Rieccomi a postare dopo un periodo di assenza prolungata, pure più del dovuto, per analizzare questo nuovo corso che non è iniziato proprio col piede giusto.
Purtroppo questa Lazio si trascina dietro i disastri dell'era inzaghiana fatta di 3-5-2 a oltranza, scarsa valorizzazione di alcuni calciatori e altre problematiche che Sarri deve sbrogliare quanto prima. Perchè il signor Spiaze all'Inter ha trovato la pappa già pronta di Conte anche se gli hanno tolto due pedine importanti ma alla fine hanno fatto un mercato importante, anche se qui devo dare ragione a Comisso, che in poche parole si chiede perché le squadre indebitate spendono e spandono senza problemi e invece quelle con i conti a posto devono sottostare a 1000 limitazioni.
Ci vuole tempo per passare da un sistema di gioco all'altro ma il problema è che di tempo non ce n'è tra un calendario strapieno di impegni per via delle inutili qualificazione dei tornei con la nazionale, con tante partite ravvicinate che non ti danno tempo di far acquisire certi meccanismi perché c'è sempre bisogno di preparare una partita che si gioca ormai ogni tre giorni. Non a caso chi non ha rivoluzionato nulla, tatticamente parlando, sta ottenendo buoni risultati come Spalletti e Pioli, soprattutto il primo che riesce a lavorare in un ambiente migliore di quello che aveva lasciato Gattuso.
A me l'attacco a tre con gli esterni non mi è mai garbato, specie se come riferimento centrale hai un giocatore come Immobile che non è un ariete alla Dzeko ma gioca in profondità ed è abituato a dialogare con una seconda punta. Perché il punto è quello, nonostante i 6 gol Immobile ha la metà della metà delle occasioni che aveva prima e sta incontrando quasi le stesse difficoltà che trova quando gioca con l'Italia ma con la differenza che almeno viene cercato dai compagni e non ci sono primedonne che non la passano mai tipo Chiesa e Berardi. E sappiamo tutti che Ciro è un bomber ma anche uno che fa tanti assist, ma al momento non ha proprio modo di dialogare con gli esterni ed è un grosso problema.
Ma la vera involuzione è del centrocampo visto che Leiva ormai non ne ha più, SMS è troppo lezioso e Luis Alberto non ha quella libertà tattica che gli garantiva Inzaghi, quindi se non sono in vena non ci sono né giocate offensive né un efficace filtro davanti alla difesa. A tal proposito, Acerbi sta commettendo troppi errori e Luiz Felipe si prende troppe pause, benino i terzini ma c'è poco supporto agli esterni d'attacco. Io sarei passato al 4-3-2-1 di corsa perché con due giocatori di qualità alle spalle di Immobile (Pedro/Luis Alberto/Anderson/Zaccagni) gli viene garantita la profondità, il fraseggio e c'è la possibilità di poter tirare da fuori area con ottimi tiratori. Se il modulo attuale non dà garanzie allora il 4-3-3 va cestinato, che poi non ci vuole un genio a cambiare pure a gara in corso e chiedere agli esterni di mettersi dietro la punta e fare la transizione tra i due sistemi di gioco.
Quindi l'estremista del 3-5-2 ha le sue colpe, anche per non aver valorizzato Moro che ora avrebbe più esperienza e aver reso Strakosha un portiere poco sicuro, ma anche la società e Sarri non sono esenti da errori. In primis perché serviva un centrale di riserva, un vice Leiva (Basic è una mezzala di cui si è parlato bene ma mi chiedo perché non giochi e faccia la riserva di Akpa Akpro...) e invece di Zaccagni doveva arrivare Kostic che ha un piede fantastico e tanta corsa (guardatevi qualche video su YT e poi mi darete ragione che con Zaccagni non c'è proprio paragone), mentre Muriqi andava venduto e doveva arrivare un vice Immobile degno di tale nome.
Le colpe di Sarri? Insistere su un modulo che non sta dando risultati, alcune scelte di formazione sbagliate e poca incisività nell'imporre il suo gioco, più mancanza di cazzimma che uno come lui dovrebbe trasmettere alla squadra. Quella che vedo io è una Lazio troppo distratta che concede gol e occasioni troppo facilmente (anche se stranamente si subiscono meno gol che con il precedente estremista del 3-5-2), fisicamente in netto ritardo di condizione e si vede sulle seconde palle, sulle ripartenze offensive e quelle subite, a cui manca ancora un'idea di gioco corale. Del sarrismo fatto di 1000 tocchi consecutivi importa zero, ma si creano davvero poche occasione quando in precedenza sul contropiede spesso ci scappava il gol e a livello offensivo gente come Correa, Immobile, Luis Alberto e SMS ti creavano situazioni da gol a manetta, anche se poi l'argentino spesso sbagliava perché non aveva fatto la convergenza bene e Immobile passava troppo tempo su Fifa invece di allenarsi a segnare.
Ci sta perdere con il Milan e il Galatasaray, non ci sta subire più del dovuto contro il Cagliari e il Torino, anche se quest'ultima ha giocato con il sangue agli occhi perché sappiamo che Cairo odia la Lazio e vorrebbe vederla in B. Poi probabilmente si scanseranno agevolmente come stanno facendo alcune squadre con altre big, ma bisogna guardare in casa propria e riuscire a trovare la quadra entro la decima giornata, altrimenti qui si rischia di aver preso un allenatore di un certo peso e non aver fatto il salto di qualità che si sperava. Domenica c'è il derby e non ho grandi aspettative, la Roma si è rivitalizzata e comunque il mercato a Mou l'ha fatto, mentre noi siamo in netto ritardo sul punto di vista tecnico-tattico-fisico e a sto punto firmerei per un pareggio...
farò più attenzione nel vedere la Lazio, sperando che facciano tutti molto bene ma tra due giornate
