Omen of Sorrow
Piccoli brividi
La versione di Omen of Sorrow da me giocata è quella uscita qualche giorno fa su PlayStation 5. Questa nuova iterazione ha corretto gran parte dei difetti della vecchia release, seppure alcuni problemi permangono.
In primis nonostante qualche new entry, il cast di lottatori è veramente limitato. Sono abbastanza differenziati, ma 12 lottatori è ancora un numero troppo esiguo. In secondo luogo, ci sono ancora una serie di problemi con le collisioni e con il bilanciamento generale. Data la natura tecnica del titolo, almeno sulla carta, sarebbe stato meglio arrivare ad un equilibrio ottimale.
Il gamplay è un mix tra Mortal Kombat e Killer Instinct, seppure non manchino alcune peculiarità proprie del gioco, soprattutto in relazione ad alcune gimmick uniche di alcuni personaggi. Nonostante i problemi di cui sopra, giocare Omen of Sorrow è comunque molto piacevole e considero il gameplay la parte migliore del titolo.
Purtroppo ho potuto cimentarmi solo nelle classiche modalità offline (Storia, Arcade, Sopravvivenza), senza riuscire a trovare mai nessuno online. Ed è un vero peccato che il gioco sia praticamente vuoto ad una settimana dalla sua uscita.
Artisticamente, anche grazie all'ispirazione all'immaginario pop dei "mostri classici" (lupi mannari, vampiri, mummie, etc.) il titolo mi è piaciuto molto, nonostante un conteggio poligonale limitato. Ottimo il doppiaggio in inglese. Di meno i sottotitoli in italiano, tradotti palesemente con Google Traduttore, che rendono la storia anche più buffa e ridicola di quanto è in realtà.
+ Gameplay riuscito...
+ Ottima differenziazione dei personaggi...
- ... nonostante qualche problema di collisioni e bilanciamento
- ... ma sono solo 12!
- Impossibile giocare online
VOTO: 7
Piccoli brividi
La versione di Omen of Sorrow da me giocata è quella uscita qualche giorno fa su PlayStation 5. Questa nuova iterazione ha corretto gran parte dei difetti della vecchia release, seppure alcuni problemi permangono.
In primis nonostante qualche new entry, il cast di lottatori è veramente limitato. Sono abbastanza differenziati, ma 12 lottatori è ancora un numero troppo esiguo. In secondo luogo, ci sono ancora una serie di problemi con le collisioni e con il bilanciamento generale. Data la natura tecnica del titolo, almeno sulla carta, sarebbe stato meglio arrivare ad un equilibrio ottimale.
Il gamplay è un mix tra Mortal Kombat e Killer Instinct, seppure non manchino alcune peculiarità proprie del gioco, soprattutto in relazione ad alcune gimmick uniche di alcuni personaggi. Nonostante i problemi di cui sopra, giocare Omen of Sorrow è comunque molto piacevole e considero il gameplay la parte migliore del titolo.
Purtroppo ho potuto cimentarmi solo nelle classiche modalità offline (Storia, Arcade, Sopravvivenza), senza riuscire a trovare mai nessuno online. Ed è un vero peccato che il gioco sia praticamente vuoto ad una settimana dalla sua uscita.
Artisticamente, anche grazie all'ispirazione all'immaginario pop dei "mostri classici" (lupi mannari, vampiri, mummie, etc.) il titolo mi è piaciuto molto, nonostante un conteggio poligonale limitato. Ottimo il doppiaggio in inglese. Di meno i sottotitoli in italiano, tradotti palesemente con Google Traduttore, che rendono la storia anche più buffa e ridicola di quanto è in realtà.
+ Gameplay riuscito...
+ Ottima differenziazione dei personaggi...
- ... nonostante qualche problema di collisioni e bilanciamento
- ... ma sono solo 12!
- Impossibile giocare online
Omen of Sorrow è un buonissimo picchiaduro che riesce ad offrire un gameplay veramente riuscito e appagante, nonostante i limiti dovuti a inesperienza e budget. Purtroppo il gioco non ha e non avrà mai una comminuty online, e in questo genere di produzioni questa è una grandissima mancanza, seppure non dipenda direttamente dal gioco stesso. Che peccato.VOTO: 7