L'ho appena finito.
Andiamo con ordine:
- Fa paura? Sì, e lo fa in modo raffinato. Sono rari i casi in cui si usano i classici e dozzinali jump scare con faccia brutta e cattiva che appare in pieno schermo di punto in bianco. Si punta tutto su una tensione che procede per tutto l'arco della partita. In particolare 3 personaggi vi resteranno in testa per il loro sadismo e la loro indiscutibile capacità di farvi defecare per la stizza.
- Longevità bassa, molto bassa. L'ho finito in un giorno e tanto vi basti. La morte è giunta molto di rado e in i livelli sono piuttosto lineari, pur consentendovi di esplorare maggiormente l'area per trovare documenti nascosti o per fuggire da eventuali nemici. In linea generale, perdersi non capita troppo spesso, il che è un peccato.
- I nemici. Se avete visto ESP-Fenomeni Paranormali, immaginate qualcosa che gli si avvicina. Perlomeno, l'effetto è il medesimo: con la visione notturna vedrete i loro begli occhietti luccicare nel buio, e in certi frangenti si tratta decisamente di una esperienza agghiacciante.
Di contro il loro design è decisamente poco ispirato. Fatta eccezione per i volti deformati, scordatevi aberrazioni a là Silent Hill. Qua siamo 20 gradini più in basso da questo punto di vista.
- Ambientazione curata, lugubre e claustrofobica. Non aspettatevi una grandissima varietà di ambienti, sin intende. Stiamo pur sempre parlando di un ospedale psichiatrico.
- Trama che prende spunto da un cliché abusatissimo. Ma è anche vero che un horror si può basare su una trama originale oppure sulla capacità di reinventare o sfruttare al meglio un "canovaccio". Nel caso di Outlast ci troviamo di fronte ad un plot che prende a piene mani complotti, possessioni e culti pseudo-satanici. Il risultato è più che buono e funziona.
Finale piuttosto banale, ma ben realizzato.
- Missioni scadenti. I vari obiettivi sono più o meno sempre gli stessi: raggiungi il punto X o colleziona/attiva gli oggetti x,y e z per far funzionare s. E ripetere ciclicamente questo schema nuoce parecchio.
- Tecnicamente nulla da dire se non che si tratta di un lavoro di ottima fattura. Nulla di esaltante o ineccepibile, ma gli effetti di luce e il dettaglio generale garantiscono un colpo d'occhio davvero apprezzabile.
- Sonoro curatissimo: alcune tracce sono decisamente azzeccate, mentre gli effetti sonori, specie i rantoli e i respiri soffocati del protagonista, mettono un'ansia più che sufficiente
- Un po' meno soddisfacente sul fronte "paura" le ultime fasi di gioco. Ci sono dei momenti in cui effettivamente si salta sulla sedia, ma semplicemente i metodi per incutere terrore scadono e ci si abitua. Ciononostante il titolo resta divertente beninteso
EDIT: Amnesia fa più paura ad ogni modo, ma l'apertura di Outlast è anni luce avanti