Io finalmente ho preso in mano The evil within, gioco che mi ha sempre incuriosito e aspettavo la definitiva acquisizione di Bethesda per giocarlo, sicuro che l'avrebbero messo.
Però al momento sono abbastanza interdetto. Tralasciando l'aspetto grafico e la macchinosità nel gameplay, cosa che in un gioco datato ci può stare, ma al momento non mi sta prendendo assolutamente. Nelle prime 3 ore di gioco accadono cose assurde, al momento senza un minimo di spiegazione e fa quasi impressione come i personaggi, sia primari che secondari non abbiano alcuna reazione a tutto questo. Il protagonista si ritrova in situazioni surreali e senza spiegazioni minime e si limita ad andare avanti. Inoltre le prime due ore le ho trovate veramente con una difficoltà troppo alta, quando teoricamente dovrebbe essere al contrario, cioè inizio soft e difficoltà che aumenta progredendo. Invece le prime due ore ci si ritrova con pochissime cure, sostanzialmente senza armi e con molti nemici, costringendoti a proseguire stealth o se no si ha morte sicura. Poi di punto in bianco, nell'arco di 5 minuti si trovano armi, bombe e munizioni di pistola, i nemici aumentano ma finalmente si possono affrontare quasi in stile Resident Evil, diventando paradossalmente più facile avanzare rispetto alle prime due ore.
Detto questo, il gioco per ora lo porto avanti e ancora un minimo di curiosità ancora ce l'ho, ma per i miei gusti, che ho da sempre preferito gli horror stile RE piuttosto che questi "psicologici" (non saprei come definirlo) alla Silent Hill, dovranno cambiare un po' di cose per portarmi a finire il gioco, a partire da un minimo di spiegazione di trama che al momento è totalmente nosense.