I videogiochi da provare per scoprire un determinato "genere"

  • Autore discussione Autore discussione PEVO
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Farò, anzi cercherò, di fare un discorso più ampio sui vari generi più in là, ma per i Metroidvania personalmente mi sento di consigliare ancora oggi, a distanza di 25 anni dalla sua uscita, come primo approccio Castlevania SotN. Perché sì, è un capolavoro da giocare e da vedere ancora oggi nonostante tutti gli anni che si porta sulle spalle. Poi ok in tempi più recenti c'è HK ma SotN è invecchiato che è una meraviglia
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Bel topic :nev:

Ne lancio di veloci, massimo poi ne vado ad aggiungere o cambiare:

Action/Adventure: The Legend of Zelda: A Link to the Past (2D, The Legend of Zelda: Ocarina of Time, Okami (3D)
Platform: Super Mario World, Super Mario Bros 3, Donkey Kong Country, Oddworld: Abe's Oddysee/Exoddus, (2D), Super Mario 64, Banjo-Kazooie (3D)
Survival Horror: Resident Evil Rebirth, Resident Evil 2 '98, Dino Crisis, Silent Hill 1/2
Stealth: Metal Gear Solid 1/2/3, Tenchu: Stealth Assassins
Metroidvania: Super Metroid (vorrei vedere :rickds:), Castlevania: Symphony of the Night
Point-and-click: The Secret of Monkey Island, Monkey Island 2: LeChuck's Revenge, Broken Sword: The Shadow of the Templars (2D), Grim Fandango (3D)
Visual novel: Phoenix Wright: Ace Attorney
J-RPG: Final Fantasy VI/VII/IX, Xenogears
T-RPG: Final Fantasy Tactics, Vandal Hearts I/II
Action RPG/RPG: Mass Effect 1/2/3, Dragon Age: Origins, Dark Souls, Diablo II, Kingdom Hearts I/II/Birth by Sleep
RTS: StarCraft, Warcraft III
FPS: Doom, Halo, BioShock
TPS: Resident Evil 4, Vanquish
Run and gun: Ghouls 'n Ghosts, Mega Man 2 & X (ma si becca sempre bene), Metal Slug 1/2/3, Contra, Cuphead
Beat 'em up: Final Fight, Cadillac and Dinosaurs (2D), God Hand, Yakuza 0 (3D)
Hack and slash: Golden Axe (2D), Devil May Cry 1/3, Bayonetta, God of War 1/2/3 (3D)
Fighting: Street Fighter II/3rd Strike, The King of Fighters '98, Marvel vs. Capcom 2: New Age of Heroes (2D), Tekken 3/5, Virtua Fighter 4/5 (3D)
Party: Mario Party 1/2/3/4
Puzzle: The Lost Vikings (2D), Pikmin, Portal (3D)


Poi vabè, si potrebbe inserire anche simulazione (tra costruzioni, di vita e via discorrendo), sport, racing... ma ho preferito al momento inserire solo questi :asd:
Son sicuro che qualche altro genere (e soprattutto gioco) importante me lo sarò scordato :rickds:

P.S. In alcuni generi (Platform, Action, Adventure, punta e clicca) ti verrebbe voglia di mettere in lista a decine, solo che dopo verrebbero fuori delle liste enormi:tè:
Un listone di tutto rispetto :uhmsisi:
Personalmente tra i platform ci metterei anche il più "recente" Mario Galaxy
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Aggiunte mie personali (oltre Mario Galaxy):

Survival Horror: Dead Space
TPS: Gears of War
FPS: Half Life 2
 
Ultima modifica:
Visto che non hai citato nessun RPG occidentale, aggiungo giusto Planescape: Torment, Disco Elysium e Divinity: Original Sin 2 che a mio avviso sono ancora insuperati.
Se fai giocare uno che non ha mai giocato RPG uno di questi 3, rischi che ti dica "Massì, sticazzi, non ho voglia di leggere".
Bisogna partire da qualcosa di ibridato e poi passare sempre ai giochi HARDCORE (cit.Disco)
 
Hollow Knight e Symphony of the Night non li consiglierei mai a chi si avvicina al genere per la prima volta, consiglierei qualcosa di meno impegnativo e più scorrevole, mi verrebbe da consigliare a mani basse Monster Boy, ma durando sulle 25-30 ore per il 100% poi gli altri esponenti del genere sembrerebbero troppo brevi, visto che in media durano sulle 10 ore, fatta eccezione per Hollow Knight e i Castlevania
Shantae & the Pirate's Curse e Guacamelee! mi sembrano ottimi per iniziare, moderni, non troppo difficili, immediati e dal ritmo alto
Poi c'è Super Metroid, ma lo consiglierei più a chi ha esperienza col genere e non ha mai giocato un Metroid

Parlando di altri generi, per i musicali, a mani basse consiglio VOEZ, invece parlando di formule uniche c'è Big Bang Mini, credo non esistano giochi simili, peccato sia sconosciuto perché è una perla
 
Gears of War per i TPS, poco da dire a riguardo, il senso di devastazione sui corpi nemici che ti danno le armi di Gears è difficile da pareggiare
FEAR per gli FPS, che dire? ad oggi resta ancora la campagna single player più coinvolgente che abbia mai giocato, tra l'altro l'IA dei nemici da ancora filo da torcere a giochi usciti 15 anni dopo
 
Sostanzialmente penso a quello che ha detto il PEVO, cioè cercare un gioco che possa funzionare come introduzione ad un genere. Per questo mi viene da pensare a titoli che siano un attimo più accessibili e che rispettino i canoni del genere a cui appartengono, o comunque che introducano cambiamenti senza rivoluzionare le basi.

Age of Empires 3 fa un bel po' di cambiamenti da questo punto di vista, perché c'è tutto il sistema di perk, potenziamenti e quant'altro che lo caratterizza e rende molto diverso dal 2. Praticamente costruendo il tuo mazzo di carte puoi fare delle vere e proprie build con cui poi entrare in un match che posso determinare una strategia del tutto diversa anche giocando con la stessa civiltà. Aggiungici poi che il 3 è un gioco nettamente più veloce rispetto al 2, che le civiltà sono moderatamente asimmetriche e il gioco è fatto - il 3 non è più 'casual' del 2 come a volte mi è capitato di leggere in giro negli anni passati, anzi per me è pure più punitivo :asd:

Il 2 invece è un RTS vecchio stampo che personalmente penso possa essere più digeribile a uno che si approccia al genere e lo trovo più rappresentativo nel complesso dello stesso. È vero che ci son 37 civiltà tra cui scegliere contro le 17 del 3, un numero che può risultare sopraffante, ma di fatto queste sono molto simili tra loro, ancor di più se le consideriamo in termini di macrogruppi che giocano con tattiche simili (le civiltà col tiro forte, le civiltà con la cavalleria forte, le civiltà che spingono sulla difesa, le civiltà amerindie che sono senza cavalleria, ecc). Inoltre, nel momento in cui scegli una civiltà le opzioni sono sempre quelle, si parte sempre allo stesso modo, non c'è un elemento di complessità e preparazione pre-partita ulteriore paragonabile a quello delle carte di AoE3.
Le caratteristiche che diciamo possono essere considerate più legnose per via dell'età del gioco originale (ma il parere riguardo queste cambia molto da giocatore a giocatore) sono limate nel caso della Definitive Edition che ha aiutato molto a rendere fresco il gioco da questo punto di vista con i miglioramenti Quality of Life.

Queste sono considerazioni generali. Purtroppo non posso fare comparazioni riguardo le campagne nello specifico, perché quelle del 3 mi mancano completamente e so che sono strutturate in modo molto diverso dal 2 (più simili ad Age of Mythology da quel che ho capito). Il 2 comunque è molto semplicistico da questo punto di vista, con la narrazione fatta con le slideshow introduttive e conclusive + qualche trigger con voce durante la missione e poco altro, ma dalla sua ha degli scenari che qua e là presentano sfide interessanti da risolvere, a seconda di quale delle 35 campagne (!) si stia facendo con bassi e (più di frequente) alti, quindi senza fare comparazioni mi sento comunque sicuro di volerlo consigliare ad uno che si approccia al genere.

Tutto questo assumendo di non dare troppa importanza alla componente narrativa, perché altrimenti la situazione cambia ed altri titoli potrebbero risultare più interessanti di AoE2DE nettamente (lo stesso AoE3 che ha una storia da seguire come ho detto sopra, Warcraft 3 che ho citato nel post prima, ma anche il primo Company of Heroes per dirne un'altro che mi è venuto in mente dopo).

Comunque su AoE3 conosco meno di quello che vorrei e mi baso su quel poco che ho potuto provare e giocare nel corso degli anni senza effettivamente mai comprarlo definitivamente, quindi se ho sparato qualche corbelleria correggimi pure :asd:
Chiedevo proprio perché il 2 non lo gioco da tantissimo tempo e rispetto al 3 lo ricordo molto più ostico ad esempio nella gestione delle risorse. Ed il fatto che il 3 sia più veloce per me è un fattore che potrebbe aiutare un totale neofita del genere. Sul discorso del mazzo di carte forse hai ragione però alla fine quello è un aspetto del gioco che tendenzialmente si approfondisce col tempo.

Non so, a me il 3 sembra l'ideale per approcciarsi al genere ma dovrei davvero tornare sul 2 per un confronto più dettagliato (e questo discorso me ne ha decisamente fatto venire voglia).
 
Chiedevo proprio perché il 2 non lo gioco da tantissimo tempo e rispetto al 3 lo ricordo molto più ostico ad esempio nella gestione delle risorse. Ed il fatto che il 3 sia più veloce per me è un fattore che potrebbe aiutare un totale neofita del genere. Sul discorso del mazzo di carte forse hai ragione però alla fine quello è un aspetto del gioco che tendenzialmente si approfondisce col tempo.

Non so, a me il 3 sembra l'ideale per approcciarsi al genere ma dovrei davvero tornare sul 2 per un confronto più dettagliato (e questo discorso me ne ha decisamente fatto venire voglia).
Il 3 dovrei proprio rigiocarmelo pure io meglio per giudicarlo con un attimo più di senno di poi... peccato che il ferro da stiro che uso come computer non regga la Definitive Edition e io non abbia intenzione di spendere 37 euro per il gioco originale (che non viene scontato da quando hanno rilasciato la DE) :dsax:

Comunque sì, è vero che il 3 ha qualche semplificazione che rende più immediata la gestione della tua fazione (non ci sono punti di raccolta, unità reclutate più velocemente e in alcuni casi anche a gruppi invece che singolarmente, eccetera) però diciamo che fino ad adesso ho sempre pensato che ci fossero altri elementi di complessità a controbilanciare queste cose. È vero che serve meno multi-tasking rispetto al 2, però allo stesso tempo, le risorse possono arrivare da fonti multiple nel 3: ci sono le spedizioni dalla città madre (carte), le linee commerciali sulla mappa, i tesori, ecc. Nel 2 le cose nei match schermaglia e multiplayer le ho sempre viste diciamo più "immediate" nel comprenderne il loro funzionamento.

Insomma, entrambi i giochi hanno i loro elementi di complessità, il 2 è diciamo più ancorato a una visione tradizionale dove devi gestirti bene l'economia manualmente. Però boh... continuo a pensare che il 2 potrebbe risultare più interessante per un neofito semplicemente perché è più rappresentativo del genere nel complesso e ha comunque una linea di apprendimento molto rilassata (nella Definitive Edition), tra i vari tutorial (William Wallace + arte della guerra), sei livelli di difficoltà e le ranked con sistema ELO-based non è che devi essere per forza TheViper (un super-pro) fin da subito.

...tutto questo senza considerare il 4 comunque, che potrebbe essere una valida alternativa come 'primo impatto' sia al 2 che al 3 se non fosse ancora un po' bare-bones e con pochi contenuti ad oggi.
 
Uhm, beh farei una distinzione netta nel citare i giochi. Diciamo che l'appetito viene mangiando, quindi personalmente presenterei un genere a scaletta, specie se davanti c'è una persona che deve scoprirlo da 0. Non vuol dire necessariamente buttargli in faccia capolavori immortali, anzi.

Facendo una panoramica (molto) approssimativa di "macrogeneri" a mente:


Wrpg: Senza il minimo dubbio farei partire con The Witcher 3. Non credo esista neanche lontanamente un gioco di ruolo occidentale più adatto ad un neofita. Da lì Divinity OS 2 per presentare un modo di intendere differente i giochi di ruolo e concluderei con Disco Elysium per un ulteriore visione d'insieme. A seconda dell'entusiasmo puoi piazzarci dentro anche un Pillars of Eternity per fargli presente una struttura più old school. Se il tipo ha retto botta con questi tre (quattro) ha la strada spianata verso qualunque altro Wrpg o quantomeno, a seconda di cosa gli è piaciuto e cosa no, ha tutti i mezzi per scegliere bene :asd: Se per esempio ha apprezzato solo TW3 andrei su esperienze più cinematografiche e di azione, di conseguenza Mass Effect diventa un easy pick.

Metroidvania: Partirei con qualcosina di leggero e fresco senza appesantire troppo, indirizzando verso Shantae (probabilmente Pirate Curse o 7Sirens) o The Messanger, se non addirittura una roba extra lite come Ori sinceramente, con un Axiom Verge a fare da supporto per un'esperienza più alla Metroid. Se c'è entusiasmo consiglierei caldamente di tornare indietro alle origini con Super Metroid e SotN, per poi andare dove porta il cuore (e se non ti porta da Hollow Knight sei un po' stronzo).

Punta e Clicca: Qui parlo per esperienza personale visto che il consiglio si è sempre rivelato perfetto, il neofita lo farei partire da Deponia. Pulito, non troppo cervellotico, una gioia da vedere, personaggi divertenti e storia leggera. Difficile fare di meglio come primo impatto. Se il genere prende si può andare subito con i pesi massimi e spostarsi verso le remastered dei Monkey Island e Grim Fandango o fare una piccola sosta di intermezzo con un Machinarium.

Jrpg: Probabilmente un po' strana come scelta perché di suo non è particolarmente tipico come Jrpg, ma direi Chrono Trigger secco. Non credo si possano condensare meglio 20/25 ore di mood avventuroso mutuato da DQ, predominanza musicale con temi caratterizzanti per i personaggi alla FF, worldbuilding colorato e vivo con particolare attenzione al dettaglio, ma rimanendo un'esperienza immediata, sempreverde e leggerissima. Se la molla scatta si può passare ad opere più pesanti, di cui il genere è pregno, ma ci andrei sempre a dosi leggere. Forse una via di mezzo per titoli spiccatamente narrativi potrebbe essere un FF X dal quale poi si può partire per recuperarsi i pesi massimi della saga come quel capolavoro immortale di FF VI (ed il 2D non dovrebbe straniare se si è giocati Trigger) o l'assoluto carro trainante del genere come FF VII. Nel momento in cui si è presa confidenza si può passare ad opere massicce di contenuti come il recente Persona 5 ed un primo assaggio degli Xeno-games col Chronicles remastered. Da lì in poi è tutto in discesa.

Platform: Vabbè si parte easy col Mario recente, Odyssey. Ci aggiungerei Donkey Kong Country Tropical Freeze che è un summa perfetta di uno specifico modo di intendere il genere. Altro gioco perfetto è Celeste, che ha doppia valenza. Riesce ad essere fresco ed intrattenente per un neofita, con tanto si sotto testo narrativo di fino ed inusuale per il genere, ed estremamente hardcore per chi cerca un'esperienza di tutt'altra levatura (imo la migliore mai provata fino ad oggi). In retrospettiva Super Mario, padre indiscusso dei platform, indirizzerei assolutamente verso SM World e Bros 3.

Stealth: Easy MGS 3, le recenti iterazioni di Hitman e Splinter Cell Chaos Theory. Sono tre filosofie differenti ma ugualmente perfette per avere un'idea ampia del genere.

Survival Horror: Per quanto mi stia sul cazzo come saga andrei verso il primo Resident Evil (magari la versione rifatta) e passerei poi ad un Horror più attinente al linguaggio intrinseco al genere nelle sue sfaccettature che stagliano vari media, con Silent Hill 2. Capolavoro assoluto che trasporta in salsa videoludica il genere nel suo essere spigoloso e mai fine a sé stesso, dove l'estetica fa da padrona nel rappresentare i simbolismi, l'orrore (appunto) e trainare la narrativa. Volendo si potrebbe buttare in mezzo un Dead Space, che mischia un po' la struttura tps/survival con una fortissima cura delle atmosfere.

Action/Adventure: L'italico Baldo, ovviamente .... :eucube: No, ovviamente non si può scollare questo genere da Zelda. A Link to the Past (magari la versione HD) per l'impianto 2D e andrei diretto con la versione 3DS di OoT per il 3D. Poi hai già visto tutto, ti puoi anche fermare :trollface:

Action H'n'S: Partirei diretto con il filone stylish ed il trittico DMC 3, Bayonetta e assolutamente Metal Gear Rising: Revengeance. Per proporre invece una visione molto differente direi che non si casca mai male con la trilogia originale di God of War, adatta praticamente a chiunque.

FPS: Eh, qui è complicata. Andrebbero divisi in più filoni. Il mega ibrido di System Shock 2 al quale si aggancia Bioshock (Fps rpg / immersive sim). L'impatto inarrestabile che ebbe Half Life 2 non può essere escluso neanche se si inizia a passi lenti col genere. Halo integra tutt'altra prospettiva, anch'essa difficilmente eludibile, come non lo è quella di Doom (probabilmente partirei dall'ultimo). Per concludere proverei anche una campagna di Call of Duty, perché non proprio quella del 4 che forse è la più rappresentativa e tutt'ora punto di riferimento.

TPS: A mani basse The Last of Us 2 come entry level devastante :asd: Sì ovviamente è un ibridone (e difatti è a rappresentanza di tutti quei milioni di TPS tali) e avrei potuto inserirlo in altre categorie, ma direi che queste generaliste si sposano meglio e riesce a centrare in modo ottimo tutti i punti fondamentali. Passerei poi da tutt'altra sponda con Vanquish e consiglierei anche un assaggio di Gears of War per capire a fondo la nascita di determinate dinamiche e implementazioni di feedback.
I famigerati "Souls-like": Sono un'invenzione della stampa :sard: O meglio, ha effettiva valenza solo la saga fatta da From. Quindi quella, partendo dal primo Dark Souls.

Imprescindibile poi il genere Katamari, dal quale parte il sottogenere Katamari che fa parte a sua volta di tutto il filone Katamari: Per questa tipologia di giochi, che sono un po' la quintessenza della vita stessa, consiglierei senza ombra di dubbio Katamari Damacy Reroll

A liste così generali poi andrei a fare discorsi un attimo più specifici, magari anche uscendo dal discorso "genere" in sé se possibile.
Insomma il videogioco nel tempo ha avuto anche una sua carica autoriale portata da (più o meno) noti esponenti, quindi consiglierei sempre a qualcuno estraneo (ma curioso) di approfondirli, volendo. Qui ovviamente non se ne fa più una questione di genere, quanto più di ricerca di una certa "autorialità" sia essa inerente alla scrittura o al game design (o ad entrambe).
Consiglierei oltre al già citato Kojima con i primi tre MGS, Yoko Taro con il suo NieR Automata e Replicant, Suda51 con opere come Killer7 o la più particolare "Silver Case Trilogy", Ueda con Shadow of the Colossus, Jonathan Blow con Braid, Chris Avellone con Planescape: Torment, Tim Schafer con il già citato Grim Fandango e Psychonaut, Ken Levine con le due opere già citate negli FPS...i primi che mi saltano in mente.

Potrei allargare il discorso collegandomi a Braid con autori che hanno solcato da soli il movimento indipendente con le loro opere, movimento che tutt'ora viene praticamente considerato di culto (nonché vento di piacevole freschezza nel panorama dei videogiochi) da moltissimi appassionati e sempre fucina di opere innovative, uniche e pronte a prendersi tutti i rischi del caso. Pixel con il suo Cave Story a fare da apripista, Kikyama con Yume Nikki, Freebird Games con To the Moon, Toby Fox con Undertale, anche qui i primi sovvenuti. Tra l'altro fungono tutti da aggancio proprio per la riscoperta del ricchissimo mondo indipendente, straripante di opere d'assoluto pregio (che vi eviterò lo strazio di elencare altrimenti affitto l'anno prossimo, andate nel topic dei Pixel Game bestie!).

Come postilla finale, io faccio sempre provare a persone che magari si affacciano in modo più o meno approfondito ai videogiochi le opere Arcade dei tempi andati, perché ritengo siano un'esperienza "formativa" di un certo valore. Avere un cabinato in casa aiuta molto :sard: In genere tra un cazzeggio e l'altro si finisce spesso con l'eterno Metal Slug (1/X/3), SF II, Final Fight, KoF, Samurai Shodown, Outrun, Contra, Puzzle Bobble e compagnia cantante.


Concludo (btw ho scritto sta roba spezzata in 3 giorni a mozzichi e bocconi e mi sono accorto che...sono tante parole, che non ricontrollerò manco per il cazzo, sorry per i typo ed i fuori tema :sard: ) citando un'opera sola a sé stante, che ritengo sia "L'impianto narrativo" più folgorante mi sia mai capitato davanti in questo media. Sì è un'avventura grafica, ma faccio profondamente fatica a trovare punti di contatto con altro. Un unicum, di valore inestimabile per questo medium, perché capace di mostrare con estrema efficacia lati espressivi oltre alla mera "giocosità". Se posso spammarlo, lo faccio sempre: Kentucky Route Zero, clamoroso.
 
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Per gli RPG "veri" direi Divinity Original Sin 2.

Sicuramente ci sono RPG più validi se guardiamo al passato, ma DOS coniuga il sistema classico di ruolo alla modernità, ottimo punto di partenza imho per poi scoprire un genere davvero fantastico
 
Per gli RPG "veri" direi Divinity Original Sin 2.

Sicuramente ci sono RPG più validi se guardiamo al passato, ma DOS coniuga il sistema classico di ruolo alla modernità, ottimo punto di partenza imho per poi scoprire un genere davvero fantastico
Concordo pienamente :sisi:
 
The Witcher 3: Wild Hunt - Tra i pesi massimi della narrativa e dello storytelling, specialmente per capire esattamente come si crea un macro open world con risultati mirabili, in termini di scrittura, ambientazione ed atmosfera.
Dopo l'uscita di questo molosso c'è stata un'autentica corsa al sotto-genere definito "open world" a macro zone (o meno). Nonostante il genere già esistesse, eccome, e avesse nobilissimi esponenti del passato come Outcast o il celebre Skyrim, è TW3 che messo "i puntini sulle i"


Warriors: Orochi 4 - Premessa: io amo i Musou, ne ho giocato dozzine, non solo di Koei, ma anche di Konami, di Capcom, di Sega, di AQuire e Tamsoft...
Consiglio questo perché è un crossover tra due delle serie Musou più popolari e amate di Koei Tecmo, ovvero Samurai Warriors e Dynasty Warriors, con l'aggiunta di uno sfracello di personaggi "Tecmo" come Dead or Alive, Ninja Gaiden e molto altro...essendo il quarto episodio, siamo a livelli di punta, il gioco offre più rifinitura e massiccio divertimento, e più di 170 personaggio giocabili, questo lo rende il miglior capitolo (per ora) da giocare per "capire" se il genere Musou fa per noi, o se ci annoia terribilmente, se Fire Emblem Warriors o Hyrule Warriors fanno per noi, o meno.
 
Per i Metroidvania consiglierei sempre e comunque Super Metroid: un concentrato di elementi del genere integrati con la massima eleganza che fa capire velocemente i punti cardine, quelli forti e se può piacere o meno, la longevità non scoraggia nessuno (dall'appassionato al casual) e come difficoltà è accessibile (possibilità di rendere facili i boss trovando abbastanza espansioni di vita e missili) ma sempre appagante.
Per i survival horror direi Resident Evil 2 Remake ad hard, che esattamente come il Rebirth è un concentrato di tutto ciò che il genere rappresenta ai massimi livelli come gameplay (e atmosfera nel filone più leggero mainstream), ma è decisamente più accessibile del titolo Gamecube (e non rompe abbastanza il gioco con l'aggiunta dei controlli moderni come nella Remastered del Rebirth), è doveroso giocarsi a seguire anche Silent Hill 2 per il suo equivalente nell'aspetto narrativo e di atmosfere più pesanti (e di horror psicologico).
Per i platform 2D inizierei da Super Mario World, se la grafica è davvero troppo retrò da digerire passerei subito a Donkey Kong Country 2, poi tornerei su SM World di nuovo o se proprio uno non la digerisce il New Super Mario Bros. U è una grande alternativa anche se meno iconico.
Una volta appurate le basi del genere con il 2D passerei a Mario Galaxy o 64 a seconda se uno vuole più una goduria di idee, varietà e atmosfere (Galaxy) o una goduria prettamente tecnica di gameplay, anche se come controlli il 64 non è il massimo della digeribilità ma gli altri Mario 3D imho non rendono abbastanza l'idea negli altri punti forti del genere applicati nel migliore dei modi.
JRPG direi di iniziare da Final Fantasy VII Remake, può sembrare un controsenso consigliare un action, ma in realtà è abbastanza ibrido da far capire i possibili punti forti lato BS, atmosfere e storia di tutti i JRPG, classici o meno e così da non incorrere nello scoglio degli incontri casuali e poi passare a Final Fantasy VI o eventualmente lo stesso Final Fantasy VII (cercando a questo punto di digerire gli incontri casuali), questo se ci vuole il top e subito, altrimenti il percorso da fare è più lungo e sfaccettato e si potrebbe partire da veramente troppi titoli.
 
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Per i Metroidvania consiglierei sempre e comunque Super Metroid: un concentrato di elementi del genere integrati con la massima eleganza che fa capire velocemente i punti cardine, quelli forti e se può piacere o meno, la longevità non scoraggia nessuno (dall'appassionato al casual) e come difficoltà è accessibile (possibilità di rendere facili i boss trovando abbastanza espansioni di vita e missili) ma sempre appagante.
Per i survival horror direi Resident Evil 2 Remake ad hard, che esattamente come il Rebirth è un concentrato di tutto ciò che il genere rappresenta ai massimi livelli come gameplay (e atmosfera nel filone più leggero mainstream), ma è decisamente più accessibile del titolo Gamecube (e non rompe abbastanza il gioco con l'aggiunta dei controlli moderni come nella Remastered del Rebirth), è doveroso giocarsi a seguire anche Silent Hill 2 per il suo equivalente nell'aspetto narrativo e di atmosfere più pesanti (e di horror psicologico).
Per i platform 2D inizierei da Super Mario World, se la grafica è davvero troppo retrò da digerire passerei subito a Donkey Kong Country 2, poi tornerei su SM World di nuovo o se proprio uno non la digerisce il New Super Mario Bros. U è una grande alternativa anche se meno iconico.
Una volta appurate le basi del genere con il 2D passerei a Mario Galaxy o 64 a seconda se uno vuole più una goduria di idee, varietà e atmosfere (Galaxy) o una goduria prettamente tecnica di gameplay, anche se come controlli il 64 non è il massimo della digeribilità ma gli altri Mario 3D imho non rendono abbastanza l'idea negli altri punti forti del genere applicati nel migliore dei modi.
JRPG direi di iniziare da Final Fantasy VII Remake, può sembrare un controsenso consigliare un action, ma in realtà è abbastanza ibrido da far capire i possibili punti forti lato BS, atmosfere e storia di tutti i JRPG, classici o meno e così da non incorrere nello scoglio degli incontri casuali e poi passare a Final Fantasy VI o eventualmente lo stesso Final Fantasy VII (cercando a questo punto di digerire gli incontri casuali), questo se ci vuole il top e subito, altrimenti il percorso da fare è più lungo e sfaccettato e si potrebbe partire da veramente troppi titoli.

Non so se partirei da FFVII remake, non tanto perche' non sia un gioco piu' che buono al netto degli evidenti difetti, ma perche' la trama e' talmente annacquata e peggiorata rispetto all'originale che esiste sempre il rischio che qualcuno possa non resistere fino alla fine.
Il titolo oltre a puntare sul fan service in modo quasi eccessivo, sfida spesso la pazienza del giocatore che sa di potersi attendere di meglio dei punti piu' bassi che si vanno a toccare :asd:.
 
Idem i picchiaduro bidimensionali su cui mi sento un'impedito totale ma mi sarebbe sempre piaciuto impararli. A naso vorrei impuntarmi su DBFZ o SF4-5. Esperienze freddine con Tekken 3 (mai catturato davvero), MK9 (mai preso), Blazblue CS (un mattone di story mode e metà dei pg troppo complessi), SF2-3 (mai mi ci sono messo davvero), MvsC3 (bel cast ma le mosse non le percepisco bene) e chiaramente i vari Smash (con cui non ho feeling al gameplay)
colgo la palla al balzo per dire la mia sull'unico genere in cui forse posso un minimo dire la mia :asd:
se vuoi provare ad imparare il genere e parti proprio da zero zero, tutti i giochi che hai citato sono probabilmente uno scoglio non indifferente, a parte forse dbfz, sf5 e tekken, e db è comunque facile che faccia perdere subito ogni speranza vista la presenza di meccaniche che a livelli bassi sono tranquillamente abusabili senza che l'avversario sappia bene cosa fare. tekken invece, pur essendo molto complesso a livelli alti, penso sia abbastanza buono per iniziare, perchè bene o male, qualcosa esce sempre a prescindere da cosa schiacci :asd: sf5 anche può non essere male, essendo molto alleggerito rispetto al 4, che richiedeva un'esecuzione mostruosa per le cose già un attimino avanzate.
degli altri che hai nominato, blazblue non l'ho mai giocato, ma in quanto picchiauro anime è molto complesso e pregno di cose da imparare a prescindere. sf 2 e 3, essendo molto vecchi, richiedono un'esecuzione più precisa rispetto ai giochi di oggi, molto più permissivi sotto sto punto di vista. mvsc3 è ancora più incasinato di dbfz, a schermo succedono mille cose contemporaneamente e se si è alle prime armi è facile che prenda un attacco epilettico, oltre ad avere anche questo un'esecuzione non indifferente. smash preso seriamente è un gioco molto più profondo e tecnico di quello che sembra, ma per giocare così in caciara è la manna dal cielo :asd:
tutto sto papiro per dire che secondo me, il picchiaduro migliore per iniziare (oltre a sf5, un tekken qualsiasi e dbfz) è l'ultimo samurai shodown. questo perchè non è comboso (le combo sono una robina proprio basilare, una volta imparato a cancellare le normal in special hai imparato a fare le combo in sto gioco) e si basa tutto sui fondamentali più fondamentali possibile, ovvero spacing e punizione degli errori dell'avversario. non c'è da rompersi le dita ad imparare cose assurde, basta capire cosa fanno le mosse del tuo pupazzo.
ho scritto un libro, scusate, ma se si parla dell'argomento divento autistico e non smetto più :asd:
 
Non so se partirei da FFVII remake, non tanto perche' non sia un gioco piu' che buono al netto degli evidenti difetti, ma perche' la trama e' talmente annacquata e peggiorata rispetto all'originale che esiste sempre il rischio che qualcuno possa non resistere fino alla fine.
Il titolo oltre a puntare sul fan service in modo quasi eccessivo, sfida spesso la pazienza del giocatore che sa di potersi attendere di meglio dei punti piu' bassi che si vanno a toccare :asd:.
Generalmente chi si affaccia al mondo di gioco per la prima volta è anche chi si è fatto meno problemi sugli aspetti su cui si leggono critiche, poi ognuno gli dà un peso diverso, io per esempio ero pronto sul piede di guerra fino a poco tempo prima del D1 ma il risultato finale mi ha convinto (con alcune incertezze su cui posso chiudere un occhio e altre da valutare su come impatteranno il futuro del progetto Remake), lo considero un gran Final Fantasy come non si vedeva da eoni ma comunque anche se c'è il rischio che il ritmo per certi versi mondano e "slice of life" non sia digerito bene, penso che sia un rischio decisamente minore rispetto al "muro" che possono costituire gli incontri casuali frequenti e altri elementi datati, e anzi rispetto all'originale quì si ha anche una difficoltà degna di poter sfruttare ogni sfaccettatura del BS (stellare) e del sistema di sviluppo che si ritrova e non solo un pretesto per non spegnere completamente il cervello come nel FF VII originale (perchè diciamolo, era ed è facilotto, non ti sprona mai ad approfondire il materia system se non nei rari picchi di difficoltà che il gioco propone).
Penso che dopo esser stati coinvolti dagli aspetti profondi del gameplay e stregati dalle atmosfere di Midgar si è molto più propensi ad approfondire il genere con i grandi classici, o a recuperare l'originale per vedere come continua la storia (magari apprezzando anche di più certe cose, non lo metto in dubbio).
 
Visto che ultimamente sono infognato con i rougelike, direi che di questo genere proporrei a un neofita Hades e successivamente The Binding of Isaac.

Il primo perché è un incredibile primo approccio al genere dato che oltre al gameplay loop c'è una componente narrativa che stuzzica chi non è avvezzo alla tipologia di giochi.

Il secondo perché non solo è il migliore sulla piazza ma fa vedere quanto vasto e incredibilmente vario possa essere un titolo del genere che paradossalmente basa tutto il suo funzionamento sul ripetere la stessa cosa miliardi di volte. In questo senso Isaac è un capolavoro del genere (e anche come videogioco in generale secondo me) e se ci si fa catturare dal loop non se ne esce più.

Non ne metto altri perché penso si perderebbe di vista il senso del topic, ma consiglierei anche enter the gungeon.

Al contrario, Returnal per quanto sia un gioco pazzesco su molti aspetti secondo me fallisce proprio nel restutuire un'esperienza rougelite intrigante, finita la storia trovi ben pochi stimoli a rigiocarlo quando dovrebbe invece essere proprio il fulcro di tutta l'esperienza (non ho provato la torre però)
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Per i Metroidvania consiglierei sempre e comunque Super Metroid: un concentrato di elementi del genere integrati con la massima eleganza che fa capire velocemente i punti cardine, quelli forti e se può piacere o meno, la longevità non scoraggia nessuno (dall'appassionato al casual) e come difficoltà è accessibile (possibilità di rendere facili i boss trovando abbastanza espansioni di vita e missili) ma sempre appagante.
Per i survival horror direi Resident Evil 2 Remake ad hard, che esattamente come il Rebirth è un concentrato di tutto ciò che il genere rappresenta ai massimi livelli come gameplay (e atmosfera nel filone più leggero mainstream), ma è decisamente più accessibile del titolo Gamecube (e non rompe abbastanza il gioco con l'aggiunta dei controlli moderni come nella Remastered del Rebirth), è doveroso giocarsi a seguire anche Silent Hill 2 per il suo equivalente nell'aspetto narrativo e di atmosfere più pesanti (e di horror psicologico).
Per i platform 2D inizierei da Super Mario World, se la grafica è davvero troppo retrò da digerire passerei subito a Donkey Kong Country 2, poi tornerei su SM World di nuovo o se proprio uno non la digerisce il New Super Mario Bros. U è una grande alternativa anche se meno iconico.
Una volta appurate le basi del genere con il 2D passerei a Mario Galaxy o 64 a seconda se uno vuole più una goduria di idee, varietà e atmosfere (Galaxy) o una goduria prettamente tecnica di gameplay, anche se come controlli il 64 non è il massimo della digeribilità ma gli altri Mario 3D imho non rendono abbastanza l'idea negli altri punti forti del genere applicati nel migliore dei modi.
JRPG direi di iniziare da Final Fantasy VII Remake, può sembrare un controsenso consigliare un action, ma in realtà è abbastanza ibrido da far capire i possibili punti forti lato BS, atmosfere e storia di tutti i JRPG, classici o meno e così da non incorrere nello scoglio degli incontri casuali e poi passare a Final Fantasy VI o eventualmente lo stesso Final Fantasy VII (cercando a questo punto di digerire gli incontri casuali), questo se ci vuole il top e subito, altrimenti il percorso da fare è più lungo e sfaccettato e si potrebbe partire da veramente troppi titoli.
Per super metroid non sono sicurissimo che sarebbe adatto ad un neofita, per andare avanti in certi punti devi scoprire certi segreti che sinceramente penso siano invecchiati male (l'ho giocato di recente per la prima volta), per un neofita secondo me come prima scelta non è tra le migliori (a meno che non si voglia fare un percorso storico, legittimo).

Invece il citato Guacamelee! è perfetto, non è molto complicato e ti fa entrare nelle meccaniche
 
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Per super metroid non sono sicurissimo che sarebbe adatto ad un neofita, per andare avanti in certi punti devi scoprire certi segreti che sinceramente penso siano invecchiati male (l'ho giocato di recente per la prima volta), per un neofita secondo me come prima scelta non è tra le migliori (a meno che non si voglia fare un percorso storico, legittimo).

Invece il citato Guacamelee! è perfetto, non è molto complicato e ti fa entrare nelle meccaniche
Non hai tutti i torti sul Super perchè proprio in questi giorni ho fatto avvicinare un neofita al gioco, che addirittura non aveva esperienza con nessun adventure con esplorazione intricata.
Risultato: ha trovato alcuni punti problematici ma con un paio di consigli (molto generici, non roba passo passo da guida) è riuscito a procedere e continuare da solo (generalmente senza problemi).
Ora, con Guacamelee sono convinto che avrebbe avuto meno problemi e ti fa capire un po' di cosa tratta il genere, ma nello stesso tempo è talmente semplice che non ti fa vedere i picchi di profondità e di design a cui può ambire, quindi nonostante tutto vedo comunque il Super o volendo anche altri capolavori come più indicati perchè più completi, a patto di fornire qualche indicazione a chi gioca e non lasciarlo proprio spaesato a sè stesso :asd:
 
Al contrario, Returnal per quanto sia un gioco pazzesco su molti aspetti secondo me fallisce proprio nel restutuire un'esperienza rougelite intrigante, finita la storia trovi ben pochi stimoli a rigiocarlo quando dovrebbe invece essere proprio il fulcro di tutta l'esperienza (non ho provato la torre però)

Returnal da questo punto di vista ha compiuto un grosso salto in avanti con l'ultimo DLC, anche se personalmente non lo considero ancora un roguelite perfetto e fondamentalmente perche' costringe a vivere ogni partita quasi come fosse un prince of persia classic nell'ottica di ottenere dei risultati, mentre nei capolavori del genere la morte dovrebbe essere quasi divertente :asd:
 
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