o quasi. Capisco robe come la pietra filosofale ma per il mantello o la mappa del malandrino mi sarei sempre aspettato di vederli come comuni. Forse mi sfugge dalla memoria qualche descrizione che li rende così unici Il castello d'inverno invece sembra magnifico, la Rowling con poche righe riesce a creare un'atmosfera pazzesca
viene finalmente rivelata l'identità di Flamel, va bene che è un mago molto vecchio ma considerando l'invenzione trovo un po' forzato che solo per motivi anagrafici non compariva in nessun libro recente, manco come accenno. Inoltre mi fa strano che sia possibile volare su una scopa o pietrificare persone ma non esiste una sorta di magia che funzioni da "motore di ricerca" per trovare informazioni. Maghi potentissimi che sono costretti a libri o passaparola per scoprire fatti/avvenimenti. Ha perfettamente senso porre dei paletti all'uso della magia però a volte mi da l'impressione che sti paletti siano solo in favore dello svolgimento della storia, senza un vero piano ragionato dietro. Tutta la storiella del drago è molto simpatica, Hagrid inoltre con il vizio del goccetto dopo lavoro mi fa sempre sorridere
ecco qua arriviamo ad un parte che considero forzata, non tanto ciò che avviene nella foresta ma il motivo per cui i Harry e Hermione si ritrovano dentro. Vengono scoperti sulla torre, dopo aver salvato il drago, ed è sacrosanto che la McGonnagal li punisca. Non capisco però in che modo la punizione diventa andare nella foresta proibita sulle tracce di di un assassino di unicorni fin da subito la foresta ci viene descritta come luogo pericoloso e assolutamente proibito, figuriamoci per studenti al primo anno senza nessuna conoscenza per difendersi di pericoli che vi si annidano. Trovo invece incredibilmente affascinante la figura dei centauri, con i loro poteri di divinazione
gran finale dove tutti i nodi vengono al pettine. Le prove non le ho mai trovate particolarmente affascinanti, molto sbrigative e senza mai vera tensione a mio parere, forse solo la partita a scacchi. Anche lo scontro finale con Quirrel/Voldemort si risolve abbastanza in fretta. Anche qua si ripresenta, per me, lo stesso problema che ho già scritto anche nel cap 12. La forza dell'amore di una madre, una sorta di protezione (?) per Harry che riesce così a sconfiggere Quirrel ormai rapito dall'oscurità. Molto affascinante ma sul piano pratico arriva fuori dal nulla tutto ciò