Middle East. A military view (Aspetti politico - militari del Medio Oriente).... ed altro.

  • Autore discussione Autore discussione Siegel
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Quella definizione si adatta anche alla resistenza dei partigiani contro i Tedeschi. E ai briganti contro i Piemontesi. E ai Tedeschi-Nazisti contro gli Americani, Russi, Francesi e Inglesi.
I partigiani non piazzavano bombe nei mercati per uccidere a casaccio la gente. L'obiettivo inoltre è quello di fare resistenza, di resistere a un Male maggiore, il nazismo. Si potrebbe dire che il Terzo Reich era un enorme gruppo terroristico, dalle dimensioni tali persino da aver avuto un esercito regolare e un governo riconosciuto.


A meno che, naturalmente, non ritieni il Terzo Reich un male che si possa definire così:


 


una forma di lotta politica che consiste in una successione di azioni clamorose, violente e premeditate come attentati, omicidi, stragi, sequestri, sabotaggi, ai danni di enti quali nazioni, governi, gruppi etnici o fedi religiose.

 


Visto il potere che aveva la Germania Nazista, il bisogno di attentati e sabotaggi non c'era. Ma tutto il resto sì: omicidi, stragi, sequestri ai danni di nazioni, governi, gruppi etnici (anche in questo caso gli ebrei) e fedi religiose (tra cui i Testimoni di Geova e nuovamente gli ebrei).

 


I partigiani in questo caso lottavano per una buona causa che non dipende solamente da finalità politiche... ma di vera sopravvivenza contro un regime orrendo finalizzato alla morte totale di etnie e nazionalità (tra cui quella polacca).


 


Il brigantonaggio poi è un'altra cosa, si tratta di criminalità comune con fini totalmente diversi, con metodi altresì diversi dal terrorismo.


 


Dal resto nè i partigiani nè i briganti avevano l'obiettivo di seminare terrore.


 




 
... Piombo Fuso abbia suscitato parecchie perplessità, anche all'interno dello stesso Stato Israeliano.
Come in tutte le democrazie è possibile criticare l'operato del governo, ma nell'area è meglio farlo solo in Israele, altrove è poco salutare.

Personalmente, come detto ritengo Cast Lead un fallimento militare ed il costo politico è stato enorme rispetto al risultato, contando che i missili sulle città israeliane cadono ancora.

Non penso proprio che Hamas sia paragonabile ad una forza militare regolare...
Stralcio la parte sulla resistenza che conosco poco, hamas è una forza militare, ha gerarchie, campi di addestramento, i suoi uomini vengono pagati (con i soldi dell'ONU che manda a Gaza più di quanto mandi in tutta l'Africa)

..., la lotta contro un invasione (e non importa se si sia in presenza di una vera invasione, ma il fatto che così viene percepita e che tale percezione da origine ad una lotta armata), ...
L'invasione non c'è, Gaza è da anni sotto il controllo di hamas ed i terroristi uno stato palestinese non lo vogliono, hanno dichiarato più e più volte che anche quando fosse fondato lo stato palestinese la guerra continuerebbe fino allo sterminio di tutti gli ebrei, non dicono "Israeliani" dicono "Ebrei", comunque questo fatto è sotto gli occhi di tutti, la proposta di obama di tornare agli assurdi confini del '67 (che poi sarebbero quelli del '49 a riprova che l'hawaiano non sa quel che dice) è stata respinta da hamas che ha chiesto invece che si tornasse ai confini del '48, cioè quelli che hanno rifiutato per 64 anni, tutta fuffa come dite qui per rifiutare sempre e comunque una soluzione pacifica come quella proposta da tempo da Bibi.

Peccato che la logica delle armi in 60 o 70 anni non abbia portato niente di buono né per i Palestinesi né per gli Israeliani
Ha portato a qualcosa, Israele esiste ancora.

.Perché è proprio lo stato d'assedio che Gaza si trova a vivere che alimenta la voglia di lotta armata.
Come detto è una scusa, altrimenti allora in Giordania dovrebbe esserci uno sfacelo dal momento che lì i profughi palestinesi sono tenuti davvero come bestie senza documenti nè diritti.

Quella definizione si adatta anche alla resistenza dei partigiani contro i Tedeschi. E ai briganti contro i Piemontesi. E ai Tedeschi-Nazisti contro gli Americani, Russi, Francesi e Inglesi.
Quello che è il focus di questo thread è anche la risposta a quanto affermi.

I metodi possono essere simili od addirittura uguali, è il fine che è diverso.

Nei prossimi post, appena avrò tempo, dimostrerò questo attraverso l'analisi militare della situazione.

Ovviamente essendo un forum sarò lieta di leggere contro deduzioni e differenti punti di vista.

 
I partigiani non piazzavano bombe nei mercati per uccidere a casaccio la gente. L'obiettivo inoltre è quello di fare resistenza, di resistere a un Male maggiore, il nazismo. Si potrebbe dire che il Terzo Reich era un enorme gruppo terroristico, dalle dimensioni tali persino da aver avuto un esercito regolare e un governo riconosciuto.
A meno che, naturalmente, non ritieni il Terzo Reich un male che si possa definire così:


 


una forma di lotta politica che consiste in una successione di azioni clamorose, violente e premeditate come attentati, omicidi, stragi, sequestri, sabotaggi, ai danni di enti quali nazioni, governi, gruppi etnici o fedi religiose.

 


Visto il potere che aveva la Germania Nazista, il bisogno di attentati e sabotaggi non c'era. Ma tutto il resto sì: omicidi, stragi, sequestri ai danni di nazioni, governi, gruppi etnici (anche in questo caso gli ebrei) e fedi religiose (tra cui i Testimoni di Geova e nuovamente gli ebrei).

 


I partigiani in questo caso lottavano per una buona causa che non dipende solamente da finalità politiche... ma di vera sopravvivenza contro un regime orrendo finalizzato alla morte totale di etnie e nazionalità (tra cui quella polacca).


 


Il brigantonaggio poi è un'altra cosa, si tratta di criminalità comune con fini totalmente diversi, con metodi altresì diversi dal terrorismo.


 


Dal resto nè i partigiani nè i briganti avevano l'obiettivo di seminare terrore.


 


Ma anche l'obiettivo di Hamas potrebbe essere quello di fare resistenza, dipende dal punto di vista che assumi. Il brigantaggio poi, è stato a tutti gli effetti un fenomeno di resistenza contro quella che consideravano una invasione da parte degli "italiani". Partigiani e briganti avevano l'obiettivo di lottare politicamente con azioni violente e premeditate. Al giorno d'oggi, insomma, terroristi.

 
Ma anche l'obiettivo di Hamas potrebbe essere quello di fare resistenza, dipende dal punto di vista che assumi. Il brigantaggio poi, è stato a tutti gli effetti un fenomeno di resistenza contro quella che consideravano una invasione da parte degli "italiani". Partigiani e briganti avevano l'obiettivo di lottare politicamente con azioni violente e premeditate. Al giorno d'oggi, insomma, terroristi.
La metodologia di Hamas rientra nella visione generale di terrorismo riconosciuto persino dall'ONU.

 


Nel caso dei partigiani, sicuramente quest'ultimi erano visti come terroristi dal Terzo Reich, sicuramente
non sono stati visti come tali da ogni altra persona razionale nuda di ideologie naziste.

 


Tuttavia queste sono teorie, oggi a livello pratico, per le polizie occidentali, si parla di terrorismo nei confronti di coloro che predispongono per principio il massacro di civili innocenti, con l'intento di seminare il terrore tra la gente, in modo da raggiungere lo scopo ultimo (cancellazione di un'etnia/religione in primis), specie adoperando ogni sorta di mezzo... tra cui il "pseudo-martirio" (kamikaze).


 


Sicuramente non basta
lottare politicamente con azioni violente e premeditate per essere definiti terroristi. Se così fosse allora qualsiasi guerra della storia potrebbe essere definita "terroristica", e allora si perderebbe solamente il senso della definizione, generalizzandola, ma non il concetto in sè.

 




 
Cartman, ti è sfuggito che hamas se ne frega dei palestinesi altrimenti accetterebbe la proposta di Netanyhau?

 
Ma anche l'obiettivo di Hamas potrebbe essere quello di fare resistenza, dipende dal punto di vista che assumi. Il brigantaggio poi, è stato a tutti gli effetti un fenomeno di resistenza contro quella che consideravano una invasione da parte degli "italiani". Partigiani e briganti avevano l'obiettivo di lottare politicamente con azioni violente e premeditate. Al giorno d'oggi, insomma, terroristi.
il brigantaggi0(molto diffuso in Sardegna)andava sempre e comunque contro le forze rappresentanti lo stato,ma non coinvolgeva civili per una causa giusta o sbagliata che fosse.Ce la facciamo a ricooiscere che Hamas ha delle persone che sono un cancro contro la pace sociale?I proclami proestinzione israele(caldeggiati dal presidente Iraniano)sono abbastanza noti e appurati.Che dietro queste persone ci siano moltissimi innocenti e vittime di tutto cio è un altro discorso.

Vidi un intervista in cui si metteva da una parte una coppia di palestinesi ed una di israeliani,entrambe aggravate da perdite familiari da parte del terrorismo e soldati israeliani.La donna israeliana,provò a ragionare chiedendo il motivo di tanto astio.La donna palestinese le dava dell'assassina accusando lei(e chi rappresentava)di aver rubato la LORO terra.

Fin quando non riusciranno a dire la"NOSTRA"terra sarà solo un massacro giorno dopo giorno.Non capiscono che facendo cosi perdono entrambi.

 
La metodologia di Hamas rientra nella visione generale di terrorismo riconosciuto persino dall'ONU.  


Nel caso dei partigiani, sicuramente quest'ultimi erano visti come terroristi dal Terzo Reich, sicuramente
non sono stati visti come tali da ogni altra persona razionale nuda di ideologie naziste.

 


Tuttavia queste sono teorie, oggi a livello pratico, per le polizie occidentali, si parla di terrorismo nei confronti di coloro che predispongono per principio il massacro di civili innocenti, con l'intento di seminare il terrore tra la gente, in modo da raggiungere lo scopo ultimo (cancellazione di un'etnia/religione in primis), specie adoperando ogni sorta di mezzo... tra cui il "pseudo-martirio" (kamikaze).


 


Sicuramente non basta
lottare politicamente con azioni violente e premeditate per essere definiti terroristi. Se così fosse allora qualsiasi guerra della storia potrebbe essere definita "terroristica", e allora si perderebbe solamente il senso della definizione, generalizzandola, ma non il concetto in sè.

 


L'importante è che uno stesso fenomeno può essere visto da più punti di vista. Proprio per questo, di fatto, qualsiasi guerra può essere considerata terroristica. Dipende semplicemente dal punto di vista che assumi. Assumere quello dei vincitori è facile. Più difficile è riflettere su quello dei perdenti.

Cartman, ti è sfuggito che hamas se ne frega dei palestinesi altrimenti accetterebbe la proposta di Netanyhau?
Ma a me non interessa in alcun modo difendere Hamas o altri gruppi in generale. Però dire Hamas=cattivo FFAA israeliane = buone mi pare molto semplicistico. Come è semplicistico dire che la colpa tutta è dei palestinesi /israeliani/ebrei.

il brigantaggi0(molto diffuso in Sardegna)andava sempre e comunque contro le forze rappresentanti lo stato,ma non coinvolgeva civili per una causa giusta o sbagliata che fosse.Ce la facciamo a ricooiscere che Hamas ha delle persone che sono un cancro contro la pace sociale?I proclami proestinzione israele(caldeggiati dal presidente Iraniano)sono abbastanza noti e appurati.Che dietro queste persone ci siano moltissimi innocenti e vittime di tutto cio è un altro discorso.Vidi un intervista in cui si metteva da una parte una coppia di palestinesi ed una di israeliani,entrambe aggravate da perdite familiari da parte del terrorismo e soldati israeliani.La donna israeliana,provò a ragionare chiedendo il motivo di tanto astio.La donna palestinese le dava dell'assassina accusando lei(e chi rappresentava)di aver rubato la LORO terra.

Fin quando non riusciranno a dire la"NOSTRA"terra sarà solo un massacro giorno dopo giorno.Non capiscono che facendo cosi perdono entrambi.
Ma a me non interessa difendere Hamas o chi compone quell'organizzazione o le forse israeliane. Ma mi interessa ribadire il fatto che se i partigiani di allora erano briganti mentre i partigiani del 45 partigiani non è così scontato che i palestinesi siano tutti terroristi.

 
L'importante è che uno stesso fenomeno può essere visto da più punti di vista. Proprio per questo, di fatto, qualsiasi guerra può essere considerata terroristica. Dipende semplicemente dal punto di vista che assumi. Assumere quello dei vincitori è facile. Più difficile è riflettere su quello dei perdenti.
Solo se ci lasciamo cadere nel relativismo, naturalmente.

 




 
ODIO. Non riesco a trovare altre parole per definire lo scenario israeliano-palestinese, semplicemnente si odiano da millenni e ne Obama o Nethanayu o chi volete voi porrà mai rimedio mai rimedio a questo conflitto, semplicemente perché nessuna delle due parti vuole porvi rimedio si sa che l' avere un nemico ben specifico e localizzato ha sempre fatto la fortuna dei politici, che così possono ben tenere sotto scacco il proprio popolo per motivi di sicurezza imponendogli qualsiasi cosa senza doverne dare per forza una spiegazione razionale.

 


Ed anche ammesso che un giorno si raggiunga la pace quanto potrebbe durare ? Palestinesi ed israeliani vogliono ammazzarsi l' un l' altro senza se e senza ma.


 
ODIO. Non riesco a trovare altre parole per definire lo scenario israeliano-palestinese, semplicemnente si odiano da millenni e ne Obama o Nethanayu o chi volete voi porrà mai rimedio mai rimedio a questo conflitto, semplicemente perché nessuna delle due parti vuole porvi rimedio si sa che l' avere un nemico ben specifico e localizzato ha sempre fatto la fortuna dei politici, che così possono ben tenere sotto scacco il proprio popolo per motivi di sicurezza imponendogli qualsiasi cosa senza doverne dare per forza una spiegazione razionale. 


Ed anche ammesso che un giorno si raggiunga la pace quanto potrebbe durare ? Palestinesi ed israeliani vogliono ammazzarsi l' un l' altro senza se e senza ma.
se israele volesse la distruzione dei palestinesi la otterrebbe nel giro di massimo una settimana

 
E' una situazione che va oltre la politica visto che perfino delle semplici alture (il Golan) sono delle postazioni strategiche Israele non può limitarsi a consegnare terre o prendere in considerazione confini disegnati in una situazione geostrategica e politica differente , come è assurdo fare di Gerusalemme una capitale di due stati o almeno lo è data l'evoluzione storica dell'area , è assurdo perchè c'è una situazione di conflitto latente e non è pensabile di ospitare il nemico in casa . Dalle alture del Golan si domina gran parte della zona è una posizioone di minaccia molto forte cederle ad uno stato nemico sarebbe pazzesco e suicida (in realtà le vorrebbe la Siria non tanto i Palestinesi) Quindi anche le eventuali cessioni di territori devono essere fatte con una cartina militare in mano.

Comunque non è possibile alcuna soluzione politica in una guerra deve esserci un vincitore netto altrimenti non finirà mai , allo stato il vincitore non c'è , israele si ferma sempre prima e , per quandi danni faccia, non sono invasioni di guerra se lo fossero state sarebbe finita da tempo.

Si sta logorando in uno stato di continua belligeranza , non può continuare per sempre , proprio in quell'area sia pure in circostanze e per ragioni differenti nel I secolo ci furono le guerre giudaiche , gli occupanti Romani si trovavano da decenni in una situazione simile con continue scaramucce una situazione di guerriglia continua ed attentati a cittadini romani isolati portati avanti dai Sicari ,alla fine decisero di porre fine alla situazione e vi condussero una guerra vera invece di limitarsi a controllare lo status quo come facevano prima, ciò condusse all'assedio di Gerusalemme e a quello di Masada ,I Giudei furono dispersi dando inizio a quasi 2000 anni di diaspora, l'area "pacificata".

Con questo non voglio dire che Israele debba fare la stessa cosa , dico invece che se nemmeno i Romani (che non vi abitavano e che vi tenevano praticamente solo le legioni e i commercianti )potevano sopportare il logorio di una guerriglia costante non può riuscirci Israele che invece deve anche tenere conto dell'economia nazionale e del benessere dei propri cittadini.

La soluzione quindi se non è possibile negoziarla va imposta

 
Solo se ci lasciamo cadere nel relativismo, naturalmente.  


Fai sembrare il relativismo una cosa negativa eppure, come hai visto, il fenomeno della resistenza può essere letto sia dalla parte di chi resiste sia dalla parte di quelli contro cui la resistenza si attua. I Briganti sono partigiani o briganti/terroristi? Ha vinto la seconda definizione ma non è assolutamente detto che sia quella esatta.

Insomma, tutto è relativo al punto di vista che si assume e affibbiare etichette non è un'attività così scontata, almeno per me. Certo, se poi se si assumono dei postulati come base tutto diventa più facile, e non è neanche detto che i postulati assunti siano errati, però, per correttezza, credo vadano esplicitati.

 
Assumere quello dei vincitori è facile. Più difficile è riflettere su quello dei perdenti.
L'intento sarebbe vedere le ragioni di entrambe le fazioni, ma inizio ad essere sicura che non leggerò mai i tuoi commenti sulle mie risposte, perché stai giocando con le parole, è lecito ma non ne vedo l'utilità.

Come è semplicistico dire che la colpa tutta è dei palestinesi /israeliani/ebrei.
Ma a me non interessa difendere Hamas o chi compone quell'organizzazione o le forse israeliane.
Qui nessuno, non io almeno, afferma che qualcuno è buono e qualcun'altro è cattivo, si portano esempi di come cambattono le due fazioni e si invita a tirare conclusioni, non ci si inventa nulla, si scrive quel che è accaduto.

ODIO. ...Palestinesi ed israeliani vogliono ammazzarsi l' un l' altro senza se e senza ma.
L'inutilità di questi post scritti senza leggere una riga è disarmante, i palestinesi non sono un blocco compatto di terroristi e gli israeliani non sono un golem senza cervello, leggere almeno l'OP no eh?

se israele volesse la distruzione dei palestinesi la otterrebbe nel giro di massimo una settimana
Qui c'è tutta la disonestà intellettuale di chi grida all'uso spropositato della forza (di cui si è discusso prima), i pacifinti affermano che Israele ha una forza di conquista ma non spiegano come mai in 64 anni non ha mai conquistato nulla al di fuori delle guerre di difesa tra l'altro limitandosi parecchio.

La soluzione quindi se non è possibile negoziarla va imposta
Questo è un punto di vista molto sensato, ma in Israele non c'è e non ci sarà, almeno a breve, volontà politica di scatenare una guerra tesa alla distruzione del nemico perché significherebbe una guerra di conquista che Israele, il popolo israeliano, ha sempre rifiutato.

Forza e debolezza di una democrazia.

 
L'intento sarebbe vedere le ragioni di entrambe le fazioni, ma inizio ad essere sicura che non leggerò mai i tuoi commenti sulle mie risposte, perché stai giocando con le parole, è lecito ma non ne vedo l'utilità.
Io invece non vedo l'utilità di paragonare le regole d'ingaggio di un esercito regolare con quelle di una forza irregolare (perché Hamas questo è: una forza irregolare, per quanto possa avere gradi e campi di addestramento). Anzi, l'unica utilità che vedo è quella di sottintendere che qualcuno è buono e bravo e qualcun altro no. Esattamente come è inutile, a mio avviso almeno, dire che in Israele si protesta contro Piombo fuso perché si può mentre altrove non si può protestare. Affermazione questa, per altro, errata per due motivi, uno perché nei tuoi post precedenti sembrava che qualsiasi dissenso su Piombo Fuso fosse insensato, due perché in Siria, per esempio, si protesta e anche molto, nonostante la dittatura di Assad.

Inoltre vorrei commentare la tua frase secondo cui la logica delle armi e della violenza ha portato a qualcosa, ossia al fatto che "Israele esiste ancora".

Ebbene, certo, Israele esiste. Ma al prezzo di uno stato di belligeranza continua e non penso che sia questo che gli Israeliani desiderino. Esattamente come non penso che i Palestinesi a Gaza desiderino la situazione di semi-isolamento cui sono sottoposti. E' questo che intendevo dicendo che "a logica delle armi in 60 o 70 anni non ha portato niente di buono né per i Palestinesi né per gli Israeliani".

 
Possiamo allora valutare le fazioni basandoci sui loro obiettivi?

Israele: Sopravvivere cercando di non uccidere civili

hamas: distruggere Israele ed eliminare tutti gli ebrei usando anche i palestinesi come scudi umani

Cast Lead, non hai letto una riga, io ho criticato l'operazione e molti l'hanno fatto e per favore nessun paragone con la siria, in Israele non si spara a chi dissente!!

Dunque affermi che l'esistenza di Israele ha un prezzo troppo alto? OK, allora che facciamo?

Ma credi che sia i governi israeliani che i loro abitanti (al 20% arabi israeliani) siano felici di pagare un prezzo sociale ed economico così elevato?

Forse, ma dico forse, sono obbligati da chi li vuole distruggere?

Oppure vogliamo dire "Io non ce l'ho con gli ebrei ma la nascita di Israele è stato un errore"

Allora la giordania? è nata nello stesso modo, anzi togliendo la terra che era stata promessa agli ebrei, ma nessuno mette in dubbio che la giordania abbia diritto di esistere e tutti, te compreso, se ne fregano dei palestinesi tenuti prigionieri come bestie.

E ri per favore! Evitate di parlare della siria! Tutti a stracciarsi le vesti se ad un posto di blocco israeliano si verifica che una custodia di violino contenga un violino e nemmeno una voce per le uccisioni in siria...

 
Possiamo allora valutare le fazioni basandoci sui loro obiettivi?
Israele: Sopravvivere cercando di non uccidere civili

hamas: distruggere Israele ed eliminare tutti gli ebrei usando anche i palestinesi come scudi umani

Cast Lead, non hai letto una riga, io ho criticato l'operazione e molti l'hanno fatto e per favore nessun paragone con la siria, in Israele non si spara a chi dissente!!

Dunque affermi che l'esistenza di Israele ha un prezzo troppo alto? OK, allora che facciamo?

Ma credi che sia i governi israeliani che i loro abitanti (al 20% arabi israeliani) siano felici di pagare un prezzo sociale ed economico così elevato?

Forse, ma dico forse, sono obbligati da chi li vuole distruggere?

Oppure vogliamo dire "Io non ce l'ho con gli ebrei ma la nascita di Israele è stato un errore"

Allora la giordania? è nata nello stesso modo, anzi togliendo la terra che era stata promessa agli ebrei, ma nessuno mette in dubbio che la giordania abbia diritto di esistere e tutti, te compreso, se ne fregano dei palestinesi tenuti prigionieri come bestie.

E ri per favore! Evitate di parlare della siria! Tutti a stracciarsi le vesti se ad un posto di blocco israeliano si verifica che una custodia di violino contenga un violino e nemmeno una voce per le uccisioni in siria...
No: io ho letto e ho letto pure bene. Penso che tu, invece, abbia travisato, perché io non ho paragonato Israele alla Siria, ma ho detto che anche in Siria si protesta, nonostante le repressioni. Penso che sia in grado di cogliere il significato delle mie parole. E poi, per favore, non mettermi in bocca cose che non ho detto. Non mi sono mai sognato d dire "Io non ce l'ho con gli ebrei ma la nascita di Israele è stato un errore". Mi pare che non riesca ad andare oltre la logica del chi ce l'ha con chi. Contempli l'ipotesi in cui una persona non ce l'ha con nessuno e attribuisce colpe sia ad una parte che all'altra? O che magari condanni la violenza in qualsiasi sua forma?

Perché, se non ti è chiaro, io non voglio difendere in alcun modo Hamas. Come non voglio difendere il governo di Israele. E penso che nessuno si diverta, né i Palestinesi né gli Israeliani. Anche perché, se non l'hai notato non parlo di arabi , ebrei o musulmani, ma solo di Israeliani e Palestinesi: a me importa dei popoli, delle persone, non della singola organizzazione il cui operato, anzi, condanno, proprio perché il loro obiettivo è quello di distruggere Israele e gli ebrei.

Ti dirò di più: le mie posizioni sulla situazione mediorientale ti stupirebbero.

 
Ti dirò di più: le mie posizioni sulla situazione mediorientale ti stupirebbero.
Se magari ti decidi a scriverle invece di scrivere solo che non parteggi per nessuno, questo mi aiuterebbe un po' a capire, altrimenti sono costretta a fare ipotesi come fin'ora.

Se poi la tua posizione è "Niente armi per nessuno"... bhè, come disse un grande generale "A me va benissimo, però convincete prima gli arabi ad abbandonare le armi"

Ci si legge nel pomeriggio.

 
Questo è un punto di vista molto sensato, ma in Israele non c'è e non ci sarà, almeno a breve, volontà politica di scatenare una guerra tesa alla distruzione del nemico perché significherebbe una guerra di conquista che Israele, il popolo israeliano, ha sempre rifiutato.

Forza e debolezza di una democrazia.
Si ma per imposta non si intende solo con le armi per esempio attualmente i pacifisti (o pacifinti come li chiami tu ) appungiano acriticamente chiunque sia a parole propalestina , isolare economicamente e politicamente gli estremisti servirebbe

 
Se magari ti decidi a scriverle invece di scrivere solo che non parteggi per nessuno, questo mi aiuterebbe un po' a capire, altrimenti sono costretta a fare ipotesi come fin'ora.
Se poi la tua posizione è "Niente armi per nessuno"... bhè, come disse un grande generale "A me va benissimo, però convincete prima gli arabi ad abbandonare le armi"

Ci si legge nel pomeriggio.
Probabilmente la troverai ancora più utopica.

Secondo me è sbagliata tanto l'idea di due stati separati quanto quella di Stato israeliano e Stato palestinese. Secondo quello di cui davvero c'è bisogno è uno Stato, libero fa influenze religiose e etniche. Uno unico Stato che può chiamarsi tranquillamente sia Israele sia Palestina sia entrambi ma che garantisca sia agli uni che agli altri la convivenza rispettando i diritti di ciascuno e garantendo benessere a tutti.

 
Probabilmente la troverai ancora più utopica. Secondo me è sbagliata tanto l'idea di due stati separati quanto quella di Stato israeliano e Stato palestinese. Secondo quello di cui davvero c'è bisogno è uno Stato, libero fa influenze religiose e etniche. Uno unico Stato che può chiamarsi tranquillamente sia Israele sia Palestina sia entrambi ma che garantisca sia agli uni che agli altri la convivenza rispettando i diritti di ciascuno e garantendo benessere a tutti.
Ah beh, pensa che io credo in uno stato mondiale , ma si estinguera' l'uomo prima di arrivare ad una cosa simile .

 
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