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Letto il primo volume di Dedededestruction (ammazza che palle scrivere ogni volta il titolo
)
In effetti è un volume molto lento, introduttivo e in cui non succede praticamente nulla, lo definirei quasi un'accozzaglia di bei momenti e cose particolari in cui non è ben chiaro dove l'autore voglia andare a parare. Il giudizio è dunque momentaneamente sospeso, ma nel complesso questo volume mi è piaciuto e mi spinge a voler proseguire, per cui lo promuovo
Di Asano ho letto solo WAWW e Solanin, quindi non posso fare un paragone da esperto con le altre opere, ma il suo stile tipico c'è tutto, anzi qui tocca vette di eccellenza ancora più alte. Il comparto grafico è indubbiamente il pregio migliore del manga, ed è pieno di trovate originali come la lingua degli invasori alieni, espressa con dei caratteri simil-katakana e inserita direttamente nelle vignette senza balloon.
Per quanto riguarda trama e personaggi come dicevo è impossibile dare un giudizio netto al momento, ma il setting è intrigante, è un chiaro omaggio alla fantascienza di serie B anni '50-'60, affrontata in maniera diversa dal solito dato che qui c'è una sorta di "convivenza" forzata tra umani e alieni (e in questo mi ha ricordato quel bel film che è District 9). Asano infarcisce tale ambientazione di millemila citazioni (su tutte la mascotte preferita dalla protagonista che è un evidente richiamo a Doraemon) e discorsi socio-politici che ho trovato ben contestualizzati. Altro punto di forza la coppia di protagoniste, che mi sono subito entrate in simpatia
Vediamo un po' come sarà il secondo volume.

In effetti è un volume molto lento, introduttivo e in cui non succede praticamente nulla, lo definirei quasi un'accozzaglia di bei momenti e cose particolari in cui non è ben chiaro dove l'autore voglia andare a parare. Il giudizio è dunque momentaneamente sospeso, ma nel complesso questo volume mi è piaciuto e mi spinge a voler proseguire, per cui lo promuovo

Per quanto riguarda trama e personaggi come dicevo è impossibile dare un giudizio netto al momento, ma il setting è intrigante, è un chiaro omaggio alla fantascienza di serie B anni '50-'60, affrontata in maniera diversa dal solito dato che qui c'è una sorta di "convivenza" forzata tra umani e alieni (e in questo mi ha ricordato quel bel film che è District 9). Asano infarcisce tale ambientazione di millemila citazioni (su tutte la mascotte preferita dalla protagonista che è un evidente richiamo a Doraemon) e discorsi socio-politici che ho trovato ben contestualizzati. Altro punto di forza la coppia di protagoniste, che mi sono subito entrate in simpatia
