Sulla pagina Facebook della Star Comics (editore italiano del manga) leggo questo:
Non mi ricordo se le date della programmazione sono già state annunciate, in ogni caso ottimo! :kappe: Che brutto però il titolo italiano, avrei lasciato quello inglese
P.S:
forse il topic si può spostare nella stanza generale visto che l'opera è licenziata
stona un pò perchè siamo abituati a sentirlo chiamare silent voice, ma dalla regia mi dicono che la traduzione dal giapponese sarebbe quella più corretta
Che pugno allo stomaco all'inizio, in senso positivo però, mi ha molto coinvolto fin da subito. Pensavo di piangere a dirotto e invece no, mi ha emozionato moltissimo, ma non in quel senso, ci sono state molte scene forti, moltissime scene tristi ma belle.
Non mi dilungo troppo, dico solo che è stupendo e tratta delle tematiche davvero ben precise in un modo eccelso, io lo farei vedere anche nelle scuole per sensibilizzare i bambini.
Ad un certo punto
SPOILERISSIMO
dopo l'incidente quando lui cade, si risveglia e non riesce a parlare, pensavo si fosse mozzato la lingua mordendosela mentre era caduto, sarebbe stato un colpo di scena della madonna, lei sorda e lui muto
Premetto che, come mio solito, non sapevo nulla della trama; ma proprio nulla, manco i temi affrontati o un qualsiasi synopsis.
Meraviglioso.
Non scriverò molto perchè sono stanco morto; metto tutto sotto spoiler per sicurezza.
Praticamente è un anime sulle incomprensioni che possono generarsi tra le persone. Ed è fatto dannatamente bene.
Ammetto che, all'inizio, quando Shouko è comparsa a scuola e ha rivelato di essere sorda, ho pensato (male) "ecco l'ennesimo anime che cerca di instillare drama in maniera molto semplice": è facile far pensare allo spettatore "poverina, è sorda!" e creare così empatia. E infatti per i primi 30 minuti non ho potuto fare a meno di provare una gran rabbia verso tutti quelli che bullizzavano Shouko. Fortunatamente il film si discosta totalmente da questa strada nei 90 minuti rimanenti.
Il modo in cui è stata gestita l'amicizia di tutti i personaggi è veramente maturo - forse, in retrospettiva, è troppo maturo, visto che stiamo parlando di 15-16 enni (mi pare), e certe realizzazioni è improbabile averle a quell'età.
Koe no Katachi ride in faccia a tutti gli altri anime (che ho visto) che trattano questo tema. Anzi, non solo a tutti gli anime, ma anche a qualsiasi opera narrativa che ho letto/visto/giocato.
L'unico mio rimpianto è stata l'assenza di feels. Forse è perchè ero stanco, ma non c'è stato un momento in cui mi sia realmente commosso. L'unico punto in cui sarebbe potuto accadere coincide con l'unico "neo" che posso trovare nel film, ossia alle conseguenze della caduta di Ishida. Se fosse morto o se fosse rimasto severamente paralizzato forse sarebbe stato meglio, visto che - sic stantibus rebus - faccio veramente fatica a spiegarmi cosa sia successo.
Sicuramente al cinema avrebbe reso molto di più; ma solo se visto in lingua originale, visto che i doppiatori son stati magnifici, specialmente Hayami Saori nel ruolo di Shouko.
9.5/10 easy. Spero che esca il BD in Italia visto che lo prenderei sicuramente. E' un film da rivedere assolutamente, visto che il modo in cui tratta certe tematiche è da antologia.
Il BD esce sicuro visto che l'ha preso Dynit, probabilmente già a fine anno
C'è da dire che, così a memoria, di manga e anime che affrontano l'argomento non ce ne sono molti, e questo di sicuro lo fa nel modo giusto Peccato solo per la parte finale che è fin troppo scontata e banale, ma visto che l'anime l'ha modificata adesso sono proprio curioso di vederlo, ci sta che ci scappi un'opera di qualità superiore :kappe:
Ma il film rispetto al manga com'è ? Nel senso so che il film è un mezzo capolavoro, ma io dico per il fatto che il manga sono 7 volumi mentre il film solo 2 ore, cioè come si sono comportati in tal senso nell'adattamento, non so se mi spiego
Ma il film rispetto al manga com'è ? Nel senso so che il film è un mezzo capolavoro, ma io dico per il fatto che il manga sono 7 volumi mentre il film solo 2 ore, cioè come si sono comportati in tal senso nell'adattamento, non so se mi spiego
Un mio amico che l'ha già visto mi ha raccontato i tagli che hanno fatto rispetto al manga (ovviamente non li elenco per non fare spoiler) e così su due piedi posso dirti che non intaccano minimamente i temi e la fluidità della storia, anzi hanno eliminato delle parti che allungavano solo il brodo.
Per me ha tutte le carte in regola per essere superiore all'originale cartaceo, vedremo
Un mio amico che l'ha già visto mi ha raccontato i tagli che hanno fatto rispetto al manga (ovviamente non li elenco per non fare spoiler) e così su due piedi posso dirti che non intaccano minimamente i temi e la fluidità della storia, anzi hanno eliminato delle parti che allungavano solo il brodo.
Per me ha tutte le carte in regola per essere superiore all'originale cartaceo, vedremo
Cari amici,viste le numerose richieste pervenute e la tematica del film, siamo felici di annunciarvi due iniziative speciali ideate in occasione dell’uscita de “La Forma della Voce”. Nei giorni di programmazione (24 e 25 ottobre) gli spettatori che lo desidereranno potranno infatti scaricare e utilizzare la App gratuita MovieReading sia sugli smartphone Apple sia sugli smartphone Android attraverso i rispettivi market. La App permetterà infatti di visualizzare i sottotitoli con il proprio Smartphone durante la proiezione.
Inoltre tutte le sale avranno la possibilità di organizzare ‘on demand’ proiezioni aggiuntive dotate di sottotitoli per non udenti dal 26 ottobre in poi.
Ricordiamo infatti che La forma della Voce, il coraggioso e poetico lungometraggio di una delle rare registe giapponesi, Naoko Yamada, racconta con enorme delicatezza le difficoltà di Shoko Nishimiya, una ragazzina sorda, vittima del bullismo del suo compagno Shoya, anche lui in seguito preda dei suoi compagni di scuola.
Questo sarà perciò un commento ancora molto a caldo, tra emozioni e dubbi ancora vivi in me.
Conoscevo già l'opera, e avevo già letto i primi volumi, ma droppai perchè ero rimasto un pò deluso. Mi stava "solo" piacendo molto, ma avevo aspettative più alte. Alcune tematiche ed i tempi di narrazione non mi stavano piacendo, per questo ero un pò spaventato da quello che mi sarei trovato davanti col film. Mi pento di tutto.
Questo film è semplicemente meraviglioso, in tutto e per tutto.
La storia è dura, matura, profonda. Tratta tematiche pesantissime, e lo fa senza nascondere o alleggerire la cosa, te le butta in faccia esattamente come sono. Ha un ritmo ed una cadenza degli eventi perfetti per quello che vuole rappresentare. Si passa da giornate leggere e divertenti, a momenti più duri e difficili da superare, in modo imprevedibile, esattamente come la vita. Tutto questo ovviamente però porta ad una progressione. Una rappresentazione impeccabile.
Il protagonista, è stato grandioso. Uno dei personaggi con il miglior approfondimento psicologico che abbia mai visto fino ad ora. Non da meno gli altri, anche se alcuni secondari meritavano più tempo e più approfondimenti ed interazioni.
Dal punto di vista visivo, non è altro che poesia. La massima espressione visiva ed artistica di KyoAni, per quanto mi riguarda. Veramente di una bellezza rara.
Stesso discorso applicabile al sonoro. Perfetto.
E per finire, anche la regia, davvero incredibile. Lavoro impeccabile anche in questo aspetto.
Piccola nota sul finale.
So che molti se ne sono lamentati. Per me invece è stato perfetto, perchè
non è un finale, ma un punto d'inizio. Quella è la linea di partenza dalla quale tutti dovranno continuare le loro vite, dopo tutte le difficoltà che hanno causato e passato.
Una scelta azzeccatissima.
Il doppiaggio italiano l'ho trovato ok. Alcune cose molte riuscite, altre meno. Ma nel complesso, non ci sono particolari problemi, o qualcosa che possa rovinare la visione.
Non oso immaginare quanto avrebbe potuto dare, ascoltarlo in lingua originale. Ma d'altro canto, averlo visto al cinema, è tutt'altra cosa rispetto a casa.
Per quanto riguarda i difetti, direi che qualche approfondimento in più, soprattutto sui personaggi, non sarebbe guastato. Anzi, il film, nonostante la pesantezza dei contenuti, scorre via come l'acqua, quindi anche qualche aggiunta mediamente corposa, per me sarebbe stata solo un bene.
Ultima cosa.
Non so, ho un pò di amaro in bocca, ma non capisco ancora il perchè.
Forse è stato il coinvolgimento. A differenza di altri film più semplici, che puntanto a catturare lo spettatore e ad emozionarlo, in questo caso, mostrando personaggi caratterizzati in modo così umano da renderli unici, ed una
incapacità di esprimersi apertamente,
che però è tematica del film, rende difficile l'immedesimazione. Forse è stato questo realismo, o la rappresentazione dei ritmi di vita della quoitidianità, che per quanto, come già detto trovo perfetta, magari necessitava di una continuità maggiore per coinvolgemri di più sul momento.
Ma non saprei davvero, devo ragiornarci meglio, ma essendo un commento a caldo, ho voluto esprimere ogni mio pensiero.
Questo è in breve quello che ne penso ad ora.
Anche se l'ho visto ieri, ancora non ho assimilato tutto. Più ci ripenso, più mi accorgo di quanto il film sia bello. Col passare del tempo lo sto amando sempre di più.
Per il momento, magari in attesa di una seconda visione in lingua originale, voto 10/10.
Ok come immaginavo, esattamente come accaduto per Your Name mi tocca l'ingrato compito di intervenire per abbassare un po' l'entusiasmo in questo topic Perché davvero raga, a leggere certi commenti sembra di trovarsi DI NUOVO di fronte al film d'animazione più bello di tutti i tempi, e non è assolutamente così. Non bastano tre-quattro feels piazzati in croce per decretare un capolavoro Anzi, qui non ci troviamo proprio di fronte a un film che vuole fare leva sui feels.
Bene, visto che questo primo paragrafo sarà stato sufficiente a scandalizzare molti di voi, e visto che per certa gente oramai vale il sillogismo "se non è un capolavoro, allora è una m***a", se andate a sbirciare in fondo al mio post potrete vedere come il voto che gli ho assegnato sia ottimo. Perché è questo che A Silent Voice (mi rifiuto di usare il titolo italiano) è: un ottimo film d'animazione su temi che non si vedono molto spesso in questo genere di opere. E stop. Vi sembra poco?
Direi che qualche sassolino dalla scarpa me lo sono tolto, posso iniziare a commentare
Da lettore del manga avevo aspettative abbastanza alte per questo adattamento, perché secondo me aveva tutte le carte in regola per essere superiore al materiale originale se si giocava bene le sue carte. Al di là del comparto tecnico divino (vabbe' che lo dico a fare, parliamo di Kyoto Animation) devo dire che da questo punto di vista non potevo sperare in nulla di meglio: i tagli che hanno fatto alla storia (parliamo di 7 volumi originali) sono perfetti e non intaccano assolutamente i temi e lo svolgimento della trama principale, anzi la rendono molto più scorrevole perché eliminano tutti gli elementi superflui che nel manga allungavano solo il brodo.
Mi riferisco al film che Nagatsuka vuole mettersi a girare per ricostruire il gruppo dopo il primo litigio.
Questo di contro ha portato ad alcuni passaggi fin troppo bruschi, che nel manga sono spiegati meglio grazie anche alle riflessioni interiori di Shoya (qui notevolmente ridotte). Inoltre alcuni difetti intrinseci della storia principale, autentici peccati di gioventù dell'autrice (questa è la sua prima opera), non sono stati eliminati, questo film se li è portati paro paro.
Tra questi, una parte centrale un po' lenta (dopo i botti iniziali) e alcuni elementi drammatici che ho trovato fin troppo forzati.
Mi riferisco ai tentativi di suicidio dei due protagonisti, prima lui poi lei. Mi va benissimo la scelta di ricorrere a questo espediente, che fa parte nel bene e nel male della cultura giapponese, ma almeno poni delle basi credibili. E invece, soprattutto per Shoko, l'assenza di un vero approfondimento psicologico rende la sua decisione di volersi buttare dall'appartamento di casa come una scusa ideata in fretta e furia per far entrare il film nel climax finale.
Ah, non parliamo poi di lui che va a trovare lei al ponte subito dopo essersi svegliato dal coma in ospedale, credibile come la verginità di Belen Rodriguez
Finita la mia disamina di quello che non mi è piaciuto del film, passiamo a quello che mi è piaciuto. Onestamente non ho molto da dire, anzi avete già detto tutto voi A Silent Voice tratta in maniera abbastanza originale e (quando non casca negli errori prima citati) molto matura il tema del bullismo, soprattutto se si considera che il manga originale è uno shonen. L'autrice è riuscita a creare personaggi carismatici e ben distinti l'uno dall'altro, ognuno con la propria personalità ed il proprio ruolo nella storia, sia i protagonisti che i comprimari, dal grande amicone Nagatsuka alla problematica Yuzuru, da chi non ha molti peli sulla lingua come Ueno a miss ipocrisia Kawai (un nome, un programma :D ). E quello in cui il film centra in pieno il bersaglio è nel non dare risposte certe, tutti infatti hanno le loro ragioni per comportarsi così e nessuno di loro ha torto, o meglio tutti hanno le proprie colpe per come si sono comportati. Anche l'angelica e indifesa Shoko, è innegabile che alcune cose dette da Ueno sul suo conto siano vere e non solo per cattiveria. Insomma A Silent Voice vuole far riflettere e ci riesce alla grande
Bene, innanzitutto ringrazio entrambi per le vostre belle e dettagliate recensioni!! Sono andato martedì alle 18:30 e avrei voluto scrivere qualche impressione subito, ma sono uscito frastornato e ancora adesso, a ripensare al film, mi rendo conto di non averlo ancora “digerito”. Quello che posso dire pubblicamente è che i protagonisti dal aspetto mi ricordavano molto quelli di Toradora e penso che per questo mi aspettavo una storia diversa.
Invece non ho capito ne il motivo del tentativo di suicidio di lui ne quello di lei, che apparentemente era innamorata di lui. Aveva appena passato una bella serata con lui e poi va a buttarsi giù dal balcone? Cosi come non è stata spiegazione della ferita / sangue della mamma di lui dopo l’incontro con la madre di lei (strappato l’orecchino, questo lo ho capito dopo, forse perché la madre di lei voleva farla provare cosa avesse provato la figlia quando le hanno strappato L’apparecchio acustico?!). Cosi come il fatto che lui, da bullo che non mi pare avesse avuto problemi di guardare in faccia gli altri diventa uno che vede tutti con la X sopra la faccia e pare non riuscisse più guardarli negli occhi.
Un Anime interessante ma pesante per l’argomento trattato e condivido che pare che certi atteggiamenti / predisposizioni facciano parte della società giapponese, più che non in altre civiltà. Sicuramente me lo guarderei nuovamente volentieri, proprio per cercare di capire meglio, ma non al cinema. Non so, un Anime come PomPoko che trattava anche un argomento importante (la protezione dell’ambiente) è stato realizzato in maniera più divertente e piacevole.
Eh Sì, storia piuttosto impegnativa e avendo cercato di seguirla attentamente non mi sono annoiato, ma non posso nemmeno dire di essermi veramente divertito. Comunque bene, dai, bisogna anche trattare quel tipo di argomento.
Concordo che l’uscita di lui appena risvegliato sembrava una forte forzatura anche a me, non per altro credo che dopo x giorni “assenza” uno sia piuttosto indebolito.
Consiglio? Beh, credo che soprattutto le fanciulle vedono il film con un certo interesse, cioè le stesse che vanno a vedere film del tipo “Il viaggio a Kandara”.Se lo comprerò per la mia collezione? Forse, se non costa troppo.
Comunque ovvio, la ragazza mi faceva una certa tenerezza. Il suo perenne sorriso non mi dava fastidio, anzì. Poi, a parte la bella presenza, non ho capito molto dei suoi interessi, a dire il vero. Simpatica anche la sorellina.
