UFFICIALE PC SIGNALIS

  • Autore discussione Autore discussione diennea2
  • Data d'inizio Data d'inizio
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Visti i titoli di coda, confermo la bontá di trama e regia. Ogni cutscene ha una cura artistica alle spalle che fa paura, la trama é intricatissima ma molto accattivante. L'impressione é che manchi sempre qualcosa perché
Falke ed Adler alla fine hanno avuto ragione, nulla cambia e Elster continua a vivere in questo eterno loop/incubo. Il finale che ho visto é quello in cui bacia sulla fronte Ariane, che peró non la riconosce piú, e si accascia accanto alla camera criogenica.
Ció che ne viene fuori é una Ariane attaccata brutalmente alla vita e a questa storia d'amore platonico con quella che é, a conti fatti, un robot. Da cui il fatto si sia fatta rinchiudere in una camera criogenica. Da quí in poi diventa tutto un pó fumoso, trovano questo artefatto e da lí parte la rappresentazione dei sogni senza fine di Ariane che viviamo nei panni di Elster. Struggente la morte di Isa che credo rappresenti l'ineluttabilitá di questo limbo, per certi versi anche la fermezza di Ariane che pur di aggrapparsi ad un lembo di vita é disposta a sfigurare sé stessa e chi piú ha amato durante i suoi viaggi
Mi manca chiaramente un pezzo peró e suppongo sia legato al manufatto, elemento che é diventato centrale poco prima del fake ending e poi...sparito nel nulla. Nell'ultima stanza prima del "wake up" oltretutto c'era una cassaforte con 3 lucchetti che non so come aprire
Mi toccherá tornarci su, ammetto che prima del finale ero un pó esausto ma la parte piú sparacchina di fine gioco ha scaturito un nuovo interesse, unito al fatto che tramisticamente é davvero d'alto livello. :asd:
 
Visti i titoli di coda, confermo la bontá di trama e regia. Ogni cutscene ha una cura artistica alle spalle che fa paura, la trama é intricatissima ma molto accattivante. L'impressione é che manchi sempre qualcosa perché
Falke ed Adler alla fine hanno avuto ragione, nulla cambia e Elster continua a vivere in questo eterno loop/incubo. Il finale che ho visto é quello in cui bacia sulla fronte Ariane, che peró non la riconosce piú, e si accascia accanto alla camera criogenica.
Ció che ne viene fuori é una Ariane attaccata brutalmente alla vita e a questa storia d'amore platonico con quella che é, a conti fatti, un robot. Da cui il fatto si sia fatta rinchiudere in una camera criogenica. Da quí in poi diventa tutto un pó fumoso, trovano questo artefatto e da lí parte la rappresentazione dei sogni senza fine di Ariane che viviamo nei panni di Elster. Struggente la morte di Isa che credo rappresenti l'ineluttabilitá di questo limbo, per certi versi anche la fermezza di Ariane che pur di aggrapparsi ad un lembo di vita é disposta a sfigurare sé stessa e chi piú ha amato durante i suoi viaggi
Mi manca chiaramente un pezzo peró e suppongo sia legato al manufatto, elemento che é diventato centrale poco prima del fake ending e poi...sparito nel nulla. Nell'ultima stanza prima del "wake up" oltretutto c'era una cassaforte con 3 lucchetti che non so come aprire
Mi toccherá tornarci su, ammetto che prima del finale ero un pó esausto ma la parte piú sparacchina di fine gioco ha scaturito un nuovo interesse, unito al fatto che tramisticamente é davvero d'alto livello. :asd:
Secondo me, ni, nel senso:

-Adler, ovvero l'unico in grado di avere una visione più ampia delle vicissitudini, capisce che ogni volta che Elster (o meglio, qualsiasi androide che possieda l'identità neurale della prima Elster) si avvicina sempre più alla "porta" (ossia la realtà, dove si trova Ariane), il mondo intorno a loro peggiora. Secondo me, il tutto è legato a una nota che trovi nel gioco, in cui si dice che a ogni sussulto del sognatore (Ariane), il mondo è a un passo dalla distruzione;
-Falke, l'unica abbastanza forte da essere riuscita ad attraversare la "porta", ha subito la sovrascrittura della personalità di Elster a causa della vicinanza con l'epicentro della biorisonanza e con le sue memorie, corrompendola e portandola a credere di essere Elster e non Falke.

Elster, ormai morta chissà da quanti cicli, non è altro che un'ombra, un ricordo, una rimembranza di ciò che era, ricostruita attraverso i ricordi di Ariane, la quale fa di tutto pur di tenerla 'in vita' tramite la biorisonanza. (Non a caso, la protagonista ha ricordi frammentati.) Più che un attaccamento alla vita, è un disperato bisogno di una persona che non c'è più: tentativi infiniti di rivederla e di permetterle, almeno una volta, di mantenere la sua promessa, quella di morire insieme. Una promessa che, purtroppo, Elster non è mai riuscita a mantenere a causa della sua morte prematura.

Per l'artefatto, ho letto che è legato ad un finale, ma quello non l'ho ancora sbloccato.
 
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