altair_92_
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Non capisce un cazzo di videogiochi, non trovo altra spiegazione.I giochi vendono le console, la qualità vende le console e il caso più recente è Switch.
Spencer parla della transizione della libreria digitale? Wii U ha venduto 13 milioni e praticamente non l'aveva, Switch quanto ha venduto? Più di 122 milioni.
I giochi di qualità li possono fare anche loro i team li hanno ma se il tuo capo dice sta roba è tosta ehquella dichiarazione sulle console per quanto mi riguarda è un campanello d'allarme, se prima pensavo che il marketing arrivasse ora non ne sono più sicuro.
Se tu al primo showcase grosso per la tua nuova console ti presenti con Halo Infinite in quelle condizioni e altra roba in CGI e loghi cosa cazzo pretendi? E' troppo facile dire adesso che non possono competere, sono loro che non l'hanno voluto fare.
Sì, dal mio punto di vista quello è stato il loro problema principale, sono mancati cioè i first party di rilievo. Se fossero stati in grado di far uscire Starfield e Forza secondo le tempistiche date lo scorso anno, ora non staremmo qui a discutere di questo, giusto per fare un esempio (ma anche se l'acquisizione fosse andata come speravano probabilmente il tono della discussione sarebbe del tutto differente). Parte integrante della strategia per rendere appetibile il gamepass era garantire un flusso costante di titoli di una certa importanza, obiettivo drammaticamente non raggiunto. Considerando che il giochino dei 12 mesi non possono certamente riproporlo, a giugno sarà necessario presentarsi con gameplay e date concrete per i titoli a partire da questo seconda metà del 2023 ad andare avanti. Non è questione di aspettare qualche anno, è tempo di toccare con mano, tra un mese, cosa c'è di concreto, se qualcosa di concreto hanno. Tempo ulteriore non ne hanno più.Certo, al momento il problema è solo la calendarizzazione dei titoli in uscita. Dai che adesso si danno una pacca sulla spalla e da oggi in poi si fa sul serio. Il prossimo sarà l'anno giusto, credeteci. Ha pure fatto il video dove sembra veramente dispiaciuto no? Eddai su allora, un po di fiducia, almeno per qualche altro annetto.
Una colomba non fa primavera, non basterà nemmeno quello, poi è tutto da vedere se sarà un capolavoro, da quello che si è visto pare un gioco di 5 anni fa. Bethesda usa un motore grafico del cretaceo, e a livello di gp è ferma a 15 anni fa praticamente.Puntano tutto su SF come ultima possibilità di riscatto intendi?
Non ho capito questo passaggio, in che modo è collegato al discorso di Spencer? Wii U e Switch avevano una libreria digitale condivisa? Chiedo perché non ho mai avuto Nintendo.Wii U 13 milioni, Switch 122 e passa, la famosa transizione digitale che c'era da Wii U![]()
Appunto proprio perchè non ce l'hanno smonta la teoria di Spencer, il software vende le console non il contrario se poi ci aggiungi che in Microsoft il marketing non esiste ti saluto proprio.Non ho capito questo passaggio, in che modo è collegato al discorso di Spencer? Wii U e Switch avevano una libreria digitale condivisa? Chiedo perché non ho mai avuto Nintendo.
Perdonami, Spencer ha detto un'altra cosa però...Ha detto che era importante imporsi durante la generazione della One, perché oggi la maggior parte dei giocatori ha già una libreria che si porta dietro tra le generazioni. Prima ogni gen rappresentava un reset completo, perché quello che avevi non te lo portavi dietro sulla console successiva. Non essendo più così, oggi presentare un titolo da 10 non ti sposta tanti utenti quanto in passato, quando appunto non avevi una libreria digitale. Oltre alla necessità di proporre titoli di qualità, ritengono quindi di dover investire in qualcosa di nuovo per ricavarsi il loro spazio. Quanto sarà efficacie questa scelta ce lo dirà il tempo immagino.Appunto proprio perchè non ce l'hanno smonta la teoria di Spencer, il software vende le console non il contrario se poi ci aggiungi che in Microsoft il marketing non esiste ti saluto proprio.
Gli acquisti digitali c'erano anche su Wii U ma non mi risulta che quei 13 milioni di persone abbiano esitato a prendere Switch anche perdendo la libreria digitale che avevano li.Perdonami, Spencer ha detto un'altra cosa però...Ha detto che era importante imporsi durante la generazione della One, perché oggi la maggior parte dei giocatori ha già una libreria che si porta dietro tra le generazioni. Prima ogni gen rappresentava un reset completo, perché quello che avevi non te lo portavi dietro sulla console successiva. Non essendo più così, oggi presentare un titolo da 10 non ti sposta tanti utenti quanto in passato, quando appunto non avevi una libreria digitale. Oltre alla necessità di proporre titoli di qualità, ritengono quindi di dover investire in qualcosa di nuovo per ricavarsi il loro spazio. Quanto sarà efficacie questa scelta ce lo dirà il tempo immagino.
Questo può essere anche vero, ma proprio per qy3sro dovresti impegnarti di più per portarli dalla tua parte. Qui invece abbiamo una console che fin'ora ha fatto persino peggio della bistrattata one.Perdonami, Spencer ha detto un'altra cosa però...Ha detto che era importante imporsi durante la generazione della One, perché oggi la maggior parte dei giocatori ha già una libreria che si porta dietro tra le generazioni. Prima ogni gen rappresentava un reset completo, perché quello che avevi non te lo portavi dietro sulla console successiva. Non essendo più così, oggi presentare un titolo da 10 non ti sposta tanti utenti quanto in passato, quando appunto non avevi una libreria digitale. Oltre alla necessità di proporre titoli di qualità, ritengono quindi di dover investire in qualcosa di nuovo per ricavarsi il loro spazio. Quanto sarà efficacie questa scelta ce lo dirà il tempo immagino.
Probabilmente sono infelice io nello spiegarmi, ma l'esempio della Wii U Switch non c'entra nulla col discorso di sopra. Prima la tua libreria non la portavi dietro con te, ti tenevi la console vecchia per i giochi vecchi, prendevi il nuovo per i giochi nuovi. Il rimanere in un ecosistema era irrilevante. Oggi non è così, perché se ho acquistato un titolo sullo store lo mantengo anche nella generazione successiva, questo è un dato di fatto. Loro dicono che questo aspetto è rilevante nel definire la strategia. In ogni caso quest'affermazione non è servita a Spencer per dire, i titolo buoni non servono, ma che il loro investimento deve essere più ampio, ecco perché i servizi che per qualcuno sono accessori ("pensassero a fare solo i giochi invece di pensare al cloud" cit. ), sono secondo loro cruciali. Tra l'altro è un'affermazione che deriva da una precisa domanda postagli...Ho l'impressione che la maggior parte dei commenti (non mi riferisco a te nello specifico) siano in realtà commenti ad estratti letti su twitter, ma che in realtà la maggior parte degli utenti l'intervista non l'abbia proprio vista.Gli acquisti digitali c'erano anche su Wii U ma non mi risulta che quei 13 milioni di persone abbiano esitato a prendere Switch anche perdendo la libreria digitale che avevano li.
Sono assolutamente d'accordo con te! L'assenza di first di spessore si è fatta drammaticamente sentire. Se la rotta non cambia in questa seconda metà del 2023 la vedo buia.Questo può essere anche vero, ma proprio per qy3sro dovresti impegnarti di più per portarli dalla tua parte. Qui invece abbiamo una console che fin'ora ha fatto persino peggio della bistrattata one.
L'ultimo trimestre?![]()
Secondo me non capisci l'esempio riportato, se ci è riuscita una console che di giochi digitali non ne aveva da portarsi dietro (su Wii U i giochi erano legati alla console non all'account, e comunque Switch non è retrocompatibile) perché non possono riuscirci anche loro? E come ci è riuscita Switch? A parte il fatto di funzionare finalmente in entrambe le modalità lo ha fatto tramite i gioconi. Il primo anno fu con Zelda BOTW e Mario entrambi con un 97 di meta...Probabilmente sono infelice io nello spiegarmi, ma l'esempio della Wii U Switch non c'entra nulla col discorso di sopra. Prima la tua libreria non la portavi dietro con te, ti tenevi la console vecchia per i giochi vecchi, prendevi il nuovo per i giochi nuovi. Il rimanere in un ecosistema era irrilevante. Oggi non è così, perché se ho acquistato un titolo sullo store lo mantengo anche nella generazione successiva, questo è un dato di fatto. Loro dicono che questo aspetto è rilevante nel definire la strategia. In ogni caso quest'affermazione non è servita a Spencer per dire, i titolo buoni non servono, ma che il loro investimento deve essere più ampio, ecco perché i servizi che per qualcuno sono accessori ("pensassero a fare solo i giochi invece di pensare al cloud" cit. ), sono secondo loro cruciali. Tra l'altro è un'affermazione che deriva da una precisa domanda postagli...Ho l'impressione che la maggior parte dei commenti (non mi riferisco a te nello specifico) siano in realtà commenti ad estratti letti su twitter, ma che in realtà la maggior parte degli utenti l'intervista non l'abbia proprio vista.
Sono assolutamente d'accordo con te! L'assenza di first di spessore si è fatta drammaticamente sentire. Se la rotta non cambia in questa seconda metà del 2023 la vedo buia.
Ragazzi non so più come scriverlo, è surreale, sul serio, eppure mi sembra una cosa banale, mi costringete a scrivere il papiroSecondo me non capisci l'esempio riportato, se ci è riuscita una console che di giochi digitali non ne aveva da portarsi dietro (su Wii U i giochi erano legati alla console non all'account, e comunque Switch non è retrocompatibile) perché non possono riuscirci anche loro?
Ma tu non facevi il marinaio? Da quando hai anche la saggezza contadina?Non necessariamente, Square e From non sono state acquisite. Gli studi interni sono come gli ulivi, non gli fai fare le olive ogni anno. Un anno raccogli, un anno li poti e riposano. Quando riposano prendi olive da qualcun'altro.
Ma non è vero.Probabilmente sono infelice io nello spiegarmi, ma l'esempio della Wii U Switch non c'entra nulla col discorso di sopra. Prima la tua libreria non la portavi dietro con te, ti tenevi la console vecchia per i giochi vecchi, prendevi il nuovo per i giochi nuovi. Il rimanere in un ecosistema era irrilevante. Oggi non è così, perché se ho acquistato un titolo sullo store lo mantengo anche nella generazione successiva, questo è un dato di fatto. Loro dicono che questo aspetto è rilevante nel definire la strategia. In ogni caso quest'affermazione non è servita a Spencer per dire, i titolo buoni non servono, ma che il loro investimento deve essere più ampio, ecco perché i servizi che per qualcuno sono accessori ("pensassero a fare solo i giochi invece di pensare al cloud" cit. ), sono secondo loro cruciali. Tra l'altro è un'affermazione che deriva da una precisa domanda postagli...Ho l'impressione che la maggior parte dei commenti (non mi riferisco a te nello specifico) siano in realtà commenti ad estratti letti su twitter, ma che in realtà la maggior parte degli utenti l'intervista non l'abbia proprio vista.
Spencer fa infatti un preciso riferimento alla generazione della One come generazione che andava conquistata e la cui gestione negativa continua ad influenzare quella attuale. La retrocompatibilità di ps3 non fu pienamente supportata già all'epoca visto che i modelli successivi non leggevano tutti i dischi, e come ricordavi era assente su ps4, ma parliamo comunque di una pallida imitazione di quello che avviene oggi. In tempi più recenti, insieme a licenze e librerie digitali, e al supporto continuo che molti giochi hanno nel tempo, la questione ha assunto una rilevanza del tutto nuova. Si pensi ad un "The Witcher 3" che dopo la bellezza di circa 7 anni non è semplicemente retrocompatibile, ma aggiornato per sfruttare le potenzialità delle nuove macchine, probabilmente impensabile all'epoca, o ai contenuti esclusivi che alcuni gaas offrono in base alle piattaforme e che l'utente vorrebbe mantenere nel tempo. Non resta che aspettare e vedere quale sarà l'esito del loro approccio.Ma tu non facevi il marinaio? Da quando hai anche la saggezza contadina?
/OT
Ma non è vero.
Su PS2 girano tutti i dischi PS1.
Su PS3 60GB girano tutti i dischi PS1 e PS2 e sui modelli successivi tutti i dischi PS1.
Su PSV girano tutti i giochi PSP (naturalmente solo quelli comprati sullo store, visto il diverso supporto per i giochi fisici).
La retrocompatibilità, almeno in casa Sony, c'è sempre stata, non è una novità di questa generazione. PS4 è l'eccezione (negativa),