TYPE-MOON General | Nasuverse, Kara no Kyōkai, Tsukihime, Melty Blood, Fate/, Mahōtsukai no Yoru

  • Autore discussione Autore discussione MFP093
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Vedrò Extra, ma la vera attesa è per shiruo che cucina :asd: nella novel quelle parti non mi sono dispiaciute:sisi:

Apo 23-24

Fantastica la parte di Mordred e kaiki :bruniii: il resto dell'episodio ridicolo il mind break di Giovanna:rickds:

La paraculaggine di Sig non ha confini, ne il mio odio per lui per aver rovinato Apo:l4gann:

Mi è piaciuto invece Gilles, ma ho sperato fino all'ultimo che usasse il vessillo di Giovanna per infilzare la schiena a Sig :asd:
 
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Oro puro :reg2:

Nel finale voglio la sfida di cucina con Archer sia chiaro:gwonam3:
 
A me piaceva e tanto però non sa quanto avrebbe reso in anime la struttura a...

"settimane"
di Extra.

 
l'anime culinario è un capolavoro e l'inizio della mia nuova vita in cucina.

si parte dal primo episodio e si prova già questo sabato a replicare il piatto :rock:

 
Dovremmo aprire un contest per vedere chi riesce a replicare meglio le ricette di Shirou :asd: Chi sarà in grado di usare al meglio la magia di Proiezione? Chi sarà il miglior... Faker?

 
Per fare una cosa fatta bene sarebbe da aspettare la fine dell'anime, organizzare un meeting da qualche parte prendendo in affitto un appartamento e poi ognuno porta una ricetta presa da uno degli episodi :asd:

 
trovare tutti gli ingredienti è un'impresa, qualcosa dovrò adattare.

poi domani a pranzo posto quello che ne è venuto fuori :asd:

 
un pò lunghetto, ma ne valeva la pena :rock: (va beh ovviamente emiya vince però ci accontentiamo :asd:)

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Complimenti, sembra niente male:sbav:

Io invece sono pigro quanto taiga e mi apro una scatoletta di tonno:morris82:

 
un pò lunghetto, ma ne valeva la pena :rock: (va beh ovviamente emiya vince però ci accontentiamo :asd:)

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Questo è il primo mappazone ufficiale della prima edizione di Fate/stay in kitchen.

Non ammetto errori... sull'ebi fry, per me è NO.

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Finito Apocrypha…

iniziamo con una botta di positività? La presenza di Higashide alla storia di Extella Link mi terrorizza(e vorrei evitare di menzionare Astolfo fra le new entry…). Extella ha tanti difetti che esulano dalla qualità della scrittura o dal suo essere sostanzialmente un musou(e neanche fra i migliori) ma possiede anche diversi pregi, fra cui spiccano Altera e il Dawn Arc che personalmente ho adorato.

Chiuso questo tristemente necessario preambolo, sono combattuto. Solitamente quando inizio a commentare una serie episodio per episodio,il mio giudizio finale è sempre integrato al commento dell’ultimo episodio ma dopo un’agonia durata sei mesi non so se riuscirò farcela ma ci proverò, pur vero che nel complesso quest’ultimo episodio, preso singolarmente, è meno peggio di tanti altri.

Ma se di delusioni si deve parlare, perché non partiamo subito con una bella cannonata? Il Blasted Tree.Il Blasted Tree a caso perché Sieg è speciale, perché lui può ecco, la mosca sull’enorme pila di sterco chiamata Apocrypha ha chiuso l’ultimo scontro della Grande guerra del Graal.

Mi sento un po’ sporco a parlarne ma ehi, la piccola Fran(merito anche di Shakespeare sia chiaro) non era riuscita neppure a torcere un capello a Shirou ed ora la sua NP lo ha sconfitto. È vero che per resistere a La Pucelle Shirou si era privato di un braccio, dando poi fondo a gran parte delle sue energie per difendere il Graal ma passare dal nulla alle ferite mortali, è un bel salto di qualità.

Volendo vederla con la logica, perversa e Siegcentrica, di Apocrypha…Shirou si è fregato con le sue mani. Ha “giocato” con Fran al posto di ucciderla, cosa avrebbe potuto fare facilmente. Non ha permesso a Semiranide di aiutare Mordred quando Sieg si è trasformato la prima volta perché era convinto che non fosse necessario. Sicuro che l’esistenza perfetta (ed inaccettabile) del burattino sarebbe dovuta scomparire, velocemente, dopo il miracolo della possessione. Invece eccolo monco, morente e nuovamente sul grembo della sua servant.

Fa un certo effetto vedere Semiranide, sempre impeccabile, elegante ed affascinante mantenere una espressione cosi dolce mentre è imbrattata di sangue. È un addio, ha dato fondo alle sue ultime risorse per attenuare il dolore delle ferite, ma il suo master non ha speranze di sopravvivere.

Non vi è malizia, non vi è quel iniziale desiderio di vedere un “santo” cadere nella disperazione, la sua è genuina premura nei confronti del suo master, e le di lui scuse? Non sono necessarie. Non vi è più la forza di arrabbiarsi e poi sapeva di essere stata ingannata sul suo ruolo nel mondo “salvato”.

Anche sul finale, Apocrypha ci tiene a ricordare quanto potenziale avesse. Il legame fra Shirou e Semiranide, che abbiamo vissuto solo tramite “brevi” episodi lungo il corso della serie, è infinitamente più concreto, coerente e interessante del legame “amoroso” che, con i suoi interminabili monologhi, silenzi ed incomprensioni degne di un teen drama, assurge con orrore al ruolo di colonna portante della serie.

Shirou, nella sua pacata determinazione, ha rinunciato a tutto e perdonato ogni cosa(tranne che se stesso e la crudeltà della storia) pur di realizzare il suo sogno ma quando è da solo con la sua servant è una persona completamente diversa. Lui? Uccidere la sua servant nel caso non avesse accettato le scuse del “tradimento”? No, piuttosto la sottomissione sebbene non sia necessaria per la sua imperatrice.

Pur nella sconfitta e nella morte, può andarsene senza rimpianti. Nulla può impedire l’attivazione della terza magia sebbene non gli sarà possibile vedere il mondo salvato. è il karma tipico di tanti personaggi con manie e modi da messia come Shirou, è un tropes vecchio quando il mondo e possibilmente era stato anche hintato nella prima opening, con Shirou in braccio a Semiranide cosi come Cristo in braccio alla Madonna nelle pietà rinascimentali.

Sebbene ad accompagnare la sua dipartita, vi sia un premio a cui in vita, migliaia di uomini avevano ambito…un bacio di Semiranide la potente imperatrice d’Assiria. L’avvelenatrice, l’incestuosa sebbene non vi sia nulla di tutto questo in lei mentre porta la mano di Shirou, grato di aver conosciuto lei, al viso o mentre ne accarezza il corpo privo di vita.

Shirou è stato il primo ed il solo che abbia voluto lei: non per ricevere amore, non per il suo potere e non per il suo corpo ma per lei in quanto servant, in quanto alleata con cui combattere fianco a fianco. L’unico che non abbia mai ceduto alle sue lusinghe ed agli “onori” concessigli a più e più riprese. Da che mondo in mondo, gli opposti si attraggono ed una donna che in vita ha “amato” ed è stata “amata” da centinaia di uomini diversi, ha finito per conoscere l’amore, quello vero, grazie ad un santo ed ironia della sorte, si ritrova, come in vita, a curarsi degli afflitti.

È un peccato che questo riferimento arrivi solo “sul finale”Semiranide è un personaggio a cavallo fra storia e mito, ci sono tante “versioni” della sua storia, alcune dicono che fosse figlia di un ***, altre che avesse accompagnato suo marito in battaglia e che abbia continuato personalmente a guidare eserciti dopo la di lui morte ma sono tutte informazioni che non ci sono state fornite.

A giochi fatti risulta uno di quei pochissimi servant su cui non abbiamo neppure un brevissimo flash back per cui non posso neppure provare a dedurre quale “tradizione” abbiano seguito con questa sua versione. Un po’ come Karna il cui riferimento ad Arjuna durante la schermaglia con Sigfrido non ha purtroppo avuto alcun seguito sebbene Karna sia un personaggio tendenzialmente noto per il solo Mahabharata.

Con la morte di Shirou, Gary Stu e il/la sua groupie si ritrovano in automatico all’interno del Graal maggiore e dopo che questi si struscia, per l’ennesima volta in venti e più episodi, al suo master possono incontrare il “Graal”; e tanto per non far mancare l’ennesimo inno alla supremazia di Sieg, persino il Graal/Justeaze deve mostrarsi in un qualche modo impressionata dalla natura del pezzo di legno. Sebbene commetta un peccato mortale contro il supremo visto che non hai suoi occhi non è “l’unico” homunculo ad aver sviluppato ambizioni.

Una tale mancanza di rispetto viene messa da parte, Sieg deve reclamare il suo diritto di vincitore e tentare di fermare il desiderio di Shirou. In circostanze normali avrei sperato in qualche chiarimento, il Graal aveva attivato la terza magia e quindi “esaudito” un desiderio a guerra ancora in corso ma ha poco senso visto che questo “incontro” si svolge con Shakespeare ancora in vita.

La terza magia non può essere fermata, il Graal sarà anche stato danneggiato ma la quasi totalità delle risorse che possiede sono ora volta ad applicare l’Heaven’s Fell a tutti gli esseri viventi“Di questo mondo” proprio come Shirou aveva richiesto. Questo mondo è la parola chiave, mentre tocca a Justeaze spiegare ai due tonti che ha davanti cosa significhi esattamente donare un miracolo come l’immortalità al mondo.

Questo nonostante Sieg abbia“ricondotto” Jeanne sulla retta via. Il mondo “salvato” di Shirou è uno in cui nessuno si sporca, nessuno muore e nessuno viene ferito, un mondo dove tutto è eternamente “immobile”, stantio. Una pace eterna in un mondo immobile ed imperituro, senza alcun futuro.

Questo almeno fino a quanto il Graal esisterà “in questo mondo” la soluzione? Arriva tramite il “prezzo” del miracolo di Sieg. Non conosco bene i dettagli perché Sigfrido, quello vero, è IL personaggio sprecato di Apocrypha. Un Saber anomalo, umile e gentile, il cui unico scopo ai fin i della trama è quello di dare un “senso” all’esistenza di un personaggio che un senso proprio non lo ha.

Ragionando con gli elementi che ho in mano credo che il sangue di drago possa avere un effetto “simile” sul corpo di un essere vivente. Forse non significherà niente, ma in Grand Order a Sigfrido “ascendendo” sputano coda, ali e corna. Sieg potrebbe non essere in grado di controllare allo stesso modo la trasformazione perché non è Sigfrido o forse, più probabilmente, perché la trasformazione è necessaria ai fini della risoluzione finale.

Astolfo che piagnucola “Io non ti ho salvato perché facessi quella fine ma perché tu potessi trovare la felicità” è il remainder definitivo. Se si esclude il suo ruolo nell’assalto finale ai giardini e nell’utilizzare il deus ex machina che ha permesso a Sieg di “battere” Karna(virgolette necessarie perché il mana per spammare Balmung ancora non si è capito da dove è arrivato) ha fatto poco di “concreto” se non prenderle un po’ da tutti da Mordred a Semiranide.

Il paladino rimane un pg spanne e spanne sopra Sieg e Jeanne, sia chiaro. Se Apocrypha si fosse rivelato quello che prometteva di essere avrei apprezzato e non poco, un pg spensierato, pasticcione ed incurante delle convenzioni. Ma prendersela con Astolfo mentre il pagliaccio fa il suo ultimo discorso all’umanità mi sembra abbastanza crudele.

È velato ma mentre elenca le sue ragioni per proteggere l’umanità (Leggasi: perché Rider e Ruler hanno fiducia in loro e perché ha imparato ad apprezzare il loro lottare giorno per giorno per il futuro), Sieg con il suo “Voglio che sperimenti questo mondo al posto mio” anticipa uno degli elementi più ambigui di questo finale.

Incapace di venire meno alle richieste del suo adorato, Rider lascia Sieg al suo desiderio mentre cerca di portare Caules e Laeticia in salvo sebbene sentir palare lui dei “doveri” di un servant verso il suo master sa tanto di pernacchia nei confronti di colei che lo ha evocato. Nel mentre Caster cerca di completare il suo ultimo lavoro come già scrisse nella Tempesta, quando ancora era un umano”Della vacua sustanza, Onde i sogni son fatti, è l'uom composto” e questo vale anche per maghi, spiriti eroici e omunculi.

La penna si muove sulle pagine come se dotata di vita propria, manca solo il tocco finale. L’estasi creativa culmina nella visione di Sieg, ormai diventato drago, che si allontana portando con se il Graal Maggiore che ai suoi concretizza il desiderio degli umani di anelare al cielo.

Con l’opera finalmente completa, Shakespeare può uscire di scena ma il suo addio “Eppure avrei voluto recitare io la parte del protagonista” mi ha caricato di rinnovata amarezza. Eccentrico, gioviale, entusiasta, sempre alla ricerca di un modo per mettere alla prova il suo estro…Shakespeare è uno dei pg. che più si è dimostrato in grado di reggere la scena.

E, er quanto il suo identificarsi nel ruolo di “autore” più che di servant si adatta poco ad un ruolo di primo piano(anche volendo tralasciare le sue, pressoché nulle, capacità combattive), avrebbe potuto…dare molto di più. Con pg. come Shakespeare in scena, quando scritti bene, non ci si annoia mai e la noia è proprio una delle grosse problematiche che insorgono quando si hanno sempre in rilievo i monologhi di un insopportabile Gary Stu, il quale ora in forma di Fafnir si dirige verso il Reverse side of the world. Stacco.

Waver(continuo a trovarlo orrendo con questo stile di disegno, il suo viso sembra davvero troppo affusolato e scavato) canzona amichevolmente Caules. Quel suo “Come ci si sente ad essere un perdente Caules Forvedge?” mi sa troppo di un remainder anche per se stesso.

Ai cinque master rossi messi fuori gioco da principio dalla combo Shirou-Semiranide non è dedicata neanche una menzione. Non sappiamo cosa ne sia stata della loro reputazione(si presume rovinata) o di cosa abbiano fatto dopo la guerra(sono del tutto assenti nell’epilogo) né tantomeno ci è stato detto “chi” abbia evocato chi. Una facezia arrivati a questo punto ma lo avrei gradito, chi era il master a cui Karna aveva offerto i suoi servigi e chi quello disprezzato Atalanta?

Per quanto riguarda invece gli Yggdmillennia, oltre a Caules, vi è solo Gordes. La vita di Fiore ha subito una svolta radicale, ha rinunciato non solo al suo ruolo di capofamiglia ma al suo essere Magus mentre Caules ora si trova ad affrontare la valanga di problemi che accompagnano il suo essere il leader degli Yggdmillennia.

La corporazione si era “separata” dalla Clock tower ed era già stata ostracizzata, ai tempi di Darnic, per via della “profezia” sulla loro imminente rovina. Profezia che portò poi Darnic ad impossessarsi del Graal maggiore ed a pianificare per oltre mezzo secolo la Grande guerra del Graal. Mossa con la quale ha dichiarato guerra aperta alla Torre sebbene le circostanze particolari in cui essa si è svolta hanno reso Caules quantomeno “adatto” a studiare sotto l’ala di El Melloi.

Il quale riflettendo sulle azioni di Shirou, sul quale mancano “pezzi” di background enormi quali le circostanze in cui ha ottenuto la vera reincarnazione e sia diventato un membro della chiesa e della famiglia Kotomine, non può che ripensare a Rider.Le circostanze saranno state sicuramente diverse, la guerra sarà stata “minore”, ma è stato sempre il re dei conquistatori ad insegnare all’insicuro Waver come si comporta uomo.

A Trifas è invece tempo dell’addio fra Laeticia e Astolfo. Laeticia è stata fondamentale nell’economia della guerra del Graal. Nonostante non sia stato spiegato perché Jeanne abbia avuto bisogno di un ricettacolo per manifestarsi, è grazie a lei(o per forse, per colpa sua) che si è arrivati a questa conclusione.

Lei in quanto umana ammirava Jeanne e la sua luce ed ammirava anche Sieg ed il suo stile di vita(quale? Il parassitismo?) ma non lo amava. Ad essere innamorata(ancora devono spiegarmi come e perché…ma ok) dell’omuncolo era solo Ruler, la quale confusa da questi nuovi sentimenti aveva finito per ritenerli causati da Laeticia stessa.

Quello davvero confuso però, sono io. Astolfo che sopravvive alla guerra e realizza(insieme a Laeticia) il desiderio del suo master è uno dei punti che più hanno bisogno di chiariamenti. Ha senso? Sicuramente più del Blasted Tree su Sieg, se si ci si sforza, si riesce a dargliene uno ma certe cose andrebbero messe in chiaro e non lasciate all’interpretazione.

Il Graal è stato danneggiato, però è ancora “attivo” e Sieg non solo è vivo, è immortale ed è un drago, per cui il mana non è più un problema per lui. SI, non è un problema ma mi sembra strano che riesca a fornire mana al suo servant anche da un luogo infinitamente distante e normalmente inacessibile come il Reverse Side.

Il contratto “standard” fra master e servant sopperisce alla mancanza di command spell. È una cosa che,mea culpa, tendo a dimenticare:la perdita dei sigilli di comando rende più “complicato” il rapporto fra un master e servant, visto che il primo non ha più autorità assoluta sul secondo ma non “annulla” il contratto in se e per se. Quello semmai succede nel Moon Cel(ma questo è un’altra storia).

Un’altra possibile soluzione va ricercata in un eventuale desiderio di Astolfo. Sebbene sia un po’ troppo “comodo”, il Graal potrebbe essere riuscito a trovare l’energia per esaudire sia il desiderio di Sieg(diventare un drago e trasportare via il Graal maggiore) sia quello di Astolfo.

Viaggiare e scoprire il mondo giorno per giorno, proprio come gli aveva chiesto di fare il suo master. Un epilogo adatto ad uno spirito libero come Rider in uno scenario che basandomi su una frase di Emiya nel recente Saber Wars di GO relativa ad un “Happy go Lucky” Rider(Medusa non è propriamente Happy Go lucky) ed il suo destino dopo il termine di una guerra del Graal, potrebbe rivelarsi corretto.

Ad Astolfo è anche affidato il compito di fare da voce narrante durante gli epiloghi. Francamente? Più che una storia di persone che hanno lottato e realizzato di realizzare i propri desideri, Apocrypha si è rivelata essere la storia di un pezzo di legno che rovina tutto ciò che tocca e della sua, improbabile, storia d’amore con una fanciulla di fede che non ha mai conosciuto l’amore.Servant, master, battaglie, miti, ideali…tutto passa in secondo piano, tutto, tranne Sieg ovviamente.

La “grande” guerra, i molteplici punti di vista possibili alla Fate/Zero(Darnic-Vlad, Kairi-Modred, Atalanta-Achille,Shirou-Semiranide e cosi via) praticamente non ci sono. Personaggi pieni di potenziale mancano di ogni forma di background mentre per altri sembra che lo spettatore sia costretto a “dedurre” informazioni che, forse, nella Novel sono più chiare. Vedi l’insensato livello di conoscenza di Reika, una semplice prostituta, sul mondo dei Magus e sulla guerra del Graal.

Tornando agli epiloghi,Caules è alla torre dell’orologio ora e tramite lui abbiamo qualche cameo che strizza l’occhio ai fan del Nasuverse. Mi è stato detto che Flat è un pg. con un ruolo(non so neppure quale) in Strange Fake mentre la ragazzina bionda che entra nello studio di Waver insieme a quella cameriera simil omuncolo dovrebbe essere l’attuale capo degli El Melloi anche se nell’unica illustrazione di Lord El Melloi Case Files che ho visto, mi era sembrata più grandicella di cosi.

Gordes ha imparato la lezione dopo che il suo orgoglio calpestato e le sue mancanze ridicolizzate e messe alla berlina, ha mantenuto la parola e si sta occupando degli omunculi sopravvissuti mentre addestra suo figlio. Sono identici, stazza, basette,neo sotto l’occhio. Ironicamente, loro che sono dei magus, mi hanno ricordato vagamente la coppia di padre-figlio babbana per eccellenza, Vernon e Dudley Dursley sebbene Gordes sia riuscito a diventare una persona migliore di quanto era all’inizio, nonostante la prova di umiltà gli sia arrivata dal pezzo di legno.

Fiore invece mi ha lasciato con tanti punti di domanda. Da quanto abbiamo visto nei flashback non ha mai potuto camminare e la riabilitazione tramite parallele non è un qualcosa che normalmente può aiutare a camminare qualcuno nella sua condizione. La soluzione potrebbe stare proprio qui. Il corpo di Fiore “ha” subito un cambiamento, è stato privato dell’emblema dopotutto anche se non so se cose come i circuiti di comando possono impedire ad una persona di camminare. È possibile? Immagino di si ma non ho fonti in mano per confermarlo.

L’ultima parte dell’epilogo è un rimando alla primissima parte del prologo del primissimo episodio e possibilmente anche alla prima Opening.Il reverse side of the world la “terra sacra” dove le bestie(Phantasmal Species…) si sono rifugiate per fuggire alla fine della Age of Gods, in questo luogo dove non possono esistere esseri umani, il desiderio di Shirou non può realizzarsi.

E verso questo luogo che Jeanne ha continuato a dirigersi per mantenere la promessa. Il trono è un luogo che si trova fuori dall’asse temporale, quindi uno o infiniti tentativi non cambiano lo stato delle cose. Ruler però sulla carta non dovrebbe aver mantenuto i ricordi della guerra, in teoria non è una “eccezione” come lo può essere Arturia.

Cito Arturia e non un EMIYA perché l’happy ending fra la santa ed il drago gentile(Devo andarmi a rileggere la First Singularity di GO, sono sicuro che c’è qualche riferimento) che ha rubato l’immortalità agli uomini è un mezzo rip off del Last Episode di Realta Nua, con tanto di dichiarazione conclusiva ma ehi, nella marea di pecche,lacrime, sangue, delusioni e facepalm è uno dei mali minori.
 
Rani dimenticata.
Ci

stanno stuzzicando.

Mettendo da parte la faccenda delle due cour, in uno dei PV si è vista la God Force di Lu Bu.

Ergo Rani, da qualche parte, deve essere.
 
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Tra l'altro c'è una tipa nel trailer con i capelli rosa, magari qualche collegamento con Tamamo(?).

 
Questo è il primo mappazone ufficiale della prima edizione di Fate/stay in kitchen.Non ammetto errori... sull'ebi fry, per me è NO.

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Signor giudice, apprezzando comunque il suo lavoro e la sua competenza (?) :asd: mi permetto ad ogni modo, di esprimere la mia assoluta certezza di non eliminazione dal programma.

Dato che beh, ecco, vede... sono tipo l'unico concorrente :asd:

Prometto però che mi impegnerò al massimo appena vedrò la prossima puntata per replicare un piatto che sia di suo gradimento :stema:

 
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