PS4 Process of Elimination

  • Autore discussione Autore discussione Clyde
  • Data d'inizio Data d'inizio
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Process of Elimination

Completato il capitolo secondo.
Sono rimasto positivamente colpito dalla risoluzione.
Non tanto per il mistero in se, quanto per la messa in scena dello stesso.

L'indagine in se, il "puzzle" puro è tranquillo, ho avuto tutto il tempo per recuperare i vari extra sparsi per la mappa anche con vari "turni" di scarto.
Il confronto finale però è gradevole e soddisfacente.
Se il capitolo uno era un grande prologo mascherato, questo secondo ha...
chiuso la parte della vicenda.
Svelando risolvendo due misteri in una volta sola e facendo apprendere delle lezioni molto importanti al MC anche grazie all'ultima lezione di Makai.
Dopo "Junko Enoshima" nessuna si fida delle JK in titoli del genere ma la dicotomia del personaggio di "Shibuya" funziona, non è follia pura come può sembrare.

Dalla villa-trappola, ora si prosegue verso l'ignoto.

Ci sono frasi, menzioni, appunti che stanno iniziando ad accumularsi.
Cosi come un accenno veloce, veloce del Main Antagonist all'inizio del Capitolo terzo su quanto appena conclusosi ma per queste cose c'è tempo.

Ora? Beh, arrivato ad una decina d'ore posso dire tranquillamente che la traduzione mi sembra troppo libera.
Pensavo fosse una cosa cosa a pelle ma trovo che certe scelte di adattamento siano davvero troppo libere, a partire dai "Nomi" dei vari detective che in molti casi appaiono snaturati.
 
Process of Elimination

Il caso del terzo capitolo è ufficialmente iniziato, bisogna solo riordinare le idee, stabilire le priorità e poi iniziare le indagini.
è una situazione diversa ma familiare quella in cui si viene catapultati, vi è...quasi un cambio setting, per cosi dire.
Le minacce, i misteri, i dubbi...sono quelli.

E qualcosina finalmente sta iniziando a divenire chiara.
Il caso in se...
ha un principio piuttosto furbo.
La narrazione gioca molto sul volerti fare credere che la prossima vittima sarà qualcun altro...ma finisce per sbottonarsi tradendo la sua vera intenzione.

Confermo in coda il mio disapprovare le scelte di adattamento.
Fra il finale del secondo e la prima parte di questo terzo, ho sentito tanti, tanti limiti.
Dall'abuso di un certo tipo di slang a scelte di adattamento poco felici.
 
Process of Elimination

Capitolo terzo concluso.
Indagine abbastanza tranquilla, nonostante per la prima volta sia presente un "ostacolo" da cui bisogna guardarsi.
I "turni" a disposizione sino ad ora sono sempre stati molti più di quelli necessari a risolvere tutto e recuperare tutto il recuperabile per aggiornare l'archivio ed i profili dei vari personaggi.

Fattore di indiscussa positività è, almeno ad ora, il non creare...
colpi di scena dal nulla.
Il passato quasi criminale di Workhalic era stato hintato chiaramente durante uno degli incubi del protagonista (la voce era chiaramente la sua) e l'indole sprezzante e disinteressata di Renegade a fatto il resto. La povera "Yamato" è stata uccisa per errore ma contrariamente a quanto il canovaccio vorrebbe, il nostro assassino è libero e non ha intenzione di cadere fino a quando non avrà cancellata la sua vera nemesi.

Red hearring o meno, Duke ha parlato di se al femminile e di finti modi da signorina durante lo stream che descriveva l'ultimo caso.
è giusto riportarlo visto che ora gli elementi a disposizione si stanno moltiplicando MA come spesso accade in queste storie una delle note più importanti è completamente sfuggita dal radar perché pronunciata di sfuggita molto presto
Detective Elimination Project

Questo ovviamente al di là della capacità del singolo giocatore di riuscire a vedere già le soluzioni prima dei personaggi.
Domani dovrei avere un po' di tempo in più, vediamo cosa nasconde il quarto capitolo.
 
Process of Elimination

Complice una mattinata insolitamente tranquilla sono andato parecchio avanti.
Non solo ho completato il quarto capitolo ma mi sono spinto molto in avanti nel quinto.

Sono positivamente colpito, giocare con le aspettative è un trope tipico di queste storie e si rischia cadere nella banalità.
Qui anche quando il twist non ti coglie di sorpresa, non è out of blue che è un gran cosa, si aggiunge anche il voler dare un senso all'indole del protagonista "tipica" per questo genere di storie ma a cui si arriva per gradi. Dal semplice idealismo ad una realizzazione ben più consapevole.

Questo vale anche per tutti quei pg. che hanno la fortuna di avere spazio durante il corso della narrazione.
Con un cast cosi ampio e con...
una struttura in cui chiaramente il gruppo si va a sfoltire, inevitabilmente pg. interessanti finiscono per essere tagliati fuori presto in favore di altri molto più sgradevoli.
 
Process of Elimination

Finito e platinato.
è stata una lettura piacevole.
Succo di tutta l'ultima parte non è stato il...
chi, perché l'associazione Doleful-Duke diventa piuttosto convincente già a metà storia.
Ad essere centrali sono il "come" ed il "perché" con tutta la dinamica...
dell'intento quasi "messianico" del Duke che sbocca nell'ovvia ipocrisia e nel di lui piano.
Il capriccio di Senior ha, letteralmente, mandato a monte tutto il piano.
Inserendo una wild card che ha letteralmente distrutto tutto.

Le varie indagini sono tutte abbastanza tranquille, si ha sempre tempo in quantità per risolvere i puzzle e recuperare i vari collezionabili.
Le hazard o gli occasionali "nemici" non sono mai una vera minaccia.

Positivo il tono del sesto capitolo che...
come in ogni buon giallo va a rivedere gli eventi più significativi dal più recente, fino al primo.
Trovando di volta in volta le piccole incongruenze che permettono di unire quei pezzettini che non combaciavano alla perfezione.

Scontato che sia, come accade in OGNI titolo del genere, inevitabilmente abbiamo personaggi pochi interessanti che finiscono per avere anche troppo spazio su tutti il...
Renegade Dective.
Che ho trovato ripetitivo e banale per sproloqui ed azioni.
Piuttosto che sgradevole o minaccioso.

Longevità? In linea con le aspettative venti-trenta ore.
Spazio per un sequel? Volendo si.
La tragedia è...
stata sventata MA la strada è tutta in salita.
Anche senza mettere in conto il fatto che il Duke(Al pari di Renegade, la dove "Shibuya" e "Senior" appaiono estranei ai membri fuori dal Duke) fosse solo un membro di spicco all'interno di un'organizzazione molto più grande (La "Dayless Night" ed il suo misterioso leader Lucifer), i sopravvissuti finiranno inevitabilmente per scontrarsi con Vidocq ed l'esecutivo della DA. Per quanto l'ultima skit provi che i loro propositi in quel senso hanno dato frutto.
 
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