Hype Guerre Seriali | Capitolo XI: Quantic Dream/David Cage | Every choice matters!

  • Autore discussione Autore discussione Giamast
  • Data d'inizio Data d'inizio
Hype

Quale gioco di Quantoc Dream preferisci?

  • Fahrenheit

    Voti: 3 16.7%
  • Heavy Rain

    Voti: 6 33.3%
  • Beyond Two Souls

    Voti: 0 0.0%
  • Detroit Become Human

    Voti: 9 50.0%

  • Votatori totali
    18
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Uà ma cosa :rickds: ho detto che non ha un gameplay chissà che profondo, non ho mica detto che per questo facciano cagare, come invece hai detto te :sard:
Non esiste il game over, semplicemente i personaggi muoiono, like literally :asd: "Non esiste una punizione": sicuro di stare giocando dei giochi di Cage (Detroit e Heavy Rain, perlomeno)? Ripeto, lì i pg muore, e la storia cambia. Non so le differenze, perchè non ho mai visto un film interattivo, ma le conseguenze sono anche date dal tempismo con cui premi i tasti, cosa che non so se un film interattivo (per quanto possa essere interattivo) ti dà.
Se questa non ti rimane impressa, alzo le mani:



Sicuramente una delle più belle della gen PS3, forse top 3. E in un gioco simile l'ost non dico essere metà dell'esperienza, ma quasi :sisi:

Sì ma la morte dei personaggi capisci bene che non è una interazione reale con il giocatore, è pura sceneggiatura. Un bivio narrativo, che non dipende realmente da un muoversi cosciente, fai delle scelte sparse, e in determinati punti chiave, arriva la svolta, che serve a colpire... Nient'altro. Non c'è. I film interattivi, ma pure i libri "interrattivi" (quelli che ti indicano dove "skippare" pagina a seconda delle scelte che fai), si basano su un principio similare. Una storia, in cui l'interattività è ridotta ad una cesoia della sceneggiatura. Sceglia A, vai in A, scegli B vai in B. Magari in B muore il personaggi, e in A no. L'interazione tra giocatore e gioco è limitata a questo, una storia in cui zompi su traiettorie di sceneggiatura. Non puoi sbagliare, perché non esiste errore. La morte di un personaggio non ti cambia il gameplay, non ti obbliga a giocare meglio, non ti costringe a spremerti le meningi per trovare la soluzione all'enigma, ti spinge solo a fare "replay", e fare scelte diverse per vedere gli altri fili della sceneggiatura multistrato.

Che te devo dire: non mi è rimasto impresso il main theme di HR... Non è sicuramente brutto, ma mi sembra di risentire tantissime robe già strasentite nel cinema moderno (da Zimmer in avanti. Non che sia un male, solo non mi rimane impressa per originalità)... Forse sentendola al D1 (quando uscì) mi sarebbe rimasta più impressa? Forse... Oggi mi sembra tanto dramatic hollywood, di qualità, ma come tante altre che ho sentito. Ci son tanti giochi di qualità in cui non mi è rimasta impressa la OST per la cronaca.
 
Zaza cosa ne pensi delle visual novel
Genere che conosco pochissimo. Quindi non ho particolare capacità di dare una valutazione.

Ho giocato (di recente... Circa :asd: ) Ace Attorney (l'1). E mi è piaciuto.
Al di là della sceneggiatura (molto bella), il gameplay funziona alla grande.
La ricerca degli indizi passa dall'utilizzo della logica, e della capacità di analizzare la scena e i personaggi.
I dialoghi sono pungenti.
E le fasi in giudizio, richiedono attenzione, e ragionamento (come nella risoluzione di un puzzle). Sbagliare troppo porta a fallire il caso (letteralmente game over), e arrivare alla conclusione non è una questione di fare scelta X o Y, ma di rompere il rompicapo. Per certi versi è proprio un puzzle l'essenza del gameplay.

Ma non ho la più pallida idea se questa sia la "norma" per le VN o l'eccezione, e le altre siano più "storia, storia, storia".
 
My two cents: l'unico veramente insalvabile e da buttare via nel dimenticatoio per sempre è Beyond, quello proprio non me lo spiego davvero :asd: (still un bel main theme, quindi worth it)

Gli altri non sono male, o meglio non erano male per l'epoca. Non sono assolutamente capolavori ne tantomeno must play ne niente ma Detroid è un buon gioco, Heavy Rain è il più controverso e per quanto il buco/problema di trama che sappiamo tutti è troppo grave, per l'epoca non era un brutto gioco, era decente. Graficamente era bellone, era qualcosa di nuovo, la trama (prima che la finivi :asd:) aveva i suoi bei momenti e l'ost è una delle migliori ost della storia dei vg. Il genere non mi piace ne lo farà mai, ma oh, sempre per rimanere in ambito di giochi che in teoria puntano alle "emozioni" e blabla, mille volte meglio un gioco di cage che non roba come tlg con un filmato in tutto il gioco e un gameplay che è solo salta sul cane, dai il comando, aspetta 15 minuti che decida di muoversi perché l'ia fa schifo, scendi dal cane, dagli il barile, risali sul cane, aspetta altri 15 minuti etc :asd:
 
mille volte meglio un gioco di cage che non roba come tlg con un filmato in tutto il gioco e un gameplay che è solo salta sul cane, dai il comando, aspetta 15 minuti che decida di muoversi perché l'ia fa schifo, scendi dal cane, dagli il barile, risali sul cane, aspetta altri 15 minuti etc :asd:
HcNl.gif


:asd:
 
sempre per rimanere in ambito di giochi che in teoria puntano alle "emozioni" e blabla, mille volte meglio un gioco di cage che non roba come tlg con un filmato in tutto il gioco e un gameplay che è solo salta sul cane, dai il comando, aspetta 15 minuti che decida di muoversi perché l'ia fa schifo, scendi dal cane, dagli il barile, risali sul cane, aspetta altri 15 minuti etc :asd:
COFF COFF AEHM

ace attorney lawyer GIF by Funimation
 
Il problema dei titoli di Cage è che sono artificiose e sterili masturbazioni di Cage stesso. Hanno sceneggiature debolissime e puntano solo ed esclusivamente a set piece specifici (che servono principalmente ad attirare la massa) e ad un comparto tecnico decente. Sono stucchevoli e finti giochi d'autore dove quest'ultimo perde costantemente la bussola per inseguire le sue pippe mentali, senza avere la stoffa necessaria per sorreggere la baracca.

Inoltre da giocare fanno venire il latte alle ginocchia a mio parere, non hanno mai guizzi interessanti.

Poi ti arriva un Dan Salvato a caso e con "3 linee di codice" e 4 disegni generici surclassa qualunque pomposa fregnaccia partorita da Cage imo.
E lì due domandine te le fai.
 
Inoltre da giocare fanno venire il latte alle ginocchia a mio parere, non hanno mai guizzi interessanti.
Questo per quanto mi riguarda rimane il problema principale.
Sono giochi che si reggono sulla sceneggiatura. Anche assumendo una buona sceneggiatura (senza plotholes, e originale), da giocare rimangono quello.
QTE (da premere al momento giusto eh! Mica scherzano!), navigazione di ambienti con oggetti con cui interagire (ma non necessari alla reale prosecuzione della trama, o al gameplay, non essendoci muri derivanti da enigmi), dialoghi a scelta multipla (che portano a micro e macro diramazioni).

Essenzialmente solo questo per un tempo tra l'altro che non è brevissimo, Né Detroit né HR sono giochi brevi (come può essere un Erica)
 
Personalmente li ho sempre visti come il classico horror medio che esce al cinema, sai già che sarà abbastanza bruttino ma paghi volentieri gli 8 euro di biglietto perché hai voglia di svagare un po' dai soliti filmoni di Nolan, Refn e compagnia :asd:

Until Dawn, in questo senso, era praticamente perfetto (se non fosse per la sua deriva finale degna di Fahrenheit).

Dovendo scegliere tra la roba di Cage, mi viene da dire Heavy Rain. Nonostante tutto, è quello che mi ha saputo intrattenere di più
 
Per me in Heavy Rain il finale distrugge tutto il gioco:
oltre che disonesto ci stanno scene senza senso ed il plus sono i buchi di Ethan.
Per Detroit riuppo la mia domanda:
Comunque sono curioso di chi ha giocato Detroit ci sta una differenza così marcata tra i tre pg? Con due dai pareri che ho letto in giro che sono bianco o nero a livello di plot?

Omikron - The Nomad Soul: gran bel inizio, e una bella città da esplorare. E c'è Bowie. Tutto bene fino a che non iniziano le parti action alternate tra sparatutto rudimentale e picchiaduro legnosissimo. Meccanica della reincarnazione carina ma dopo un po fa perdere di valore ai vari personaggi che diventano usa e getta. Mai finito perchè mi crashava sempre a un certo punto.

Fahrenheit: inizia benissimo e prosegue anche bene fino quasi alla fine, poi cambia un po tono e sembra Matrix Revolutions. Comunque abbastanza coerente e ha una bella atmosfera come piace a me.
Giocato e rigiocato nel 2005 per arrivare a ogni scopata interattiva possibile. Grandi musiche di Angelo Badalamenti.

Gli altri non li ho mai giocati e non mi ispirano.
Dai Omikron era veramente originale ed almeno ci stava del gameplay, ti consiglierei di rigiocarlo adesso alla fine e invecchiato abbastanza bene :sisi:
 
Per me in Heavy Rain il finale distrugge tutto il gioco:
oltre che disonesto ci stanno scene senza senso ed il plus sono i buchi di Ethan.
Per Detroit riuppo la mia domanda:



Dai Omikron era veramente originale ed almeno ci stava del gameplay, ti consiglierei di rigiocarlo adesso alla fine e invecchiato abbastanza bene :sisi:
Si, adesso che mi è venuto in mente lo recupererò piu che altro per Bowie. Peccato per quelle parti action perchè tutta la parte d'investigazione stile avventura grafica era proprio bella.
 
Sì ma la morte dei personaggi capisci bene che non è una interazione reale con il giocatore, è pura sceneggiatura. Un bivio narrativo, che non dipende realmente da un muoversi cosciente, fai delle scelte sparse, e in determinati punti chiave, arriva la svolta, che serve a colpire... Nient'altro. Non c'è. I film interattivi, ma pure i libri "interrattivi" (quelli che ti indicano dove "skippare" pagina a seconda delle scelte che fai), si basano su un principio similare. Una storia, in cui l'interattività è ridotta ad una cesoia della sceneggiatura. Sceglia A, vai in A, scegli B vai in B. Magari in B muore il personaggi, e in A no. L'interazione tra giocatore e gioco è limitata a questo, una storia in cui zompi su traiettorie di sceneggiatura. Non puoi sbagliare, perché non esiste errore. La morte di un personaggio non ti cambia il gameplay, non ti obbliga a giocare meglio, non ti costringe a spremerti le meningi per trovare la soluzione all'enigma, ti spinge solo a fare "replay", e fare scelte diverse per vedere gli altri fili della sceneggiatura multistrato.

Che te devo dire: non mi è rimasto impresso il main theme di HR... Non è sicuramente brutto, ma mi sembra di risentire tantissime robe già strasentite nel cinema moderno (da Zimmer in avanti. Non che sia un male, solo non mi rimane impressa per originalità)... Forse sentendola al D1 (quando uscì) mi sarebbe rimasta più impressa? Forse... Oggi mi sembra tanto dramatic hollywood, di qualità, ma come tante altre che ho sentito. Ci son tanti giochi di qualità in cui non mi è rimasta impressa la OST per la cronaca.
In questo senso sarei curioso di vederti giocare Edith Finch, in cui si può fare un discorso simile, anche lì non c'è errore, ed è tutto guidato dalla sceneggiatura e non c'è bisogno di migliorare o spremersi le meningi, ma semplicemente rimane una delle prove moderne migliori di cosa possa fare il media su una base di storia, quindi sarei curioso. :sisi:
Comunque ripeto come dico sempre, il fatto è che il media è il più elastico che ci sia, ed è solo una cosa positiva, sopratutto ad oggi, e a volte ormai non si può classificare tutto usando gli stessi pattern di come si faceva una volta con tutti i giochi, altrimenti dovremmo tagliare tanta roba tra cui Edith, ma anche Journey che manco ha una interazione a momenti al contrario di Detroit, al contrario di Phoenix che no, ha un gameplay e tutto è anche dal punto di vista di game design buonissimo che ha anche ispirato qualche clone, che infatti è solo una mezza visual novel, in quanto quelle pure son differenti, e quasi tutto testo. :sisi:
E giocato I seguiti, e che cazz. :asd:

Comunque raga, meglio Cage che il Piccione no. :draper:
 
Non sono un fan ma posso certamente indicare il peggiore: Beyond Two Souls.
Si tratta di uno dei videogame piu' insulsi che abbia mai giocato ed e' ben rappresentato dalla

scena del parto

Detroit devo finirlo ed Heavy Rain e' un'altra cazzata megagalattica, ma quanto meno non raggiunge l'abisso di orrore toccato da Beyond.

P.S JASOOOOOOOOOON!!!! JASOOOOOOOON???!!
 
In questo senso sarei curioso di vederti giocare Edith Finch, in cui si può fare un discorso simile, anche lì non c'è errore, ed è tutto guidato dalla sceneggiatura e non c'è bisogno di migliorare o spremersi le meningi, ma semplicemente rimane una delle prove moderne migliori di cosa possa fare il media su una base di storia, quindi sarei curioso. :sisi:
Comunque ripeto come dico sempre, il fatto è che il media è il più elastico che ci sia, ed è solo una cosa positiva, sopratutto ad oggi, e a volte ormai non si può classificare tutto usando gli stessi pattern di come si faceva una volta con tutti i giochi, altrimenti dovremmo tagliare tanta roba tra cui Edith, ma anche Journey che manco ha una interazione a momenti al contrario di Detroit, al contrario di Phoenix che no, ha un gameplay e tutto è anche dal punto di vista di game design buonissimo che ha anche ispirato qualche clone, che infatti è solo una mezza visual novel, in quanto quelle pure son differenti, e quasi tutto testo. :sisi:
E giocato I seguiti, e che cazz. :asd:

Comunque raga, meglio Cage che il Piccione no. :draper:
Ne sento spesso parlare bene (anche qui da te, Solid, e altri), quindi magari prima o poi una possibilità gliela darò (che vuol dire ci vediamo da qui a due anni :asd: )... Se è un'esperienza puramente narrativa, sicuramente non sarà propriamente nelle mie corde, ma se alla base c'è una bella sceneggiatura (mi sembra sia il focus dell'elogio), una possibilità gliela posso dare, magari...

Non so quanto duri, ma personalmente come dicevo 10-15 ore di Detroit per quanto mi riguarda sono asfisianti per ciò che ti offre pad alla mano :asd:

Hai ragione :dsax: Son lì su Switch in attesa :asd:

Povero Trico :sadfrog:
 
Ne sento spesso parlare bene (anche qui da te, Solid, e altri), quindi magari prima o poi una possibilità gliela darò (che vuol dire ci vediamo da qui a due anni :asd: )... Se è un'esperienza puramente narrativa, sicuramente non sarà propriamente nelle mie corde, ma se alla base c'è una bella sceneggiatura (mi sembra sia il focus dell'elogio), una possibilità gliela posso dare, magari...

Non so quanto duri, ma personalmente come dicevo 10-15 ore di Detroit per quanto mi riguarda sono asfisianti per ciò che ti offre pad alla mano :asd:

Hai ragione :dsax: Son lì su Switch in attesa :asd:

Povero Trico :sadfrog:
Edith Finch lo finisci in un pomeriggio, dagli una possibilità perchè merita :ahsisi:
 
Edith Finch lo finisci in un pomeriggio, dagli una possibilità perchè merita :ahsisi:
Questo per me, per un prodotto marcatamente narrativo (e senza guizzi ludici) è molto positivo. Preferisco un'esperienza contenuta se il gameplay è ridotto all'osso, piuttosto che prodotti da 10-15 ore.
 
Questo per me, per un prodotto marcatamente narrativo (e senza guizzi ludici) è molto positivo. Preferisco un'esperienza contenuta se il gameplay è ridotto all'osso, piuttosto che prodotti da 10-15 ore.
Zaza io ti consiglieri di provare anche il primo lavoro di Cage Omikron :sisi:
 
Ne sento spesso parlare bene (anche qui da te, Solid, e altri), quindi magari prima o poi una possibilità gliela darò (che vuol dire ci vediamo da qui a due anni :asd: )... Se è un'esperienza puramente narrativa, sicuramente non sarà propriamente nelle mie corde, ma se alla base c'è una bella sceneggiatura (mi sembra sia il focus dell'elogio), una possibilità gliela posso dare, magari...

Non so quanto duri, ma personalmente come dicevo 10-15 ore di Detroit per quanto mi riguarda sono asfisianti per ciò che ti offre pad alla mano :asd:

Hai ragione :dsax: Son lì su Switch in attesa :asd:

Povero Trico :sadfrog:
Nono, Edith Finch merita sia per la sceneggiatura sia come unisce questa alla ludica, in modo che solo nel media si può fare in questo modo, in se rimane un walking simualator con interazioni, ma lo fa in modo del tutto appartenente al media, cioè in se ha meno gameplay di altri, attenzione meno non non lo tiene ma questo vale anche per i Cage game per me, eppure è più appartenente al media in maniera simbiotica di giochi puramente gameplay centrici (in questo senso l'ultima delle storie del gioco è da magone per come lo fa bene). Quest'ultima concetto comunque forse estremizzato ma è per far capire, il tutto non avendo una sfida, enigmi veri e tutto il resto, cosi come altro come Journey, che reputo del tutto aderenti e possibili solo nel media. :sisi:
Comunque dura un 3 orette, consigliato tra l'altro da fare un'unica tirata che non spezzettato. :ahsisi:
Muoviti a farli, che giocati uno dopo l'altro sono un'altra cosa, e arrivi al finale di Trial and Tribulations con un'orgasmo. :woo:
 
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