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Questo è un thread pensato per farsi un'infarinatura generale all'argomento, per problematiche varie, consigli sul setting del TV / Impianto Audio, per le novità e per i consigli sugli acquisti nel settore. Per domande più specifiche o per farsi una cultura più profonda sull'argomento vi consigliamo di visitare la sezione Audio, Video and Stuff ALTA DEFINIZIONE & SCELTA TV
Come è noto l'odierna generazione di console sta preoccupando per le costose “esigenze” richieste per essere apprezzata a pieno. Siamo ormai nell'Era dell'alta definizione, tecnologia nuova e migliorativa che identifica i nuovi modelli di tv immessi sul mercato.Purtroppo però, a differenza degli altri stati europei, l'Italia ha avuto poco tempo per digerire i nuovi standard e questo ha causato nelle persone un notevole imbarazzo quando ci si trova nell'esigenza di cambiare tv per godere delle nuove caratteristiche. Uno schermo in alta definizione è indicato con la sigla HD e si differenzia dai vecchi modelli in bassa definizione, indicati a loro volta con SD.LA diversità, ovviamente, consiste nello sfruttare risoluzioni più elevate delle tv classiche a tubo catodico, dando la possibilità di visualizzare immagini più grandi, nitide e dettagliate rispetto alla televisione standard. Cenni su risoluzioni & formati: Le risoluzioni vengono indicate con il rapporto fra largezza e altezza dei pixel (es 1280x720) e vengono abbreviate scrivendo solo l’altezza (es. 720p/i). Accanto al valore noterete una “i” o una “p”, che stanno ad indicare se si tratta di una risoluzione interlacciata o progressiva. La prima ha una qualità più scadente, è quella che vediamo nela tv analogica SD, mentre la seconda ha una qualità nettamente migliore in quanto genera immagini estremamente nitide e prive di "sfarfallio", apprezzabile tramite una tv dotata di progressive scan. Le risoluzioni sfruttate dalla'alta definizione, oltre ad essere più grandi e con teconologia progressiva, sono anche in formato diverso rispetto alle tv crt. La proporzione tra altezza e larghezza dello schermo HDTV infatti è di 16:9 contro i 4:3 della tv clasica. Oltre ad avere più spazio lateralmente, il 16:9 si adatta meglio al formato cinematografico, potremo così godere dei film senza rischio di perdere porzioni di immagini.Un piccolo accorgimento ci permette di riconoscere subito in quale formato è una risoluzione, facendo il rapporto fra larghezza e altezza. 4/3 = 1,3 così come 640:480 = 1,3 à (640*480 è una ris 4:3) 16/9 = 1,7 così come 1280:720 = 1,7 à (1280*720 è una ris 16:9) Approfondimento su segnali interfacciati e progressivi: Il nostro segnale PAL si compone di 625 linee, di cui 576 si occupano di fornire le informazioni video (immagine vera e propria) mentre le restanti linee invece si occupano del sincronismo (dati accessori). Con i termini "interlacciato" e "progressivo" si definiscono i due metodi di visualizzazione su schermo di una sequenza video. Il segnale interlacciato è stato concepito per venire incontro alle limitazioni tecniche delle tv a tubo catodico e per risparmiare banda sul segnale usato per trasmettere. Nella modalità interlacciata l'immagine viene creata in due fasi distinte: nella prima fase (primo semiquadro) viene creata un'immagine che contiene la metà delle informazioni da visualizzare, nella seconda fase invece viene visualizzata la seconda metà (secondo semiquadro). A causa della velocità con cui avviene questo processo, 25 volte al secondo, e grazie ad un "difetto di persistenza dell'immagine sul fondo della nostra retina, il nostro cervello han la sensazione di vedere un'unica immagine anzichè due. Il segnale PAL è caratterizzato dai 50 Hz (quello NTSC invece è a 60 Hz) che significa che l'immagine viene generata 50 volte al secondo, per cui i semiquadri vengono inviati allo schermo 50 volte al secondo, 25 volte per ogni semiquadro. Quindi, volendo fare un esempio pratico, nella prima fase vengono disegnate come detto le linee dispari (1,3,5,7,9,...,575) e nella seconda fase quelle pari (2,4,6,8,10,...,576). Se ci avviciniamo allo schermo ad una distanza inferiore alla sua diagonale, le cosiddette "linee di scansione" cominceranno ad essere visibili; questo è un problema trascurabile quando si ha a che fare con immagini "piccole" (fino 36 pollici), mentre comincia ad essere un problema decisamente più rivelante per i grandi schermi (come quelli, appunto, dei retroproiettori e dei videoproiettori). Per risolvere questo problema i tecnici hanno pensato di deinterlacciare il segnale, per cui invece di alternare le informazioni delle linee dispari a quelle pari, le linee vengono disegnate progressivamente (1,2,3,4,...,576), trasformando così il segnale interlacciato in "progressivo". Quindi con la modalità progressiva tutte le linee orizzontali che formano un singolo fotogramma vengono mostrate contemporaneamente, e ognuna di quelle 50 volte al secondo viene mandato il quadro completo (frame). Il progressive scan in pratica è una funzione di alcune sorgenti e di alcune TV (quindi devono essere compatibili con la scansione progressiva) e nel caso delle console deve essere supportato anche dal gioco utilizzato La modalità video standard utilizzata tradizionalmente è la 576i per il segnale Pal e 480i per il segnale NTSC, dove la i sta proprio per "interlacciato"; quindi 576i indica che l'immagine è formata da 576 linee interlacciate. All'aumentare delle linee che compongono l'immagine teoricamente aumenta anche la sua qualità visiva, perchè si hanno a disposizione più linee per inserire informazioni aggiuntive rispetto allo standard, in più le linee fitte, a parità di dimensioni dello schermo, rendono l'immagine più uniforme ed omogenea. Le risoluzioni a scansione progressiva 480p e 576p identificano una classe di televisori che vengono chiamati DTV (Digital TeleVision, classificati in Standard ed Enanched); poi esistono anche le risoluzioni HDTV (High Definition TeleVision) che sono ormai molto diffuse negli Stati Uniti e in Giappone: sono 720p e 1080i e 1080p. Al momento quelle "standard" sono 720p e 1080i, usata quest'ultima anche da un canale satellitare di recente attivazione, chiamato appunto Euro1080. La trasformazione di un segnale da interlacciato a progressivo necessita di un'elaborazione complessa, ed è qui che entra in gioco il deinterlacciatore. Sia chiaro che tutti i video presenti sul DVD nascono in formato interlacciato e solo successivamente vengono trasformati in progressivo. Un deinterlacciatore è un circuito che riceve in ingresso un segnale video interlacciato analogico (576i o 480i), lo digitalizza, lo trasforma in 576p o 480p e, se il metodo di trasferimento lo prevede, lo riconverte in analogico per inviarlo al display progressivo. Nei plasma e nei proiettori è montato proprio un circuito del genere.. Nei lettori DVD progressive scan e nelle console, invece, il lavoro è più semplice, in quanto non si ha a che fare con un segnale video già convertito in analogico interlacciato da trasformare poi in progressivo, ma si ha la possibilità di operare in digitale direttamente in fase di lettura del DVD, riducendo enormemente il carico di lavoro del deinterlacciatore a vantaggio della qualità, in quanto non sono presenti errori dovuti a campionatura errata del segnale analogico, che come tale può essere soggetto a sbalzi: in sostanza non si deve fare altro che ricostruire un segnale progressivo dai frame interlacciati scritti sul DVD, convertirli in 576p e inviarli, in analogico o in digitale, al display. Per i videogiochi la procedura è ancora più semplice in quanto basta "istruire" il DAC (Digital to Analog Coverter) della sezione video della console o del PC a generare segnali progressivi anzichè interlacciati, cosa che normalmente fanno tutte le schede video per PC (il nostro monitor, infatti, è per sua natura progressivo). Nella scansione progressiva l'immagine risulterà più nitida che nella interlacciata, compatta e definita, i colori saranno più vivi e naturali e in generale si avrà l'impressione (ma solo l'impressione!) che la risoluzione dell'immagine sia aumentata. I segnali video progressivi sono disponibili solo in RGB e in component oltre che in DVI e HDMI(e nel professionale SDI); non esistono "alla sorgente" né in video composito né in S-Video. Il pscan lo si può visualizzare anche quando una console invia un segnale interlacciato al dispositivo di visualizzazione, il quale, se equipaggiato di deinterlacciatore, lo convertirà in pscan. Però è decisamente preferibile utilizzare un segnale pscan che parte dalla sorgente (console), piuttosto che trasformarlo successivamente.
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