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Per me la domanda giusta per qualsiasi prodotto è se intrattiene o meno.A me sto tizio piace come pensa.
Il primo punto sembrerebbe già banale, eppure quante volte leggiamo di utenti che credono di divertirsi con i giochi? Ma mica ci si diverte con tutti i giochi, e mica tutti i giochi devono divertire.
E i dubbi su come il gamepass possa condizionare i giochi sono gli stessi che ho e abbiamo già avanzato qui nel forum. Tuttavia, è pure vero che il servizio elimina l'usato e si propone a una platea di videogiocatori molto ampia cercando di standardizzare la spesa, ovverosia chiedendo che tutti spendano almeno quei 120 dollari all'anno (per stare all'esempio). Vedremo cosa succederà.
Se ragionassimo come Fares, cioè che un abbonamento annuale copre il costo di due AAA, allora è normale pensare che il servizio possa portare a giochi strutturati diversamente per coprire i costi, però bisogna tenere conto, come hai giustamente scritto, che il pubblico a cui punta il servizio è vasto, già oggi è ben più vasto di quanto vende in media un AAA. Insomma, quello che devono fare in Ms, è assicurarsi che cresca il numero di abbonati, possibilmente senza il giochino della conversione