Ieri ho finito Burning Shores in tempo per buttarmi su FFXVI senza distrazioni. Buon DLC che fa il suo compitino, aggiunge un'arma nuova e un pg che potrebbe essere importante per la storia. Solita esperienza incredibile dal punto di vista estetico, con un gameplay rodato. Ciononostante, inizio a pensare che per il terzo episodio il gioco abbia bisogno di un guizzo in più. Io sono un grande fan della saga e l'ho sempre difesa dai detrattori, però ci sono delle cose che mi cominciano a pesare e che vorrei vedere quantomeno smussate nel successivo.
-Una migliore gestione delle armi. Troppa roba, con combinazioni di munizioni differenti che richiedono un continuo switch. Da un certo punto di vista è una buona trovata strategica, dall'altra finisce che certe armi le ho usate poco e niente perché non avevo voglia di stare a cambiare ogni volta.
-Miglioramento del Combat System. Avere 3000 parti da staccare dalle macchine è fighissimo, ma in molte situazioni fai semplicemente prima a crivellarli di frecce nelle parti scoperte, con il potenziamento agli attacchi a distanza attivo.
-Soprattutto, una sceneggiatura dove tutto sia più sfumato a livello morale e più vario a livello di situazioni. Onestamente, il DLC è l'ennesimo "Aloy arriva in un posto con un problema--> Aloy risolve il problema--> Tutti vogliono bene ad Aloy tranne qualcuno che all'inizio la vede con diffidenza, per poi amarla". Tolti Sylens e Tilda, in Horizon tutti i pg sono o buoni, o cattivi. Mi piacerebbe vedere qualcosa di un po' più strutturato per il futuro.
Ovviamente non era compito del DLC innovare nulla, però ecco diciamo che per la prima volta ho percepito un po' di pesantezza nel giocare questa saga. Sono sicuro comunque che si inventeranno qualcosa con la prossima release only ps5 che vedremo chissà quando
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