Viste le prime due puntate della terza serie.
Strano, questo è il primo termine che mi viene in mente. Da un seguito cosa vi aspettate? Ritrovare i personaggi a cui eravate abituati. Che mantenga lo spirito della serie. E invece Lynch ribalta tutto. Sono trascorsi 25 anni non solo per Twin Peaks, ma anche per il regista, che nel corso degli anni ha evoluto la sua arte e modificare la sua visione del mondo. Scrivendo e dirigendo il seguito Lynch non stupra se stesso cercando di fare la terza stagione come se la seconda fosse finita l'anno scorso, porta in questo progetto tutto sé stesso e introduce elementi nuovi.
Ma lo spirito di Twin Peaks si è perso? Un pò sì. Ciò che ha reso grande la serie è l'accostamento tra la normalità/realtà e surreale/immaginifico. Poco di ciò che si è visto nel primo doppio episodio ha una parvenza di normalità. La maggior parte dei personaggi sono consci del mistero e del pericolo.
La scelta di lasciare la cittadina di Twin Peaks in secondo piano, fornendo spezzoni di storia lontani dai boschi tra USA e Canada è geniale. Ricorda pià il film Fuoco cammina con me, che la serie TV. Sicuramente nei prossimi episodi torneremo a calpestare le strade di Twin Peaks.
Lynch dimostra per l'ennesima volta la sua caratura artistica, e il coraggio di creare uno spiraglio sulla sua mente contorta, se questo è l'inizio ci aspettano episodi con i fiocchi.
Strano, questo è il primo termine che mi viene in mente. Da un seguito cosa vi aspettate? Ritrovare i personaggi a cui eravate abituati. Che mantenga lo spirito della serie. E invece Lynch ribalta tutto. Sono trascorsi 25 anni non solo per Twin Peaks, ma anche per il regista, che nel corso degli anni ha evoluto la sua arte e modificare la sua visione del mondo. Scrivendo e dirigendo il seguito Lynch non stupra se stesso cercando di fare la terza stagione come se la seconda fosse finita l'anno scorso, porta in questo progetto tutto sé stesso e introduce elementi nuovi.
Ma lo spirito di Twin Peaks si è perso? Un pò sì. Ciò che ha reso grande la serie è l'accostamento tra la normalità/realtà e surreale/immaginifico. Poco di ciò che si è visto nel primo doppio episodio ha una parvenza di normalità. La maggior parte dei personaggi sono consci del mistero e del pericolo.
La scelta di lasciare la cittadina di Twin Peaks in secondo piano, fornendo spezzoni di storia lontani dai boschi tra USA e Canada è geniale. Ricorda pià il film Fuoco cammina con me, che la serie TV. Sicuramente nei prossimi episodi torneremo a calpestare le strade di Twin Peaks.
Lynch dimostra per l'ennesima volta la sua caratura artistica, e il coraggio di creare uno spiraglio sulla sua mente contorta, se questo è l'inizio ci aspettano episodi con i fiocchi.
