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Scusa eh, ma se tu non capisci che il tuo ragionamento è letteralmente la stampella teorica che permette a questa gente di fare spallucce (AKA fregarsene) con delle dichiarazioni che non sono altro che corporate bullshit... beh, che dire.Spallucce significa fregarsene alla grande, la situazione in cui si ritrova è quella di impossibilità, perché vittima di un sistema imposto sopra la sua testa da tempo, è una tensione psicologica di padrone-servo che, nonostante citi la sindrome di Stoccolma, per ragioni ignote ti sfugge o non la colleghi fino in fondo al tuo stesso discorso dandogli pure delle conscie colpe e ironizzando aspramente su una terminologia. Il titolo di agente del cambiamento che gli stai affibbiando non è nell'ottica di una radicale ristrutturazione organizzativa contrattuale del mondo lavorativo in MS o addirittura all'infuori di essa, se lo fosse e pure fosse in grado di cambiare così epocalmente questo ambiente si dovrebbe lanciate in politica, altro che CEO di Microsoft Gaming.
Io so benissimo come funziona la piramide aziendale, sia in Europa che negli Stati Uniti, e le tensioni tra mondo sindacale e mondo corporate. So benissimo cosa significa avere un sindacato all'interno di un'azienda e perchè le multinazionali fanno tutto (e anche di più) per evitarlo. Il titolo di agente di cambiamento glielo sto dando in primis perchè è quello che potrebbe realmente essere, se non fosse eternamente giustificato da ragionamenti simili al tuo. E con questo intendo che gli basterebbe semplicemente andare oltre il corporate bullshit, ma rilasciare delle dichiarazioni non dico incisive, ma almeno on point. Ma finchè la gente continuerà a scambiare le spallucce per altro, la situazione rimarrà questa.
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Ah dimenticavo, altro che in politica io lo proporrei direttamente per il papato. Uno che avrebbe L'ARDIRE di mostrare ricettività per le richieste dei lavoratori? Mandiamo subito le richieste in Vaticano.