Riflessione Micro-transazioni: un male o un'ottima opportunità?

  • Autore discussione Autore discussione PlayerOne VenomSnake
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E su questo averei anche da ridire, se il gioco me lo fai pagare poco (tipo 30 euro) potrei anche chiuderci un occhio, oltre no... un tempo anche le cose estetiche erano dei bonus che ottenevi gratuitamente giocando  :nono:
Tranne per i giochi jappo la i costumi a pagamento la fanno da padrona :asd:

 
I DLC sono un problema quando ti vendono un prodotto non finito  a prezzo pieno,   che esige in futuro il DLC per poterlo finire/completare anche come Story  ( il primo titolo che mi viene in mente se non erro era Asura wrath , dove il finale era nel DLC). Se il Dlc è qualcosa di aggiuntivo , un plus , ci può stare e la scelta del comprarlo è puramente soggettiva.

Le micro transazioni nell F2p ci stanno , nei giochi " normali " a meno che non siano puramente estetiche , no .
I DLC che tagliano apposta la storia per darti un motivo in più sono proprio roba criminale, difatti AW e Pop 2008 sono ancor oggi abbondantemente smerdati per questo :asd: Ma puzza parecchio pure il concept di fare roba che sembri autosufficiente, con fin dall'inizio l'idea che i primi 3 anni di sviluppo si crea il gioco boxato e il quarto si fa il DLC per arrotondare e completare l'esperienza che si aveva in mente. Oramai per le big lo standard é questo, anzi credo proprio che la maggior parte delle volte alcune robe destinate a diventare DLC siano pronte al D1 o perlomeno sarebbero potute essere inserite nel gioco base. Poi finché escono le GOTY o dopo tot tempo i season pass scendono a 5€ o giù di lì posso ingoiare, ma prendessi i giochi o i DLC al D1 svalvolerei

 
Lungi da me difendere le loot box, però a 'sto punto per coerenza sono gioco d'azzardo anche le bustine di figurine e trading cards. :asd:
Concordo un po' con quello che ha detto Storm, ci sono delle differenze molto importanti tra questi sistemi:

-la prima (la più importante a mio avviso) è che con le lootbox (a differenza anche delle slot machine) sostanzialmente compri una roba non tangibile, che nemmeno esiste;

-poi c'è il fatto che le lootbox sono integrate in sistemi di gioco competitivi studiati per creare "assuefazione" nel giocatore dandogli una base di partenza e poi gettandolo in mezzo ad altri utenti laddove il bonus ottenuto dalle scatole magiche diventa un indicatore di status e di prestigio, nonché spesso un mezzo per superare gli altri giocatori; in questo senso il paragone è più vicino alle trading cards, ma la differenza importante è che essendo oggetti tangibili quelle posso anche essere comprate singolarmente su internet o scambiate (beh, trading...) e in effetti in gioventù nei miei due periodi da giocatore (prima Pokémon e poi ISDA) il malloppo di carte in mio possesso sarà derivato forse al 10% da carte effettivamente comprate e per il restante 90% non so nemmeno io da dove (regali, scambi ecc.)...le figurine ancora meglio, perché non distanziano alcun tipo di performance (solo prestigio, il bambino più cool della scuola  :certocerto: ) e la Panini aveva anche attivato i cheat che ti facevano richiedere via posta le figurine mancanti, dai chi non l'ha  fatto almeno una volta?  :tore:

-ultimo fatto, sempre come hanno detto un'altra pericolosissima differenza è il modo in cui è possibile acquistarle: non solo comodamente da casa, con la propria carta, ma con un'interfaccia totalmente integrata nel menù di gioco, spesso senza nemmeno tanti filtri e domande di conferma...una volta stavo aiutando il mio datore di lavoro a bloccare a suo figlio gli acquisti in-game in un gioco da tablet, e persino io che comunque dentro ste robe ci sono dentro e sono decisamente più abituato con un semplice tocco sbagliato gli ho speso 3€ senza nemmeno accorgermene durante l'operazione...figuriamoci qualcuno di più sprovveduto. Anche il fatto che sia tutto perfettamente integrato nel menù di gioco lo trovo molto subdolo, inutile girarci intorno, sappiamo bene che i meccanismi di marketing si basano anche su questo tipo di linguaggio e che esistono sistemi per aumentare il desiderio delle persone di comprare qualcosa o desensibilizzarle alle spese...per fare un paragone, è come se avessi avuto un album di figurine virtuale nel quale era possibile comprare la figurina mancante in ogni casella vuota con un semplice click, senza nemmeno domande di conferma...le probabilità di farlo si sarebbero alzate vertiginosamente :asd:

tutto questo per dire, io sono pienamente d'accordo nel definire le lootbox gioco d'azzardo. Le figurine per me non lo sono affatto, sono una collezione (così come lo sono francobolli, come lo erano le schede telefoniche, i tappi di bottiglia, qualsiasi roba uno ami collezionare). Le trading cards possiamo parlarne - anche se magari questa sede non è del tutto lecita - ma contengono comunque una dimensione sociale "in presenza" e molti più strumenti per aggirare l'effetto randomico (seppure a seconda del gioco in effetti si parli anche di proporzioni economiche del tutto diverse).

 
Oramai per le big lo standard é questo, anzi credo proprio che la maggior parte delle volte alcune robe destinate a diventare DLC siano pronte al D1 o perlomeno sarebbero potute essere inserite nel gioco base. 
concordo in pieno con quanto dici....

 
 la Panini aveva anche attivato i cheat che ti facevano richiedere via posta le figurine mancanti, dai chi non l'ha  fatto almeno una volta?  :tore:
Io :ahsisi:

La soddisfazione di trovare quel Belsprout visto di lato della sezione "erba" e chiudere la collezione non sarebbe stata la stessa. Poi tra prezzo maggiorato + SS costavano uno sproposito, tipo 10.000 lire :asd:

Altra differenza che mi hai fatto venire in mente é che nel mondo del collezionismo spesso lo scambio reciproco stile baratto é consentito e dà modo di dare un valore anche ai doppioni, anche solo per scambiarli in massa per la figurina rara che ti manca, che magari riesci ad ottenere pure con occhi dolci o i compiti di matematica fotografati su WA. Con le lootbox non si sfugge, l'unico modo per ottenere quello che vuoi é  pagare a ripetizione finché il RNG non ti grazia

 
Ultima modifica da un moderatore:
Io :ahsisi:

La soddisfazione di trovare quel Belsprout visto di lato della sezione "erba" e chiudere la collezione non sarebbe stata la stessa. Poi tra prezzo maggiorato + SS costavano uno sproposito, tipo 10.000 lire :asd:

Altra differenza che mi hai fatto venire in mente é che nel mondo del collezionismo spesso lo scambio reciproco stile baratto é consentito e dà modo di dare un valore anche ai doppioni, anche solo per scambiarli in massa per la figurina rara che ti manca, che magari riesci ad ottenere pure con occhi dolci o i compiti di matematica fotografati su WA. Con le lootbox non si sfugge, l'unico modo per ottenere quello che vuoi é  pagare a ripetizione finché il RNG non ti grazia
Io ormai avevo gettato la spugna all'idea di completare l'album di Batman & Robin  :certocerto:  però sì, costava uno sproposito :asd:

La cosa dello scambio è vera, anche se nei videogiochi la cosa non è sempre così assoluta (sebbene lo sia la maggior parte delle volte): quale era il gioco che fece scoppiare lo scandalo delle skin delle armi? Rainbow Six Siege?

 
in questo senso il paragone è più vicino alle trading cards, ma la differenza importante è che essendo oggetti tangibili quelle posso anche essere comprate singolarmente su interne
no non possono.

se si riconoscesse che esiste un mercato di carte ognuna con un valore diverso Magic finirebbe sotto il gioco d'azzardo senza passare dal via.

perchè starebbe vendendo fondamentalmente dei biglietti della lotteria.

ogni pacchetto può farti perdere soldi se hai sfiga o farteli guadagnare se hai fortuna.

è il motivo per cui la Wizard da 30 anni si rifiuta di riconoscere o di parlare del prezzo delle carte.

nonostante sia una cosa ridicola in quanto sanno benissimo che certe mitiche quando escono vengono 50 euro e altre 0.5 euro.

infatti quando ristampano carte vecchie e costose guardacaso alzano il prezzo dei pacchetti apposta per non farle devalutare guarda un pò.

Magic esiste per un loophole legale praticamente. :asd:  

 
no non possono.

se si riconoscesse che esiste un mercato di carte ognuna con un valore diverso Magic finirebbe sotto il gioco d'azzardo senza passare dal via.

perchè starebbe vendendo fondamentalmente dei biglietti della lotteria.

ogni pacchetto può farti perdere soldi se hai sfiga o farteli guadagnare se hai fortuna.

è il motivo per cui la Wizard da 30 anni si rifiuta di riconoscere o di parlare del prezzo delle carte.

nonostante sia una cosa ridicola in quanto sanno benissimo che certe mitiche quando escono vengono 50 euro e altre 0.5 euro.

infatti quando ristampano carte vecchie e costose guardacaso alzano il prezzo dei pacchetti apposta per non farle devalutare guarda un pò.

Magic esiste per un loophole legale praticamente. :asd:  
Ovviamente non parlavo del mercato ufficiale ma di quello tra privati, tra ebay, amichetti, raccoglitori dei rivenditori e fiere è da sempre possibile comprare specifiche carte (anche internazionalmente) invece che continuare a sbustare pacchetti all'infinito.

Poi c'è anche da dire che Magic essendo praticamente il gioco contemporaneamente più famoso e longevo in circolazione è un caso a sé per quanto riguarda la scala di valori economici raggiunti da certe carte (almeno fino a dove ricordo io), tutti gli altri giochi che ho visto e giocato erano decisamente più abbordabili :sisi:

 
Mi ricordo quando ero piccolo che fregavano i bambini con certe false, io ero quello sfigato che non trovava carte buone, quindi anche se sapevo che fregavano non venivano mai a fregare me :sadfrog:

 
Ovviamente non parlavo del mercato ufficiale ma di quello tra privati, tra ebay, amichetti, raccoglitori dei rivenditori e fiere è da sempre possibile comprare specifiche carte (anche internazionalmente) invece che continuare a sbustare pacchetti all'infinito.

Poi c'è anche da dire che Magic essendo praticamente il gioco contemporaneamente più famoso e longevo in circolazione è un caso a sé per quanto riguarda la scala di valori economici raggiunti da certe carte (almeno fino a dove ricordo io), tutti gli altri giochi che ho visto e giocato erano decisamente più abbordabili :sisi:
no nemmeno io parlavo del mercato ufficiale ma di quello secondario.

se wizard riconoscesse che è al corrente dell'esistenza del mercato secondario finirebbe regolata come gioco d'azzardo.

si lo so che è ridicolo in quanto è ovvio che la wizard sa che le sue carte hanno un valore sul mercato secondario :asd:  ma finchè non lo riconoscono ufficialmente con un commento o un azione sono legalmente a posto.

anche su twitter quando ci sono discussioni con lo staff della wizard si vede che a volte rispondono semplicemente "non posso rispondere a questa domanda" perchè era una domanda che implicava l'esistenza del mercato secondario.

Poi c'è anche da dire che Magic essendo praticamente il gioco contemporaneamente più famoso e longevo in circolazione è un caso a sé per quanto riguarda la scala di valori economici raggiunti da certe carte (almeno fino a dove ricordo io), tutti gli altri giochi che ho visto e giocato erano decisamente più abbordabili :sisi:
quello è vero ma dal punto di vista legale è irrilevante.

un gioco d'azzardo dove puoi vincere 10 euro e uno dove puoi vincerne 80 è sempre gioco d'azzardo

quello che conta è il fatto che dentro un pacchetto ci sono delle carte con un valore economico diverse alcune superiore al prezzo del pacchetto altre inferiore.

 
Se sono solo cose estetiche che non influiscono sull'economia di gioco e che garantiscono supporto gratuito per tutti a livello contenutistico per quanto mi riguarda ben vengano le microtransazioni :asd:

 
The government wants to ensure that children do not come into contact with incentives to buy in video games with a reform of the Youth Protection Act. The Bundestag passed the amendment on Friday. The Family Ministry had initiated the reform of the almost 20-year-old law.
According to attorney Julia Maris, the law will affect age restrictions. "Online games or other applications that use lootboxes or similar in-game offerings would likely be classified with an age rating of 18 or older," Maris tells SPIEGEL.
The reform would therefore also affect games that were previously classified as harmless, such as "Fifa 21". The soccer simulation is currently approved by the Entertainment Software Self-Regulation Body without age restriction. But since the collectible mode "Ultimate Team" offers card sets for purchase by default, that could change. In order for video games to get an age rating for children, lootboxes would have to be disabled by default.
 
Bel colpo ma non so che effetti possa avere in Germania. Mentre in jap ci tengono tantissimo a non raggiungere il Cero Z qua da noi non penso sia ben percepita la questione. Certo, se un genitore sa cos'é il pegi e si trova un 18+ su FIFA innesca per forza una riflessione.
 
Bel colpo ma non so che effetti possa avere in Germania. Mentre in jap ci tengono tantissimo a non raggiungere il Cero Z qua da noi non penso sia ben percepita la questione. Certo, se un genitore sa cos'é il pegi e si trova un 18+ su FIFA innesca per forza una riflessione.
Il rating tedesco, diversamente dal PEGI, è vincolante, quindi in teoria i negozianti non potrebbero più vendere FIFA ai minorenni se non accompagnati dai genitori.
 
Oh, se vi devo dire la mia, la misura è abbastanza esagerata e forse non è principalmente la soluzione, però trovo giusto e sacrosanto che si operino delle forme di controllo più severe in merito a questo aspetto.
 
eh, già è stato detto.
di recente ho provato kurtzpel ad esempio, gioco molto carino sulla falsa riga di black desert, il problema però quale è?
oltre al fatto che ci giocano per la maggior parte russi (dio mio!!!!), è lo shop che regala non pochi vantaggi a chi fa pvp, in quanto è possibile comprare l'esperienza per i vari karma senza necessità di grindare.
per il resto son solo costumi, ma avere un'arma lvl 6 in competitivo è purtroppo un vantaggio non indifferente.
questo succedeva anche in archeage, dove esisteva uno shop, oltre all'abbonamento mensile, che addirittura metteva oggetti in pseudo-esclusiva per chi pagava, come i galeoni.
niente che non si potesse ovviamente emulare o sostituire, ma chi pagava, poteva avere tutto il necessario per arrivare ad alti livelli e in fretta, senza passare per la tremenda e noiosissima fase di lvling.
però, in questa categoria generale, basta farmare, come warframe mette a disposizione la possibilità di comprare le classi, ma il gioco seppur più lentamente, permette cmq di avere accesso a tutte le funzionalità.

in giochi invece come league of legends sono ovviamente transazioni uber-opzionali per quanto riguarda le skin, e utili come concetto per chi non ha il tempo necessario per giocare così tanto da sbloccare a poco a poco i personaggi, dandoti la possibilità in sè di avere tutto e subito.
questo non causa nessuno svantaggio ad altri giocatori, allo stesso tempo accomoda il giocatore meno "hardcore".
ancora meglio dota, che seppur per questioni di gameplay, mette invece l'intero roster a disposizione gratuitamente.
l'unico motivo per pagare è avere roba aggiuntiva, tra skin, emoticon, grafica delle mappe stagionali e roba del genere.
stesso metodo viene usato da giochi come paladins per dire o overwatch, mi sembra per le casse.

quindi di per sè, come idea, non sono neanche male, perchè ci sono giochi, soprattutto mmo, che richiedono tanto, troppo tempo.
se si è ragazzi, sto tempo tra una botta di studio e una capatina con gli amici, lo trovi.
quando cresci, le cose diventano più complicate e questi shop vengono ovviamente in aiuto a chi non ha la possibilità di stare a minare per 10 ore per salire di 1 livello.
purtroppo però è diventato un vero e proprio business per molti videogiochi, soprattutto mobile, tra l'altro tra streamer, youtuber ecc che spendono letteralmente capitali su questi shop, queste micro-transazioni diventano il metodo per giocare a quel videogioco, non più un supporto.
la conseguenza è non riuscire a competere in alcun modo, se non andando a spendere cifre imbarazzanti a nostra volta (seppur bisogna ringraziare proprio chi paga se questi giochi trovano i mezzi per aggiornarsi e migliorarsi essendo gratuiti).

si all'idea teorica, no all'uso pratico a questi livelli, che diventa veramente un abuso e potrebbe spingere eventuali sviluppatori un po' furbetti a marciare sempre di più verso quella direzione rendendo impossibile l'uso del programma per i giocatori free o eventualmente meno esosi.
cosa successa con kingdom hearts union x su mobile, si parla di square enix eh.

per quanto riguarda invece dlc et similia......ovviamente è stato trovato un modo, a volte scorretto, di allungare il brodo, che inizialmente potevano anche mettersi a paragone di eventuali espansioni, ma ora come ora molto spesso sono cut-content volutamente messi a pagamento e abbastanza evidenti (blood and wine con i vampiri per citarne uno a caso che mi è rimasto in gola, anche se poi si tratta di una signora espansione).
è una politica che non apprezzo particolarmente, perchè posso capire il f2p che in qualche modo ci deve mangiare sopra, ma se mi metti un prezzo, quello deve essere e rimanere non che dopo un paio di mesi, devo pagare praticamente per avere un aggiornamento al gioco base.
a maggior ragione se dopo qualche anno mi metti la ultimate definitive complete edition alla metà della metà dei soldi che ho speso per comprarti il pacchetto al day one.
 
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