Alert Terrorismo ISIS/Al Qaeda

  • Autore discussione Autore discussione Chen
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Una mappa che dispiega i mutamenti territoriali e quindi la sconfitta militare dell'Isis a partire dall'intervento Russo in Siria, dove, senza quest'ultimo, oggi continueremmo probabilmente a parlare dell'inesorabile avanzata dello Stato Islamico.Inevitabili i parallelismi con la liberazione dal nazifascismo in europa grazie allo sforzo bellico sovietico.

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http://www.termometropolitico.it/1259206_isis-sconfitto-la-mappa.html?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=isis-sconfitto-la-mappa
Bè dai, in quella mappa si vede molto bene la riconquista dei Curdi e dell'Iraq, che non sono sostenuti dai russi (giusto?).

 
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Bè dai, in quella mappa si vede molto bene la riconquista dei Curdi e dell'Iraq, che non sono sostenuti dai russi (giusto?).
In realtà i curdi hanno inevitabilmente beneficiato dell'aviazione russa che ha indebolito le difese jihadiste.

I raid russi sono diverse centinaia al giorno, mentre quelli della coalizione occidentale poche decine.

 
E nel frattempo l'europa come premio prolunga le sanzioni alla Russia :asd:
http://www.eunews.it/2017/06/20/lue-proroga-le-sanzioni-alla-russia-per-lannessione-della-crimea/88296

Parliamo di un europa che ha combattuto l'isis con gessetti colorati, con i concerti sui luoghi delle stragi, e con le bandiere arcobaleno.
No no, l'Europa della democrazia e dei diritti umani (i "progressisti" cit.) hanno combattuto l'ISIS armando i ribelli moderati che sono uguali allo stato islamico, soltanto nella stampa occidentale puoi trovare ancora "ribelli moderati" e manco parliamo degli americani che è meglio.

 
Erano esempi di proposte quantomeno "dubbie" (giusto perché non voglio essere cattivo:.bip:) proprio come la tua. Tutto per farti capire quanto sia inutile quello che proponi ma continua pure a far finta che la tua proposta non è "dubbia" in egual maniera. Continua pure a credere che i problemi si risolvono con inutili restrizioni anche di difficile applicazione e dalla dubbia efficacia. Proposta che viola bellamente la costituzione e che quindi richiederebbe una sua modifica . Una casa del genere può sfuggire di mano, quindi è NO secco...
Ah si perchè espellere uno che sul cellulare ha del materiale dell'Isis invece che lasciarlo libero di scorrazzare per l'Europa è una cosa davvero inattuabile vero?

E te lo dice lo spirito santo che cosa sia se è scritto in arabo?
No comment

 
Ah si perchè espellere uno che sul cellulare ha del materiale dell'Isis invece che lasciarlo libero di scorrazzare per l'Europa è una cosa davvero inattuabile vero?

No comment
No comment lo scrivo io visto che dici bellamente di violare i diritti sanciti dalla costituzione:morristend:. Poi qualcuno il cellulare lo deve controllore e magari sapere cosa c'è scritto o dicono. Quindi controlli a tappeto dei contenuti di tutti i cellulari? auguri a riuscire a fare una cosa del genere e "calmare" la gente che giustamente non si inc***a per cotanta invadenza....neanche un poco:rickds:

Non vuoi capire che queste restrizioni NON SERVONO A NIENTE. Non stai prendendo in considerazione che se una cosa del genere diventa legge i terroristi automaticamente si adeguano. Finiresti per punire solo qualche pirla che magari non avrebbe mai commesso niente...:rickds:

 
Chissà perché in Polonia o in Islanda o in Portogallo di queste preoccupazioni ne hanno molte meno.

Forse il problema è che la probabilità di trovare materiale pro-ISIS sul cellulare di un polacco o di un portoghese sono ben minime.

Chissà chissà.

- - - Aggiornato - - -

Continua la spinta lealista verso Deir Ezzor da più punti, Occidente permettendo.

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"certo è normale che se ti trovano materiale pedopornografico nel computer vai in prigione"

"arrestare chi ha materiale di gruppi terroristici nel computer? ovviamente va contro i diritti umani!"

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Chissà perché in Polonia o in Islanda o in Portogallo di queste preoccupazioni ne hanno molte meno. Forse il problema è che la probabilità di trovare materiale pro-ISIS sul cellulare di un polacco o di un portoghese sono ben minime.

Chissà chissà.
In Portogallo non gli danno aiuti e non gli permettono di ghettizzarsi :asd:


Number of refugees abandoning Portugal doubles in two months
Over the past two months the number of refugees taken in by Portugal and who have left the country, has doubled. Of the 1,255 refugees taken in under the EU quota programme, 474 have already left the institutions that accommodated them.

http://www.theportugalnews.com/news/number-of-refugees-abandoning-portugal-doubles-in-two-months/41767
:rickds::rickds::rickds:

Questi vogliono la pappa pronta, e quando non la trovano scappano con la coda fra le gambe.

Penso che l'integrazione non debba essere un diritto, ma uno status riconosciuto che si conquista. Non dovrebbe mai essere concesso senza fiducia.

 
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In Portogallo non gli danno aiuti e non gli permettono di ghettizzarsi :asd:



:rickds::rickds::rickds:

Questi vogliono la pappa pronta, e quando non la trovano scappano con la coda fra le gambe.

Penso che l'integrazione non debba essere un diritto, ma uno status riconosciuto che si conquista. Non dovrebbe mai essere concesso senza fiducia.
Vaglielo a dire a tutti coloro i quali paragonano l'attuale immigrazione illegale di massa a l'immigrazione dei nostri nonni e chi prima di loro verso belgio, argentina, stati uniti etc etc :rickds:
 
"certo è normale che se ti trovano materiale pedo pornografico nel computer vai in prigione"
"arrestare chi ha materiale di gruppi terroristici nel computer? ovviamente va contro i diritti umani!"
Meno sarcasmo. Non mai scritto che quella inutile legge sulla detenzione del materiale pedo pornografico sia invece "giusta". È fuffa in egual misura. Tipico risultato di gente che crede di combattere il crimine emanando leggi a caso. Peccato che senza controlli è inutile. Spesso i casi di arresti legati al materiale pedo pornografico non è solo per la detenzione ma anche per ben altro. Ovviamente indagini partite da segnalazioni o denunce...

Tale divieto sulla detenzione lo si può raggirare usando lo streaming del materiale attraverso piattaforme opportune magari che risultano "intoccabili". Estendere tale divieto anche allo streaming (con un po' accortezza non si lasciano traccie quindi resta inutile salvo coglierti in fragrante) beh significa rischiare di essere arrestati perché magari hai visto per sfizio qualche video dove è presente l'ISIS o altri "gruppi" su livestreaming:rickds::rickds:. Chi decide qual'è il "limite"? nel caso della pedo pornografia esiste ed è ben definito nel nostro caso c'è qualche problema in più nel farlo. Il rischio che diventi solo una misera censura per la roba scomoda da li in poi è concreto.

 
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Onu: Israele sostiene i gruppi jihadisti in Siriadi Stefano Mauro

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha recentemente espresso le sue preoccupazioni riguardo ai contatti tra i militari dell’esercito israeliano ed i miliziani appartenenti ai diversi gruppi jihadisti che si trovano nella parte meridionale della Siria (provincia di Deraa) e nelle Alture del Golan.

In un recente report realizzato dall’ONU (8 Giugno), Guterres si è soffermato sull’aumento progressivo dei contatti tra le due parti, come è stato verificato dagli Osservatori ONU dislocati nel Golan.

Gli Osservatori hanno documentato almeno 16 incontri tra la forze israeliane ed i miliziani “ribelli” nelle zone di confine che includono “il Monte Hermon, la zona di Quneitra e le Alture del Golan” nel periodo che va dal Marzo 2017 fino al mese scorso. Il rapporto prosegue indicando che “relativamente al periodo tra marzo e maggio ci sono stati numerosi incontri tra i militari israeliani ed i miliziani jihadisti lungo il confine con scambio di armi, medicinali e apparecchiature militari”

Lo stesso quotidiano Wall Street Journal riporta, proprio in questi giorni, che ”Israele continua a rifornire e sostenere i diversi gruppi ribelli dell’area impegnati nella lotta contro Assad ed i suoi alleati russi, iraniani e libanesi” pur di mantenere una zona cuscinetto dai suoi confini.

Nel 2016 Israele, secondo il quotidiano USA, ha creato un’unità speciale che ha avuto il compito di distribuire aiuti israeliani ai diversi gruppi. Questi aiuti consistevano in “armi, munizioni, stipendi da dare agli jihadisti”.

Intervistato dal WSJ, il portavoce del gruppo “Combattenti del Golan” (gruppo legato ad Al Qa’eda), Motassam al Golani, ha ringraziato Tel Aviv per aver combattuto al loro fianco: indirettamente con la fornitura di armi e direttamente con il sostegno dell’aviazione e dell’artiglieria. Lo stesso Al Golani è arrivato a dichiarare che “se non fosse stato per Israele, non avremmo mai potuto tenere testa all’esercito siriano di Assad”.

La stessa emittente Russia Today (RT) ha ripreso la notizia intervistando altri miliziani. Il capo di un altro gruppo jihadista in Golan, Abu Sahib, ha dichiarato “che come comandante della mia formazione prendo uno stipendio di 5000 dollari all’anno, versati da Israele”. Durante l’intervista il leader del gruppo ha indicato che la collaborazione con Tel Aviv dura dal 2013 ed è stata fondamentale per continuare a contrastare l’esercito lealista di Assad in tutta l’area, visto che “Israele continua ad inviare soldi e armi non solo al nostro gruppo, ma a tutti i gruppi che combattono nel Golan”.

Secondo le autorità di Damasco il report dell’ONU “conferma quello che le nostre agenzie stampa affermano da tempo”. In diverse occasioni, infatti, le truppe lealiste avevano confiscato ai ribelli armi di provenienza israeliana o avevano documentato il trasporto di jihadisti feriti negli ospedali israeliani. In una nota ufficiale Damasco ha aggiunto che “il network jihadista che Israele sostiene in Siria, fornendo armi, è lo stesso dei terroristi che commettono degli attentati in Europa”.

Ufficialmente il governo di Netanyahu ha smentito le accuse sul finanziamento ai gruppi takfiri definendole “false”. Sembra, invece, più credibile il ministro israeliano degli affari militari, Moshe Ya’alon, che qualche mese fa aveva dichiarato che Daesh “si era scusato, per aver bombardato erroneamente Israele per la prima volta”, ammettendo tacitamente l’alleanza con i gruppi legati alla galassia salafita.
http://contropiano.org/news/internazionale-news/2017/06/22/onu-israele-sostiene-jihadisti-093196

 
Ma a che scopo Israele dovrebbe sostenere i gruppi jihadisti?:asd:
Tieni occupato Assad, distruggi un grosso avversario, impedisci l'asse sciita e danneggi l'Iran.

Non è assolutamente nulla di nuovo: è dall'inizio del conflitto che vicino al Golan ci sono ribelli jihadisti ma mai un raid israeliano contro di essi, mentre gli attacchi contro Assad sono decine, ovviamente tutti illegali ma si sa che chiedere a Israele di rispettare la legge internazionale equivale ad un'altra shoah.

 
Ma a che scopo Israele dovrebbe sostenere i gruppi jihadisti?:asd:
I motivi sono gli stessi di sempre, divide et impera e geopolitica. Destabilizzare la regione equivale a favorire la propria egemonia. Neutralizzare uno degli ultimi leader nazionalisti arabi ed eliminare un bastione sciita nel levante produce nuove opportunità economiche per l'asse saudita.

Israele come l'occidente, sostiene e favorisce chiunque possa tornare utile nel consolidamento della propria supremazia politica, per le remore morali non c'è spazio.

 
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I siriani hanno ben poco da lamentarsi con gli israeliani che sostengono i ribelli. Per decenni hanno sostenuto quei macellai del FPLP contro gli israeliani che attaccavano aerei, buttavano ebrei disabili delle navi, facevano stragi negli aeroporti europei e infiltravano commando di martiri con l'unico scopo di massacrare famiglie di civili. Poveri Assad, è il karma che li colpisce, ora che Tel Aviv fa pagare la stessa moneta (anzi, neanche, i ribelli del sud di Daraa sono molto meno sanguinari dei gruppi che sostenevano gli Assad.)

 
I siriani hanno ben poco da lamentarsi con gli israeliani che sostengono i ribelli. Per decenni hanno sostenuto quei macellai del FPLP contro gli israeliani che attaccavano aerei, buttavano ebrei disabili delle navi, facevano stragi negli aeroporti europei e infiltravano commando di martiri con l'unico scopo di massacrare famiglie di civili. Poveri Assad, è il karma che li colpisce, ora che Tel Aviv fa pagare la stessa moneta (anzi, neanche, i ribelli del sud di Daraa sono molto meno sanguinari dei gruppi che sostenevano gli Assad.)
Delirio.

Israele infatti si è impossessato della Palestina per mera volontà divina, non saccheggiando e devastando le terre degli arabi e continuando a violare il diritto internazionale promuovendo un apartheid nei confronti dei palestinesi.

Non capirò mai il senso del tifo calcistico in politica.

 
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