PS4 SOMA

  • Autore discussione Autore discussione Alucard
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Grazie al Plus,ho potuto recuperare questa piccola grande perla videoludica,temevo fosse troppo horror per i miei gusti,invece la tensione è perfetta,mai esasperata,sempre ben gestita,ottimo il doppiaggio,trama eccezionale,tra tutti i film,serie tv etc distopici visti,questo mi è sembrato quello con l'ambientazione e la storia più "credibile",siamo ai livelli di una puntata di black mirror

Non conosco minimamente il metacritic,ma dubito si possa dare meno di 9,5/9 a questo titolo

 
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Quasi terminato. Nonostante non mi piacciano particolarmente i giochi dove non ci si può difendere per nulla, questo è stato ottimo. L'horror è dosato molto bene e la storia è molto interessante e non vedo l'ora di sapere come andrà a finire. 

 
Quasi terminato. Nonostante non mi piacciano particolarmente i giochi dove non ci si può difendere per nulla, questo è stato ottimo. L'horror è dosato molto bene e la storia è molto interessante e non vedo l'ora di sapere come andrà a finire. 
Finisce come finiremo noi. Speriamo il più presto possibile :sard:

 
l'ho iniziato da poco, sinceramente la storia pare carina, ma il gioco mi pare lontanissimo dalle lodi che ho sentito, specie la solita storia dei nemici invulnerabili da cui fuggire che trovo sempre una noia mortale come scelta

 
sbirulo ha detto:
l'ho iniziato da poco, sinceramente la storia pare carina, ma il gioco mi pare lontanissimo dalle lodi che ho sentito, specie la solita storia dei nemici invulnerabili da cui fuggire che trovo sempre una noia mortale come scelta
Il gioco è facile. Trama, atmosfera e tensione sono i punti forte.


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l'ho iniziato da poco, sinceramente la storia pare carina, ma il gioco mi pare lontanissimo dalle lodi che ho sentito, specie la solita storia dei nemici invulnerabili da cui fuggire che trovo sempre una noia mortale come scelta
Hai detto bene. Ti piace la trama e vedrai che più avanti migliorerà parecchio. I nemici sono sporadici, quindi non darei molta importanza a questa cosa, piuttosto goditi la trama che è un crescendo di emozioni.

 
l'ho iniziato da poco, sinceramente la storia pare carina, ma il gioco mi pare lontanissimo dalle lodi che ho sentito, specie la solita storia dei nemici invulnerabili da cui fuggire che trovo sempre una noia mortale come scelta
Concentrati solo sulla trama. 

È degna di nota.

 
Il gioco è facile. Trama, atmosfera e tensione sono i punti forte.


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Hai detto bene. Ti piace la trama e vedrai che più avanti migliorerà parecchio. I nemici sono sporadici, quindi non darei molta importanza a questa cosa, piuttosto goditi la trama che è un crescendo di emozioni.


Concentrati solo sulla trama. 

È degna di nota.
infatti al momento l'unica cosa degna e' proprio la trama ( che pare scontata, ma raccontata cmq bene attraverso vari flashback ) il gioco non pare nulla di che, anzi ed e' per me rovinato pure dalla presenza dei mostri che potevano benissimo non mettere ( la parte superata da poco in cui bisogna evitarli per un bel po' e' una rottura ) ormai sono ben otre la meta' (58% dei trofei quindi penso a 2/3 ormai ) vediamo come va a finire e poi lo giudico per bene

 
infatti al momento l'unica cosa degna e' proprio la trama ( che pare scontata, ma raccontata cmq bene attraverso vari flashback ) il gioco non pare nulla di che, anzi ed e' per me rovinato pure dalla presenza dei mostri che potevano benissimo non mettere ( la parte superata da poco in cui bisogna evitarli per un bel po' e' una rottura ) ormai sono ben otre la meta' (58% dei trofei quindi penso a 2/3 ormai ) vediamo come va a finire e poi lo giudico per bene
All'inizio c'era la safe mode che toglieva i mostri. Se ti danno così fastidio bastava mettere quella :sisi: per il resto concordo. A me ha mandato avanti la trama (che è allucinante) perché la roba dove non puoi difenderti mi fa cagare. 

 
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finito!

vado contro corrente, per me la storia non e' nulla di che, anzi e' banale e scontata ( dopo 1h dubito che non sapevate cosa era successo e come sarebbe andata a finire ) , quello che e' bello e che ti tiene incollato al pad e' come e' stata raccontata, quello si fatto davvero bene , per il gioco in se ha cose molto carine come appunto la maniera di raccontare la storia, ma pure le locazioni , cose pessime invece comuni negli ultimi anni a questo genere di giochi sono i mostri inutili e fastidiosi e la pochissima interattivita' ( spiego meglio, puoi interagire con un sacco di oggetti ma dopo 5 minuti capisci che il 99% non seve a nulla )

chi lo ha definito capolavoro o horror davvero non ho capito che gioco abbia giocato , e' un gioco valido, ma lontanissimo dal capolavoro 

 
Definirlo horror è sicuramente fuoriviante e ti pora a misinterpretarne il senso.

La storia è eccezionale, soprattutto nell'ambito del media che trattiamo, siamo a livelli di un romanzo di fantascianza BEN scritto. Il fatto che sia banale non deve alterarne il giudizio, una storia è bella se la sai raccontare bene, non se è originale a tutti i costi.

Sulla struttura del gioco è un FPA, può non piacere e sono d'accordo sul fatto che la struttura di base sia povera. Il design dei nemici è contestuale e ha un senso, certo non sono genialmente concepiti.

Definirlo capolavoro non so, sicuramente è un gioco che ti colpisce, che ti rimane. Avercene.

 
finito!

vado contro corrente, per me la storia non e' nulla di che, anzi e' banale e scontata ( dopo 1h dubito che non sapevate cosa era successo e come sarebbe andata a finire ) , quello che e' bello e che ti tiene incollato al pad e' come e' stata raccontata, quello si fatto davvero bene , per il gioco in se ha cose molto carine come appunto la maniera di raccontare la storia, ma pure le locazioni , cose pessime invece comuni negli ultimi anni a questo genere di giochi sono i mostri inutili e fastidiosi e la pochissima interattivita' ( spiego meglio, puoi interagire con un sacco di oggetti ma dopo 5 minuti capisci che il 99% non seve a nulla )

chi lo ha definito capolavoro o horror davvero non ho capito che gioco abbia giocato , e' un gioco valido, ma lontanissimo dal capolavoro 
Sì sì ma è ben lontano da essere un capolavoro intendiamoci. Alla fine per me un videogioco rimane sempre la somma delle sue parti fondamentali. Quindi se è comunque carente in diversi aspetti non lo considero un capolavoro. 

 
Definirlo capolavoro o quasi non penso che sia sbagliato.
Non so come fa ad essere scontata la trama, diciamo che non si potesse aspettare chissà cosa ma definirla banale o scontata ma sembra assurdo.


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Un capolavoro non deve neanche avvicinarsi per forza alla perfezione per esserlo secondo me, l'esempio perfetto é Silent Hill 2: il bilanciamento da survival é un colabrodo, arrivi a fine gioco con un sacco di munizioni e puoi abusare del corpo a corpo che é pure banale come implementazione, pensare che c'era il primo Silent Hill che faceva molto meglio da questo punto di vista, aveva enigmi migliori e i mostri nel 2 sono più blandi come pattern.
Ma nel complesso considero (e viene considerato in generale) il 2 come migliore, ed é per via di tutto il comparto atmosferico e narrativo che lo rende qualcosa di incredibile, mette subito in chiaro che il gameplay é secondario e l'esperienza audio visiva al primo posto. (fermo restando che SOMA non lo considero a quei livelli ma é per capire il mio metro di giudizio).
Quì in pratica succede esattamente la stessa cosa: gli scontri con i mostri sono giusto un pretesto per avere qualcosa da temere ogni tanto, ma nella maggior parte del gioco fai altro: interagisci con altre forme intelligenti che ti mettono davanti a dilemmi morali, puoi toccare e spostare qualunque oggetto (più o meno) come se fossi lì, gli enigmi in linea di massima non seguono una logica da videogioco ma vogliono che tu ragioni come se ti trovassi in quella particolare situazione: sono legati in maniera fortissima alla narrativa, se vedi un macchinario devi trovare le istruzioni per usarlo oppure fare varie prove per vedere come funziona e non sta lì per te, per farti andare avanti, sta lì per altri fini ma tu lo stai usando per i tuoi.
Uno degli esempi migliori é quello dove

devi cercare di ingannare la mente della persona nella simulazione virtuale agendo sulle sue percezioni, quella parte é magistrale!
un enigma che non é bello perché difficile ma bello perché ti immerge in quella situazione facendoti sentire il peso delle tue azioni.
Se ci pensiamo anche una cosa come i pod alieni con cui puoi interagire fungono meglio da mezzo narrativo che da espediente di gameplay

quando interagisci con i primi pod (obbligatori se ben ricordo) capisci due cose: uno sembra che faccia arrivare un mostro verso di te proprio in quel momento e l'altro fa andare via la corrente uccidendo la persona che stai cercando di salvare, ti mette in una condizione di paranoia: li uso oppure no? In realtà l'utilizzo dei pod é perlopiù positivo come gameplay perché ricaricano la vita, però più li usi più aumenta l'aberrazione cromatica nella visuale e ti dà un senso di colpa, come se ogni volta rischi che qualcosa di brutto accada o ti avvicini alla bad ending. (anche se poi non succede)
Questi esempi ti mettono nell'ottica del "gioco" che é coerente e immersivo in ogni sua componente, la storia poi é eccellente per com'é narrata, com'é stato già detto non é per forza l'originalità o il colpo di scena impensabile che fa una gran trama.
Aggiungo infine che la location finale

in fondo all'oceano é una delle più particolari e opprimenti che abbia mai sperimentato in un videogioco, soprattutto per com'é resa, ti fa sentire spacciato in fondo all'oceano, nell'oscurità contro le violente correnti e non solo, anche solo trovare un piccolo rifugio ti dà sollievo e proprio quando lo trovi nel cunicolo sotterraneo scopri una forma di vita primordiale che vive lì da chissà quanti milioni di anni, quei ragnetti bianchi, come per dire: vedi? Loro saranno ancora quì mentre l'uomo non ce l'ha fatta, quel momento é come se guardasse all'alba dei tempi e subito dopo alla fine dell'umanità
é stato un momento estremamente affascinante senza il bisogno di nessuno spiegone profondo che si usa spesso oggi.
Tirando le somme: Amnesia mi deluse al tempo, ma SOMA mi ha fatto ricredere abbastanza per dire che sono un grande team che sa fare grandi giochi, certo hanno anche loro da migliorarsi in qualche cosa ma da me avranno massima fiducia per gli story driven futuri.

 
Peccato lasciarti solo mi piace, davvero un bel post


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Un capolavoro non deve neanche avvicinarsi per forza alla perfezione per esserlo secondo me, l'esempio perfetto é Silent Hill 2: il bilanciamento da survival é un colabrodo, arrivi a fine gioco con un sacco di munizioni e puoi abusare del corpo a corpo che é pure banale come implementazione, pensare che c'era il primo Silent Hill che faceva molto meglio da questo punto di vista, aveva enigmi migliori e i mostri nel 2 sono più blandi come pattern.
Ma nel complesso considero (e viene considerato in generale) il 2 come migliore, ed é per via di tutto il comparto atmosferico e narrativo che lo rende qualcosa di incredibile, mette subito in chiaro che il gameplay é secondario e l'esperienza audio visiva al primo posto. (fermo restando che SOMA non lo considero a quei livelli ma é per capire il mio metro di giudizio).
Quì in pratica succede esattamente la stessa cosa: gli scontri con i mostri sono giusto un pretesto per avere qualcosa da temere ogni tanto, ma nella maggior parte del gioco fai altro: interagisci con altre forme intelligenti che ti mettono davanti a dilemmi morali, puoi toccare e spostare qualunque oggetto (più o meno) come se fossi lì, gli enigmi in linea di massima non seguono una logica da videogioco ma vogliono che tu ragioni come se ti trovassi in quella particolare situazione: sono legati in maniera fortissima alla narrativa, se vedi un macchinario devi trovare le istruzioni per usarlo oppure fare varie prove per vedere come funziona e non sta lì per te, per farti andare avanti, sta lì per altri fini ma tu lo stai usando per i tuoi.
Uno degli esempi migliori é quello dove

devi cercare di ingannare la mente della persona nella simulazione virtuale agendo sulle sue percezioni, quella parte é magistrale!
un enigma che non é bello perché difficile ma bello perché ti immerge in quella situazione facendoti sentire il peso delle tue azioni.
Se ci pensiamo anche una cosa come i pod alieni con cui puoi interagire fungono meglio da mezzo narrativo che da espediente di gameplay

quando interagisci con i primi pod (obbligatori se ben ricordo) capisci due cose: uno sembra che faccia arrivare un mostro verso di te proprio in quel momento e l'altro fa andare via la corrente uccidendo la persona che stai cercando di salvare, ti mette in una condizione di paranoia: li uso oppure no? In realtà l'utilizzo dei pod é perlopiù positivo come gameplay perché ricaricano la vita, però più li usi più aumenta l'aberrazione cromatica nella visuale e ti dà un senso di colpa, come se ogni volta rischi che qualcosa di brutto accada o ti avvicini alla bad ending. (anche se poi non succede)
Questi esempi ti mettono nell'ottica del "gioco" che é coerente e immersivo in ogni sua componente, la storia poi é eccellente per com'é narrata, com'é stato già detto non é per forza l'originalità o il colpo di scena impensabile che fa una gran trama.
Aggiungo infine che la location finale

in fondo all'oceano é una delle più particolari e opprimenti che abbia mai sperimentato in un videogioco, soprattutto per com'é resa, ti fa sentire spacciato in fondo all'oceano, nell'oscurità contro le violente correnti e non solo, anche solo trovare un piccolo rifugio ti dà sollievo e proprio quando lo trovi nel cunicolo sotterraneo scopri una forma di vita primordiale che vive lì da chissà quanti milioni di anni, quei ragnetti bianchi, come per dire: vedi? Loro saranno ancora quì mentre l'uomo non ce l'ha fatta, quel momento é come se guardasse all'alba dei tempi e subito dopo alla fine dell'umanità
é stato un momento estremamente affascinante senza il bisogno di nessuno spiegone profondo che si usa spesso oggi.
Tirando le somme: Amnesia mi deluse al tempo, ma SOMA mi ha fatto ricredere abbastanza per dire che sono un grande team che sa fare grandi giochi, certo hanno anche loro da migliorarsi in qualche cosa ma da me avranno massima fiducia per gli story driven futuri.
Hai colto a mio avviso perfettamente lo spirito profondo che si annida nella trama del gioco. L'ultimo spoiler da te espresso è l'esempio più alto di come un gioco racconti qualcosa di forte anche solo nelle più infime pieghe di una singola ambientazione.

Opere narrative come questo o come Prey (che ha dalla sua anche un solido e sfaccettato gameplay, a differenza di SOMA) riconciliano col media, fanno comprendere come il videogame si possa porre non solo come forma di puro intrattenimento, ma come forma più ampia e sfaccettata, che porta all'autoriflessione all'analisi profonda.

 
Hai colto a mio avviso perfettamente lo spirito profondo che si annida nella trama del gioco. L'ultimo spoiler da te espresso è l'esempio più alto di come un gioco racconti qualcosa di forte anche solo nelle più infime pieghe di una singola ambientazione.

Opere narrative come questo o come Prey (che ha dalla sua anche un solido e sfaccettato gameplay, a differenza di SOMA) riconciliano col media, fanno comprendere come il videogame si possa porre non solo come forma di puro intrattenimento, ma come forma più ampia e sfaccettata, che porta all'autoriflessione all'analisi profonda.
Concordo! I videogiochi non devono essere un surrogato del cinema, sarebbe uno spreco enorme, in quella sezione potevano benissimo mettere una voce interiore che dicesse quelle cose che ho scritto per farle conoscere a tutti indipendentemente dai pensieri di ognuno, ma hanno voluto lasciare il tutto alla scoperta personale perché il silenzio in quel caso é molto più di impatto, é un significato intimo che uno deve maturare dentro di sé altrimenti sarebbe tremendamente svilito.

Prey ancora non l'ho giocato ma se mi dici che fa qualcosa di simile devo assolutamente recuperarlo al più presto!  :polmo:

 
Concordo! I videogiochi non devono essere un surrogato del cinema, sarebbe uno spreco enorme, in quella sezione potevano benissimo mettere una voce interiore che dicesse quelle cose che ho scritto per farle conoscere a tutti indipendentemente dai pensieri di ognuno, ma hanno voluto lasciare il tutto alla scoperta personale perché il silenzio in quel caso é molto più di impatto, é un significato intimo che uno deve maturare dentro di sé altrimenti sarebbe tremendamente svilito.

Prey ancora non l'ho giocato ma se mi dici che fa qualcosa di simile devo assolutamente recuperarlo al più presto!  :polmo:
Torverai in Prey una profondità narrativa e "filosofica", se mi passi il termine, che ti ricorderanno molto SOMA, semplicemente ha una struttura molto più ampia, complessa e gamplayisticamente implicante aspetti di natura svariata.

Una sorta di erede di System Shock, mettiamola così, filone in cui tuttavia SOMA a mio avviso concettualmente rientra.

 
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