Cosa c'è di nuovo?

Potion Permit - Recensioni degli Utenti

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Potion Permit
Cambiare vita non è mai facile

Spostarsi da una grande città a un villaggio con pochi abitanti modificando le proprie abitudini e il proprio stile di vita è difficile. Specie se quando arrivi nella nuova casa tutte le persone del posto ti guardano con sospetto, memori di brutte esperienze vissute in passato con il mondo esterno. Eppure, non bisogna demordere: se si lavora con impegno, si riesce a stare al passo con le nuove abitudini e si dimostra con il duro lavoro di essere degni di fiducia, le cose cambiano e si comincia a fare parte della piccola ma unità comunità del posto.

Questo, in poche parole, è Potion Permit.

Nei panni di un farmacista giunto dalla capitale per curare la figlia del sindaco, il giocatore deve stabilirsi nel villaggio di Moonbury e dare una mano a curare i malanni che di volta in volta capitano alla trentina di persone che vivono in zona. Il tutto raccogliendo di persona nella natura selvaggia gli ingredienti necessari a creare le pozioni o gli unguenti necessari, trovando le risorse utili a potenziare i propri strumenti da lavoro, combattendo contro le ostili creature del posto e dando di quando in quando una mano ai propri vicini a superare le piccole avversità che gli capiteranno, al fine di diventare loro amici.

Andare alla clinica vicino a casa per visitare i malati e scoprirne i sintomi, preparare le cure usando il proprio calderone, raccogliere erbe e legna e parlare con tutti coloro che si incontra lungo la strada diventa presto una simpatica routine. Arricchita dalla possibilità di ristrutturare la propria abitazione, che sta letteralmente cadendo a pezzi, di esplorare un numero sempre più ampio di aree di gioco per scoprirne i segreti, di affrontare semplici mini-giochi per spezzare la quotidianità, di pescare nei rigagnoli d’acqua presenti qui e lì e di dedicarsi alla preparazione di piatti gourmet. Tutte queste attività, messe a sistema, rappresentano un bel ventaglio di opzioni con cui divertirsi nel corso di ogni giornata passata a Moonbury. In un titolo che per certi versi, ma con le dovute ed evidenti differenze, ricorda lo stile e il ritmo dello stupendo Stardew Valley. E così le ore di gioco scorrono rapide.

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Ma non è tutto solo rose e fiori. Infatti, dopo una decina di ore di gioco, quando si prepara l’ennesima pozione combinando i soliti ingredienti attraverso semplici puzzle che riportano vagamente alla mente Tetris, quando si torna di nuovo nelle stesse zone di campagna per il giro quotidiano di raccolta delle risorse oppure quando si accetta la centesima quest in cui bisogna fornire questo o quel materiale all’abitante di turno, la magia offerta da Potion Permit si incrina leggermente. Nulla di problematico, sia chiaro, specie se si pensa che questo titolo è stato creato nell’ottica di rilassare e di offrire al giocatore una semplice routine per far svagare la mente. Tuttavia, all’idea di dover curare i vari sintomi di un nuovo paziente riaffrontando gli stessi identici mini-giochi che si sono superati con le decine di malati incontrati nei giorni precedenti… la noia sale a galla e la voglia di superare la sezione per dedicarsi ad altro giunge presto.

Se però affrontare con costanza la solita routine non spaventa e si ha la pazienza di dedicarsi a tutte le attività che il titolo offre, allora le soddisfazioni non mancano. Perché Potion Permit, al netto di alcune limitazioni e di qualche piccolo bug, sa offrire tanto e sa divertire molto. Complice anche il ricco e vario cast di personaggi che abita Moonbury e i divertenti scorci ed eventi di vita quotidiana che vedono il giocatore sempre al centro dell’attenzione. Il tutto condito da un delizioso stile artistico in pregevole pixel-art e da musiche tanto semplici quanto orecchiabili, che accompagnano piacevolmente ogni escursione.


+ Titolo rilassante, pieno di attività da svolgere
+ Cast ricco e vario, che offre tante situazioni divertenti
+ Stile artistico delizioso


- Alcune attività alla lunga risultano ripetitive
- Qualche piccolo e sporadico bug


Potion Permit, dunque, è proprio ciò che dice di essere: un videogioco pensato per far rilassare al termine di una giornata di lavoro. Un titolo che impartisce sì un costante numero di incarichi, talvolta un po’ ripetitivi, ma che ricompensa sempre la tenacia e la buona volontà con tante simpatiche trovate. Come si è già detto, le ore di gioco così scorrono tranquille. E il giocatore presto o tardi si rende conto di essere diventato parte della comunità del tranquillo villaggio di Moonbury. E quasi viene voglia anche nella realtà di trasferirsi in un piccolo paese di campagna per vivere una vita rilassata, lontano dal caos delle metropoli…


VOTO: 7,5
 
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