Cosa c'è di nuovo?

Love & FriendZone | 118 - Reparto psichiatria | Primario Dott.r Ifrit03

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HunterKakashi

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Però mentirei se non dicessi che a volte pesa a me, cosa che razionalmente attribuisco al retaggio culturale. Non nascondo che quando mi viene chiesto "e tu che lavoro fai?" un po' di imbarazzo lo provo :asd:
A chi lo dici... da me credo però che il discorso è molto più patologico, nel senso che a volte evito di fare quel minimo di vita sociale per evitare proprio di entrare in argomento, poi sopratutto al sud è praticamente il primo argomento... le persone vogliono farti l' RX per capire che entrate hai e quindi sapere qual'è il tuo tenore di vita, ma poi mi chiedo cosa cavolo gliene frega a loro... io non chiedo mai a nessuno di cosa si occupa, un po perchè non me ne frega nulla, un po perchè ritengo che non sia proprio carino farsi i fatti degli altri.

Ad ogni modo approfitto per chiederti: benchè tu non lavori hai trovato comunque un equilibrio tra vita familiare e supporto lavorativo alla tua compagna... sei comunque cercando attivamente lavoro oppure te ne importa relativamente?

Non vorrei sembrare contraddittorio, ma te lo chiedo dato che lo hai reso noto tu per primo e dato anche che sono nella stessa tua identica situazione (senza figli però)
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Facciamo i seri dai.
30 anni fa bastava uno stipendio in casa
30 anni fa non era cosa comune avere orari lavorativi impossibili
30 anni fa i figli si facevano mediamente prima.
Esatto. Tra l'altro, il fare figli era diretta conseguenza dei primi due punti :asd:

Erano i tempi che ai concorsi partecipavano meno persone rispetto ai posti richiesti... ma di che stiamo a parlare :asd:
 

Acidburn

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A chi lo dici... da me credo però che il discorso è molto più patologico, nel senso che a volte evito di fare quel minimo di vita sociale per evitare proprio di entrare in argomento, poi sopratutto al sud è praticamente il primo argomento... le persone vogliono farti l' RX per capire che entrate hai e quindi sapere qual'è il tuo tenore di vita, ma poi mi chiedo cosa cavolo gliene frega a loro... io non chiedo mai a nessuno di cosa si occupa, un po perchè non me ne frega nulla, un po perchè ritengo che non sia proprio carino farsi i fatti degli altri.

Ad ogni modo approfitto per chiederti: benchè tu non lavori hai trovato comunque un equilibrio tra vita familiare e supporto lavorativo alla tua compagna... sei comunque cercando attivamente lavoro oppure te ne importa relativamente?

Non vorrei sembrare contraddittorio, ma te lo chiedo dato che lo hai reso noto tu per primo e dato anche che sono nella stessa tua identica situazione (senza figli però)
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Esatto. Tra l'altro, il fare figli era diretta conseguenza dei primi due punti :asd:

Erano i tempi che ai concorsi partecipavano meno persone rispetto ai posti richiesti... ma di che stiamo a parlare :asd:
Partiamo da un presupposto, io ho fatto tanti lavori, dal militare al commissario di bordo presso navi passeggeri, call center, sono stato in Inghilterra tra fabbriche e supermarket ed ho pure fatto il cabin crew a Dublino presso Ryanair, l'obiettivo finale era proprio di stare a Dublino e nei giorni off volare in qualche paese dell'est per conseguire una licenza da pilota in 3-4 anni(costano decisamente meno lì). Caso volle che mi infortunassi seriamente, ed insomma tutti i miei piani sono andati a fanculo :asd: come si evince negli anni non ho mai davvero trovato la mia"strada", e forse alla fine non avrei neanche preso il brevetto, chi lo sa. Sta di fatto che poi, dopo essere rientrato in Italia(in Sicilia, del sud pure io) mi sono arrangiato con altri lavoretti, fin quando abbiamo deciso che sgobbare per uno stipendio da fame non aveva senso soprattutto visto il bimbo in arrivo. E quindi sto qui :asd:

Ad essere onesto io non me la vivo malissimo, perché detto tra noi, io il lavoro l'ho sempre visto come un portare lo stipendio a casa per poi vivermi la mia vita, niente grandissime aspirazioni o lavoro che mi nobilita l'animo, sto bene anche senza :asd: c'è chi campa per fare carriera, chi senza lavoro non potrebbe vivere, io sono più che felice di stare a casa con mio figlio :sisi: che poi anche stare casa é un lavoro eh :asd:

Poi ogni tanto un CV lo mando, per hobby, magari in futuro vorrò riprendere a fare qualcosa, chi lo sa

Detto questo penso che l'imbarazzo sia mio che tuo sia dettato dal fatto che noi siamo cresciuti con la forma mentis dell'uomo che porta la pagnotta a casa, è un pensiero irrazionale con cui tocca fare i conti ogni tanto, ma non ci vedo nulla di male nell'uomo domestico, e spero che pian piano anche la società lo prenda come la normalità.

Certo, se fossi stato nei panni di WNintendo, con una buona carriera lanciata, sicuramente avrei fatto altri discorsi
 

ale54

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A chi lo dici... da me credo però che il discorso è molto più patologico, nel senso che a volte evito di fare quel minimo di vita sociale per evitare proprio di entrare in argomento, poi sopratutto al sud è praticamente il primo argomento... le persone vogliono farti l' RX per capire che entrate hai e quindi sapere qual'è il tuo tenore di vita, ma poi mi chiedo cosa cavolo gliene frega a loro... io non chiedo mai a nessuno di cosa si occupa, un po perchè non me ne frega nulla, un po perchè ritengo che non sia proprio carino farsi i fatti degli altri.

Ad ogni modo approfitto per chiederti: benchè tu non lavori hai trovato comunque un equilibrio tra vita familiare e supporto lavorativo alla tua compagna... sei comunque cercando attivamente lavoro oppure te ne importa relativamente?

Non vorrei sembrare contraddittorio, ma te lo chiedo dato che lo hai reso noto tu per primo e dato anche che sono nella stessa tua identica situazione (senza figli però)
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Esatto. Tra l'altro, il fare figli era diretta conseguenza dei primi due punti :asd:

Erano i tempi che ai concorsi partecipavano meno persone rispetto ai posti richiesti... ma di che stiamo a parlare :asd:

sì ma rega, perchè se avessimo avuto lo stipendio decente a 22 anni allora avremmo tutti fatto i figli a 27?
io onestamente non so da che famiglia venite, ma i miei genitori, cosi come gran parte, avevano deciso di dedicare la vita ai figli e al lavoro, cosa che oggi non siamo disposti a fare.
che poi non fa bene neanche per la salute mentale, visto che molti genitori sono stati severi e spesso nervosi, perchè avevano ben pochi svaghi.
oggi abbiamo mille cose da voler fare prima di mettere su famiglia. è questa la verità
 

WNintendo

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sì ma rega, perchè se avessimo avuto lo stipendio decente a 22 anni allora avremmo tutti fatto i figli a 27?
io onestamente non so da che famiglia venite, ma i miei genitori, cosi come gran parte, avevano deciso di dedicare la vita ai figli e al lavoro, cosa che oggi non siamo disposti a fare.
che poi non fa bene neanche per la salute mentale, visto che molti genitori sono stati severi e spesso nervosi, perchè avevano ben pochi svaghi.
oggi abbiamo mille cose da voler fare prima di mettere su famiglia. è questa la verità
Attacco col primo paziente alle 7 del mattino a domicilio, torno a casa alle 14:00 - 14:30, cucino-mangio, alle 15:00 attacco col primo paziente allo studio, stacco alle 20:00 - 20:30, vado in palestra e sono tornato in questo preciso istante a casa. Diciamo che rinuncio alla palestra, chi sta con un eventuale figlio nelle 12/13 ore che non ci sto? La mia ragazza? attacca in azienda alle 8:30, stacca alle 13:30 / 14:00, alle 15 sta di nuovo li ed esce alle 19:30 / 20:00.

Guadagnassimo cifre importanti, dai, uno potrebbe anche rinunciare (ammesso e non concesso che uno dei due voglia sfanculare 20 anni di studi e soldi spesi), ma non è così, guadagniamo cifre discrete ma non sufficienti per mantenere, da sole, una famiglia.
Quindi cosa resta da fare? fare un figlio e farlo crescere ad un estraneo?

Per rimanere in tema "genitori di una volta", mio padre lavorava, normalissimo posto alla regione, 8 ore di lavoro, ferie a non finire, portava soldi a casa e ne ha messi da parte, mia madre insegnante in un asilo nido comunale, lavoro dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 15, poi libera. Avevamo il vantaggio dei nonni sicuramente, ma dalle 15 in poi io stavo con mia madre, e alle 18 arrivava pure mio padre. Avessimo queste stesse possibilità ora non mi porrei neanche il problema di un eventuale figlio.
 
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Attacco col primo paziente alle 7 del mattino a domicilio, torno a casa alle 14:00 - 14:30, cucino-mangio, alle 15:00 attacco col primo paziente allo studio, stacco alle 20:00 - 20:30, vado in palestra e sono tornato in questo preciso istante a casa. Diciamo che rinuncio alla palestra, chi sta con un eventuale figlio nelle 12/13 ore che non ci sto? La mia ragazza? attacca in azienda alle 8:30, stacca alle 13:30 / 14:00, alle 15 sta di nuovo li ed esce alle 19:30 / 20:00.

Guadagnassimo cifre importanti, dai, uno potrebbe anche rinunciare (ammesso e non concesso che uno dei due voglia sfanculare 20 anni di studi e soldi spesi), ma non è così, guadagniamo cifre discrete ma non sufficienti per mantenere, da sole, una famiglia.
Quindi cosa resta da fare? fare un figlio e farlo crescere ad un estraneo?

Per rimanere in tema "genitori di una volta", mio padre lavorava, normalissimo posto alla regione, 8 ore di lavoro, ferie a non finire, portava soldi a casa e ne ha messi da parte, mia madre insegnante in un asilo nido comunale, lavoro dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 15, poi libera. Avevamo il vantaggio dei nonni sicuramente, ma dalle 15 in poi io stavo con mia madre, e alle 18 arrivava pure mio padre. Avessimo queste stesse possibilità ora non mi porrei neanche il problema di un eventuale figlio.
va bene ammetto che tu lavori molte ore al giorno. ma ti assicuro che la gente che lavora 8 ore come me, comunque non è disposta poi a sacrificare il tempo per i figli. o comunque è una cosa che si è disposti a fare molto in là con gli anni. poi come tu dici c'è il fatto della carriera.
 

Acidburn

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Suvvia, 30 anni fa uno stipendio bastava e avanzava per mandare avanti una famiglia di 3-4 persone. Magari con un singolo dignitoso stipendio non facevi la vita da pascià, ma tiravi sicuramente a campare. Oggi con uno stipendio medio da 1200/1300€ cazzo ci fai? L'affitto/il mutuo sono una fucilata, le bollette sono un'altra fucilata, la dannata spesa è una fucilata, la benzina sale di continuo, letteralmente tutto costa di più E lo stile di vita moderno richiede moooolte più spese. E nel frattempo si lavora pure di più, con i peggio orari, e spesso precari. Il rimandare costantemente i figli deriva soprattutto dal fattore economico e la mancanza materiale di tempo nelle giornate. Se io avessi continuato a lavorare avrei preso la busta paga a fine mese e l'avrei dovuta consegnare all'eventuale baby sitter in pratica.

Poi sicuramente c'è un enorme problema di deresponsabilizzazione eh, basti pensare che ormai ci si riferisce a gente di 50 e 60 anni con l'appellativo "ragazzi", quasi parlassimo dei pischelli con lo scooter ino. Le persone che son disposte a prendersi gioie, ma anche e soprattutto responsabilità, che porta un figlio via via diminuiscono. Io stesso non mi sarei mai sentito pronto a 25 anni, mentre mio padre lo era già a quell'età e mia madre aveva 20 anni. È un misto di ste cose
 

Burazer

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Insomma siamo la generazione dei falliti :asd:
 

Il_Pulitore

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Attacco col primo paziente alle 7 del mattino a domicilio, torno a casa alle 14:00 - 14:30, cucino-mangio, alle 15:00 attacco col primo paziente allo studio, stacco alle 20:00 - 20:30, vado in palestra e sono tornato in questo preciso istante a casa. Diciamo che rinuncio alla palestra, chi sta con un eventuale figlio nelle 12/13 ore che non ci sto? La mia ragazza? attacca in azienda alle 8:30, stacca alle 13:30 / 14:00, alle 15 sta di nuovo li ed esce alle 19:30 / 20:00.

Guadagnassimo cifre importanti, dai, uno potrebbe anche rinunciare (ammesso e non concesso che uno dei due voglia sfanculare 20 anni di studi e soldi spesi), ma non è così, guadagniamo cifre discrete ma non sufficienti per mantenere, da sole, una famiglia.
Quindi cosa resta da fare? fare un figlio e farlo crescere ad un estraneo?

Per rimanere in tema "genitori di una volta", mio padre lavorava, normalissimo posto alla regione, 8 ore di lavoro, ferie a non finire, portava soldi a casa e ne ha messi da parte, mia madre insegnante in un asilo nido comunale, lavoro dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 15, poi libera. Avevamo il vantaggio dei nonni sicuramente, ma dalle 15 in poi io stavo con mia madre, e alle 18 arrivava pure mio padre. Avessimo queste stesse possibilità ora non mi porrei neanche il problema di un eventuale figlio.
Sinceramente sono tutte scuse. Siete in una condizione in cui l'avere uno o più figli è tranquillamente fattibile, se questo rientra davvero in un vostro desiderio.
Quel che penso io invece, è che non siete semplicemente disposti a concedere parte del vostro tempo quotidiano ad una terza entità. Comunque condivisibile, la società stessa ormai manco ci obbliga a figliare.
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va bene ammetto che tu lavori molte ore al giorno. ma ti assicuro che la gente che lavora 8 ore come me, comunque non è disposta poi a sacrificare il tempo per i figli. o comunque è una cosa che si è disposti a fare molto in là con gli anni. poi come tu dici c'è il fatto della carriera.
Tu scegli di lavorare tutte quelle ore al giorno, nessuno ti obbliga a farlo.
 

Nale

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Sinceramente sono tutte scuse. Siete in una condizione in cui l'avere uno o più figli è tranquillamente fattibile, se questo rientra davvero in un vostro desiderio.
Quel che penso io invece, è che non siete semplicemente disposti a concedere parte del vostro tempo quotidiano ad una terza entità. Comunque condivisibile, la società stessa ormai manco ci obbliga a figliare.
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Tu scegli di lavorare tutte quelle ore al giorno, nessuno ti obbliga a farlo.
Mamma mia, qui Il_Pulitore (forse più in versione "Punitore") ha preso la verità e l'ha sbattuta sul tavolo senza pietà: I-NAP-PUN-TA-BI-LE.
 

HunterKakashi

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Sinceramente sono tutte scuse. Siete in una condizione in cui l'avere uno o più figli è tranquillamente fattibile, se questo rientra davvero in un vostro desiderio.
Quel che penso io invece, è che non siete semplicemente disposti a concedere parte del vostro tempo quotidiano ad una terza entità. Comunque condivisibile, la società stessa ormai manco ci obbliga a figliare.
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Ma non penso che ci si debba giustificare o addirittura scusare se un figlio non si vuole, per cui io personalmente non avrei problemi ad affermare di non volere un figlio.

Il figlio però lo metti al mondo solo se sai di potergli offrire non dico il lusso, ma quantomeno una vita dignitosa...quando realizzi che questa vita dignitosa non riusciresti ad offrirgliela mi sembra abbastanza chiaro che poi hai dei problemi ad avercelo, per i motivi che sono stati gia detti, nel senso che se non si hanno almeno due stipendi medi in casa non vai da nessuna parte, anche al Sud, ma poi è chiaro che puoi anche essere ricco sfondato, ma se il figlio non lo vuoi, non lo vuoi punto e basta :asd:
 

Paolito

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Sinceramente sono tutte scuse. Siete in una condizione in cui l'avere uno o più figli è tranquillamente fattibile, se questo rientra davvero in un vostro desiderio.
Quel che penso io invece, è che non siete semplicemente disposti a concedere parte del vostro tempo quotidiano ad una terza entità. Comunque condivisibile, la società stessa ormai manco ci obbliga a figliare.
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Tu scegli di lavorare tutte quelle ore al giorno, nessuno ti obbliga a farlo.
Molti non scelgono di lavorare piu' di otto ore al giorno lo hanno imposto dai propri capi pena il licenziamento
 

SANJI87

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Secondo me qualcuno non si rende bene conto di quanto possa costare un figlio. Oltre a tutto il resto ovviamente. Vedo persone che hanno comprato case e fatto mutui 20 anni fa a tasso variabile (quando conveniva), oggi venire distrutti da quella scelta.
 

HunterKakashi

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A parte il discorso economico, c'è stato un cambiamento anche dal punto di vista culturale rispetto al ruolo della donna. L'uomo lavorava, si campava più che bene con uno stipendio, e la donna sceglieva di stare a casa a fare la casalinga e a badare ai figli. Certo, c'è da dire che molte, sopratutto al sud, fanno così se beccano il buon partito (magari un medico o il libero professionista che guadagna bene), addirittura abbandonando il loro lavoro se prima di sposarsi ne avevano uno, ma tendenzialmente sia per una questione economica, e sia per una di realizzazione personale, oggi non è come ieri (per fortuna direi io).
 

ale54

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Secondo me qualcuno non si rende bene conto di quanto possa costare un figlio. Oltre a tutto il resto ovviamente. Vedo persone che hanno comprato case e fatto mutui 20 anni fa a tasso variabile (quando conveniva), oggi venire distrutti da quella scelta.
ma è sempre stato cosi. cosa pensi che i nostri genitori andassero fuori al bar, nei ristoranti, vado di qua e vado di là? compro questo e compro quello?
hanno rinunciato a tutto per crescere un figlio
 

Nale

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ma è sempre stato cosi. cosa pensi che i nostri genitori andassero fuori al bar, nei ristoranti, vado di qua e vado di là? compro questo e compro quello?
hanno rinunciato a tutto per crescere un figlio
Ma quando mai, ma tu veramente non sai di cosa parli e dai fiato alla bocca. Lo sai i miei genitori, che certo non erano ricchi, nonostante questo quante vacanze si sono fatti da quando sono nato io?????

Zero. Quindi hai ragione te.
 

Paolito

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ma è sempre stato cosi. cosa pensi che i nostri genitori andassero fuori al bar, nei ristoranti, vado di qua e vado di là? compro questo e compro quello?
hanno rinunciato a tutto per crescere un figlio
Oggi il potere d'acquisto e' molto minore rispetto a 30 anni fa ed e' un dato di fatto questo.
Se prima con uno stipendio mwdico ci campavi una famiglia( con le dovute rinunce).
Ad oggi con due stipendi medi si fanno le stesse cose, abbiamo avuto un'inflazione galoppante negli ultimi 30 anni.
Io lo vedo anche nella mia pelle che con uno stupendio dignitoso( anche sopra la media per il sud) faccio fatica a far quadrare i conti e sto da solo( certo spendo in fumetti e giochi una buona parte dello stipendio,cosa che non comprerei avendo una famiglia)e non mi capacito come con il solo mio stipendio dovrebbero tirare a campare 3 anime,cosa che 30 anni fa era fattibile
 

ale54

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Oggi il potere d'acquisto e' molto minore rispetto a 30 anni fa ed e' un dato di fatto questo.
Se prima con uno stipendio mwdico ci campavi una famiglia( con le dovute rinunce).
Ad oggi con due stipendi medi si fanno le stesse cose, abbiamo avuto un'inflazione galoppante negli ultimi 30 anni.
Io lo vedo anche nella mia pelle che con uno stupendio dignitoso( anche sopra la media per il sud) faccio fatica a far quadrare i conti e sto da solo( certo spendo in fumetti e giochi una buona parte dello stipendio,cosa che non comprerei avendo una famiglia)e non mi capacito come con il solo mio stipendio dovrebbero tirare a campare 3 anime,cosa che 30 anni fa era fattibile
Ok ci sta. Prima con 3000 euro al mese tiravi su anche 3 figli. Facciamo che al giorno d’oggi possiamo permettercene uno al posto di due ?
Su questo sono d’accordo. Specialmente gli ultimi anni post covid sono un delirio. Basta guardare quanto costa una macchina e la benzina.
 

WNintendo

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Sinceramente sono tutte scuse. Siete in una condizione in cui l'avere uno o più figli è tranquillamente fattibile, se questo rientra davvero in un vostro desiderio.
Quel che penso io invece, è che non siete semplicemente disposti a concedere parte del vostro tempo quotidiano ad una terza entità. Comunque condivisibile, la società stessa ormai manco ci obbliga a figliare.
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Tu scegli di lavorare tutte quelle ore al giorno, nessuno ti obbliga a farlo.
Esattamente come deduci dai nostri orari lavorativi che sia fattibile fare un figlio? Capiamoci, fisicamente per farlo non ci vuole nulla, e i soldi per mantenerlo e farlo crescere, a conti fatti, pure ci sono, ma chi lo fa crescere? me lo porto dietro quando vado a domicilio dai pazienti? o me lo porto allo studio e lo lascio in una stanza? Stessa situazione la mia ragazza. Se lo porta in azienda in amministrazione e se lo mette con lei alla scrivania?

Riguardo allo "scegliere" di lavorare tutte quelle ore al giorno, per certi versi, hai perfettamente ragione. Sono un libero professionista e sono io a decidere quanto quando e come lavorare ma... MA. siamo in italia, non siamo all'estero, lavoro tante ore al giorno per raggiungere cifre leggermente più alte di quelle che ha un lavoratore dipendente, ma senza tredicesima, quattordicesima, tfr, ferie, malattie e congedi familiari vari.
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ma è sempre stato cosi. cosa pensi che i nostri genitori andassero fuori al bar, nei ristoranti, vado di qua e vado di là? compro questo e compro quello?
hanno rinunciato a tutto per crescere un figlio
Avevano il tempo per crescere un figlio, cosa che in molti non hanno al giorno d'oggi.
 

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Ok ci sta. Prima con 3000 euro al mese tiravi su anche 3 figli. Facciamo che al giorno d’oggi possiamo permettercene uno al posto di due ?
Su questo sono d’accordo. Specialmente gli ultimi anni post covid sono un delirio. Basta guardare quanto costa una macchina e la benzina.
Il problema che 3000 euro si prendono in 2 e non sempre dato che molte volte si viene sottopagati.
Mettici inoltre che se i genitori sono tutto il giorno fuori una buona parte dello stipendio lo lasciano alla baby sitter( i nonni sono sempre piu' anziani e non hanno la forza di badare ai bambini)
Poi per il resto la colpa e' anche nostra sicuramente pero' vedo anche coppie di amici miei aver desiderio di avere bambini ma non ne hanno la possibilita' avendo pochi soldi e contratti lavorativi farlocchi che non danno stabilita'
 

It'saMeMario

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Però secondo il TG1 tutto funziona, l'occupazione è sempre in crescita, tutti sono in vacanza, tutti contenti, tutti felici, l'Italia è il paradiso in terra.

Ovviamente se ci sono problemi nel mondo del lavoro e non ci sono soldi è colpa del covid, delle guerre ecc.
 
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