E niente ragazzi, adesso vi sparo un bel plot twist.
Col senno di poi aveva ragione lei. È stato meglio non fare niente. È tutt'oggi che non riesco a pensare ad altro che a lei e di come se non ci fossero tutti sti impedimenti (distanza e instabilità varie sue) avremmo forse potuto avere una possibilità.
Questo perché a fine serata, oltre a slinguazzare come forsennati, abbiamo fatto due parole tra un limone e l'altro riguardo a quanto siamo stati sfigati ad avere sta distanza nel mezzo, visto che ci piacevamo molto. Il tutto in maniera abbastanza scherzosa visto che eravamo abbastanza bevuti, ma oggi è come se mi fosse arrivata una sberla in faccia, e penso a quanto mi gira il cazzo per il fatto che per una volta che c'è una ragazza a cui piaccio molto, con cui ho molto in comune, con cui c'è una gran complicità, devono comunque esserci rotture di coglioni che rovinano tutto.
Non so, pensavo di aver abbondantemente messo una pietra sopra a sta storia e che volendo sarei riuscito a darle una pisellata senza pensieri, invece sono tornato al punto di partenza.
Vi metterete a ridere, ma non mi va di parlare di sta cosa con altre persone. I miei amici mi direbbero che sono un coglione a stare così male per una tipetta con cui ho scopato una volta, e mia sorella (che è sua amica e ci ha presentati quella volta, ricordo) ha già ascoltato abbastanza le mie lagne a suo tempo, non mi va di romperle le palle di nuovo.
Però non riesco a fare a meno di pensare quanto la vita sia stronza certe volte.