Corte Suprema Red Dead Redemption 2

Come valuti Red dead Redemption 2 in base al suo metascore

  • ampiamente sottovalutato

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Fiamma Bianca

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Gentili giurati, quello che oggi ci accingiamo a valutare è un caso molto difficile.

Passiamo velocemente in rassegna gli atti.

Di fronte a noi abbiamo Red dead Redemption 2, sviluppato da Rockstar Studios e pubblicato da Rockstar Games.

Seguito numerico ma prequel narrativo del primo capitolo, in origine una esclusiva per console casalinghe MS e Sony, ha di recente ottenuto una terza incarnazione su piattaforma windows in grado di fornire un assaggio di next gen.

Ma quest'oggi non siamo qui a giudicare un maestoso comparto tecnico su cui c'è ben poco da dire, ma il messaggio che il gioco veicola, la narrazione molto più realistica e umana della vita dei protagonisti del titolo, vista dagli occhi del personaggio controllato dal giocatore, di quanto siamo soliti vedere in un gioco.

Una storia che trasuda emozioni e sentimenti, accompagnata da uno stile di gioco riflessivo, in grado sì di rapide impennate quando c'è bisogno di scaldare il piombo, ma ricco di momenti di contemplazione, di cavalcate, di cura per il proprio accampamento, di caccia, che vede nel dettaglio di aprire uno stipetto per recuperare proprio quella scatoletta di verdure in scatola, la sua metafora perfetta.

Perciò, Gentili giurati, quello che oggi dobbiamo valutare è un gioco che si discosta nettamente dal concetto di videogioco classico, che rinuncia a molte delle semplificazioni user friendly sull'altare del realismo e dell'introspezione. Il pubblico ha recepito il concetto che gli sviluppatori hanno consegnato tramite il gioco? Oppure il dover ripetere decine di volte determinate azioni lo ha di fatto alienato?

Il mondo, la fuori, ha premiato il titolo con un sonoro 97/100, voto che rasenta la perfezione, piazzandolo nell'empireo dei capolavori dell'ars videoludica.

Concordate con il parere espresso?

Avreste dato un voto maggiore?

Qualcosa a vostro parere "non è andato secondo il piano"?? (cit.)

A voi la sentenza.

Si ricorda ai signori giurati che la pena per gli spoiler fuori dal tag apposito prevede la sedia elettrica.

Sperando che funzioni.
 
Ultima modifica da un moderatore:
RDR2 è un gioco epocale, un'opera mastodontica come non se ne sono mai viste nel gaming per quanto riguarda alcuni aspetti essenziali dell'esperienza che Rockstar ha cercato di offrire e primariamente: world building, immersività, integrazione della narrativa in un contesto open world, sistema di NPCs e random encounters, ecc... Sotto questi aspetti RDR2 è semplicemente uno dei videogiochi migliori mai fatti, che raggiunge vette mai viste e probabilmente irraggiungibili da chiunque altro già solo per una mera questione economica (solo Rockstar può effettivamente permettersi di sviluppare un titolo così mastodontico, per 8 anni, investendoci milionate di dollari come se fossero bruscolini). 

Tuttavia, a fronte di questi aspetti epocali che non possono essere sottovalutati in una valutazione dell'esperienza complessiva che il titolo restituisce, sono notevoli anche i limiti (soprattutto ludici) del gioco, figli probabilmente di una concezione vecchia di game design che Rockstar non sembra essere completamente in grado di scrollarsi di dosso. Il design delle missioni resta infatti terribilmente ordinario e lineare, il gameplay alterna cose fatte davvero bene (caccia, cavallo, attività collaterali) a cose fatte male o al più appena sufficienti (shooting, sistema di controllo, gestione accampamento), il sistema di progressione è ancora fermo alla struttura dei GTA PS2, ecc... 

Insomma i limiti del gioco non sono pochi, ma al tempo stesso è innegabile come i pregi siano così importanti e così epocali da non poter essere oscurati o messi in secondo piano e personalmente tendo sempre a valutare l'esperienza complessiva e di esperienze come RDR2 ne ho avute poche nella mia carriera videoludica, è un qualcosa di totalizzante e difficilmente si può trovare un'opera così immersiva nel media. 

Certo è che un 97 di metacritic è qualcosa di davvero grosso, pochissimi giochi possono vantare una media simile e per quanto epocale possa essere RDR2, i limiti cui accennavo sopra devono comunque essere presi in considerazione (poi ognuno potrà dargli maggiore o minor peso, ma 97 di media significa proprio far finta che non esistano) e per questo motivo ritengo che il titolo Rockstar sia comunque parzialmente sopravvalutato. 

 
Beh direi proprio di sì, da un punto di vista tecnico è avanti alla media dei giochi attuali, perciò rappresenta un'eccezione. La cura riposta alla pulizia del codice data l'ampiezza del gioco è miracolosa. Mai visto un bug in 200 ore di gioco. Poi la cosa varia da partita a partita ma Rockstar è avanti anche su questo. La storia è coinvolgente e ci sono tante cose da fare. La parte più criticata lo shooting è una cifra di stile che può non piacere, ma preferisco così altrimenti i giochi sarebbero tutti uguali. Entra di diritto dalla porta principale nella storia dei videogames.

 
Io voto equamente valutato. 

Per me red dead redemption 2 è stata una sorpresa: non mi piacciono i giochi rockstar per un mio grosso limite ossia non riuscire a giocare nei panni di un criminale. Iniziai gta3, ma poi abbandonai gioco, saga e casa di sviluppo. 

Non ci posso fare niente.

Diedi cmq una possibilità al primo red dead, ma abbandonai per noia.

Questo non era neanche nel radar

Mi è stato regalato. 

Decisi di provarlo cosí, per scrupolo prima di disfarmene. 

È stato un colpo di fulmine.

La meticolosità del gameplay, la cura per il dettaglio, il world building, la trama (in cui si, sei un criminale, ma di fatto lotti contro un sistema corrotto senza alimentarne uno addirittura peggiore e soggiaci ad un sistema di moralità in cui puoi fare la cosa giusta) mi hanno stregato. 

Ed è lì, sul gradino piú alto del mio podio di sempre, insieme allo strigo e poco sopra snake eater. 

Per me, giusto cosí. Non è perfetto, forse un po' di semplificazione l'avrei gradita, ma il senso di progressione e conquista è immenso. 

Aspetto impaziente il prossimo, tra sei anni. 

 
Equamente valutato: è il gioco che ha segnato questa generazione e segnerà quella a venire. Qualsiasi open world dovrà confrontarsi con questo. E scusate se è poco

 
RDR2 è un gioco epocale, un'opera mastodontica come non se ne sono mai viste nel gaming per quanto riguarda alcuni aspetti essenziali dell'esperienza che Rockstar ha cercato di offrire e primariamente: world building, immersività, integrazione della narrativa in un contesto open world, sistema di NPCs e random encounters, ecc... Sotto questi aspetti RDR2 è semplicemente uno dei videogiochi migliori mai fatti, che raggiunge vette mai viste e probabilmente irraggiungibili da chiunque altro già solo per una mera questione economica (solo Rockstar può effettivamente permettersi di sviluppare un titolo così mastodontico, per 8 anni, investendoci milionate di dollari come se fossero bruscolini). 

Tuttavia, a fronte di questi aspetti epocali che non possono essere sottovalutati in una valutazione dell'esperienza complessiva che il titolo restituisce, sono notevoli anche i limiti (soprattutto ludici) del gioco, figli probabilmente di una concezione vecchia di game design che Rockstar non sembra essere completamente in grado di scrollarsi di dosso. Il design delle missioni resta infatti terribilmente ordinario e lineare, il gameplay alterna cose fatte davvero bene (caccia, cavallo, attività collaterali) a cose fatte male o al più appena sufficienti (shooting, sistema di controllo, gestione accampamento), il sistema di progressione è ancora fermo alla struttura dei GTA PS2, ecc... 

Insomma i limiti del gioco non sono pochi, ma al tempo stesso è innegabile come i pregi siano così importanti e così epocali da non poter essere oscurati o messi in secondo piano e personalmente tendo sempre a valutare l'esperienza complessiva e di esperienze come RDR2 ne ho avute poche nella mia carriera videoludica, è un qualcosa di totalizzante e difficilmente si può trovare un'opera così immersiva nel media. 

Certo è che un 97 di metacritic è qualcosa di davvero grosso, pochissimi giochi possono vantare una media simile e per quanto epocale possa essere RDR2, i limiti cui accennavo sopra devono comunque essere presi in considerazione (poi ognuno potrà dargli maggiore o minor peso, ma 97 di media significa proprio far finta che non esistano) e per questo motivo ritengo che il titolo Rockstar sia comunque parzialmente sopravvalutato. 
La penso sostanzialmente come te, mi limito giusto ad aggiungere due cose. Red Dead Redemption 2 è un gioco dove pregi e difetti sono palesati subito, vengono sbattuti al giocatore abbastanza in fretta. Rockstar ha fatto un capolavoro in termini di world building e di narrazione. Vi sfido a trovare un altro gioco che abbia la coralità del grande romanzo americano, dove ognuno dei personaggi ha la sua rilevanza, il suo carattere e la sua opportunità di rimanere nella mente del giocatore. Un altro gioco dove detti tu le regole dell'avventura, dove la fretta non può che andare a cozzare con la vastità del mondo, che sostanzialmente ti risucchia. Da questo punto di vista, RDR 2 è quasi un miracolo.

D'altro canto, da un punto di vista ludico ha evidentissimi problemi. Il pacing è terribile, e sostanzialmente per colpa della main quest (tanto abbondante di sentimenti quanto tirata per i capelli). Le missioni degli estranei (fatevi un favore e giocatele) riescono a mitigare una piattezza di fondo che è abbastanza tangibile sin dalle prime ore di gioco. Poi ha delle scelte di progressione veramente infelici (chi ci ha giocato capirà), che io ho percepito come voler allungare il brodo a tutti i costi. Ma questo non è solo un problema di RDR, ma una tendenza generale degli OW occidentali. Un gioco può essere clamoroso anche se dura 30 ore, non mi interessa che mi aggiungi 20 ore di mandatory fetch quest che mi annoiano a morte.

Comunque, nel complesso è veramente un grandissimo gioco MA ha dei difetti che 1) mi fanno continuare a preferire il primo capitolo e 2) mi fanno comprendere, e concordare, la scelta di dare il GOTY a God of War.

Per me è parzialmente sopravvalutato, se dovessi esprimermi in centesimi andrei nel range 87/90

 
Ultima modifica da un moderatore:
Parzialmente sopravvalutato. Tecnicamente allo stato dell'arte, ludicamente troppo agrodolce come detto da Giamast e Yonkers, ad un certo punto ho fatto una fatica tremenda a proseguirlo, complice anche la lentezza di gioco. Probabilmente fra un pò lo riprenderò in mano su PC, magari con delle mod correttive.

 
Sono d'accordo con le critiche però dico equamente valutato, è una banalità ma non esistono videogiochi perfetti quindi in questi casi io considero il meta elevato come un "premio" ed un approvazione per aver portato qualcosa di nuovo ed unico, e Red Dead Redemption 2 è un gioco davvero unico nel panorama attuale.

Penso glielo si possa riconoscere! 

Poi in realtà da amante del Western è il massimo di oggettività che posso avere :asd:  

 
Ultima modifica da un moderatore:
Per gli amanti del western si può dire che rappresenta forse l'opera più immersiva e totalizzante mai fatta? In qualsiasi media? 

Penso che la possibilità di immergerti in un mondo così vasto e ben realizzato non abbia paragoni, è un'esperienza unica esplorare il mondo di gioco di RDR2

 
Per gli amanti del western si può dire che rappresenta forse l'opera più immersiva e totalizzante mai fatta? In qualsiasi media? 

Penso che la possibilità di immergerti in un mondo così vasto e ben realizzato non abbia paragoni, è un'esperienza unica esplorare il mondo di gioco di RDR2
Assolutamente sì, ed in questi termini è spanne sopra il capitolo precedente

 
parzialmente sopravvalutato e anche un pelo di più

giocato al d1 e dopo tutto questo tempo sento che mi ha lasciato veramente poco

come hanno già detto altri qui sopra, fa scuola in quanto a world building, random encounters, routine degli NPCs, cura per i dettagli in un ow così vasto ...e poi?

pad alla mano sembra di giocare a roba di 10 anni fa (iperbole), sistema di controllo imbarazzante, gunplay ridicolo, missioni non ne parliamo e narrativamente molto insipido personalmente..

sono d'accordo sul valutare l'esperienza a tutto tondo, ma quando aspetti così fondamentali vengono a meno o comunque sono arretrati all'inverosimile non si possono chiudere gli occhi in questo modo

per come ne sto parlando sembra mi abbia fatto schifo alla n, in realtà mi è piaciuto, ma non di certo da 9.7 :rickds:

sarà poi che R* ormai fa uscire un gioco a generazione, ma riceve sempre un trattamento allucinante da parte dei recensori, soprattutto con difetti COSI EVIDENTI

complice anche il fatto che moltissime testate o giornaletti se ne escono fuori solo ed esclusivamente per ste uscite mastodontiche (con 3 giochi all'attivo se va bene)

e il 50% dei 10 è il loro (188 rece opencritic e 100 rece meta, ma quando mai :asd: )

85-87 secondo i miei canoni potrebbe essere un voto adeguato, poi anche questo è super soggettivo ma vabè  :fiore:

 
Io non l'ho ancora giocato...non sono un grande fan dei free-roaming rockstar, né del western "all'americana", eppure amai il primo RDR.

Conscio di questo amore, seguii con incostanza la pre-release di questo gioco, e tuttavia giudicai le sue premesse (quantomeno narrative) poco interessanti e non necessarie, ritrovandomi ad attenderlo in maniera un po' tiepida.

All'uscita rimasi senza ombra di dubbio stupito dall'impressionante metacritic e dai pareri in generale estremamente favorevoli, talmente colpito da iniziare a diventare scettico di fronte a tanto entusiasmo (solito meccanismo di difesa "controdipendente").

E infatti, passato il periodo luna di miele, iniziai a leggere diverse critiche al titolo, anche piuttosto estreme, quelle in sostanza già ritrovate qui: giudizi sul gioco assolutamente polarizzati per quanto riguarda gameplay e world-building.

E, per finire, impressione mia...ma mi è sembrato che la "scintilla" di questo gioco si esaurisse molto più velocemente di altre. Un gioco da ricordare perché grande, influente, anche ingombrante, difficile da non guardare...ma che mi è parso complessivamente ricordato con meno trasporto e "affetto" di un The Witcher 3, di un Gow 2018 o di Zelda BoTW, per intenderci; parliamo di pesi massimi, ma del resto qui parliamo di un gioco con un metacritic di 97.

Adesso, passata anche l'ondata di "controcritica", qui nel topic, sebbene ancora presto, mi sembra si sia ammorbidita di nuovo la linea dura contro il titolo.

In sostanza non so precisamente cosa pensare, ma quello che vorrei veramente leggere sono i pareri di chi questo gioco lo ha AMATO alla follia, perché per la maggior parte leggo spesso pareri veramente asettici...

come dicevo, non sono un fan né dei giochi R* né del western americano, eppure a suo modo il primo RDR lo amai, dopo un'iniziale resistenza. Si può dire lo stesso di questo capitolo?

(metto le mani avanti pure perché ci ho giocato un'oretta da mio fratello l'anno scorso e mi sono rotto le palle abbastanza rapidamente :asd:  )

 
Probabilmente a livello di voto numerico è sopravvalutato, ma conta poco o nulla.

Criticamente, è un gioco con una netta divisione tra campagna principale e immersività nel mondo di gioco.

Io non sono appassionato di western e non mi affascina quell’atmosfera, ma la capacità dell’opera di inserirti nel contesto è incredibile. Non esiste un gioco in grado di esprimere meglio quel tipo di atmosfera ad oggi, probabilmente non esisterà per diverso tempo. La scrittura dei personaggi è notevole ( Sadie  :cuore:  ), la narrazione meno dato che ha diversi cali di ritmo e ad un certo punto ha un cambio di setting e condizione che ho avvertito davvero fastidioso. 
L’openworld è incredibile, ha un livello di dettaglio che è un unicum nella storia del media, e quello che accade ha un peso nelle regole del mondo, e accadono davvero tante cose durante i viaggi a cavallo.

Quello che per me è il maggiore difetto è che questa grande libertà stona fortemente con l’assurda anzianità dello svolgersi, soprattutto a livello di gameplay, della storia principale. Durante le missioni la tua libertà viene azzerata, non puoi fare nulla se non seguire per filo e per segno quanto ti viene chiesto. È come giocare ad un altro gioco, sei totalmente tirato fuori dall’atmosfera che il gioco stesso ha creato. Poi si svolgono tutte allo stesso modo, parti, prendi il cavallo, parla durante il viaggio (belli i dialoghi eh, ma dopo un po’ che palle), casino, va tutto a puttane, altro casino, scappa. Per quanto grande sia l’opera e per quanto tempo sia stato impiegato per rifinire l’ambiente nei minimi dettagli, rimane un sentore di passato in alcuni punti anche importanti dell’esperienza. Lo shooting stesso non è il massimo. Riguardo la pesantezza di Arthur e la lentezza in generale, trovo sia una scelta e non un difetto, piaccia o meno. 
In soldoni è un’esperienza da fare se si è appassionati di videogiochi, ma con dei limiti abbastanza palesi e che non mi sarei aspettato.

 
Probabilmente a livello di voto numerico è sopravvalutato, ma conta poco o nulla.

Criticamente, è un gioco con una netta divisione tra campagna principale e immersività nel mondo di gioco.

Io non sono appassionato di western e non mi affascina quell’atmosfera, ma la capacità dell’opera di inserirti nel contesto è incredibile. Non esiste un gioco in grado di esprimere meglio quel tipo di atmosfera ad oggi, probabilmente non esisterà per diverso tempo. La scrittura dei personaggi è notevole ( Sadie  :cuore:  ), la narrazione meno dato che ha diversi cali di ritmo e ad un certo punto ha un cambio di setting e condizione che ho avvertito davvero fastidioso. 
L’openworld è incredibile, ha un livello di dettaglio che è un unicum nella storia del media, e quello che accade ha un peso nelle regole del mondo, e accadono davvero tante cose durante i viaggi a cavallo.

Quello che per me è il maggiore difetto è che questa grande libertà stona fortemente con l’assurda anzianità dello svolgersi, soprattutto a livello di gameplay, della storia principale. Durante le missioni la tua libertà viene azzerata, non puoi fare nulla se non seguire per filo e per segno quanto ti viene chiesto. È come giocare ad un altro gioco, sei totalmente tirato fuori dall’atmosfera che il gioco stesso ha creato. Poi si svolgono tutte allo stesso modo, parti, prendi il cavallo, parla durante il viaggio (belli i dialoghi eh, ma dopo un po’ che palle), casino, va tutto a puttane, altro casino, scappa. Per quanto grande sia l’opera e per quanto tempo sia stato impiegato per rifinire l’ambiente nei minimi dettagli, rimane un sentore di passato in alcuni punti anche importanti dell’esperienza. Lo shooting stesso non è il massimo. Riguardo la pesantezza di Arthur e la lentezza in generale, trovo sia una scelta e non un difetto, piaccia o meno. 
In soldoni è un’esperienza da fare se si è appassionati di videogiochi, ma con dei limiti abbastanza palesi e che non mi sarei aspettato.
Vogliamo parlare delle volte che ti da la missione fallità perchè cavalchi 30 cm più avanti/indietro/destra/sinistra rispetto al resto della banda? Cioè è follia pura :asd:

 
Vogliamo parlare delle volte che ti da la missione fallità perchè cavalchi 30 cm più avanti/indietro/destra/sinistra rispetto al resto della banda? Cioè è follia pura :asd:
O quando non puoi ammazzare dei tizi prima che il gioco faccia partire un dialogo o una scena sennò perdi la missione, cioè è scorretto, va contro a tutto ciò che è il gioco 

 
Considerato il 97, mi limito a un parzialmente sottovalutato.

Come motivazione mi bastano 3 parole.

I am afraid

 
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