Riflessione Videogiocare stanca | Come affrontate quei periodi in cui non avete voglia di giocare a niente?

  • Autore discussione Autore discussione tommbars
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11 Ott 2019
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Apro questo topic per raccogliere esperienze, opinioni e consigli riguardo una problematica che ho visto raccontare più volte in giro per il forum, ovvero gli inevitabili periodi di "stanca" in cui sembra impossibile iniziare o portare avanti qualsiasi titolo. Le cause alla base di questa condizione sono molteplici e possono cambiare da persona a persona.

Nel mio caso, penso che abbiano un forte peso il limitatissimo tempo libero - quello, cioè, che resta tolto lo studio, il lavoro e la vita privata - e la mia incapacità di gestire correttamente l'enorme flusso di contenuti a cui siamo esposti ogni giorno. Riassumendo ai minimi termini, ogni qual volta prendo un pad in mano mi coglie un'ansia più o meno forte, come se sentissi di dover essere altrove e/o fare qualcos'altro e, guardando ai fatti, ho Zelda fermo a 30 ore da maggio e Starfield droppato dopo poche ore di gioco. La sensazione è così forte che spesso ho pensato di non provare più interesse per il medium. Se ci rifletto a mente lucida mi rendo conto che non è così, anzi seguo quotidianamente il settore e ho intenzione di dedicarvi la tesi della mia laurea magistrale. Quindi?

Dopo rimuginazioni incancrenite su se stesse, come mio solito, sono giunto alla conclusione che non abbia senso farsi tutte queste paranoie. Se non ho voglia di giocare un titolo, per quanto sia importante, non lo gioco. Mi trovo sempre più spesso a seguire delle live su Twitch - ovviamente live selezionate di professionisti del settore di cui stimo il lavoro - oppure ad ascoltare podcast, oppure a leggere anteprime o recensioni o speciali sulle testate che ritengo più meritevoli. Penso siano modi diversi, come ce ne sono per tutti gli altri settori, per coltivare la passione per il medium e non arrivare a rinunciarvi completamente, facendosi prendere dalla noia e dalla convinzione stereotipata della serie "ormai sono troppo grande per videogiocare". Non sempre questi modi prevedono di avere il pad alla mano ma non per questo sono meno significativi.

Non sono riuscito a scrivere un post meno sconclusionato di così, però spero che il messaggio arrivi e sono curioso di leggere le vostre opinioni.


P.S. Un paio di consigli "pratici" che mi sono stati utili ultimamente:
  • concentrarsi su giochi più brevi o in generale meno dispendiosi in termini di tempo;
  • riscoprire la magia della coop, meglio se in compagnia di una persona che di solito non videogioca o non ha mai videogiocato;
  • legare il gioco a un'altra finalità (ricerca, sfida, ecc.).
 
Giochi più brevi sicuramente aiutano :sisi: possono tenere viva la passione e farti scoprire anche qualche gioco diverso nei periodi in cui sei più impegnato e non hai le forze di giocare titoli lunghi e complessi. Ma secondo me alla fine si tratta sempre di priorità, se desideri dedicare più tempo al medium, cerca di organizzarti rinunciando a qualche altra cosa. Tutti noi abbiamo un limited amount di energia giornaliera, possiamo espanderla avendo uno stile di vita sano e facendo determinate attività, ma se alla base la nostra vita è troppo complicata e siamo troppo stressati, le energie per videogiocare vengono meno. Per questo preferisci guardare delle live su twitch, fai molta meno fatica e comunque ti permette di rimanere vicino a questo mondo. Ma probabilmente se tu avessi le energie fisiche e mentali da dedicarti in prima persona al medium, faresti quello. Cerca di semplificare la tua vita se proprio lo vuoi, altrimenti come detto si tratta di priorità, se la tua vita extra videogames ha più importanza, continua così.
 
Giochi più brevi sicuramente aiutano :sisi: possono tenere viva la passione e farti scoprire anche qualche gioco diverso nei periodi in cui sei più impegnato e non hai le forze di giocare titoli lunghi e complessi. Ma secondo me alla fine si tratta sempre di priorità, se desideri dedicare più tempo al medium, cerca di organizzarti rinunciando a qualche altra cosa. Tutti noi abbiamo un limited amount di energia giornaliera, possiamo espanderla avendo uno stile di vita sano e facendo determinate attività, ma se alla base la nostra vita è troppo complicata e siamo troppo stressati, le energie per videogiocare vengono meno. Per questo preferisci guardare delle live su twitch, fai molta meno fatica e comunque ti permette di rimanere vicino a questo mondo. Ma probabilmente se tu avessi le energie fisiche e mentali da dedicarti in prima persona al medium, faresti quello. Cerca di semplificare la tua vita se proprio lo vuoi, altrimenti come detto si tratta di priorità, se la tua vita extra videogames ha più importanza, continua così.
Questo è un punto di vista che non avevo preso in considerazione. Lo stress della vita di tutti i giorni incide sicuramente, e forse una delle "terapie" che si possono provare è proprio quella di ritagliarsi uno spazio dedicato nella routine quotidiana.

Riguardo alle live, è vero come dici tu che sia di base un'attività meno impegnativa; però non è solo quello, altrimenti non dedicherei una buona quantità di tempo alla lettura dei contenuti di cui dicevo sopra.
 
Allora, esordisco con una riflessione su un termine:

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Personalmente mi sono trovato spesso in questa condizione, e credo sia il motivo per cui in certi periodi mi viene da giocare di meno o non giocare proprio.

Soprattutto da chi è molto appassionato, spesso il videogioco è un attività ad alto investimento di concentrazione, soprattutto su alcuni generi (tipo open world e RPG); ci si deve "lasciare andare", ma proprio per condizioni come quella di sopra non ci si riesce del tutto, e ci si sente in colpa, e quindi si finisce per optare per altre attività di scarico mentale che vengono percepite come meno onerose (tipo scrollare il telefono senza uno scopo).
La controindicazione di questo modo di fare a mio avviso è che purtroppo si finisce per usare un grandissimo quantitativo di tempo "riempiendolo" a forza invece che dedicandolo ad un'attività scelta da noi.

Un altro motivo che mi viene in mente è un possibile recente abuso di vg, oppure ancora l'aver finito un gioco importante e totalizzante e fare difficoltà a iniziare altro. Infine, un'ultima causa può essere il backlog e il sovraccarico di contenuti, che paradossalmente possono togliere la voglia di giocare a tutto, perché il pensiero di quello che ci "attende" ci mette fretta e non ci fa godere i giochi, presi dalla sindrome di provare 15 minuti da una parte e 15 dall'altra. Questo è purtroppo un effetto collaterale del modo in cui funziona l'intrattenimento multimediale oggi, realtà nel quale la merce più importante è la nostra attenzione.

Le soluzioni sono sempre le stesse, ma vale la pena di ripeterle:
  • gioca solo giochi a basso investimento emotivo, che puoi essere un grado di giocare anche 10 minuti e via; in questi casi prediligo le portatili, i giochi arcade e tutti quelli che mettono le parti di gameplay in primo piano, ma anche i giochi con una certa componente ciclica. Per rendere l'idea, per me personalmente i musou sono adattissimi a questi periodi.
  • gioca quello che ti va e quando ti va. Abbandona la febbre delle "nuove uscite", non ti forzare ad andare avanti in un gioco se non ti prende. Io ho ripreso 3 volte Zelda perché mi sentivo in "dovere" di farlo, poi niente ho ricomprato i vecchi Baldur's completamente a caso perché la verità è che avevo voglia di quella tipologia di gioco, e infatti poi ho preso BG3 in barba al backlog.
  • se per un periodo non ti va di giocare nulla, non giocare e dedicati ad altro. Personalmente l'unica cosa che sconsiglio sempre è lo scrolling a tempo perso, perché NON è a conti fatti un'attività "rilassante" per il cervello poiché non premeditata ma "subita". Meglio fruire di contenuti scelti da noi.
 
Questo è un punto di vista che non avevo preso in considerazione. Lo stress della vita di tutti i giorni incide sicuramente, e forse una delle "terapie" che si possono provare è proprio quella di ritagliarsi uno spazio dedicato nella routine quotidiana.

Riguardo alle live, è vero come dici tu che sia di base un'attività meno impegnativa; però non è solo quello, altrimenti non dedicherei una buona quantità di tempo alla lettura dei contenuti di cui dicevo sopra.
Si, collegandomi anche al bellissimo messaggio di Sparda, se ti ritagli del tempo in cui senza sentirti in colpa ti dedichi anima e corpo al gioco, magari potrebbe essere una soluzione.

Per quanto riguarda la lettura etc, sono sempre attività "passive", mentre il gioco è un attività che porta via molta più forza di volontà giornaliera, è molto più faticoso a livello mentale.

Io stesso ho avuto periodi di questo tipo, dove mi sono buttato su serie tv, youtube, anime etc. Attività meno impegnative. Quando ho scelto di semplificare la mia vita è improvvisamente tornata anche la voglia di giocare. Per dirti adesso sto giocando a Starfield con anima e corpo :asd: Ma come ho detto è una questione di priorità, ho scelto di giocare piuttosto che buttarmi su progetti extra-lavorativi come stavo facendo in passato. Poi magari in futuro le mie priorità cambieranno e mi ributterò su altro.
 
Questo é un tema che esiste in tanti di noi, inutile dirlo. Io ad esempio da qualche mese sono molto propenso a giocare titoli lunghi sentendomi molto meno "costretto" a finirlo, e mi va bene cosí. Sono uno che compra molto raramente al day-one, però dobbiamo fare i conti con la quantità di titoli soverchiante che esce come veniva detto giustamente in apertura. Mi capita di ascoltare podcast dove le persone condividono le loro esperienze sui giochi che stanno giocando e non é raro che io pensi "oddio, due mesi fa é uscito pure quello". L'ultima volta mi é capitato ieri con Diablo 4.

Alla fine bisogna seguire il proprio istinto sia quando si sceglie cosa iniziare che durante le sessioni di gioco. Dopo 30 ore si sente il bisogno di accantonare Zelda? Lo si accantona. Abbiamo quel titolo preso due giorni fa ma avremmo molta più voglia di iniziarne uno preso un anno prima? Si inizia qjest'ultimo. E così via.

Riguardo a periodi di stanca vera e propria, ne ebbi uno circa 15 anni fa durante il quale smisi di giocare per qualche mese. Francamente non so e non saprei neanche dire il perché, sicuramente non mi feci tante domande. Poi ripresi ed eccomi qua.
 
Io vado spessissimo in burnout con i titoli mastodontici, l'ultima volta mi è capitato con tears of the Kingdom, ci ho fatto 120 ore e poi non l'ho più aperto per mesi. Ma anche Xenoblade 3, 100 e passa ore, poi non più toccato per tipo 10 mesi. E mi capitò la stessa identica cosa con breath of the wild. Tutti titoli che amo alla follia praticamente, ma arrivo ad un certo punto in cui ho il bisogno di staccarmi e fare altro.

Ho la "fortuna" di ricordare dov'ero in quel gioco e cosa stavo facendo, quindi anche se lo riprendo dopo mesi e mesi non ho problemi di sorta né sento il bisogno di ricominciarlo da capo, ma capisco che non è cosa da tutti. Nel frattempo gioco cose più piccole, mi faccio una ventina di ore su hades, into the breach, gioco qualcosa di rilassante tipo uno stardew Valley, una visual novel, o mi rigioco qualche titolo piccolino, magari roba giocata nella mia infanzia, o qualche coop semplice con la mia dolce metà. O faccio proprio altro, tipo leggermi un manga(si, accumulo anche quelli a volte, sto leggendo Monster giusto adesso :asd: ), mi monto un paio di gunpla, insomma provo a spaziare.

Risultato? Dopo un anno ripreso breath of the wild e finito, Xenoblade ripreso e finito, tears of the Kingdom ripreso recentemente e lo sto portando a termine. E così mi pare di godermeli meglio, senza la smania di stare appresso ai D1 e di dover finire questo e quello entro un tempo limite.


Sulle live invece la penso in maniera diametralmente opposta, provato a seguirle ma mi pare proprio di buttare tempo là, se ho un'ora per guardare un tizio che gioca a qualcosa che mi piace potevo utilizzare quell'ora per farlo da me. Ma va beh, non sono il target di Twitch evidentemente.

Comunque l'importante è viverli come un piacere, non come un lavoro dove devi finire X prima che esca Y o giustificare l'acquisto di Z finendolo il prima possibile, alla fine stanno lì sullo scaffale, lì riprendi quando ne hai voglia
 
Grazie a tutti per i contenuti preziosi, vi ho letti e vi risponderò con calma quando rientro a casa.
 
Per me il segreto per uscire dalla situazione e' giocare un gioco a cui particolarmente tieni.
Io al momento avevo voglia di giocare ffx e lo sto giocando su pc e ho fatto 3 ore in un giorno e non mi sono pesate minimamente.
Fai lo stesso tu, gioca uno dei tuoi giochi preferiti o comincia un titolo del tuo genere preferito, li dovrebbe venirti la voglia.
 
Mah io comunque sia non ci vedo nulla di male a staccare settimane o mesi da qualcosa, per poi ritrovarsi ad essere fiondati nuovamente come per magia anche con giochi che hanno una durata monstre in termini di longevità. E secondo me in quest'ultimo caso te ne accorgi, lungo o corto che sia il gioco quando ti viene proprio spontaneo andare a prendere il pad mano, accendere la console e giocare anche per soli 30 minuti se hai a disposizione quel tempo, tanto se sei preso l'indomani ci ritorni e ancora e ancora e ancora, ci giochi e te lo vai a completare. Viceversa secondo me, se il periodo è di stanca, per problemi personali, stress studio, lavorativo e qualunque altra questione secondo me anche un gioco breve fa poco, imho ti metti lì a scervellarti e scegliere quale gioco "breve" devi iniziare fra i tanti e poi mentre giochi sei collegato in un altra dimensione, e possibilmente lo droppi pure.

Ti dico ad esempio che io sono anche un appassionato di Anime, il periodo quando SKY a proposto Man-Ga, per me è stata una droga, e comunque sia macinavo serie di 26 episodi random senza accorgermene. Per dirti ora in questo momento, mi informo del mondo Anime, ho letto ad esempio che Batman The Animated Series è in arrivo su Netflix, sono hyppato a bestia, ma nonostante questo la voglia di vederlo, ora, è pari a zero. Possibilmente fra qualche mese la situazione cambia e sarò lì a ri-seguirmi la serie. Imho secondo la mia modestissima visione ed opinione è giusto staccare e non trovare un escamotage per riaccendere la passione, in fondo il videogioco non è comunque un dovere vitale e morale che va fatto per forza e senza mezzi termini. Quando ti torna la voglia ti ci rifiondi, tanto bene o male torna sempre :iwanzw:

Aggiungo inoltre, che l'effetto forum, oggi un po' in calo visto che il periodo d'oro di questi lidi è andando scemando sempre più dal 2010-2013 in avanti, ma ad oggi altre fonti di informazione e dibattito (youtube, twich, facebook ecc..), ti portano a sottrarre del tempo ai videogiochi. Io con grande piacere ancora oggi visito questo forum come altri lidi, scrivo, osservo, leggo, insomma "perdo" ore con grande piacere. Poi però mi chiedo che per i videogame non ho tempo per giocarci come vorrei, ma ... tutto ciò diventa un controsenso, perché se riducessi drasticamente il tempo per osservare passivamente l'informazione o fare un dibattitto videoludico con altra gente, per fiondarmi direttamente in prima persona, in teoria avrei nettamente più tempo per dedicarmi a giochi. E l'uno e l'altro non posso farlo, perché di mezzo ci sono impegni (nel mio caso lavoro e non si scappa). Insomma credo che la questione dei periodi di stanca viva di tante sfaccettature, ed è interessante quanto citato da Sparda riguardo il termine "stresslaxing", dove alcune volte mi ci sono ritrovato.
 
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Eccomi, come promesso.

Allora, il post di Sparda ha colto secondo me due punti che sono centrali nella questione, e che secondo me sono strettamente collegati. La condizione dello "stresslaxing" è alimentata dal bombardamento mediatico cui fa riferimento la seconda parte del post e allo stesso tempo alimenta il surplus di media - specie di quelli dalla qualità discutibile ma dalla fruizione immediata - perché c'è sempre più domanda di questo tipo di contenuti, intrappolati come siamo in un circolo vizioso senza fine. Ottimi pure i consigli, soprattutto il primo: non c'è niente di meglio di un titolo focalizzato sul gameplay nudo e crudo per fare pace con il medium.

Del contributo di Lemnon sottolineo ancora una volta il concetto del "semplificare la vita", un punto di vista che, come dicevo sopra, non avevo mai preso in considerazione ma che può aiutare. Non sono d'accordo, invece, sul fatto che la lettura o altre attività siano "passive", però ho capito cosa intendi e come le rapporti al videogiocare. In linea di massima, comunque, io ritengo che ogni attività possa essere intrapresa attivamente o passivamente - per il videogiocare, per esempio, l'atteggiamento passivo potrebbe essere seguire una live su Twitch.

Invece, per rispondere a Nale e Acidburn, faccio molta difficoltà a lasciare un titolo e riprenderlo dopo, per quanto idealmente mi trovi d'accordo con il vostro punto di vista. In tempi recenti mi è successo solo con Death Stranding, che avevo mollato poco dopo il D1 per poi riprenderlo e finirci completamente sotto. Capisco quello che dice Acid su Twitch, tuttavia a me piace seguire alcune community selezionate e, in generale, vivere il medium anche nelle sue istanze metavideoludiche. Per questo per me è importante dedicarci del tempo nonostante, come dice giustamente Vito85, questo ne porti via al videogiocare stesso.
 
Io negli ultimi anni ho imparato una lezione importante. Nella vita ho sempre meno tempo da dedicare ai videogiochi. Quindi ho imparato a riservarmi dello spazio dedicato ad essi (3-4 ore a settimana, suddivise in 1-2 giorni). Il fatto di ritagliarmi questo spazio e sapere che è limitato, mi invoglia ancora di più ad accedere la console, piuttosto che avere sempre tutto a disposizione quando si vuole, ricadendo poi magari nello "stresslaxing" del quale si parlava prima. Mi sento come da piccolo, quando avevo il limite di gioco fissato ad un'ora al giorno e non vedevo l'ora che quell'ora arrivasse per poter giocare.

L'altra cosa che mi frenava era sapere che avevo un backlog sconfinato di titoli (non comprati, ma giochi ai quali mi ero promesso di giocare prima o poi). Quando devo iniziare un nuovo gioco semplicemente spulcio la lista dei titoli e scelgo quello a cui in quel momento voglio giocare di più (massimo 2-3 giochi alla volta, considerando anche titoli di accompagnamento come MTG Arena, Destiny, CoD, MH ecc.). Gioco solamente a ciò che ho voglia in quel momento, senza programmarmi più nulla per il futuro.

Quando sento che un gioco mi sta annoiando, lo abbandono senza pensieri. Se è un gioco grande tipo Zelda TOTK, dopo 100 ore mi sono detto che era ora di finirlo (senza escludere la possibilità di riprenderlo in mano in futuro per fare un po' di completismo). Di solito non inizio mai un gioco grande dopo aver finito un gioco grande, per questo Starfield per il momento sta aspettando. Il fatto di scegliere man mano cosa si gioca ed il mood che voglio in un preciso momento, mi permette di giocare serenamente a tutto e sto recuperando anche il backlog abbastanza in fretta.

Ci sono anche giochi nella mia lista più retro, complessi o per i quali preferisco affidarmi ad un buon youtuber piuttosto che giocarli in prima persona, perché magari è capace di raccontarmeli e farmeli vivere meglio. In questo caso sfrutto le serate nelle quali sono stanco e non ho voglia di mettermi a giocare per seguire qualche serie su YT e recuperare in questo modo altri titoli che avevo voglia quantomeno di vedere per la mia curiosità personale.
 
Io negli ultimi anni ho imparato una lezione importante. Nella vita ho sempre meno tempo da dedicare ai videogiochi. Quindi ho imparato a riservarmi dello spazio dedicato ad essi (3-4 ore a settimana, suddivise in 1-2 giorni). Il fatto di ritagliarmi questo spazio e sapere che è limitato, mi invoglia ancora di più ad accedere la console, piuttosto che avere sempre tutto a disposizione quando si vuole, ricadendo poi magari nello "stresslaxing" del quale si parlava prima. Mi sento come da piccolo, quando avevo il limite di gioco fissato ad un'ora al giorno e non vedevo l'ora che quell'ora arrivasse per poter giocare.

L'altra cosa che mi frenava era sapere che avevo un backlog sconfinato di titoli (non comprati, ma giochi ai quali mi ero promesso di giocare prima o poi). Quando devo iniziare un nuovo gioco semplicemente spulcio la lista dei titoli e scelgo quello a cui in quel momento voglio giocare di più (massimo 2-3 giochi alla volta, considerando anche titoli di accompagnamento come MTG Arena, Destiny, CoD, MH ecc.). Gioco solamente a ciò che ho voglia in quel momento, senza programmarmi più nulla per il futuro.

Quando sento che un gioco mi sta annoiando, lo abbandono senza pensieri. Se è un gioco grande tipo Zelda TOTK, dopo 100 ore mi sono detto che era ora di finirlo (senza escludere la possibilità di riprenderlo in mano in futuro per fare un po' di completismo). Di solito non inizio mai un gioco grande dopo aver finito un gioco grande, per questo Starfield per il momento sta aspettando. Il fatto di scegliere man mano cosa si gioca ed il mood che voglio in un preciso momento, mi permette di giocare serenamente a tutto e sto recuperando anche il backlog abbastanza in fretta.

Ci sono anche giochi nella mia lista più retro, complessi o per i quali preferisco affidarmi ad un buon youtuber piuttosto che giocarli in prima persona, perché magari è capace di raccontarmeli e farmeli vivere meglio. In questo caso sfrutto le serate nelle quali sono stanco e non ho voglia di mettermi a giocare per seguire qualche serie su YT e recuperare in questo modo altri titoli che avevo voglia quantomeno di vedere per la mia curiosità personale.
MI è piaciuta molto l'immagine che hai scelto per rendere la cosa. Sarebbe bello provare di nuovo quel tipo di emozione... a me succede qualche volta con i prodotti per cui ho tanto hype.

Sai che anch'io, dopo averci appunto pensato in questi giorni, sono giunto alla conclusione che una buona soluzione sia proprio il ritagliarsi uno spazio dedicato? Altrimenti si rischia di perdersi nel mare di cose quotidiane.
 
Ho fatto periodi anche di qualche anno in cui non ho giocato a niente (gen Ps4/one/WiiU), se non qualche giochino stupidino tipo Hearthstone. Poi magari esce quel giocone bomba che mi risveglia l'amore come fu Red Dead Redemption 2, sul qualche ci passavo anche dalle cinque alle otto ore al giorno, per poi riprendere qualche titolo interessante (The Witcher 3 per esempio). Poi magari il vuoto assoluto di mesi, per poi riprendere di nuovo. Da un po' di tempo a questa parte gioco abbastanza frequentemente, che tradotto nei miei termini sarebbe qualche oretta due tre volte a settimana. Non ho molto tempo, quindi faccio una tabella di giochi che voglio giocare e mi attengo a quella. La mia tabella da qui a fine anno è Pikmin 4, Starfield, Mario Wonder, Mario RPG e forse Alan wake 2. Finiti questi, si attende Switch 2 e GTA6.
 
Io gioco più o meno con lo stesso ritmo da più di vent'anni, l'entusiasmo iniziale è chiaramente venuto meno, del resto dai tempi dei cabinati e del C64 di cose ne sono cambiate, ultimamente gioco meno, non ho consigli utili da offrire, se non quello più classico: non createvi peso psicologico con un backlog sterminato, non farà altro che nausearvi, e anche correre appresso ad ogni uscita è deleterio: giocate a quello di cui avete voglia, non quello che la stampa vi impone.
A volte vi può salvare dall'apatia del gaming un semplice indie game.
 
Non lo so, mi sta succedendo proprio in questo periodo, quello estivo.

Speso 400 euro per Series X per giocare a Starfield, ora mi sono subito stancato. Potrei cambiare idea, ma al momento non mi sento di portare avanti un gioco così oneroso e dispendioso in termini di tempo. Vuoi per l'arrivo di un fidanzamento, per il temporaneo aumento di turni di lavoro, una stanchezza cronica di cui soffro da tempo per stress ecc. Vedremo.

E io adoro gli OW a maggior ragione quelli Beth.

Per adesso preferisco rivolgermi verso qualcosa di più corto e fattibile come Lies of P, AC Mirage (un AC classico urbano) e SM 2. Forse BG 3 ogni tanto, ma solo perchè amo il fantasy.
 
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Ieri ho acceso PS5 e XSX per fare tutti gli aggiornamenti visto che non le accendevo da giugno. :sard: Il caldo estivo mi fa passare completamente la voglia di giocare, in questi 3 mesi ho giocato solo Disney Illusion Island su Switch. Ora però la voglia è ritornata e infatti sono già alle prese con Yoshi's Crafted World e prossimamente con RE4. :ivan:
 
Ieri ho acceso PS5 e XSX per fare tutti gli aggiornamenti visto che non le accendevo da giugno. :sard: Il caldo estivo mi fa passare completamente la voglia di giocare, in questi 3 mesi ho giocato solo Disney Illusion Island su Switch. Ora però la voglia è ritornata e infatti sono già alle prese con Yoshi's Crafted World e prossimamente con RE4. :ivan:
Questa cosa del caldo ho visto che l'avete in molti, a me invece non è mai successo. Mi ricordo delle partite di Civilization II su PSX che duravano dalla mattina alla sera :bruniii:
 
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