Zelda e RDR2 sono chiaramente 2 modi completamente diversi di approcciarsi all’OW, Zelda premia la fantasia e le innumerevoli possibilità di approccio e di gameplay, mentre RDR2 punta su un mondo vivo che interagisce costantemente con il giocatore facendolo sentire parte di esso e non un corpo estraneo messo lì a caso.
Per quanto mi riguarda RDR2, per certi aspetti, è ancora oggi totalmente fuori parametro, ogni viaggio è un’esperienza completamente diversa dalla precedente, percorrere la stessa strada per 10 volte, può offrire altrettante situazioni diverse, un titolo con un’ambizione sfrenata oltre ogni limite.
Certamente la linearità troppo ingessata delle missioni principali stona con la totale libertà d’azione che il gioco offre, su questo ci si aspettava di più, ma per il resto RDR2 rimane un titolo totalmente inarrivabile, probabilmente per tipologia di esperienza, l’unico che può avvicinarsi è The Witcher 3.
Per quanto mi riguarda RDR2, per certi aspetti, è ancora oggi totalmente fuori parametro, ogni viaggio è un’esperienza completamente diversa dalla precedente, percorrere la stessa strada per 10 volte, può offrire altrettante situazioni diverse, un titolo con un’ambizione sfrenata oltre ogni limite.
Certamente la linearità troppo ingessata delle missioni principali stona con la totale libertà d’azione che il gioco offre, su questo ci si aspettava di più, ma per il resto RDR2 rimane un titolo totalmente inarrivabile, probabilmente per tipologia di esperienza, l’unico che può avvicinarsi è The Witcher 3.