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THE LEGEND OF ZELDA
The Legend of Zelda
The Legend of Zelda

The Legend of Zelda è il primo episodio dell'omonima serie videoludica, ideato e diretto da Shigeru Miyamoto e realizzato da Nintendo. Il gioco fu ispirato dalle avventure immaginarie di Miyamoto nei boschi dietro casa sua quando era bambino. Fu pubblicato per la console giapponese Famicom il 21 febbraio 1986 e in occidente per il NES nel 1987. Il gioco è ambientato in una primitiva incarnazione del regno di Hyrule e segue le avventure del giovane Link, che deve salvare la Principessa Zelda (il nome è ispirato a quello della scrittrice Zelda Sayre Fitzgerald) dalle grinfie del malvagio Ganon recuperando gli otto frammenti di un oggetto noto come la Triforza. La pacifica e prosperosa terra di Hyrule viene sconvolta dalla fuga di Ganon, re del male, da una prigione di massima sicurezza situata ai confini di Hyrule: egli tenta di impadronirsi della Triforza della saggezza, ma nel suo tentativo viene ostacolato dalla principessa di Hyrule, Zelda. Quest'ultima, custode della Triforza, decide di frammentarla in otto parti pur di non farla cadere nelle mani di Ganon, il quale però la rapisce e si impadronisce di uno dei pezzi. Il regno cade quindi vittima di tantissimi mostri, liberati da Ganon dal regno delle tenebre. Il giovane eroe di Hyrule, Link, decide di partire all'avventura per recuperare tutte le parti della Triforza, sconfiggere Ganon e salvare la principessa Zelda. Il gioco è composto da un misto di azione, esplorazione e puzzle ed ebbe un grande successo commerciale. Era poco comune all'epoca il fatto che la cartuccia contenesse una batteria che permetteva al giocatore di salvare i progressi compiuti attraverso più sessioni di gioco. Inoltre, l'involucro di plastica della cartuccia era dorato invece del solito grigio. Lo scudo raffigurato sulla scatola presentava un buco al posto del primo quadrante: in questo modo, la cartuccia dorata era visibile anche quando era riposta al suo interno. Il primo Zelda era un gioco molto avanzato per l'epoca. Le innovazioni includevano l'abilità di usare decine di oggetti differenti, un vasto mondo pieno di segreti da esplorare, e la libertà di un gameplay relativamente non-lineare. Molte di queste innovazioni divennero caratteristiche fisse della serie di Zelda e degli altri giochi che seguirono questo modello. Il gioco fu enormemente popolare in Giappone, negli Stati Uniti e in Europa. La non-linearità, e cioè la possibilità di intraprendere strade differenti per completare il gioco, è un elemento importante di Zelda, assente dalla quasi totalità dei suoi contemporanei. Sebbene i sotterranei siano disegnati per essere completati nell'ordine, è comunque possibile scegliere l'ordine che si preferisce. La libertà non è comunque totale, l'accesso ad alcuni livelli (come il quarto raggiungibile solo tramite zattera) e la possibilità di portarli a compimento è subordinata all'acquisizione di oggetti chiave in livelli precedenti. Allo stesso modo, Link può girovagare per l'intera superficie, trovando e comprando oggetti in ogni punto della mappa. La non-linearità può tuttavia essere frustrante, perché spesso il giocatore è lasciato vagare senza un'idea di quale debba essere il passo successivo. Una volta che il gioco è stato completato (o tramite l'utilizzo di un codice segreto), è possibile passare alla "seconda impresa". La mappa base della superficie resta invariata, ma la posizione e l'aspetto dei sotterranei sono completamente diversi, e tutti gli oggetti e le altre cose da scoprire si trovano situati in maniera diversa rispetto a prima. Per esempio, adesso solo due dei nove ingressi ai sotterranei sono visibili, ed il quinto di essi si trova ora dove si trovava prima il quarto. Pertanto, la seconda impresa è più difficile della prima. Mentre questo più difficile "replay" non è una novità appartenuta solo a The Legend of Zelda, sono pochi i giochi che offrono una "seconda impresa" costituita da livelli completamente diversi da completare.
Zelda 2 : Adventure of Link

Zelda II - The Adventure of Link è un videogioco di genere high fantasy pubblicato nel 1987 per la console Nintendo Entertainment System; è il secondo capitolo della serie The Legend of Zelda. Come per il titolo precedente, The Legend of Zelda, la cartuccia del gioco è dorata. Alcuni anni prima della narrazione, un Mago malvagio, ambiva a trovare la Triforza del coraggio, e per sapere dove fosse, decise di chiederlo alla principessa Zelda. Questa, capendo le sue intenzioni malvagie, si rifiutò di dirglielo, e per questo, il Mago le scagliò un maleficio addormentandola in un sonno infinito, e iniziò la ricerca con le sue sole forze. Arrivato all'età di 16 anni, sul dorso della mano di Link compare il simbolo della Triforza, e il giovane, non sapendo che significhi, decide di chiederlo a Impa. La balia della principessa gli risponde che quel simbolo dimostra che lui è l'eroe leggendario, destinato a risvegliare Zelda dopo molti anni. Il ragazzo parte così alla ricerca della Triforza del coraggio, e scopre che questa si trova in un tempio, a cui si può accedere solo dopo aver rimesso a posto sei cristalli in altrettanti templi. Nella sua ricerca, i suoi principali nemici sono i seguaci di Ganon, che hanno scoperto che con il suo cadavere, tramite un rito sacrificale, sarebbe possibile riportare in vita il loro capo. Attraversati i primi sei palazzi, Link raggiunge il Grande Palazzo, dove si scontra con il Mago, e con una sua versione oscura sconfiggendole entrambe. Recuperata la Triforza, il giovane torna dalla principessa Zelda, e la risveglia dal suo lungo sonno. Durante il gioco la visuale si alterna tra esplorativa e azione. La prima è molto simile a quella utilizzata nelle prime versioni di Final Fantasy (ovvero a volo d'uccello, camminare per i prati e le foreste, ecc.). Come in Final Fantasy, quando Link incontra un nemico, un villaggio, un palazzo (rappresentato da una specie di piccolo tempio) o altri elementi del paesaggio, passa alla modalità azione: la visuale si avvicina e segue il protagonista lateralmente. Qui possiamo combattere con la spada, saltare, accovacciarci, e molto altro. Nei villaggi ci si può ristorare e trovare dei maghi che possono donare a Link dei nuovi poteri o maestri d'armi che gli insegnano nuove tecniche per combattere. I palazzi (sette in tutto) sono i veri e propri "livelli", ma per via della visualizzazione laterale, ricordano più i castelli di Super Mario che i caratteristici labirinti della serie basati su enigmi.
The Legend of Zelda A Link to the Past

Uscito per Super Nintendo nel 1991, Zelda A Link to the Past è il terzo capitolo della serie Hyrule, luogo chiave di tutti i The Legend of Zelda, è stata creata da tre dee, Nayru (la dea della saggezza e l'oracolo del tempo), Din (la dea della forza e l'oracolo delle stagioni) e Farore (la dea del coraggio e l'oracolo dei segreti), che una volta dato alla luce il mondo, decisero di dare un segno del loro passaggio e del loro sforzo: la Triforza, un oggetto magico che racchiude la forza, il coraggio e la saggezza; esso dona a chi lo possiede poteri inimmaginabili. Link salva Zelda nel Castello di HyrulePer secoli la Triforza veniva venerata nel Tempio del Sole, fino a quando Ganondorf (Ganon, l'antagonista del primo gioco), un ladro che un tempo apparteneva alla razza Gerudo, ruba la preziosa reliquia. Un essere così crudele che possedeva un potere tale era un problema, quindi sette saggi, dotati di straordinari poteri, rinchiusero Ganondorf nelle Lande Dorate, dimensione parallela di Hyrule, dalla quale è impossibile fuggire; tuttavia, Ganondorf conserva la triforza e col suo potere modella le Lande Dorate come sua oscura dimora, tramando un suo ritorno in grande stile. Lo spirito di Ganon si serve quindi dello stregone maligno Agahnim per rompere il sigillo che lo tiene rinchiuso nel Mondo Oscuro. Agahnim sacrifica i discendenti dei sette saggi compresa Zelda per spezzare il sigillo. Il gioco riprende la veste grafica e la visuale a volo d'uccello del primo episodio, eliminando però i piccoli problemi e migliorandolo. Il gioco è strutturato in dungeon (ambienti chiusi) e oltre le quest (missioni) principali sono presenti un elevato numero di subquest. Il gioco propone la contrapposizione tra mondo della luce e quello dello tenebre, costruiti l'uno a specchio dell'altro che porteranno Link a viaggiare da un mondo all'altro e sfruttare così la diversa morfologia dei due mondi (il primo "verde" e paradisiaco, il secondo grigio e inaridito dal trionfo delle forze del male) per proseguire nella propria missione o anche soltanto per raggiungere degli oggetti in apparenza irragiungibili. Il gioco è stato ripubblicato per Game Boy Advance nel 2003 (data europea) come parte di The Legend of Zelda: A Link to the Past & four swords, frutto di una collaborazione tra Nintendo e Capcom. In aggiunta a The legend of Zelda: A link to the Past è presente un gioco aggiunto come omaggio: Four Swords, il primo della serie The legend of Zelda a supportare il multi-player wireless locale.
The Legend of Zelda Link' s Awakening

The Legend of Zelda: Link's Awakening è il quarto episodio della saga di Zelda, apparso su Game Boy nel 1993. Una seconda versione, questa volta a colori, uscì per il Game Boy Color nel 1998 col nome di The Legend of Zelda: Link's Awakening DX, che differiva dall'originale anche per la presenza di un dungeon aggiuntivo basato sui colori (assenti nella prima versione). Nel video introduttivo si vede Link naufragare in un'isola tropicale, chiamata Koholint. Marin, una ragazza dell'isola, trova Link sulla spiaggia, e lo porta a casa sua, luogo dove il protagonista si risveglia. Link apprende che, per poter tornare in patria, a Hyrule, deve prima svegliare il Wind Fish, un essere dorminente rinchiuso in un gigantesco uovo in cima alla montagna Tamaranch. Per svegliarlo, Link deve impossessarsi di 8 strumenti musicali, i Sirens' Instruments (Strumenti delle Sirene) e suonarli di fronte all'uovo. Tutti gli strumenti sono custoditi da vari boss, che si definiscono gli Incubi (Nightmares) del Wind Fish. Così Link, aiutato da Marin, da un gufo saggio e da tanti altri personaggi, dovrà scoprire i misteri che si celano nell'isola Koholint e sconfiggere Nightmare. Il gameplay ricorda molto quello visto già nell'episodio A Link to the Past, con la grafica a volo di uccello e tutta una serie di oggetti e armi selezionabili da un menu. Le musiche sono molto ricche in relazione ai limiti imposti dalla tecnologia offerta dal Game Boy. È presente una libreria dove sono riassunte tutte le informazioni base su come usare la spada e gli altri oggetti. Ci sono alcune novità nel gioco: Il tasto con cui il giocatore comanda la spada non è fisso, ma può essere deciso dal giocatore stesso (questa caratteristica resterà solo negli episodi usciti per console portatili) La visuale varia in base a dove ci si trova: generalmente è "a volo d'uccello", ma alcune volte (p.es. nei sotterranei o sott'acqua), la visuale diventa a scorrimento orizzontale. L'uso della musica (già presente The Legend of Zelda con il flauto e in A Link to the Past usata come mezzo di trasporto) prende una piega diversa. Ci sono tre melodie che Link può suonare, e ognuna ha un effetto diverso. Questo concetto verrà vastamente ampliato negli episodi successivi, in cui la musica sarà una parte fondamentale. Per la prima volta Link può effettuare degli scambi di oggetti con vari personaggi dell'isola, in modo da portare a termine delle mini-subquest; oltretutto, in questo episodio di Zelda nasce anche il famoso gioco della pesca. Questo episodio è il primo in cui non compare la Principessa Zelda, anche se viene nominata all'inizio del gioco, quando Link scambia Marin per Zelda stessa. Su Marin e Tarin sono basati Talon e Malon di Ocarina of Time, legati alla produzione e vendita di latte; il personaggio di Tarin ha a sua volta varie somiglianze con Mario; è grasso, ama i funghi e, durante il gioco, si trasformerà in un procione a causa di un fungo velenoso (in Super Mario Bros. 3, Mario può trasformarsi in Raccoon Mario, Mario procione). Inoltre compare un gufo che ha il ruolo di protettore del sogno del Wind Fish. The Legend of Zelda: Link's Awakening DX Si tratta di uno dei giochi nati per Game Boy poi passati su Game Boy Color tramite la collana "DX" (Deluxe) che consiste nella ripubblicazione di alcuni giochi con l'aggiunta della gamma cromatica e qualche innovazione. In questo caso la versione DX contiene un dungeon segreto extra nel quale è possibile entrare spostando le lapidi del cimitero secondo un preciso ordine di colori scopribile in biblioteca e che una volta terminato permette di mettere le mani su una tunica speciale a scelta tra quella rossa e quella blu. La prima garantisce doppia potenza, la seconda doppia resistenza.
The Legend of Zelda Ocarina of Time

The Legend of Zelda: Ocarina of Time è un videogioco per la console Nintendo 64. È il quinto capitolo della serie Zelda e il primo ad essere pubblicato per Nintendo 64. Ocarina Of Time fu premiato come miglior gioco dell'anno 1999 dall'Academy of Interactive Arts & Sciences. Link riceve una missione dall'Albero Deku. L'obiettivo di Link è fermare Ganondorf che vuole ottenere la leggendaria Triforza, una reliquia sacra formata da tre magici triangoli dorati. La Triforza permette di assumere il controllo della terra di Hyrule, ove il gioco è ambientato. Per fermare Ganondorf, Link deve viaggiare nel tempo, interagire con gli abitanti di Hyrule e usare armi e oggetti per conquistare i dungeon. Durante il suo viaggio, Link è aiutato dalla fatina Navi e dalla principessa Zelda, membro della Famiglia Reale di Hyrule. Dopo sei mesi dal suo rilascio, Ocarina Of Time aveva venduto più di cinque milioni di copie; in totale vendette più di sette milioni di copie. Ocarina of Time, così, rientra nella cerchia dei videogiochi più venduti di tutti i tempi. Inoltre, secondo le statistiche fornite da GameRankings, è il miglior videogioco di tutti i tempi Il gioco è ambientato a Hyrule, un regno creato tremila anni prima dalle tre dee Din, Nayru e Farore. Quando esse lasciarono la terra, crearono un potere che racchiudeva l'essenza delle tre dee e che esaudiva i desideri di chiunque l'avesse toccata: la Triforza. Questa fu sigillata in un'altra dimensione chiamata "Sacred Realm", dove fu protetta dalla Spada Suprema nel suo piedistallo nel Tempio del Tempo. Per aprire il Tempio, invece, sarebbero dovute servire le tre pietre spirituali. L'inizio del gioco è ambientato nella Kokiri Forest, in cui vive un popolo di bambini accompagnati da fatine, protetti dal Great Deku Tree, il benevolo guardiano. Il protagonista di dieci anni, Link, vive qui, ed è in questo luogo in cui ha inizio la sua incredibile avventura. Il gioco inizia con un incubo di Link che si trova di fronte a un castello in una notte tempestosa. Il bambino vede una ragazza in sella ad un cavallo, inseguita da uno sconosciuto, che lo fissa minaccioso. Mentre Link dorme, il Great Deku Tree convoca la fata Navi e le dice che è prossimo a morire e le dà il compito di guidare Link in un'avventura per salvare il mondo d'Hyrule. Navi corre da Link e lo porta al cospetto del Great Deku Tree. Quest'ultimo assegna a Link la missione di trovare e sconfiggere il parassita localizzato dentro di lui. Link entra nell'albero e sconfigge un enorme ragno, Queen Gohma. Tuttavia, nonostante la sconfitta del parassita, l'albero muore. Pochi minuti prima di morire, l'albero parla a Link di un "uomo del deserto" che sta cercando la Triforza e poi gli dice che sta per morire a causa di una maledizione inflittagli proprio da quest'ultimo. Consegna inoltre al bambino lo Smeraldo dei Kokiri, la prima delle tre pietre spirituali e gli ordina di andare dalla principessa Zelda nel suo castello di Hyrule e trovare le altre due pietre. Dopo la sua morte Mido si arrabbia moltissimo con Link, ritenendolo responsabile della morte dell'albero.
The Legend of Zelda Majora' s Mask

The Legend of Zelda: Majora's Mask è il secondo episodio della saga di Zelda sul Nintendo 64 (il primo fu The Legend of Zelda: Ocarina of Time). Fu pubblicato in Giappone il 27 aprile 2000, in America settentrionale il 26 ottobre 2000, e in Europa il 17 novembre 2000. Il gioco ha venduto approssimativamente 314.000 copie nella prima settimana in Giappone, e ha venduto 3 milioni di copie in tutto il mondo. Inoltre dal 3 aprile 2009 il gioco è disponibile in Europa sulla Virtual console per Wii. Majora's Mask è il sesto episodio della saga di Zelda, e il secondo con grafica 3D. In questa avventura, il protagonista della saga, Link, si ritrova nel mondo di Termina (e non più a Hyrule), dove un misterioso personaggio con un maschera, di nome Skull Kid, sta facendo uscire la luna dalla sua orbita per farla schiantare contro Termina. Link deve vivere ripetutamente 3 giorni attraverso dei viaggi nel tempo per evitare la catastrofe. Majora's Mask è considerato il più cupo tra gli episodi di Zelda, anche perché nel gioco è presente una imminente apocalisse. Il gioco è incentrato sul continuo ripetersi dei tre giorni e sull'uso delle maschere, alcune delle quali sono necessarie per lo sviluppo del gioco. Una serie di melodie controllano il flusso del tempo e consentono l'accesso ai quattro Templi che Link deve conquistare. Al contrario di Ocarina of Time, Majora's Mask necessita dell'Expansion Pak (una periferica del Nintendo64), che permette di visualizzare un maggior numero di personaggi sullo schermo e di avere una grafica migliore. Il gameplay in Majora's Mask espande quello di Ocarina of Time; il gioco comprende dungeon con puzzle da risolvere e musiche da suonare con l'Ocarina, e introduce la trasformazione del personaggio e la restrizione del ciclo dei tre giorni. Come negli altri episodi della serie, Link può eseguire alcune azioni base, come camminare, correre e fare salti limitati, deve usare oggetti per sconfiggere i nemici in battaglia e per risolvere gli enigmi. I contenitori di cuore (heart container) misurano la salute di Link e possono essere trovati in tutta Termina, come nei precedenti giochi. L'arma principale di Link è la spada, che può essere migliorata durante il gioco. In più, Link può stordire i nemici con le Deku Nuts (noci Deku), attaccare da lontano con arco e frecce, bloccare o riflettere attacchi con lo scudo, distruggere ostacoli con delle bombe e aggrapparsi a nemici o ad oggetti con il rampino. Link ha anche un contenitore di magia che gli permette di usare frecce magiche, attacchi rotanti e oggetti speciali. Al contrario del capitolo precedente, in Majora's Mask non compare la Master Sword e non è possibile nemmeno diventare adulto (a parte la trasformazione con la Oni Mask).
The Legend of Zelda Oracle of Ages e Oracle of Season


The Legend of Zelda: Oracle of Ages è un videogioco sviluppato da Flagship e pubblicato da Nintendo. Il gioco è stato prodotto per Game Boy Color ma se utilizzato con un Game Boy Advance mostrava delle caratteristiche addizionali. Il gioco è la controparte di The Legend of Zelda: Oracle of Seasons un altro videogioco pubblicato per Game Boy Color nello stesso periodo. I videogiochi dispongono di alcune sezioni visibili solamente se in possesso di entrambi i videogiochi. Il gioco fornisce una sistema di password che permette di terminare il gioco con un personaggio e iniziare Oracle of Seasons con lo stesso nome e gli stessi dati. Nel caso si disponga di entrambi i giochi la trama dei suddetti diventa più articolata, si hanno a disposizione più oggetti ed il gioco viene terminato affrontando Ganon, altrimenti si affrontano solo i personaggi precedenti. The Legend of Zelda: Oracle of Seasons è un videogioco per la console Nintendo Game Boy Color del 2001, ideato dal binomio Nintendo - Capcom, che segnò l'era degli Zelda, sviluppato da Flagship (una filiale della Capcom) e pubblicato da Nintendo. Se giocato utilizzando un Game Boy Advance mostra caratteristiche addizionali. Il gioco è uscito in contemporanea con The Legend of Zelda: Oracle of Ages; la grafica è molto simile a quest'ultimo, ma presenta alcune differenze. Scaraventato nel mondo di Holodrum, Link deve salvare una ballerina di nome Din, l'Oracolo delle Stagioni, rapita dal Generale Onox. Lo strumento che caratterizza questo episodio della saga è lo Scettro delle Stagioni, che permette di mutarle a suo piacimento: ad esempio, se uno specchio d'acqua vi blocca, si passa all'Inverno, ghiacciando l'acqua e superando con agilità un ostacolo prima insormontabile. I suoi poteri si sbloccano durante l'avventura, affrontando i vari dungeon. Inoltre, Link è accompagnato da uno di questi tre compagni, a scelta del giocatore: Dimitri, un dinosauro acquatico, Moosh, un orso volante, e Ricky, un canguro.
The Legend of Zelda The Wind Waker

The Legend of Zelda: The Wind Waker è il primo titolo della saga The Legend of Zelda uscito per Nintendo GameCube. L'avventura si svolge su quarantanove isole da visitare più un mondo sommerso, con molteplici condizioni ambientali. Il titolo eredita molte delle caratteristiche (sia dal punto di vista della giocabilità sia della storia sia dello stile di gioco) da Ocarina of Time, ma questa volta con una grafica in stile "cel-shading" che rende il look generale simile a quello di un cartone animato. Il gioco comincia narrando le vicende avvenute in Ocarina of Time su una vecchia e logora pergamena: si spiega come Link, l'Eroe del Tempo, abbia salvato Hyrule dal malvagio Ganondorf, rimasto vittima del Sigillo dei Sette Saggi. Tuttavia, dopo mille anni, il Re del Male, dalla sua prigionia, riesce a mandare orde di mostri sulle terre di Hyrule, mettendo di nuovo in pericolo il pacifico regno: questa volta, però, nonostante le suppliche degli abitanti, l'Eroe del Tempo non si mostra, e alla fine le divinità, con una specie di Diluvio Universale, decidono di far sprofondare il reame sott'acqua. Lo schema di controllo di Wind Waker non è molto diverso da quello di Ocarina of Time e Majora's Mask. Le azioni base di camminare, correre, attaccare, difendersi e saltare automaticamente dai bordi sono state usate anche per questo episodio. Inoltre Link usa il sistema di controllo introdotto in Ocarina of Time che gli permette di "agganciarsi" ad un nemico o ad un altro oggetto. Quando Link è "agganciato" ad un nemico e non si sta difendendo con lo scudo, alcuni attacchi nemici verranno avvisati da un indizio visivo, un indizio sonoro e da una vibrazione del controller. Attaccando in quel momento, Link evita o para e poi contrattacca da dietro l'avversario o balzando sopra la sua testa e colpendolo con la spada. Questa tecnica è molto importante quando si combattono nemici con armature o i boss. Il nuovo stile artistico usato in Wind Waker fa avere a Link occhi molto più grandi ed espressivi rispetto ai giochi precedenti. Questo permette a Link di concentrare lo sguardo sui nemici che incombono o su oggetti importanti. Per esempio, se a Link serve accendere una torcia con la quale bruciare un oggetto lontano per risolvere un rompicapo, i suoi occhi si posano su un bastone vicino, dando un suggerimento al giocatore su come procedere. Come in tutti gli Zelda, Wind Waker presenta diverse zone piene di mostri, al chiuso e spesso sotto terra. Link combatte i nemici, colleziona oggetti, e risolve rompicapi per procedere nei dungeon, combattendo un boss alla fine. Per completare un dungeon, Link usa soprattutto la spada e lo scudo. Altre armi usate di solito da Link sono l'arco con le frecce, un boomerang, bombe, ed un rampino. Alcune armi dei nemici possono essere prese ed usate, il che è un elemento di novità nella serie. Wind Waker è ambientato su un mare con 49 sezioni disposte su una griglia sette per sette. Ogni sezione contiene un'isola e un gruppo di piccole isole. Quindi, una parte significativa del gioco la si passa navigando tra le isole, permettendo al gioco di mascherare i tempi di caricamento accedendo ai dati mentre il giocatore si avvicina all'isola. Per muoversi velocemente da una zona all'altra, Link usa il Wind Waker, una bacchetta che manipola la direzione del vento con una serie di musiche. In più, il vento è spesso utile per risolvere dei rompicapo. La Foglia Deku permette a Link di azionare delle turbine o di planare per brevi distanze. Avendo il vento a favore, Link planando può coprire una distanza maggiore.
The Legend of Zelda The Minish Cap

The Legend of Zelda: The Minish Cap è l'undicesimo videogioco della serie The Legend of Zelda, rilasciato da Capcom, con Nintendo. È stato rilasciato per Game Boy Advance il 4 novembre 2004 in Giappone, il 12 novembre 2004 in Europa, il 10 gennaio 2005 nel Nord America e 7 aprile 2005 in Australia. In questa avventura, il protagonista, Link, deve partire alla ricerca di quattro elementi da forgiare in una spada sacra, in modo da far tornare normale la Principessa Zelda, pietrificata dal perfido Vaati. Link inoltre verrà accompagnato da Egeyo, un Minish trasformato in un cappello verde da Vaati, che gli permetterà di rimpicciolirsi in modo da poter esplorare il magico mondo dei Minish. Per riuscire a forgiare la spada sacra, Link deve farsi aiutare da molti amici Minish, che gli danno informazioni utili e lo aiutano nel tragitto. Alla fine della sua avventura e dopo aver riforgiato la spada sacra, Link affronta Vaati sconfiggendolo e liberando la principessa Zelda. Il gioco si conclude con Egeyo che torna normale e ritorna nel suo mondo di origine donando a Link un cappuccio verde come ricordo, ipoteticamente spiegando l'origine del celebre cappuccio verde.
The Legend of Zelda Twilight Princess

The Legend of Zelda: Twilight Princess è un videogioco della serie The Legend of Zelda pubblicato per GameCube e Wii da Nintendo. Inizialmente previsto per il novembre del 2005, è stato posticipato per permettere ai programmatori di poter aggiungere più contenuti e per rifinire il gioco. Le versioni per la console Wii sono state pubblicate durante il lancio della console il 19 novembre 2006 in Nord America, il 2 dicembre in Giappone, il 6 dicembre in Europa (un giorno prima del lancio della console) e il 7 dicembre in Australia, rendendo così Twilight Princess il primo gioco della serie Zelda ad essere in vendita fin dal lancio di una console Nintendo. La versione per GameCube è stata pubblicata il 2 dicembre 2006 in Giappone assieme alla versione per Wii, il 12 dicembre 2006 in Nord America e Australia, in Europa il 15 dicembre 2006. Link, un giovane ragazzo del villaggio Tauro, piccolo e pacifico villaggetto che si trova nelle terre di Ratane, una parte delle grandi lande di Hyrule, viene incaricato da un suo caro amico e dal capo villaggio a partire per un lungo viaggio in direzione del Castello di Hyrule, capitale del regno, e portare in dono una spada, forgiata per la Principessa Zelda e i Nobili. A Hyrule sono sparse delle pietre speciali chiamate pietre del vento, perché sembrano suonare una melodia, che Link quando è sotto forma di lupo può ascoltare e ululare. Se la melodia di Link viene eseguita correttamente, Link farà una sorta di sogno in cui incontra un maestro, sotto forma di lupo, che si offre di insegnargli le tecniche leggendarie. Risvegliatosi dal sogno, Link dovrà andare nel punto segnato sulla mappa a cercarlo e lui gli insegnerà una delle 7 tecniche leggendarie. La prima volta il maestro verrà da solo e lo troverete nella foresta Firone, vi insegnerà il colpo di grazia. La vera novità rispetto alla tradizione della saga è l'assenza dell'abilità magica del protagonista; infatti negli altri episodi Link poteva sfruttare un' energia magica per poter usare certi oggetti o attivare determinati meccanismi, in questo caso Link non ha avrà modo di usare la magia. Questa scelta, che è stata criticata dai fan più conservatori, è in realtà coerente allo sviluppo della trama: infatti la base narrativa di questa avventura è costituita dalla lotta tra un mondo razionale e ordinario, quello di cui fa parte Link, e un mondo speculare e incantato, il Reame del Crepuscolo Ovviamente Link, essendo umano, non può usare la magia e anzi il suo compito è quello di ricacciarla nel mondo del crepuscolo.
The Legend of Zelda Phantom Hourglass

The Legend of Zelda: Phantom Hourglass è un videogioco della serie di The legend of Zelda di Nintendo, per il Nintendo DS. È equipaggiato con una grafica 3D in cel-shading principalmente con una visuale dall'alto anche se incorpora altre diverse visuali a seconda del contesto. Il gioco è stato mostrato da Satoru Iwata con un trailer durante la Game Developers Conference (conferenza degli sviluppatori di videogiochi) del 2006 a San Jose. In Europa è stato pubblicato il 19 ottobre 2007. Il gioco è ambientato un anno dopo di The Legend of Zelda: The Wind Waker, essendone anche il seguito. Link, Dazel e i suoi pirati stanno esplorando il mare, cercando nuovi tesori. Proprio durante una nebbia fittissima, si imbattono in una nave fantasma e Dazel vi si reca per esplorarla. Quando lei si caccia nei guai, Link prova a salvarla ma cade nell'oceano e perde conoscenza. Portato dalla corrente sulle rive di un'isola misteriosa, l'Isola Melka, si risveglia col suono della voce di Sciela, una fata. Così Link si reca da Oshus, il vecchio del villaggio. Con il suo aiuto riesce a ripartire in cerca di Dazel. Conoscerà quindi il vecchio Oshus, uomo dai tanti segreti, e il fifone Linebeck, colui che con il suo battello lo aiuterà a navigare per il grande mare. Il titolo "Phantom Hourglass" si riferisce alla Clessidra Fantasma, una particolare clessidra indispensabile a Link per entrare nel Santuario del re Mar, il più grande dungeon del gioco. Basta toccare con il pennino lo schermo touch screen su un nemico o eseguire archi semicirolari intorno a Link per farlo attaccare con la spada. Si utilizzano anche gli oggetti ausiliari col pennino, come il Boomerang dove bisogna disegnarne la traiettoria o il Rampino in cui si indica l'oggetto con la stilo per fare in modo che Link vi si attacchi. Fondamentale è infine l'uso della mappa su cui potremo annotare col pennino segnali e informazioni che nel gioco sono determinanti per risolvere gli enigmi. Inoltre, nella modalità Esplorazione, per viaggiare da un'isola all'altra con il battello basterà tracciare una Rotta sulle apposite Carte Nautiche. Sono disponibili anche un cannone e un gancio, indispensabili per battere nemici acquatici e per ritrovare tesori sommersi.
The Legend of Zelda Spirit Tracks

The Legend of Zelda: Spirit Tracks è un gioco per Nintendo DS e Nintendo DSi uscito il 7 dicembre 2009 nel Nord America, il 10 dicembre 2009 in Australia, l'11 dicembre 2009 in Europa e il 23 dicembre 2009 in Giappone. Annunciato alla Game Developers Conference 2009 dal presidente di Nintendo Satoru Iwata, questo secondo capitolo della saga per l'handheld di Nintendo presenta delle meccaniche di gioco simili a Phantom Hourglass, ma con la possibilità di muoversi nel mondo di Hyrule per mezzo di un treno, che sostituisce la barca presente nel predecessore. La storia inizia il giorno in cui Link, apprendista macchinista dell'ex maestro di spada Vittorino, deve ricevere il certificato dalla principessa Zelda che lo autorizzerà a poter usare il suo treno sulle ferrovie di Hyrule. La cerimonia si svolge senza troppi intoppi, ma dopo l'investitura a macchinista ufficiale, Link viene convocato dalla principessa nei suoi appartamenti. Zelda ha avuto un terribile presagio riguardante la Torre degli Dei, gigantesco edificio nell'esatto centro di Hyrule, su cui si basa l'equilibrio del regno e delle "Vie Spirituali" (il nome che viene dato alle numerosissime rotaie di Hyrule). Il gioco è rappresentato in una grafica simile a quella di Phantom Hourglass; il giocatore dovrà utilizzare lo stilo per guidare Link, e comandare il suo assortimento di armi e oggetti, con qualche ritocco nel gameplay tipico della serie. In alcuni momenti Zelda sarà in possesso di uno dei guardiani spettri, che potrà essere controllato con lo stilo. Questa è la prima volta in assoluto nella serie in cui Zelda può essere controllata; la Principessa può raggiungere luoghi che per il solo Link sarebbero inaccessibili. Pilotando il treno, è possibile utilizzare un cannone per sconfiggere i nemici fuori dalle rotaie. Novità del gioco è la possibilità di utilizzare una sorta di flauto di Pan, chiamato Flauto delle Terre, per suonare melodie (similmente all'ocarina presente nei precedenti titoli) utilizzando il touch screen e il microfono. Il gioco appare come la diretta continuazione di Phantom Hourglass.
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