Sto rileggendo da capo l'ultimo arc (nave) dopo anni. Ci sono i pippotti interiori infiniti, vero, ma trovo che sia un manga incredibilmente affascinante, anche nei momenti di stanca: è un anti-shonen, i personaggi sono dei calcolatori umani di una freddezza inumana, in larga parte mostruosi. C'e un netto contrasto con le tavole chiassose (e bellissime) di un one piece, dove tutti gridano in ogni vignetta e spandono energia cinetica ad ogni comparsata. .
Adoro la caratterizzazione dei principi, di Kurapika, impassibile e stressatissimo allo stesso tempo, gli altri hunter sulla nave, super-professionali e intelligentissimi nonostante le apparenze.
Fantastico poi che i vecchi protagonisti siano spariti per concentrarsi su altro, una prova di fegato mica da ridere per un mangaka.